Cammino sinodale adolescenti. Il segreto del nostro cammino

La scheda è stata pensata per essere condivisa anche sui social

Il Cammino sinodale non può lasciare ai margini i più giovani, anzi sono i primi a dover essere coinvolti in una Chiesa che oggi costruiamo anche in vista di un domani, dove loro saranno totalmente protagonisti.

Queste schede introducono i ragazzi nel Sinodo, con il suo significato di “camminare insieme” che li accompagnerà nelle varie tappe, condotti dai due simpatici personaggi TEO & KERY.

Le schede sono a cura di Agostino Spolti (educatore – sociologo della comunicazione)

La scheda è stata pensata per essere condivisa anche sui social

Tutto il materiale per i ragazzi:

https://www.focolaritalia.it/2022/01/06/il-sinodo-un-popolo-che-cammina-insieme-proposta-formativa-per-i-ragazzi/




Margaret Karram: da Firenze una risposta al grido di pace.

Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari, ha aperto il 12 marzo 2022, a Firenze, nel Salone dei 500 a Palazzo Vecchio, la seconda sessione del Convegno “Il Concilio Vaticano II e il carisma dell’Unità di Chiara Lubich”. Proprio in questo luogo, Chiara Lubich ha ricevuto la cittadinanza onoraria della città di Firenze il 16 settembre 2000.

Nel contesto tragico e angoscioso nel quale ci troviamo, le parole di Margaret Karram sono risuonate potenti  e autorevoli, e hanno espresso la determinazione nel voler perseguire a tutti i costi nella via della pace, proprio nella città d’adozione di Giorgio La Pira, ricordato come un grande artefice del convivere pacifico degli uomini, propugnatore di iniziative straordinarie per la pace e la comprensione fra i popoli.

La storia della Karram è quella di una ragazza che ha vissuto sulla propria pelle le contraddizioni di una terra lacerata dall’odio,  come lei stessa racconta nel suo discorso di apertura del Convegno: «Sono nata in Terra Santa, una terra patria di popoli diversi e dilaniata da odio e violenza secolari. In quel contesto ho scoperto che il Vangelo poteva essere non solo letto o meditato, ma addirittura ‘vissuto’ nelle circostanze di ogni giorno. Capii che quelle di Gesù erano parole che, se vissute, avrebbero potuto cambiare il corso della storia; parole come amare il prossimo e addirittura i propri nemici. Ho vibrato a un tale invito perché era realizzare il sogno della mia vita: quello di seguire Gesù e rispondere ai suoi appelli all’amore verso ogni donna e uomo di questo mondo».

Come non impegnarsi fino in fondo per la pace, per l’unità tra i popoli? È questo l’invito che rivolge ai partecipanti al Congresso e alle migliaia di persone collegate via streaming:

«Auguro che questo Convegno sia fecondo, che gli importanti contributi che si susseguono e la partecipazione attiva e convinta di studiosi, professionisti, giovani e persone impegnate sul fronte dei valori, concorrano ad alimentare la cultura della fraternità, ad aprire e sostenere percorsi efficaci per tessere ovunque e ad ogni livello relazioni di pace. Quella pace, oggi più che mai minacciata, che è il bene più prezioso di cui l’umanità ha bisogno. Le insidie non mancano. Vorrei assicurare perciò il mio impegno in prima persona, insieme a quello del Movimento dei Focolari sparso nel mondo, perché il Carisma dell’unità, profondamente innestato nel cammino della Chiesa, possa sempre più incidere nella nostra vita e trasformarla in risposta al grido di singoli e popoli del nostro tempo».

Patrizia Mazzola

Firenze 12 Marzo 2022




Concluso a Firenze il Convegno sul “Concilio Vaticano II e carisma al servizio dell’unità di Chiara Lubich”

Concluso a Firenze, nella splendida cornice di Palazzo Vecchio dopo la prima giornata presso la Facoltà Teologica dell’Italia Centrale, il convegno “Il Concilio Vaticano II e il carisma dell’unità di Chiara Lubich”.  Un evento che, spaziando dalla sinodalità all’impegno per la pace e il dialogo tra i uomini e popoli, si inserisce in un dibattito di straordinaria attualità. 

La grande stagione dei nuovi movimenti ecclesiali, che ha visto la sua acme sotto il pontificato di Giovanni Paolo II, ha certamente avuto la sua origine nel periodo preconciliare. Ha poi trovato nell’assise vaticana, in particolare nella valorizzazione del laicato cattolico e nella ridefinizione della presenza della Chiesa nel mondo (Lumen Gentium), oltre che nella centralità della Parola condivisa in comunione (Dei Verbum), la sua ragion d’essere. Il periodo postconciliare ha poi permesso l’esplosione numerica e qualitativa di tali movimenti, valorizzati nel loro nascere e sviluppati da Paolo VI e poi applauditi e sostenuti col suo magistero dal papa polacco. Una vicenda di unità e distinzione, in particolare nella Chiesa della seconda metà del XX secolo, che ha trovato nel carisma della Lubich, carisma al servizio dell’unità della Chiesa e dell’umanità, la sua espressione più matura.

(Leggi tutto sul sito focolare.org)




AFN per l’accoglienza delle famiglie ucraine

La situazione della popolazione ucraina continua a peggiorare con il passare dei giorni e continua incessantemente il lavoro di aiuto e sostegno alla popolazione. Milioni di persone, intere famiglie; donne e bambini, sono in fuga dal paese, mentre i soldati russi, dopo giorni di combattimenti e bombardamenti, sono ormai alle porte di Kiev. Ogni ora che passa la situazione è destinata ad aggravarsi. Non c’è un minuto da perdere.
Azione Famiglie Nuove ripudia la guerra in ogni sua forma. Ci uniamo alla richiesta urgente, a tutte le parti coinvolte, di cessare immediatamente le ostilità.

A seguito dell’ Ordinanza 872 del Dipartimento della Protezione Civile che definisce le disposizioni per la gestione sul territorio italiano dell’accoglienza, del soccorso e dell’assistenza alla popolazione in arrivo dall’Ucraina in conseguenza della crisi in corso, pubblichiamo il comunicato stampa del Coordinamento OLA – Oltre l’adozione a cui AFN aderisce, sottolineando che siamo pronti a raccogliere le disponibilità all’accoglienza e a indirizzarle nel modo più opportuno.

Per offrire la propria disponibilità ad accogliere persone ucraine giunte in Italia tramite il corridoio umanitario, occorre COMPILARE IL PRESENTE MODULO CLICCA QUILeggi tutto sul sito di AFN



Com’è nata e come si vive la proposta educativa del cammino sinodale per adolescenti

Ascoltare e cercare di capire come rispondere.
Avere orecchi, ascoltare, è il primo impegno.

Come nasce questa semplice proposta? Dall’ascolto di un animatore/catechista che mi chiedeva se per il Sinodo c’era qualche materiale adatto ai ragazzi. “Non ancora” avevo risposto.

Non nascondo che accogliere questo particolare ‘grido’ degli educatori, non mi ha lasciato indifferente ma ha creato in me quella sana inquietudine interiore che non mi lasciava tranquillo.

L’invito di Papa Francesco ad essere “Tutti sono protagonisti”, e a “non lasciate fuori o indietro nessuno”, non poteva escludere il pianeta adolescenti, loro sono accanto a noi, e spesso sono loro che ci spronano ad essere coerenti nel vivere da cristiani.

Gli anni vissuti a contatto con gli adolescenti mi hanno spesso interpellato a cercare di come rispondere. Capivo che sarebbe stato un lavoro straordinario, non nel senso che sarebbe stato un  capolavoro, ma che mi avrebbe richiesto un impegno che andasse fuori dall’ordinario. Non potevo stare fermo e cercavo di valutare cosa fosse stato meglio fare.

Riconosco che gli anni vissuti accanto agli adolescenti mi hanno allenato a mettermi in crisi e a coltivare quel seme che ha volte giace nel buio di un fallimento o di una difficoltà.

Dovevo creare qualcosa di nuovo per loro che presentasse il Sinodo, aprendo una nuovo modo di comunicare. Prima dovevo conoscerlo bene io, ho pensato a delle schede sintesi da inviare sui social. Il periodo che abbiamo vissuto ha sviluppato maggiormente questo linguaggio. Poi ho pensato che le Parole di Vita potevano essere da supporto in questo cammino. Così come la raccolta delle esperienze. Infine ho pensato che se i ragazzi ricevevano tale materiale, ci poteva essere un momento di feedback. Ecco allora la proposta di un riassunto a forma di quiz, attraverso un PowerPoint che poteva essere usato sia in un momento in presenza o sempre attraverso videochiamata.

Ho messo a punto una proposta formativa con l’aiuto di Teo e Kery, simpatici personaggi di fantasia, che stabiliscono dialoghi con gli adolescenti attraverso domande e risposte sul Sinodo.

L’obiettivo è quello di creare uno spazio per la formazione dei nostri adolescenti e giovani, affinché si sentano parte fondamentale del presente e del futuro della Chiesa.

Questa umile proposta vuole accompagnare gli adolescenti sulla un sentiero a mo’ di episodi in cui si mette in evidenza il camminare insieme, dove le Parole del Vangelo fanno da segnali stradali a tutti quei giovani, ma sappiamo che il materiale viene usato anche per gli adulti, che si rivolgono con attenzione e fede. La proposta di mettere in vita Parola di Dio fa così che essa sia la vera compagna di viaggio di ogni adolescente. Ogni mese quindi viene proposta una Frase della Sacra Scrittura, commentata e adattata ai ragazzi, e soprattutto arricchita dalle loro esperienze di come cercano di metterla in pratica.

Capivo anche che il bagaglio della mia esperienza era un dono ricevuto e dovevo donarlo.
Lo avvertivo non so se come vocazione ma come dono sì, questo lo sentivo molto. Un dono che è anche una responsabilità.

Il Papa parlava anche che il camminare insieme ci fa scoprire la linea orizzontale più che la verticale. Per questo i prossimi passi saranno introdurli al Coloriamo la Città con le Opere di Misericordia: “Ogni volta che non avete fatto queste cose a uno dei più piccoli tra questi, non l’avete fatto neppure a me”». Un aiuto ad aprire gli occhi a tutto ciò che ci circonda.

Sti sta usando in varie città in Italia ma non solo.

Le prime 4 Schede sono state tradotte in Inglese si stanno traducendo in Spagnolo, Portoghese, Ungherese e in Cinese.

Ecco alcuni pensieri che gli educatori hanno inviato dopo aver vissuto quanto alcune schede proponevano:

Camminare insieme non è facile da mettere in pratica con persone che ti appaiono nemiche

Leggere la Parola di Dio è più facile che a viverla

La pandemia ci ha cambiato spiritualmente

Con la pandemia è stato difficile mettersi in comunicazione perché non ci si vedeva

Camminare insieme per me vuol dire:

ricominciare, ripartire; ritrovarsi con gli amici con le persone per noi importanti, incontrare persone che ci incoraggiano anche se non sanno ciò che è capitato, per me vuol dire mettersi in gioco nella Comunità Parrocchiale prestando servizio, se c’è una persona che ha bisogno di parlare devi ascoltarlo interagire con lui perché l’amore reciproco illumina le menti

Capisco che non c’è nessuno che deve essere escluso

Volere bene a tutti, continuare ad interagire nonostante chi ti ha ferito

Parole chiave che danno significato al Logo del Sinodo:

Insieme, futuro, camminare, progetto, direzione, tutti, proprio noi!, adulti e ragazzi, di ogni terra del mondo…

Chiediamoci, chi sono i Cristiani?

Sono speciali; hanno una marcia in più; speciali perché amano gli altri; credono e cercano di mettere in atto le Parole di Gesù; sono generosi e rispettosi; ascoltano la Parola di Dio.

 Ora chiediamoci: la Chiesa a cosa assomiglia?

Una città; il corpo umano; a tutto quello che ci circonda; ad un luogo in cui tutti si spendono per lo stesso obiettivo; un cerchio dove tutti ci si tiene per mano; un cuore; una famiglia; una casa che accoglie; tutte le persone del mondo.

Ora chiediamoci: il Papa, che farei io al suo posto?

Ascolterei giovani e ragazzi per conoscere le loro idee come ora stiamo facendo in questi incontri, aiuterei, amerei, accoglierei tutti, chiederei spesso consiglio agli altri, accoglierei il loro pensiero, mi farei tanti collaboratori, vorrei tutti i partecipi dei processi nella chiesa, farei come Papa Francesco!

Se tu avessi bisogno di aiuto lo chiederesti nella chiesa per esempio in parrocchia oppure nel tuo gruppo?

È importante per noi essere accolti, ascoltati con interesse, non essere giudicati ma capiti, che gli altri non sminuiscano o facciano sentire banali i nostri sentimenti o i nostri problemi.

Cosa pensi della Messa ci vai volentieri?

Ci piacerebbe che l’omelia non togliesse importanza al momento di accogliere Gesù eucarestia, ci piacerebbe essere coinvolti attivamente e avere uno scambio di opinioni.

La televisione la radio i social media parlano della Chiesa che tipo di cose trasmettono sui social persone di fede?

Ne parlano molto però sembrano quasi finte, non trasmettono nulla che ci tocchi davvero, raramente ci sono dei ragazzi normali che non hanno timore di dire tra le altre cose che credono in Dio, a scuola c’è timore a parlarne apertamente.

Per noi è stato bello parlare liberamente senza sentirsi giudicati, è importante avere occasioni come questa per dialogare su cose sulle quali in altri contesti non potremmo confrontarci.

Agostino Spolti




Emergenza Ucraina, il Centro Mariapoli di Frontignano (BS) si mobilita per l’accoglienza

Che siano solo in transito per altri Paesi o per più giorni, le persone in fuga dall’Ucraina hanno trovato un tetto presso la struttura del Centro Mariapoli di Frontignano in provincia di Brescia. Grazie agli accordi con la Caritas e con le autorità locali, già dall’emergenza di agosto con i profughi afghani, è stato possibile aprire subito le porte del centro per l’ospitalità. Abbiamo raccolto alcune testimonianze a caldo: Rosi Zorra e Attilio Gandelli, tra gli operatori del Centro, insieme ad una delle famiglie ospitate, ci raccontano cosa si vive.

È possibile donare online sui siti:
AMU: www.amu-it.eu/dona-online-3/
AFN: www.afnonlus.org/dona/
oppure attraverso bonifico sui seguenti conti correnti:

Azione per un Mondo Unito ONLUS (AMU)
IBAN: IT 58 S 05018 03200 000011204344 presso Banca Popolare Etica Codice SWIFT/BIC: CCRTIT2T84A

Azione per Famiglie Nuove ONLUS (AFN)
IBAN: IT 92 J 05018 03200 000016978561 presso Banca Popolare Etica Codice SWIFT/BIC: CCRTIT2T84A

Causale: Emergenza Ucraina

 




Veglia di preghiera per la pace a Lamezia Terme

Lamezia Terme. Domenica 6 marzo la comunità lametina dei Focolari ha animato nella cattedrale dei Santi Pietro e Paolo affollata di fedeli, tra cui anche membri di vari movimenti e associazioni, una commossa veglia di preghiera per impetrare la pace tra Russia e Ucraina.

Insieme al vescovo mons. Giuseppe Schillaci e al sindaco, l’avv. Paolo Mascaro, erano presenti anche due prelati della locale Chiesa ortodossa ucraina.

Filo conduttore della manifestazione il tema della pace e della fraternità, sviluppato attraverso testi di papa Francesco e di Chiara Lubich e sottolineato da brani musicali e canori.

Molto coinvolgenti le testimonianze che si sono alternate: quella telefonica (in diretta) di Donatella, una focolarina italiana della comunità del focolare in Ucraina, quella (letta) di Giovanni Guaita, monaco ortodosso italiano residente a Mosca da 36 anni, e quelle (in presenza) di Monica e Cristina, due giovani ucraine residenti a Lamezia.

Prima della benedizione finale del vescovo alcuni giovani del Movimento hanno lanciato ai partecipanti la proposta di un momento di silenzio e di preghiera quotidiano per la pace: il time-out.

Nel suo intervento conclusivo mons. Schillaci, appellandosi al «Quando sono debole è allora che sono forte» di san Paolo, ha ricordato che «la debolezza della preghiera in unità va dritta al cuore di Dio».

 




Ucraina: situazione degli aiuti da parte dell’AMU e AFN – Video

5 marzo 2022
Aggiornamento sulla situazione degli aiuti in Ucraina con interventi di:
Francesco Tortorella – Referente dei progetti di Cooperazione internazionale dell’AMU Giovanna Pieroni – Addetta Stampa di AFN

La raccolta fondi continua . . .

Il Coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari ha avviato una raccolta fondi straordinaria in sostegno della popolazione ucraina, attraverso le ONLUS Azione per un Mondo Unito (AMU) e Azione per Famiglie Nuove (AFN).

È possibile donare online sui siti: AMU: www.amu-it.eu/dona-online-3/

AFN: www.afnonlus.org/dona/

oppure attraverso bonifico sui seguenti conti correnti:

Azione per un Mondo Unito ONLUS (AMU) IBAN: IT 58 S 05018 03200 000011204344 presso Banca Popolare Etica Codice SWIFT/BIC: CCRTIT2T84A

Azione per Famiglie Nuove ONLUS (AFN) IBAN: IT 92 J 05018 03200 000016978561 presso Banca Popolare Etica Codice SWIFT/BIC: CCRTIT2T84A

Causale: Emergenza Ucraina

Ucraina: al via la raccolta fondi in sostegno alla popolazione




Cammino sinodale del Movimento dei Focolari in Italia. Trasmissione a TV 2000

Martedì 8 marzo su TV 2000 il programma “IN CAMMINO” ha presentato il percorso sinodale che si sta compiendo all’interno del Movimento dei Focolari in Italia. Patrizia Bertoncello è intervenuta in studio e Don Emilio Rocchi in collegamento. Sono state inoltre presentata due esperienze: una di cammino sinodale con risvolto ecumenico ed un’altra legata al materiale del sinodo preparato per gli adolescenti.

RIVEDI LA TRASMISSIONE

MATERIALE DEL SINODO PER GLI ADOLESCENTI

SITO UFFICIALE INTERNAZIONALE

VEDI QUI LA PROPOSTA FORMATIVA




Format Italia: un percorso formativo. Appuntamento a Verona il 27/29 maggio

ISCRIZIONI PER SEGUIRE ONLINE

FormaT è un innovativo percorso di formazione per formatori dei giovani dai 18 ai 30 anni. 

FormaT, attraverso un Core Team internazionale e una rete di formatori e di esperti sparsi in tutto il mondo, promuove un programma di formazione attiva, integrale e trinitaria

La prima edizione di FormaT Italia ha proposto 4 appuntamenti online, da marzo a giugno 2021, ed ha visto coinvolti nel complesso quasi un centinaio di formatori provenienti da diverse regioni italiane e da diversi ambiti formativi.

Ultimo appuntamento 2022 in presenza a Verona il 27/29 maggio. 

ORARI, COSTI, TEMI E TUTTI I DETTAGLI SUL SITO:

https://sites.google.com/view/formatitalia/home-page




Ucraina: accordo con Caritas-Spes per l’assistenza alla popolazione

I contributi raccolti dal Coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari attraverso le ONLUS Azione per un Mondo Unito (AMU) e Azione per Famiglie Nuove (AFN), andranno a sostenere le attività di assistenza alla popolazione realizzate da Caritas-Spes Ucraina.

Non si fermano le azioni di guerra in Ucraina e tra la popolazione ci sono migliaia di sfollati in fuga e moltissimi che cercano di sopravvivere tra rifugi e ricoveri di emergenza, dove si può ricevere un primo sostegno. Con i contributi raccolti attraverso l’appello lanciato dal Coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari, AMU e AFN stanno sostenendo anzitutto le azioni della Caritas-Spes Ucraina, che sta fornendo prima assistenza a migliaia di persone costrette ad abbandonare le proprie case per fuggire verso il confine o per rifugiarsi nei ricoveri sotterranei allestiti all’impronta dove possibile.

L’impegno di Caritas-Spes è quello di offrire un rifugio sicuro, cibo, medicinali e prodotti di igiene, oltre ad un supporto psicologico a circa 500 madri con bambini sfollate e ospitate nei propri centri. Più di 2500 persone stanno inoltre ricevendo aiuti attraverso le Caritas parrocchiali e 14 mense che rimangono attive nelle zone di Kiev, Lutsk, Berdiansk, Kamenets-Podolsky, Zhytomyr, Charkiv, Leopoli, Odessa, Vinnitsa, e in varie città della Regione della Transcarpazia.

 (leggi tutto l’articolo)

Per sostenere l’azione in Ucraina e l’assistenza alle famiglie sconvolte dalla guerra è possibile donare online sui siti:
AMU: www.amu-it.eu/dona-online-3/
AFN: www.afnonlus.org/dona/

oppure attraverso bonifico sui seguenti conti correnti:

Azione per un Mondo Unito ONLUS (AMU)
IBAN: IT 58 S 05018 03200 000011204344 presso Banca Popolare Etica
Codice SWIFT/BIC: CCRTIT2T84A

Azione per Famiglie Nuove ONLUS (AFN)
IBAN: IT 92 J 05018 03200 000016978561 presso Banca Popolare Etica
Codice SWIFT/BIC: CCRTIT2T84A

Causale: Emergenza Ucraina

Foto: © Caritas-Spes Ucraina




“Gocce di spiritualità” al Centro Mariapoli di Castel Gandolfo

A Castel Gandolfo, nei Castelli Romani, si riprendono i weekend di “Gocce di Spiritualità”, un’iniziativa per la conoscenza e approfondimento della spiritualità di comunione del movimento dei focolari, tramite week-end residenziali, con momenti di meditazione, esperienze di vita, scambio e conoscenza reciproca.

Per informazioni: infocmi@centromariapoli.org    Tel: 06 9359091    

WhatsApp: +39 331 9429 694




Comunicato stampa: l’Italia dica no alla guerra e alle armi nucleari. Adesso.

01.03.2022

Azione Cattolica, Acli, Movimento dei Focolari, Comunità Papa Giovanni XXIII, Pax Christi

L’Italia dica no alla guerra e alle armi nucleari. Adesso.

Siamo impegnati in tanti appelli e iniziative per la pace, per dire no alla guerra, nella condanna dell’invasione russa e nell’attivarsi per il pieno soccorso umanitario e l’accoglienza della popolazione ucraina.

Mentre soffiano venti di guerra e di morte, e si affaccia anche la possibilità del ricorso alle bombe nucleari, chiediamo all’Italia di aderire ora, proprio in questi giorni, al Trattato per la messa al bando delle armi nucleari.

Ci appelliamo al Governo e al Parlamento italiano perché ADESSO dica no alle bombe nucleari sul nostro territorio, a Ghedi e ad Aviano.

Sabato scorso ci siamo trovati a Roma, “Per una Repubblica libera dalla guerra e dalle armi nucleari” per un incontro tra oltre 40 realtà nazionali del cattolicesimo italiano. Avremo modo di ritornare con calma su questo cammino e impegno.

Ma ORA chiediamo questo gesto che apparentemente può sembrare sconsiderato e folle. Ma è la guerra ad essere pura follia! Un gesto che potrebbe essere visto come debolezza, o resa. E invece è un gesto che riporta sul tavolo i valori veri della pace, della vita.
La pace ha bisogno di scelte che possono sembrare folli e insensate, ma che in realtà possono scompigliare la ‘logica’ irrazionale della guerra ed evitare la catastrofe.

Siamo convinti, come spesso denunciato da papa Francesco e in sintonia con la Campagna “Italia ripensaci”, che non solo l’uso ma anche il possesso di armi nucleari sia assurdo, irrazionale, immorale, illegale, inaccettabile.

Decidiamo ora, subito, di aderire al Trattato. Sarà un segnale per tutti in un momento in cui si è adombrata la terribile possibilità di utilizzo di ordigni atomici.
Siamo convinti che ci vuole più coraggio a scegliere la pace che non la guerra.
E questo è il momento.

Con tale consapevolezza partecipiamo alla giornata di preghiera e digiuno per la pace proposta da papa Francesco.

Giuseppe Notarstefano
Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana

Emiliano Manfredonia
Presidente nazionale delle Acli

Giovanni Paolo Ramonda
Responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII

Cristiana Formosa e Gabriele Bardo
Responsabili nazionali del Movimento Focolari Italia

Mons. Giovanni Ricchiuti
Presidente nazionale di Pax Christi

Per informazioni:

Segreteria organizzativa:

Laila Simoncelli, Comunità Papa Giovanni XXIII
lailaita@libero.it cell. 3313063098

Michele Tridente, Segretario Generale dell’Azione cattolica italiana
m.tridente@azionecattolica.it

Stefano Tassinari, vicepresidente nazionale Acli
stefano.tassinari@acli.it

Carlo Cefaloni, Movimento dei Focolari, redazione rivista “Città Nuova”
carlo.cefaloni@gmail.com

Don Renato Sacco, Consiglio nazionale Pax Christi
renatosacco1@gmail.com

Anselmo Palini, saggista
palini.anselmo@gmail.com




#Seguimi. VIENI: un incontro straordinario

 




No alla guerra. L’impegno dei Focolari in Italia.

Intervento di Cristiana Formosa e Gabriele Bardo al Convegno promosso da Azione Cattolica, Acli, Movimento dei Focolari, Comunità Papa Giovanni XXIII, Pax Christi.

Pubblichiamo l’intervento di Cristiana Formosa e Gabriele Bardo, Delegati del MdF in Italia, al Convegno che si è tenuto a Roma sabato 26 febbraio 2022 dal titolo  “Per una Repubblica libera dalla guerra e dalle armi nucleari”, un confronto assieme alle oltre 40 Associazioni cattoliche firmatarie del documento in cui si chiede al Governo italiano di aderire al Trattato per la messa al bando delle armi nucleari.

«Il Movimento dei Focolari, come noto, è nato proprio sotto le bombe della seconda guerra mondiale, uno scenario che paurosamente ritorna nelle immagini che proprio in questi giorni ci raggiungono dall’est europeo. Purtroppo la crisi odierna fa seguito ad innumerevoli altre, delle quali però abbiamo meno coscienza perché non raccontate dai nostri media, ma altrettanto devastanti, come lo è ogni guerra.

Chiara Lubich e le sue prime compagne, proprio in quel contesto che poteva portare solo a scoraggiamento e paura, impugnarono la potente arma del Vangelo e riuscirono a dare coraggio e speranza a tutti quelli che incontravano, suscitando una vera rivoluzione, quella dell’amore: un amore concreto, volto a risolvere i problemi sociali di Trento, la loro città: un esempio tuttora!

La terribile cronaca di questi giorni ci fa riflettere.
Forse è il momento di dare una sferzata al disorientamento in cui possiamo essere caduti e reagire con una nuova radicalità nella vita evangelica.

Il trovarci qui è un segno importante di un cammino iniziato da tempo e che deve essere portato avanti insieme, con rinnovato slancio e impegno.
Ci siano di profondo stimolo queste parole di Papa Francesco pronunciate nel febbraio 2020: “E’ necessario affermare che la più grande struttura di peccato, o la più grande struttura di ingiustizia, è la stessa industria della guerra, poiché è denaro e tempo a servizio della divisione e della morte. Il mondo perde ogni anno miliardi di dollari in armamenti e violenza, somme che porrebbero fine alla povertà e all’analfabetismo se si potessero ridestinare.”

Ancora il Papa, nell’agosto 2019 a Hiroshima, riguardo al problema delle armi nucleari: “Con convinzione desidero ribadire che l’uso dell’energia atomica per fini di guerra è, oggi più che mai, un crimine, non solo contro l’uomo e la sua dignità, ma contro ogni possibilità di futuro nella nostra casa comune. L’uso dell’energia atomica per fini di guerra è immorale, come allo stesso modo è immorale il possesso delle armi atomiche”.
Utopia il pensiero di Papa Francesco? Il rischio infatti può essere quello di parlare di pace, ma poi cedere all’impotenza in cui ci sentiamo di fronte alle decisioni dei potenti della terra come se tutto dipendesse da loro. Sappiamo invece che se prendiamo sul serio la responsabilità dei singoli e ci uniamo a tutti quelli che seguono la voce della coscienza, si può cominciare a fare breccia in quelle decisioni che sembrano ineluttabili.

Due esempi concreti a cui il Movimento dei Focolari ha dato e dà un contributo fattivo insieme ad altre associazioni.
In Sardegna, nella regione del Sulcis Iglesiente, nasce nel 2017 il Comitato Riconversione RWM, una fabbrica di bombe utilizzate nell’ormai cronico conflitto in Yemen. Con grande tenacia si stanno portando avanti idee e progetti per la riconversione industriale della fabbrica, nonostante la diffidenza di parte della popolazione locale e i rapporti non facili con le istituzioni. Nel maggio del 2019 si scopre che nel porto di Genova transitano carichi di armi destinati al Medio Oriente. I lavoratori portuali decidono di rifiutarsi di scaricare quelle navi, prontamente appoggiati dalla società civile tramite la rete “Genova aperta alla pace”. Queste due esperienze sicuramente hanno dato il proprio contributo alla decisione, circa un anno fa, del governo italiano nel vietare l’export di bombe all’Arabia Saudita ed Emirati Arabi.

Per essere concreti, dobbiamo far sentire la nostra opinione di cittadini, di credenti che riconoscono l’assurdità della guerra. La storia ci sta insegnando ancora una volta che la corsa agli armamenti non garantisce stabilità e pace. Sappiamo che è molto complicato che l’Italia aderisca al Trattato per la proibizione delle armi nucleari senza un’azione comune, una spinta dal basso, che deve nascere e crescere anche a livello europeo. Mai come in questo momento è necessario un forte movimento di opinione pubblica che crei le condizioni per portare i nostri governi a firmare e ratificare il Trattato. Finché resta un argomento di nicchia, di cui pochi, nell’ambito dei nostri movimenti e associazioni, si interessano, ciò resterà senza esito positivo. Come Movimento dei Focolari in Italia vogliamo impegnarci in tal senso, coinvolgendo tutti i membri e attivando tutti i nostri contatti in essere con amici di altre chiese cristiane, di altri credi religiosi e di convinzioni diverse

Cristiana Formosa e Gabriele Bardo

RIVEDI LO STREAMING COMPLETO:




Ucraina: al via la raccolta fondi in sostegno alla popolazione

Il Coordinamento Emergenze del Movimento dei Focolari ha avviato una raccolta fondi straordinaria in sostegno della popolazione ucraina, attraverso le ONLUS Azione per un Mondo Unito (AMU) e Azione per Famiglie Nuove (AFN).
I contributi versati verranno gestiti congiuntamente da AMU e AFN per far arrivare alla popolazione ucraina aiuti di prima necessità per l’alimentazione, le cure mediche, la casa, il riscaldamento e l’accoglienza in diverse città del Paese, anche in collaborazione con le Chiese locali. 
È possibile donare online sui siti AMU e AFN oppure attraverso bonifico.
Tutte le informazioni sul sito Focolare.org



Gen Rosso a Lampedusa ed in Colombia

Concerto a Lampedusa

L’attuale situazione mondiale ci richiama a una presa di coscienza che l’umanità è davvero una grande famiglia. In famiglia c’è accoglienza. Un’accoglienza che ci spinge a dedicarci a chi è più fragile e ha più bisogno. E ciò che vive la gente di Lampedusa, isola simbolo della migrazione.” Il Gen Rosso desidera perciò sostenere con la sua musica e con la sua presenza la popolazione locale che accoglie chi – per guerra, fame, violenza – è costretto a lasciare la sua terra.

In collegamento con migliaia di “Ragazzi e Ragazze per l’Unità” del Movimento dei Focolari di tutto il mondo con il progetto “Hombre Mundo”.

In Colombia con il musical Streetlight

Da diversi anni il Gen Rosso opera nel mondo dell’educazione tramite progetti di “Arte&Educazione”. Attraverso varie tipologie di workshop si arriva a portare sul palco, alcuni giovani “neo-artisti” per lanciare, insieme al Gen Rosso, messaggi importanti per i loro compagni di scuola (o Università) e per il più vasto pubblico della città. Quindi progetti CON i giovani e PER la città.

Anche in questo periodo prosegue, infatti, l’impegno della band in campo solidale ed educativo con un appuntamento speciale.Da tempo, gli artisti del Gen Rosso in collaborazione con Mosaico – Gen Rosso Local Project della Spagna, stanno accompagnando i ragazzi ospiti del Centro Educativo “Sol Naciente”, in Colombia, in un progetto che li porterà a mettere in scena lo storico musical “Streetlight”. Come è nata l’idea?

Dopo un fruttuoso concerto-meeting online con tutti i ragazzi del CENTRO EDUCATIVO “Sol Naciente” in Colombia, seriamente compromesso dalla situazione del Covid 19, già nel 2020 è nato il desiderio di continuare in qualche modo, in mezzo appunto al lockdown, l’esperienza artistica con il Gen Rosso. In maniera naturale la scelta è caduta sul musical Streetlight, più volte oggetto di progetti educativi del gruppo. L’idea principale era quella di offrire agli studenti la possibilità di diventare veri attori del musical.

Di fatto, il Gen Rosso per più di un anno ha seguito nei vari particolari i preparativi che stanno entrando nella fase finale. Sono stati inviati agli studenti i video-tutorial, assieme a diversi appuntamenti online, per aiutare ad imparare coreografie e canzoni del musical.

Nelle prossime settimane, una rappresentanza del Gen Rosso e Mosaico, raggiungerà il Paese per preparare la rappresentazione finale. La prima sarà trasmessa in diretta streaming il 12 marzo prossimo.




Per una Repubblica libera dalla guerra e dalle armi nucleari

Azione Cattolica, Acli, Movimento dei Focolari, Comunità Papa Giovanni XXIII, Pax Christi. Importante appuntamento a Roma sul tema:“Per una Repubblica libera dalla guerra e dalle armi nucleari” svoltosi sabato 26 febbraio 2022.

RIVEDI LO STREAMING:

«Quali sono oggi gli ostacoli che nella nostra società impediscono la presa di consapevolezza della reale minaccia dell’apocalisse nucleare denunciata da Papa Francesco? Quali percorsi e azioni credibili possiamo condividere per poter incidere sulle scelte strategiche di contrasto alla guerra da parte del nostro Paese?»

Sabato 26 febbraio 2022 saremo a Roma per cercare di dare una risposta condivisa a queste domande.

Ci ritroveremo, quindi, per riflettere sulle radici della pace alla luce della Parola di Dio e del Magistero della Chiesa, e per rinnovare l’impegno per scelte concrete di pace. Ci troveremo alla Domus Mariae, in va Aurelia 481, dalle ore 10 alle ore 13, per confrontarci assieme alle oltre 40 Associazioni cattoliche che la scorsa primavera hanno firmato il documento in cui si chiede al Governo italiano di aderire al Trattato per la messa al bando delle armi nucleari.

L’iniziativa si collega idealmente con lo storico evento che in contemporanea vedrà riuniti a Firenze vescovi e sindaci del Mediterraneo nel segno della profezia di pace di Giorgio La Pira, che invitava “a trasformare le armi distruttive in strumenti edificatori di pace e di civiltà” e ad “abbattere i muri per costruire ponti”.

L’incontro di Roma e l’appuntamento di Firenze assumono ancora più significato alla luce di quanto stiamo vivendo in questi giorni con angoscianti scenari di guerra che minacciano il cuore dell’Europa. Tale situazione interpella fortemente la coscienza di ognuno nell’essere autentico costruttore e artigiano di pace.

Papa Francesco non si stanca di denunciare la follia della guerra e l’immoralità non solo dell’uso ma anche del semplice possesso delle armi nucleari, richiamando l’urgenza di essere ‘artigiani’ di pace. “Come è triste quando persone e popoli fieri di essere cristiani vedono gli altri come nemici e pensano di farsi la guerra” (Angelus 20.02.2022).

 L’incontro di sabato 26 febbraio alla Domus Mariae a Roma vedrà il saluto iniziale del Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana, Giuseppe Notarstefano. Seguiranno gli interventi di mons. Giovanni Ricchiuti, vescovo di Altamura, Gravina, Acquaviva delle Fonti e presidente nazionale di Pax Christi; di Maria Bianco, del Coordinamento delle teologhe italiane; e di Maurizio Simoncelli dell’Archivio Disarmo di Roma.

Interverranno poi diversi responsabili di associazioni e realtà del mondo cattolico italiano, per rinnovare il proprio impegno per dire NO alla guerra e alle bombe nucleari. Un impegno che raccoglie l’appello di San Giovanni Paolo II il quale nel 1990 gridò: “Mai più la guerra, avventura senza ritorno!”. Un appello che ricordava a tutti l’accorato discorso di San Paolo VI all’ONU, il 4 ottobre 1965: “Non più la guerra, non più la guerra! La pace, la pace deve guidare le sorti dei Popoli e dell’intera umanità!”

Ed è preoccupante proprio l’assenza delle Nazioni Unite in questi giorni, sia nell’opera diplomatica per scongiurare un conflitto sia nella presenza sul terreno come forza di mediazione e di pace.

Al termine dell’incontro verrà rilanciato l’invito al Governo e al Parlamento italiano ad affrontare la questione dell’adesione al Trattato di proibizione delle armi nucleari come richiesto dalla società civile con la campagna “Italia ripensaci”. Si ribadirà inoltre che la guerra è sempre e comunque un fratricidio, un oltraggio a Dio e all’uomo, un’opzione che va tolta dalle agende della politica per fare spazio alla diplomazia e al confronto.

L’incontro, di cui alleghiamo il programma, sarà trasmesso anche in diretta streaming sul canale Youtube di Azione Cattolica Italiana.

Roma, 21 Febbraio 2022

Giuseppe Notarstefano

Presidente nazionale dell’Azione Cattolica Italiana

Emiliano Manfredonia

Presidente nazionale delle Acli

Giovanni Paolo Ramonda

Responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII

Cristiana Formosa e Gabriele Bardo

Responsabili nazionali del Movimento Focolari Italia

Mons. Giovanni Ricchiuti

Presidente nazionale di Pax Christi

Info:

Per qualsiasi informazione in merito all’appuntamento di sabato 26 febbraio 2022 a Roma ci si può rivolgere alla referente organizzativa, Laila Simoncelli, della Comunità Papa Giovanni XXIII (lailaita@libero.it cell. 3313063098) o agli altri componenti della segreteria organizzativa:

Michele Tridente, Segretario Generale dell’Azione cattolica italiana m.tridente@azionecattolica.it

Stefano Tassinari, vicepresidente nazionale delle Acli stefano.tassinari@acli.it

Carlo Cefaloni, del Movimento dei Focolari, componente la redazione della rivista “Città Nuova” carlo.cefaloni@gmail.com

Don Renato Sacco, componente il Consiglio nazionale di Pax Christi renatosacco1@gmail.com

Anselmo Palini, saggista, palini.anselmo@gmail.com

Comunicato stampa _26 febbraio 2022




È il nostro maestro!!

Constatare quanto siano straordinari gli adolescenti, mi sorprende sempre!
Insegno alla scuola elementare, la mia classe è una realtà veramente speciale. Ogni volta essa si compone come un caleidoscopio, infatti, in base a chi e quanti arrivano a scuola, organizzo le ore di lezione. ( Sono di sostegno ai ragazzi/e di Culture Rom e Sinti).
Avevo finito le mie ore mattutine, quando, incamminandomi verso l’uscita, ho visto venirmi incontro i ragazzi della IV. Mi sono fermato per salutarli; ‘batti 5’ e altri modi con i quali ognuno preferisce manifestare il suo originale saluto.
Le due maestre, sorprese di quel siparietto, rivolgendosi a loro chiedono chi fosse questo signore. “È il nostro maestro!” esclamarono in coro. Rimasi sorpreso da quella loro dichiarazione.
Proprio la settimana prima, avevo sostituito una loro maestra, in classe o nel campetto a giocare, quelle poche ore del pomeriggio a loro erano bastate per annoverarmi tra i loro maestri. Basta veramente poco per far sentire l’altro amato, e i più piccoli lo sanno fare da veri… maestri!!!
Grazie, affiderei il mondo a voi!
Agostino Spolti



Cammino sinodale adolescenti. Aperti alle sorprese

 

PROGETTO COMPLETO




#Seguimi. Adolescenti con Papa Francesco il 18 aprile: un cammino di preparazione

Papa Francesco: il 18 aprile 2022 incontrerà gli adolescenti italiani.

L’evento vedrà coinvolti tutti i ragazzi della Chiesa italiana dai 12 ai 17 anni e per tutti s’intende provenienti da diocesi, parrocchie, movimenti e associazioni.

Per maggior informazioni: https://giovani.chiesacattolica.it/seguimi/

Anche noi vogliamo contribuire alla preparazione di un evento così importante ed educativo. Lo faremo con 5 schede, una per settimana, curate da Agostino Spolti (ormai conosciuto con precedenti lavori per il Cammino sinodale degli adolescenti), educatore e sociologo della comunicazione.

https://www.focolaritalia.it/2022/01/06/il-sinodo-un-popolo-che-cammina-insieme-proposta-formativa-per-adolescenti/




Comunità di Sant’Egidio. Sì alla pace, no alla guerra

Di nuovo il fantasma della guerra torna ad affacciarsi in Europa.

Non si può accettare che nel nostro continente, già devastato nel corso del Novecento da due guerre mondiali, si possa ancora ricorrere allo strumento militare per risolvere problemi e contese. Ma non è ugualmente accettabile che la società civile resti indifferente di fronte a questa minaccia. È da troppo tempo che non si scende in piazza per la pace, lasciandola decidere solo nei palazzi.

“La guerra è sempre una pazzia”, ha detto papa Francesco. Occorre mobilitarsi subito per respingere la follia e il rischio dell’aggressione armata ma scegliere con decisione la via del dialogo e della pace.

Per questo la Comunità di Sant’Egidio promuove una manifestazione per la pace in Ucraina che si terrà in

Piazza SS. Apostoli giovedì 17 febbraio alle ore 17.30

La Comunità di Sant’Egidio fa appello a tutte le forze politiche, alle organizzazioni sindacali e della società civile, ad unirsi a questa mobilitazione: un raduno senza bandiere, con la sola appartenenza della pace, per chiedere che si continui a parlare e a negoziare e non si ricorra alle armi.

Roma, 15 febbraio 2022

Per aderire scrivere a segreteriagenerale@santegidio.org




I Focolari aderiscono al minuto per la pace

Il 16 febbraio 2022 parte l’iniziativa di “un minuto per la Pace”, proposta da Azione cattolica italiana e Forum internazionale di Ac (Fiac), che, raccogliendo l’invito di Papa Francesco e dei vescovi italiani a pregare per la pace, chiedono a tutti di dedicare, appunto, un minuto alla preghiera per la pace, specialmente dopo i recenti avvenimenti accaduti tra Ucraina  e Russia. La pace è anche un bene troppo prezioso per lasciarlo alla sola responsabilità dei potenti, come ci ricorda Papa Francesco, nel Messaggio per la 55ª Giornata mondiale per la pace.

Anche il Movimento dei Focolari aderisce all’iniziativa. Da alcuni anni le comunità dei focolari hanno intensificato la preghiera comune per la pace attraverso il Time out quotidiano alle ore 12 di ogni fuso orario. Nato per iniziativa di Chiara Lubich nel 1991, durante la prima guerra del Golfo, e di fronte alle guerre assurde che insanguinano il pianeta, il Time out consiste nel prendere un minuto di silenzio o di preghiera per chiedere la pace e rimettere a fuoco l’impegno personale a costruirla laddove siamo.




La sfida del Sinodo: le comunità si incontrano

Stiamo vivendo la prima fase del percorso sinodale, quella narrativa o della comunione e come si legge nel documento di presentazione, “ricordiamo che lo scopo del Sinodo e quindi di questa consultazione non è produrre documenti, ma «far germogliare sogni, suscitare profezie e visioni, far fiorire speranze, stimolare fiducia, fasciare ferite, intrecciare relazioni, risuscitare un’alba di speranza, imparare l’uno dall’altro, e creare un immaginario positivo che illumini le menti, riscaldi i cuori, ridoni forza alle mani» (DP, 32). “A tre mesi circa dall’apertura del processo sinodale, – si legge in una nota del sito ufficiale del Sinodo – il Consiglio Ordinario ha espresso grande soddisfazione per l’andamento del processo a livello locale. Ben 98% delle conferenze episcopali e sinodi delle chiese orientali a livello mondiale hanno nominato una persona o un’intera équipe per l’implementazione del processo sinodale”.

Sono già arrivati alcuni contributi delle comunità dei Focolari sparse in Italia che vogliamo mettere in comune proprio per incoraggiarci in questo cammino che stiamo vivendo insieme alla Chiesa.

La nota comune che caratterizza gli incontri delle comunità è quella di vivere con grande gioia questo tempo di grazia per tutta la Chiesa, scoprirsi in cammino insieme e riscoprire la bellezza delle diverse vocazioni sia all’interno del Movimento dei Focolari che nella Chiesa. E’ una ricchezza che non deve essere dispersa ma che deve segnare una crescita per tutte le comunità che si stanno confrontando.

Particolarmente importante è la ricca comunione che caratterizza questi incontri, l’ascolto profondo e il dialogo che ne segue, molto sentito e arricchente.

Da Manfredonia scrivono che è stato un momento di vero ascolto e di dialogo nel quale ognuno ha potuto mettere in evidenza il proprio pensiero e stato d’animo con molta naturalezza, mentre tutti gli altri erano in un profondo ascolto. È venuto fuori che ascoltare gli altri significa io ti ascolto fino in fondo perché tu sei importante per me. E sono state raccontate bellissime e forti esperienze. Emanuel, un giovane di 23 anni ha detto: “Nonostante frequenti la comunità da diversi anni, questa sera ho conosciuto veramente ciascuno di voi”.

Da Roma: “Si vuole puntare a costruire più decisamente la famiglia fra tutti, conoscendoci ed amandoci di più, in modo poi di poter dare testimonianza a tutti coloro che ci vedono: “Guardate come si amano e l’un per l ‘altro sono pronti a morire!”

Non mancano quindi riflessioni ed esperienze su come è impostata la vita di comunità, della nostra relazione con il territorio nel quale viviamo, nell’abbracciare le ferite dell’umanità che incontriamo quotidianamente, del nostro servizio agli ultimi e agli emarginati: una fase preparatoria molto interessante che ci ha risvegliato e riconvertiti, mettendo nei cuori di ciascuno un amore più forte per Dio e per i fratelli.

Patrizia Mazzola

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