Esperienza Parola di Vita ragazzi Febbraio 2022




Ezio Aceti: “Prendersi cura dell’altro: osare oltre il conflitto” – Rivedi lo Zoom del 17 ottobre

Collegamento Zoom con lo psicologo Ezio Aceti, dal titolo “Prendersi cura dell’altro: osare oltre il conflitto”. Il tema è ispirato dalla campagna #daretocare dello United World Project, che ci spinge ad “osare prenderci cura” dell’altro!
Qui sotto puoi rivedere lo Zoom:




Rivedi: “NOW Loading” Edizione online del primo maggio di Loppiano 2020

RIVEDI GLI STREAMING SUL CANALE YOUTUBE

“NOW Loading”, LA SPECIALE EDIZIONE ON-LINE DEL PRIMO MAGGIO DI LOPPIANO 2020, PERCHÉ NIENTE PUÒ FERMARE LA FRATERNITÀ, ANCHE AL TEMPO DEL COVID-19. 1° maggio 2020 – ore.15.00
Su www.primomaggioloppiano.it

“Now!”, l’appuntamento 2020 del Primo Maggio di Loppiano, il tradizionale meeting organizzato da oltre 40 anni, dai giovani dei Focolari nella cittadella internazionale vicino Firenze, a causa della pandemia da Covid-19, è stato rimandato al 2021. Tuttavia, i giovani dei Focolari della Penisola non si arrendono e portano on-line la loro manifestazione: «La pandemia da Covid-19, come ha fatto notare più volte Papa Francesco, ci sta insegnando a vedere e a far circolare una solidarietà comune, oltre l’egoismo dell’indifferenza. Solo insieme, perché siamo tutti sulla stessa barca, “possiamo vincere le sfide globali” e prenderci cura degli ultimi. Così, abbiamo pensato di cominciare con “NOW Loading” un viaggio all’insegna dell’impegno per il bene comune, di cui “Now”, il 1° maggio 2021, sarà espressione e culmine».

Mentre ovunque, nel mondo, si combatte contro un nemico invisibile, parallelamente si moltiplicano le esperienze di solidarietà, di speranza, di vicinanza tra persone di Paesi diversi, di impegno concreto. Così, questa speciale edizione on-line del Primo Maggio di Loppiano sarà un giro del mondo per non dimenticare nulla e nessuno, soprattutto quei popoli che l’”emergenza” la vivono da sempre, perché feriti dalle tante povertà, da altre epidemie, dalle emergenze umanitarie e climatiche.

«NOW Loading sarà una maratona di testimonianze dall’Italia e dal mondo, con approfondimenti tematici e musica, esperienze nell’ambito dei diritti umani, della pace, dell’ecologia. Un laboratorio di fraternità che possiamo poi portare in ogni ambito della nostra vita, per interrogarci e riflettere su ciò che ci accade intorno, agire senza fermarci al nostro “piccolo orto”, ma allargando il nostro orizzonte alle domande globali» spiegano gli organizzatori.

Per partecipare a “NOW Loading”, basta sintonizzarsi alle ore.15.00 del 1° maggio 2020 sul sito www.primomaggioloppiano.it

L’evento aderisce alla Settimana Mondo Unito 2020, una settimana di iniziative e manifestazioni globali dedicate alla promozione della cultura della fraternità. Lanciata dai giovani dei Focolari nel maggio del 1995, è promossa dal Movimento dei Focolari in collaborazione con movimenti, associazioni, comunità che, nei cinque Continenti, operano per la pace e la fraternità fra i popoli. L’edizione 2020, intitolata “In time for Peace”, si svolgerà, per forza di cose, on-line, dal 1 al 7 maggio. Si può partecipare agli eventi principali dal sito web www.unitedworldproject.org .

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Per info:
Riccardo Mauro riccardo.mauro@gmail.com
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Papa Francesco firma il “patto” con i giovani: “una nuova economia non è utopia”

Il 24 settembre 2022 papa Francesco si è recato ad Assisi per incontrare i giovani economisti, imprenditori e changemakers di Economy of Francesco giunti da oltre 100 Paesi del mondo per la terza edizione dell’evento, la prima in presenza.

Pace, cura, servizio, tutela, amicizia, alleanza, riconoscimento, dignità, condivisione, felicità. Sono queste le dieci parole dell’economia della vita che i giovani economisti, imprenditori, changemakers hanno deciso di incarnare nella realtà, su invito di papa Francesco.

Non un’utopia, “perché la stiamo già costruendo”, conclude il “Patto” firmato il 24 settembre scorso nel teatro Lirick di Assisi dalla quattordicenne Lilly Ralyn Satidtanasarn, a nome di tutti i partecipanti di The Economy of Francesco (EoF), e dallo stesso papa Francesco. Un’adolescente thailandese e il vescovo di Roma sono i custodi di questa “giara del futuro”. Un’anfora di carta e inchiostro in cui i ragazzi e le ragazze hanno raccolto i loro impegni personali, nati e maturati in tre anni di sessioni di lavoro online.

“Insieme al testo del Patto, li affideremo alla terra come radici dell’economia di domani, nel roseto della Porziuncola, da dove i figli di Francesco partirono per il mondo”, ha detto Lourdes, uno dei tre conduttori che si sono alternati sul palco, su cui c’era una trentina di coetanei, tra cui gli otto testimoni. Sognatori con i piedi, però, ben piantati per terra, capaci di rivoluzionare il mondo con “l’amore, con l’ingegno e con le mani”.

Come Facundo Pascutto, argentino di Lomas de Zamora, enorme città-satellite di Buenos Aires che, insieme alla facoltà di Scienze sociali, trasforma associazioni di quartiere, sindacati, università, cooperative, mense comunitarie, unità penitenziarie e imprese in “piccole Assisi”, cioè spazi di incontro tra i differenti attori sociali.

O Henry Totin, del Benin, che, con l’associazione Javev, ha reso una pianta infestante – il giacinto d’acqua o togblé – una risorsa economica per i contadini della valle di Ouémé. O ancora Maryam, attivista per i diritti delle donne, fuggita all’Afghanistan dei taleban proprio grazie alla rete di contatti attivata da The Economy of Francesco.

È impossibile sintetizzare il caleidoscopio di storie e storia su cui si fondano i dodici punti del Patto. Alcune nuovissime, come “la Fattoria di Francesco”, inventata da Mateusz Ciasnocha, contadino della Polonia del Nord, che proprio nel corso del processo innescato dal Papa ha trovato il modo di coniugare agricoltura e giustizia. “Come? Rispettando i campi e quanti li lavorano. Ora abbiamo creato una nuova impresa in Nigeria per sostenere la produzione famigliare di cinque villaggi della zona di Ibadan”, ha raccontato. Altre, invece, sono antiche. La Comunità di pace di San José de Apartadó ha venticinque anni. “È stata fondata il 23 marzo 1997 quando nessuno parlava di economia circolare e coltivazioni sostenibili. Non ne sapevamo molto nemmeno noi. È avvenuto tutto per ‘chiripa’”.

Leggi tutto su focolare.org

QUI AMPIA RASSEGNA STAMPA




Tutela dei minori: le linee guida del Movimento dei Focolari

Le nuove Linee Guida dei Focolari per la promozione del benessere e la tutela dei minori e delle persone vulnerabili sono in vigore dal 2019. Molteplici sono le novità del testo che recepisce anche i principi proclamati dal Diritto Internazionale sul tema e guida le attività della Commissione Centrale Permanente per la promozione del benessere e per la tutela dei minori (Co.Be.Tu.), dell’Organo di Vigilanza e degli incaricati territoriali del Movimento. 

A cosa servono le linee guida

Il Documento ribadisce i principi generali su cui informare l’attività dei Focolari con i ragazzi e gli adolescenti; in particolare tratta:

  • l’obbligo giuridico dei responsabili del Movimento di adottare tutte le cautele possibili affinché non si verifichino abusi di ogni genere nei confronti dei minori e delle persone vulnerabili;
  • l’obbligo morale per tutti gli appartenenti al Movimento di segnalare i casi di abuso di cui si viene a conoscenza e a collaborare con gli organi preposti alla ricostruzione dei fatti oggetto delle segnalazioni. 

Una speciale attenzione è rivolta alle vittime cui, attraverso i propri consulenti, il Movimento dei Focolari si impegna ad offrire tutta l’assistenza necessaria.

(dal sito internazionale dei Focolari)

leggi le Linee guida

Leggi l’intervista all’Avv. Orazio Moscatello, membro del Commissione (Co.Be.Tu.)

Tutela minori: formazione, prevenzione e tolleranza zero




Quando ti doni completamente agli altri, ricevi il centuplo … forse anche di più!

Voglio raccontarvi un’esperienza fresca, fresca!

La settimana scorsa mi è stato chiesto se fossi disponibile mercoledì 10 maggio per aiutare gli organizzatori di un evento importante (gli Stati Generali della Natalità a Roma) ad allestire la sala e preparare il materiale. Ho detto subito sì, senza sapere niente.

Subito dopo, le persone che mi hanno contattato per darmi informazioni, mi hanno ingaggiato anche per i due giorni dell’evento, poiché servivano volontari. Anche qui ho detto sì, senza controllare nemmeno dove si svolgesse l’evento.

Ho donato tutte le mie forze: mercoledì dalle 10 alle 22; giovedì dalle 7:30 alle 23; venerdì, ieri, dalle 7 alle 00:30. Sono stati giorni fisicamente intensissimi e la sera quando tornavo a casa, dopo 40 minuti di mezzi pubblici, crollavo!

Ma . . . ancora una volta, ho sperimentato che quando ti doni completamente agli altri, ricevi il centuplo… forse anche di più! E questa volta, l’amore è tornato subito indietro: ho conosciuto tante persone straordinarie, giovani e adulti, che mi sembrava addirittura di conoscere da sempre. Ho ascoltato tante esperienze di vita diverse dalle mie. Ho messo da parte me stesso e le mie necessità per mettere davanti gli altri. Ma soprattutto, ho avuto la possibilità di avere tra le mani, le mani che cullano il mondo (quelle di Papa Francesco!).

Oreste – Teramo

Rivivi l’edizione 2023 degli Stati Generali della Natività




#AMOREPERSEMPRE

di Andrea e Rosalba Ponta

A Loppiano 150 fidanzati da tutta Italia e non solo, per un corso di preparazione al matrimonio

 

75 coppie di fidanzati, 11 famiglie, una location interessante, desiderio di mettersi in gioco e interrogarsi sul futuro, condivisione di esperienze e sogni, confronto con esperti, punti luce tratti dalla spiritualità dell’unità e dalle parole di papa Francesco: questi gli ingredienti per un evento speciale di tre giorni che fidanzati da tutta Italia (con qualche rappresentanza europea dalla Spagna, Inghilterra, Belgio e Serbia) si sono dati a Loppiano, cittadella dei Focolari non lontana da Firenze, dal 10 al 12 febbraio.

Se qualcuno avesse ancora dubbi sul desiderio di famiglia, sulla serietà nel prendersi un impegno “per sempre”, sulla ricerca e condivisione di valori solidi, sui sentimenti profondi e toccanti dei giovani, dovrebbe guardarsi il film di questi giorni per ricredersi totalmente.

La sfida proposta dall’equipe di famiglie che si è fatta carico dell’organizzazione di questo evento non era né semplice né “fuori moda”: è possibile anche oggi pensare a nuove famiglie che non si fanno condizionare da quella “cultura del provvisorio” denunciata da papa Francesco e che sanno chiedere ogni giorno il loro “amore quotidiano” per fondare il rapporto di coppia sulla roccia. Tutto questo per essere «semi di comunione per il terzo millennio», come indicato da Chiara Lubich in quel discorso sorprendente fatto nel lontano ’93 in occasione del FamilyFest.

Questo corso si inserisce in un programma di formazione del Movimento Famiglie Nuove (diramazione del Movimento dei Focolari) dell’Italia; le relazioni sulle tematiche connesse al fidanzamento, al sacramento del matrimonio ed alla futura vita familiare, sono state curate e svolte da esperti quali Rino e Rita Ventriglia, la famiglia Vaccher, don Stefano Isolan e Inaki Guerrero.

Molto apprezzate e indispensabili per una profonda valorizzazione degli argomenti trattati sono state le testimonianze di vita vissuta offerte sia dai relatori sia da alcune famiglie. Una eco speciale hanno avuto le esperienze raccontate dalle famiglie della scuola Loreto, la scuola permanente di Famiglie Nuove che a Loppiano offre la possibilità di un’esperienza residenziale a famiglie provenienti da tutto il mondo. Anche attraverso di loro le idee di sobrietà, nuovi stili di vita, ispirazione al Vangelo e fiducia nella provvidenza presentate dai relatori si sono dimostrate concrete e alla portata di tutti.

Non sono mancati i momenti di confronto e di scambio in ciascuna coppia e con gli altri, serate “speciali” tra una cena romantica, una festosa paella e la visita alla cittadella di Loppiano.

Alla fine dei tre giorni si faceva fatica a partire per ritornare ciascuno nelle proprie città: l’impressione comune, oltre ad una gioia profonda, era quella di aver vissuto un’esperienza fondante per il futuro di ogni coppia e di aver raccolto energie nuove e strumenti per far gustare al mondo intero il calore della famiglia.

 




Ad amare ci si educa

Per promuovere una vera educazione sulla sessualità è importante avere ben chiaro che cos’è la sessualità e soprattutto perché siamo maschi e femmine.

Senza questa chiarezza, infatti, si rischia di perdere di vista la vera finalità di ogni educazione che è quella di aiutare le persone (in questo caso i bambini) a scoprire il tesoro nascosto dentro di loro, il disegno d’amore per cui sono nati.

Questo disegno è iscritto dentro tutte le fibre dell’essere umano e, in particolare, nel fatto che siamo femmine e maschi.

Questa evidenza dei nostri corpi femminili e maschili dovrà essere rispettata in tutti i modi e, lungi da tutte quelle teorie che tendono a ritenere la sessualità come un puro arbitrio della nostra volontà, sarà importante favorire nel bambino la piena coscienza di questa bellezza presente sin dal concepimento.

http://www.adamarecisieduca.it




In bicicletta dalla Polonia a Loppiano

Sono arrivati in nove da Varsavia in aereo fino a Orio al Serio, e da lì tra treno e biciclette, sotto il sole cocente d’agosto, hanno toccato alcune tappe di un percorso che s’è concluso nella cittadella di Loppiano in Toscana. Un sogno maturato durante la Giornata mondiale della gioventù del 2016 che si era svolta a Cracovia, quello di conoscere alcuni dei loro coetanei che già hanno raggiunto il paradiso.

Allora eccoli nella terra di Piergiorgio Frassati prima a Pollone paese d’origine della famiglia e poi a Torino. «Desideravo moltissimo conoscere questo giovane, racconta Janek, sono stato affascinato dal suo modo di vivere. E’ un santo che sento vicino alla mia vita. Aver visitato i posti dove è vissuto mi ha arricchito spiritualmente».

Janek ha ancora negli occhi quei luoghi e raccontando di Piergiorgio quasi rivive la stessa esperienza. C’è tanto entusiasmo nel gruppo. Entusiasmo frizzante, tipico di ventenni alla ricerca di ciò che più conta per la loro vita. Juliusz, Anna, Kacper, Joanna, Anna, Alina, Jan, Anna e don Tomasz. Tutti in bici nella terra piemontese di Frassati e poi di don Bosco.

Torino terra di santi sociali «che ci hanno insegnato ad essere attenti alle esigenze dei più dimenticati dalla società». Una nuova tappa li attente attraversati gli appennini eccoli a Sassello nella terra della Beata Chiara Luce Badano. E’ buio tutt’intorno, quando a mezzanotte il gruppo celebra la messa sulla tomba di Chiara Luce. C’è un grande silenzio e tante candele accese quanti sono i volti illuminati dalle fiammelle.

E’ un momento di forte intensità spirituale e di altrettanta intimità con Chiara Luce. «l’ho sentita accano a ciascuno di noi, era lì in questa festa interminabile. E’ stato uno di quei momenti che vorresti fermare nel tempo. Che vorresti non terminassero mai dice con le lacrime agli occhi Joanna». E ancora il giorno seguente durante il bellissimo incontro con i genitori di Chiara in quella che è stata la sua stanzetta «dove Maria Teresa ci ha fatto rivivere quei momenti preziosi di intimità profonda con l’Eterno».

E poi di nuovo bici apedalare attraverso le colline che portano a Genova. Altra tappa: qui l’incontro con Alberto Michelotti e Carlo Grisolia, servi di Dio dei quali è in corso il processo per la causa di beatificazione e canonizzazione. Di loro parlano Bruno e Gabriele compagni di gioventù. «Un altro momento forte, importante per tutti noi dice, Kacper, tutte queste figure della nostra età che hanno dato un forte senso alle loro vite e che ora sono di esempio e noi siamo felici di poter conoscere le loro storie. Ci sono di aiuto e in tanti momenti di difficoltà torneranno nella nostre menti e ci aiuteranno ad andare avanti spediti».

Sulle colline liguri si sale e si scende, momenti di fatica di sforzo e poi momenti di distensione. Non c’è fatica, quando in discesa la bici va da sola. «E’ come nella vita, ci sono momenti dove si fatica di più, ma se si è coerenti poi ti accorgi che passata la fatica, procedi con più sicurezza. Queste strade, queste pedalate ci stanno insegnando a non arrenderci». Racconta Anna. «E’ un gruppo molto diverso, ma tra tutti c’è un legame bellissimo.

Ci si vuole davvero bene e questo viaggio ci ha maggiormente uniti tra noi. Siamo molto cresciuti nei rapporti e nella reciprocità». Precisa don Tomasz. «Andare avanti insieme, pedalare insieme aiutandoci, aspettandoci e poi ripartire in gruppo. E l’insegnamento di questa vacanza. Da soli ci si scoraggia, si abbandonano i piedi dai pedali, ci si ferma. Insieme anche se magari più lenti si procede. Ci si sostiene ed incoraggia. E’ bello non procedere da soli».

Silvano Gianti




GENFEST ITALIA – 1° Maggio Loppiano

Alla vigilia della visita di papa Francesco a Loppiano, la cittadella internazionale dei Focolari sulle colline toscane, si prepara ad accogliere migliaia di giovani il 1° maggio per l’atteso appuntamento del Genfest, dal titolo: “Beyond Me”. Un mix di generi – festa, musica, teatro, arte, storie, spiritualità – per portare un unico messaggio: diventare responsabili di se stessi e del mondo. Ma quando la precarietà la fa da padrona, ha ancora senso questo per un giovane? È attorno a questa grande domanda di senso che ruotano le storie che daranno vita al grande spettacolo del 1° maggio.

Storie di giovani che propongono una controcultura fondata sul bene comune; che vogliono essere agenti di cambiamento; che ci stanno ad uscire dalla propria comfort zone e andare verso l’altro, nella società, facendo esperienze per l’umanità e trasformando attivamente il contesto sociale in cui sono inseriti. Per tanti, esperienze come queste affondano le radici nella dimensione di un incontro personale con Dio che ha trasformato la propria vita, e permesso di superare le paure aprendosi ad un orizzonte di fiducia e speranza. Per altri si tratta di un vissuto all’insegna dei valori di solidarietà e di impegno di diversa ispirazione culturale. Per tutti, si parte comunque dall’esperienza del limite e del prendere coscienza dei propri confini: chi sono e come sono nel mondo, i propri dolori, il senso di precarietà e la scarsa facoltà di intervenire sulla società e sulle scelte.

Filo conduttore –La voglia di andare oltre i propri limiti e confini per operare un cambiamento personale e soprattutto sociale, e trasformare l’ambiente attorno a sé: da qui il titolo della manifestazione, BEYOND MEe l’offerta di “progetti adottabili” cui partecipare una volta tornati a casa.

Alcuni temi – 5 blocchi tematici, che corrispondono ai 5 sensi, abbinati a 5 colori e a 5 elementi naturali: vuoto, terra, aria, acqua, fuoco. Ascolteremo la voce di Roberto di Amatrice, a confronto con l’esperienza del terremoto e da lì la storia dell’associazione Il Varco, che ha dato vita ad un laboratorio dinamico del territorio per rianimare i luoghi colpiti dal sisma; il racconto di George e Michael, giovani siriani Homs che hanno ancora nelle orecchie il rumore degli spari. A questo si collega il lavoro di tanti intrapreso con coraggio dal basso per un’economia disarmata e l’impegno per l’applicazione della legge che vieta la vendita di armi ai Paesi in guerra. Un corpo coreografico di 100 giovani costruirà delle figure imponenti per far entrare il pubblico nell’esperienza sensoriale della distruzione della guerra e del terremoto, coordinati e guidati da coreografi e ballerini come Gabriel Ledda, fra gli otto migliori ballerini hip hop al mondo. Le scenografie che andranno a costruire e ricostruire le città sono curate da Enzo Gagliardi e dal suo team. La regia è di Fernando Muraca.

 

Alcuni nomi – Al Genfest Italia si alterneranno le storie di chi si è dovuto confrontare con il limite della malattia e della disabilità, e ha dimostrato con le proprie scelte come un ostacolo può davvero diventare una pedana di lancio: è l’esempio di Marco Voleri, tenore di fama internazionale e fondatore di Sintomi di Felicità che sensibilizza il pubblico sul tema della sclerosi multipla; di Simone Barlaam, campione paraolimpico di nuoto ai mondiali del Messico; di Chiara Beltrame, in arte Cli, che nel suo singolo “Tacco Punta” racconta di come andare oltre le proprie gabbie e si avvale della collaborazione della ballerina Simona Atzori. Altri che con fantasia e coraggio hanno dato vita a piccole o grandi realizzazioni: Michele Tranquilli, autore del libro Una buona idea e promotore del ponte con l’Africa YouAid; Beatrice Kabutakapua, giovane italo congolese di seconda generazione, fondatrice della cooperativa Balobeshaiy, per un diverso racconto delle migrazioni. Sarà presente anche un gruppo di giovani di Nomadelfia, comunità che condivide con Loppiano l’attesa della visita di papa Francesco il 10 maggio. I giovani si esibiranno sul palco con una coreografia legata al tema dell’andare oltre i propri confini.

CALL TO GENFEST– Il Genfest Italia sarà preceduto dal 28 al 30 aprile da tre giorni di approfondimento e preparazione. Interverranno, tra gli altri, Vincenzo Buonomo, politologo, Carlo Cefaloni (Economia Disarmata), Michele Zanzucchi, autore del libro “Potere e denaro. La giustizia sociale secondo Bergoglio”, Gianluca Falconi, filosofo, Antonella De Ponte, psicologa.

Il Genfest Italia “Beyond Me”è la tappa italiana verso ilGenfest mondiale, dal titolo “Beyond all borders” che si svolgerà a Manila dal 6 all’8 luglio 2018 (info: http://y4uw.org/it/events/genfest-2018/)

Vedi il Programma

20180320CSGenfestItalia_1

20180411CSGenfestItalia_2

 

 

Info e prenotazioni:

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Servizio civile presso Amu e Afn: domanda entro il 10 ottobre 2019

È uscito il Bando nazionale per la selezione dei volontari in Servizio Civile Universale.

Scadenza 10 ottobre 2019.

AFN onlus, in collaborazione con il CIPSI – COORDINAMENTO DI INIZIATIVE POPOLARI DI SOLIDARIETA’ INTERNAZIONALE come ente capofila e con AMU – Azione per un Mondo Unito Onlus e con Cooperaçao e Solidariedade Lusófona por um Mundo Unido, quest’anno offre ai giovani con meno di 29 anni, la possibilità di svolgere un’esperienza di crescita personale attraverso cui contribuire al potenziamento dell’impegno civile in Italia. Per 12 mesi, gli aspiranti volontari avranno la possibilità di rafforzare le proprie competenze e collaborare con noi all’interno del progetto Promuovere la cittadinanza globale dei giovani con l’obiettivo di favorire lo sviluppo di comunità solidali e promuovere l’inclusione sociale e lavorativa di giovani migranti nei territori del Lazio e della Calabria. I ragazzi avranno anche la possibilità di svolgere workshop sulla cittadinanza attiva e globale a Lisbona per un periodo di tre mesi.

AFN e AMU operano in maniera coordinata dal 2016 per supportare i percorsi di autonomia dei giovani stranieri e italiani in condizioni di vulnerabilità, attraverso attività che prevedono il rafforzamento delle reti territoriali, fatte da aziende, associazioni, famiglie, volontari e istituzioni. Attraverso il Servizio Civile, l’aspirante volontario potrà supportare il team di progetto nella gestione delle attività sul territorio, e dare il proprio contributo alla realizzazione delle azioni volte a perseguire tali obiettivi.

 

Come partecipare

 Il bando è stato pubblicato sul sito del Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale. I giovani tra i 18 e i 29 anni (non compiuti) possono presentare la propria domanda di candidatura sulla specifica piattaforma  DOL: domandaonline.serviziocivile.it

È possibile presentare una sola domanda di partecipazione per un unico progetto ed un’unica sede, da scegliere tra i progetti elencati negli allegati al bando e riportati nella piattaforma DOL.

I cittadini italiani residenti in Italia o all’estero e i cittadini di Paesi extra Unione Europea regolarmente soggiornanti in Italia possono accedervi esclusivamente attraverso SPID, il “Sistema Pubblico d’Identità Digitale”.

Chi intende partecipare al Bando deve quindi richiedere lo SPID con un livello di sicurezza 2; sul sito dell’AGID – Agenzia per l’Italia digitale (www.agid.gov.it/it/piattaforme/spid) sono disponibili tutte le informazioni necessarie, anche con faq e tutorial.

Invece, i cittadini appartenenti ad un Paese dell’Unione Europea diverso dall’Italia e i cittadini di Paesi extra Unione Europea in attesa di rilascio di permesso di soggiorno, possono accedere ai servizi della piattaforma DOL previa richiesta di apposite credenziali al Dipartimento, secondo una procedura disponibile sulla home page della piattaforma stessa.

 Il progetto SCU Promuovere la cittadinanza globale dei giovani di AFN Onlus e AMU Onlus con il CIPSI come ente capofila, si trova all’interno della graduatoria dei progetti con misure aggiuntive.

Le domande di partecipazione devono essere presentate esclusivamente nella modalità on line sopra descritta entro e non oltre le ore 14:00 del 10 ottobre 2019.

 

Per maggiori informazioni sul Servizio Civile, sulle attività di AFN Onlus e sul progetto

 




Primo Maggio di Loppiano: partire da sé, dalle relazioni con l’altro, per costruire insieme un mondo migliore

29-30 aprile e 1° maggio 2023 – Loppiano (FI)

Oltre 1200 persone hanno partecipato a “Common Ground | Me You and Us” il festival che ha celebrato i 50 anni della manifestazione dei giovani nella cittadella. Uno spazio, un “terreno comune” che continua ad accogliere le domande di senso e le aspettative dei loro coetanei, dando nuovo slancio e idee al desiderio di contribuire a costruire un mondo migliore. Inaugurata, in diretta Youtube mondiale, la Settimana Mondo Unito, promossa dalle comunità del Movimento dei Focolari assieme al Movimento Laudato si’, per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale alla pace, alla cura dell’ambiente, alla conversione ecologica, alla cura integrale della persona.

Foto da Comunicazione LOPPIANO

Loppiano (FI), 2 maggio 2023Castro, dell’Angola, rimasto orfano a causa della corruzione che affligge la società nel suo Paese, confida come ha superato il suo dolore personale grazie alla fede in Dio e la scelta di studiare economia, per mettersi al servizio dei poveri e lenire il dolore dei suoi compatrioti. Mimmy, ambasciatrice “plastica zero” del Burundi, condivide il suo progetto per riciclare la plastica in lastre ecologiche e piantare alberi nel Parco Nazionale di Rusizi. Ivan, che vive a Damaguete, nelle Filippine, assieme alla comunità di cui fa parte, ogni primo sabato del mese ripulisce le spiagge della sua isola e pianta le mangrovie per preservare l’ambiente marino. Questo, perché: «La nostra gente ha bisogno del mare per sopravvivere. Essendo uno dei Paesi più poveri dell’Asia, la pesca è un mezzo di sostentamento di molti». Daniele, italiano, racconta quanto il Primo Maggio di Loppiano abbia influito nelle scelte fondamentali della sua vita. «Mi ha messo in moto, alla ricerca sempre più autentica e matura di quello che, come uomo, posso dare» spiega. Oggi, è cofondatore di tunehey!, un’applicazione e una società benefit che vuole sostenere il lavoro degli artisti e contribuire a innescare rapporti di prossimità attraverso la musica.

Queste e tante altre sono le testimonianze ascoltate dal palco dell’Auditorium di Loppiano, il 1° maggio 2023. Oltre 1200 i presenti, provenienti da ogni parte d’Italia, con rappresentanze dall’Europa e dai Continenti

Un programma in sala, in diretta YouTube, che ha aperto anche la Settimana Mondo Unito 2023 “Dare to Care, le persone, il Pianeta e la nostra conversione ecologica”. Ovvero, sette giorni per sensibilizzare l’opinione pubblica alla pace, alla cura dell’ambiente, alla conversione ecologica, alla cura integrale della persona che parte dalla fraternità concreta. Sette giorni promossi dalle comunità del Movimento dei Focolari nel mondo in sinergia con altri movimenti, associazioni, istituzioni locali che ne condividono i valori. Come il Movimento Laudato si’, partner principale dell’edizione 2023.

Foto da Comunicazione LOPPIANO

Nell’occasione delle celebrazioni per i 50 anni (1°maggio 1973-2023) del Primo Maggio di Loppiano, la cittadella è stata divisa in 3 grandi aree: Me, You Us. In questo “terreno comune”, come recitava il titolo della manifestazione, i giovani hanno proposto un programma di concerti, spettacolo, spazi di laboratorio con esperti, offrendo ai partecipanti un viaggio da dentro sé stessi all’altro, fino al “noi”. «Nella consapevolezza che è attraverso la relazione con l’altro che possiamo mettere a frutto tutti i nostri talenti, strumenti per portare luce nel mondo. Agendo per il bene comune, per le nostre comunità, i nostri territori, il mondo che abitiamo», ha concluso dal palco Annachiara di Bergamo.

L’appuntamento, aspettando il prossimo Primo Maggio di Loppiano, è alla Giornata Mondiale della Gioventù in Portogallo.

Musica e danza per la fraternità e la pace

Durante la giornata del 1° maggio, anche la band internazionale Gen Rosso ha portato il suo messaggio di fraternità attraverso la musica, con due concerti ispirati al nuovo album “The reason” (la ragione), frutto delle esperienze e dei tanti incontri che hanno caratterizzato questi ultimi tre anni di attività. Non ultima l’esperienza di accoglienza e formazione informale con i giovani profughi e migranti in Bosnia-Herzegovina e Libano. Accanto a loro, anche il concerto di Emanuele Conte, giovane cantautore trevigiano vincitore di Area Sanremo 2021, che ha presentato il suo ultimo singolo “Proiettile Bambolina”, uscito il 25 aprile scorso, un inno alla pace e ad aver cura del mondo. «Possiamo salvaguardare la nostra Terra partendo dall’amarci l’uno con l’altro. Sennò siamo finiti in partenza» ha commentato. Le coreografie della manifestazione sono state possibili grazie alle ballerine del Laboratorio Accademico Danza, scuola che promuove la danza come strumento di unità tra i popoli che, con l’Ass. Dancelab Armonia, promuove il Festival e il Premio “Armonia tra i Popoli”, e i campus d’arte con i bambini di Betlemme.

29 e 30 aprile 

In 200 sono arrivati a Loppiano da varie parti d’Italia per vivere tutti e tre i giorni del Festival “Common Ground | Me, You and Us” e andare in profondità nel percorso

Foto da Comunicazione LOPPIANO

proposto dall’”io” al “noi” passando per il “tu”, l’altro. Un percorso che è stato possibile attraverso laboratori di dialogo con esperti, progettati su tematiche scelte dagli stessi giovani (CLICCA PER APPROFONDIRE). «Da sola non avrei mai riflettuto su queste tematiche», ha confidato una ragazza al termine dei due giorni. «È stato importante riconoscere le ferite che ho dentro», confessa con candore un giovane. «Non avevo pensato così seriamente a riflettere sulle cose importanti della vita e a impegnarmi per gli altri», aggiunge un terzo.

I laboratori del Primo Maggio di Loppiano si sono svolti grazie alla preziosa collaborazione con: The Economy of Francesco, Istituto Universitario Sophia, Polo Lionello Bonfanti, Rondine cittadella della Pace, Movimento Laudato si’.

Per rivedere la diretta YouTube di “Common ground | Me, you and us”: https://www.youtube.com/live/XTlATNwBX4I?feature=share

Maggior foto a questo link

Vedi anche: https://www.focolaritalia.it/events/loppiano-1-maggio-50-anni-di-impegno-da-festeggiare/




Commozione per la scomparsa di David Sassoli: prendersi cura, orizzonte della politica

Ha suscitato profonda commozione in tutto il mondo politico la scomparsa di Davide Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo. Unanime è il riconoscimento delle sue doti umane e politiche, del suo convinto apporto all’Europa come casa di tutti i popoli. Vogliamo ricordarlo attraverso un suo intervento al Forum Internazionale “DareToCare”, “Prendersi Cura”, evento centrale della Settimana Mondo Unito 2021 dei Focolari.

Il Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli aveva dialogato nel Maggio ’21 con un gruppo di giovani impegnati nella campagna #daretocare. Erano studenti di relazioni internazionali, politici, comunicatori, peacemaker provenienti da Italia, Repubblica Ceca, Polonia, Belgio, Colombia, Ungheria, Ruanda. Le loro domande vertevano su temi quali la democrazia, l’adesione dell’Europa al Trattato di proibizione delle armi nucleari, accoglienza e corridoi umanitari, la crisi climatica.

“Molto bella questa immagine del prendersi cura, – aveva sottolineato il Presidente – perché la politica ha questo orizzonte, non può averne altri, è l’orizzonte della politica: avere cura delle persone, della propria comunità, delle proprie città. Credo che questa sia davvero una espressione che rappresenta questa voglia di scommettere sul futuro. […]

Sappiamo che la politica può fare tante cose ma certamente non può fare molto senza i cittadini, in particolare senza i giovani. Quindi, in questo momento così difficile, se vogliamo pensare e prepararci anche alle sfide del futuro la partecipazione dei giovani è molto importante e decisiva.” 

Aveva anche inviato un videomessaggio nel novembre 2020 in occasione di LoppianoLab e del centenario della nascita di Chiara Lubich, nel quale ha voluto  sottolineare l’attualità del messaggio di fraternità portato dalla fondatrice dei Focolari: «Dobbiamo valorizzare ancora di più quell’idea di cittadinanza globale, di cittadinanza solidale che sta alla base di una società aperta e inclusiva. Non è accettabile un’economia senza morale, uno sviluppo senza giustizia, una crescita a scapito delle generazioni future. In questo senso credo che l’Europa possa essere utile non solo ai nostri paesi ma ai cittadini e anche al mondo intero».

Patrizia Mazzola

Rivedi l’incontro di David Sassoli con i giovani

Videomessaggio in occasione di Loppianolab e del centenario della nascita di Chiara Lubich

Articolo su Città Nuova dell’ 11.01.2022

Una Rosa Bianca per David Sassoli

Articolo sito internazionale focolare.org

 




Young Community Builders – Secondo appuntamento online 17 ottobre

Un collegamento con giovani di diverse comunità parrocchiali sparse per il mondo.
Saranno diverse le nazioni collegate e verranno raccontate esperienze su come si vive all’interno delle Parrocchie e delle Diocesi.

Sabato 17 Ottobre 2020 dalle ore 14.30 alle 16.00

Rivedi su YouTube: https://youtu.be/iLwJM72xmVQ

 




Pulse, l’appuntamento dei giovani a Loppiano

Rivedi lo streaming di sabato 29 aprile

RIVEDI L’EVENTO DEL PRIMO MAGGIO

Vedi articolo su Città Nuova online

Tre, due, uno … il conto alla rovescia verso Pulse, l’appuntamento primaverile dei giovani dei Focolari è incominciato!

Filo conduttore, la pace: «Cambia il tuo cuore, cambia il mondo», è questo l’incipit dei tre giorni dei giovani dei Focolari che dal 29 aprile al 1 maggio chiameranno a raccolta a Loppiano (Firenze) i loro coetanei. Declinata in parole, in musica, testimonianze, spazi di dialogo su politica, economia, arte, religione, cultura e l’impegno sociale a favore della pace.

“Pulse” vivrà di due diverse declinazioni: si comincia il 29 e 30 aprile con un meeting internazionale dei Giovani per un Mondo Unito che proporrà ai partecipanti un percorso sulla pace attraverso testimonianze, momenti di workshop e forum con la partecipazione anche dei giovani delle comunità islamiche in Italia.

Così, dopo aver scaldato i motori, si giungerà il 1 Maggio a “Pulse The Event”, l’edizione 2017 dello storico appuntamento del Primo Maggio che ha visto ormai da qualche decennio convergere annualmente tra le colline del Valdarno intere generazioni di giovani di tutta Italia per progettare insieme la fraternità.

Una giornata per mostrare il vero battito dell’umanità: le infinite azioni di pace e fraternità che popolano la vita dei singoli, dei gruppi, fino ad incidere anche su quella dei popoli.

L’edizione 2017 vede una folta schiera di “ospiti” d’eccezione che aiuteranno i giovani in questo viaggio di frammenti di fraternità già realizzati. Sarà presente Giusi Nicolini, sindaco di Lampedusa che proprio nei giorni scorsi ha ricevuto il premio UNESCO per la Pace e che condurrà il “barcone della pace” con la sua testimonianza di accoglienza e lotta all’omertà.

Con lei si alterneranno sul palco anche Amara e Paolo Vallesi, cantautori che hanno presentato a Sanremo 2017 la canzone “Pace”. E poi l’imam Yousef Sbai di Massa Carrara, Mustapha Batzami di Teramo e i giovani delle comunità islamiche d’Italia.

Insomma … occhi puntati su questo pezzo della collina fiorentina, dove i giovani vogliono dire a gran voce come, nonostante quanto ci succede intorno, ancora non intendono abdicare ad un mondo senza pace e il loro impegno in questa direzione.

Come seguire Pulse e il Primo Maggio a Loppiano

Per chi volesse seguire il Primo Maggio da casa lo potrà fare attraverso interviste, aggiornamenti e video sui canali social Facebook, Twitter e Instragram e sui siti Focolaritalia e Focolari Internazionale.

Sarà inoltre possibile seguire alcuni dei momenti della tre giorni attraverso dirette streaming dal sito di Loppiano e del Primo Maggio:

  • Meeting: 29 aprile a partire dalle 15:00
  • Event: 1 maggio dalle 10 alle 12:30

Verrà trasmesso in diretta Facebook sulla pagina “Primo Maggio Loppiano” anche un flash-mob che i giovani realizzeranno il 1 Maggio, con orario indicativo 15:30 – 16:30

Sintesi Programma

Cosa è un “battito”?

Per ingannare l’attesa di questi giorni, ecco il video che alcuni giovani di tutto il mondo hanno preparato per raccontare che cos’è per loro un “pulse” (un battito).

E per voi, cos’è un “pulse”?




Un’esplosione di colori e amicizia

Ad Arborea, in Sardegna, i Ragazzi per l’unità si ritrovano per un campus estivo. Qualche flash nel racconto di due di loro

Una vera e propria famiglia

Amicizia, altruismo, amore l’uno per l’altro… Sono queste le parole chiave di questo campus. Anche quest’anno, come ormai da circa vent’anni i ragazzi facenti parte del Movimento dei Focolari si riuniscono insieme per condividere esperienze, emozioni e per tornare a casa con il cuore un po’ più grande di prima. Per molti è stata la prima volta qui al campus e alle domande “come ti trovi?’” e “che ti aspetti da questo campus?”, le risposte più frequenti sono state semplicemente grandi sorrisi. Le aspettative sono alte … nuovi amici, amore reciproco e divertimento ma questo Campus le soddisfa tutte! C’è chi si lancia nel preparare biscotti, chi ha a cuore l’ambiente e prepara cartelli colorati per far comprendere che ciò che ci circonda è di tutti noi e sarebbe un gran peccato rovinarlo. C’è chi invece butta giù idee per scrivere canzoni che trasmettano gli ideali di cui ci facciamo portatori e poi … ci siamo noi … che vi parliamo di tutto questo. “Nonostante non ci siano legami di sangue, qui ci si sente come in una vera e propria famiglia”, dice Sara mentre ci si prova a conoscere un po’ meglio e si parla un po’ di sé.

E forse è bene chiudere quest’articolo così … Dicendo semplicemente che qui ci si sente a casa, ci si sente amati e protetti … in poche parole: “Questa è una famiglia!”. (Elena Masala)

Storie che lasciano il segno

Uno dei giorni del campus prevede la visita alla comunità “Il Samaritano”, centro di recupero e accoglienza situato nel territorio comunale di Arborea. Esso raccoglie una decina di ex detenuti che vi trascorrono l’ultimo periodo della pena dopo anni di carcere. Noi Ragazzi per l’Unità abbiamo avuto modo di conoscere queste persone e di farci raccontare parte delle loro storie. La comunità sta vivendo ultimamente un periodo difficile a causa di una indagine che ha coinvolto il fondatore ma gli ospiti si presentano sostanzialmente sereni e ben inseriti.

Luca, 36 anni, originario di Gergei, ci concede un’intervista e quando gli chiediamo come si trovi all’interno della struttura fa riferimento al suo passato in carcere, nel quale ha trascorso ben nove anni, mettendo in evidenza il grande salto di qualità tra le due situazioni. Ora lavora, trascorre la sua giornata con i compagni con i quali ha un bel rapporto di amicizia. Ha inoltre la possibilità di scegliere come trascorrere il suo tempo libero, e una volta alla settimana può andare a trovare la famiglia nel suo paese.

Tra un mese e mezzo potrà definitivamente chiudere questo capitolo della sua vita avendo scontato la pena ed essendo pronto a reinserirsi nel “mondo libero”. (Daniele Palla)




Associazione Arcobaleno Milano

L’Associazione Arcobaleno
Nel cuore di Milano, l’Associazione Arcobaleno è un’iniziativa sociale nata 40 anni fa per opera di alcuni giovani del Movimento dei Focolari e divenuta un esempio riuscito dell’integrazione e dell’inclusione delle popolazioni straniere in Italia. L’obiettivo dell’associazione è quello di accogliere e promuovere l’inclu- sione sociale delle persone migranti. Le fondamenta dell’iniziativa partono da una frase di Chiara Lubich: «Amare la patria altrui come la propria». Alle origini, un torneo di calcio, il Mundialito, che nei primi anni ’80 radunava giocatori da oltre 24 nazionalità. A questo col tempo si è aggiunta la Scuola di Italiano, che è riuscita a cogliere fino a 1.500 studenti all’anno e che oggi costituisce l’attività principale dell’associazione. Oltre a questa ci sono i corsi di inglese, di informatica, il centro di ascolto per le donne, lo sportello di assistenza legale, e i servizi per le famiglie bisognose attraverso la Spesa Sospesa e il Banco Alimentare.

Contatti
E-mail arcobalenoass@libero.it Tel 02 89400383

 




I prodotti di Azur Artigianato di Loppiano di nuovo nelle Librerie San Paolo

Dal 16 luglio 2020, i prodotti di Azur Artigianato di Loppiano sono di nuovo disponibili nelle Librerie San Paolo

Sai Roberto che ho vissuto tutta la quarantena nella casa in montagna con Camilla, mia nipote. Ora che sono rientrata al paese mi manca tantissimo”.

Donatella ti va’ di incidere con il cellulare le preghiere della sera che recitavi con Camilla e mandarmele?”.

Da questo è nato l’ultimo oggetto di Azur: un cuore con la luna, le stelle e un angioletto che dorme. Pigiando la luna si sentono le voci di tre bambini che recitano le preghiere della sera, poi si danno la buona notte e prosegue il suono di un violino.

Nascosto sotto la luna difatti c’è un lettore mp3 ricaricabile sul quale si possono registrare fino a 8 minuti. Attraverso il connettore Mini USB si può ricaricare la batteria e eventualmente personalizzare la registrazione attraverso un file mp3 con la voce dei nonni che recitano le preghiere oppure una musica, una fiaba o …

Sai Roberto che Camilla ha pigiato la luna per tutta la notte…”.

Elenco Librerie San Paolo




Il Papa a Palermo, gioia dei ragazzi e dei giovani del Movimento dei Focolari

In occasione del 25° anniversario della morte del beato don Pino Puglisi, ucciso il 15 settembre 1993 da un killer di Cosa Nostra, Papa Francesco è venuto in Sicilia con una prima tappa a Piazza Armerina e poi Palermo. Chiaro il messaggio del Pontefice che ha invitato i mafiosi alla conversione durante la celebrazione eucaristica al Foro Italico di Palermo: «Non si può essere mafiosi e cristiani al tempo stesso». 

In questa sua visita pastorale il Santo Padre ha abbracciato diverse sfumature della società palermitana, facendo la scelta di visitare gli ultimi della città, visitando e poi pranzando alla “Missione Speranza e Carità” di Biagio Conte, incontrando alcuni abitanti e associazione del quartiere Brancaccio dove viveva Padre Puglisi, per poi incontrare i religiosi, le religiose e i sacerdoti in cattedrale, soffermandosi in preghiera davanti la tomba di Padre Puglisi, e nel pomeriggio rispondere alle domande rivolte dai giovani in Piazza Politeama. Accoglienza, impegno, identità, questi i temi principali che il Papa ha affrontato con i giovani provenienti da tutta la Sicilia, molti di loro arrivati a Palermo il giorno prima per il convegno: “Signore dove abiti?”, in preparazione dell’evento. In attesa che Papa Francesco arrivasse in Piazza Politeama tante le esibizioni realizzate da gruppi diversi sul palco: tra questi i gen (giovani del Movimento dei Focolari)  e ragazzi per l’unità di Palermo con alcuni studenti del liceo Ernesto Basile di Brancaccio hanno presentato una coreografia sulle note di turn it up– alza il volume, fai sentire la tua voce – del Gen Verde. Uno dei ragazzi che ha partecipato alla coreografia ha detto: «Per me è stata un’emozione indescrivibile e penso sia lo stesso per tutti i miei compagni. Noi ci stiamo e credo che tutti quelli che ci hanno visto hanno recepito il nostro messaggio».

Una delle tre domande rivolte al Papa è stata letta da Francesca, una gen di Palermo che subito dopo ha scritto ai giovani dei focolari di tutta Italia: «Il discorso del Papa al Politeama mi è sembrato ci rispecchiasse molto, ci ha invitato a metterci in cammino in relazione con gli altri e a essere costruttori del nostro futuro spendendoci per un grande ideale. Inoltre ha detto così: ‘Ascoltate i vecchi che vi daranno le radici per  la speranza’. Questo ci invita ancora di più ad incontrarci maggiormente con i nostri adulti e vivere la comunità».

Alcuni giovani dei focolari sono arrivati anche da Catania: «Siamo molto contenti– hanno detto. Abbiamo pensato che Papa Francesco per ciò che dice e fa sia un po’ focolarino. Ci piace pensare questo perché ci sono molte cose che coincidono con il nostro ideale e con il nostro carisma, i suoi discorsi spesso riflettono i nostri e questo ci rende felici».

Parlando dei siciliani il Santo Padre ha ribadito come «la vostra vocazione è sempre stata e sarà sempre quella di essere uomini e donne d’incontro», avendo un’appartenenza, delle radici, mettendo in circolo i propri talenti per portare cambiamento e generare una civiltà nuova nell’amore.

«La vita si fa nel compromesso – ha proseguito Papa Francesco nel suo discorso – nel giocarsi la propria vita per un ideale», ed è questo che quotidianamente, sulla scia dell’ideale di Chiara Lubich, i giovani e non solo provano a fare, spendendosi con amore per la propria realtà e per i contesti in cui sono inseriti.

Ed è ciò che hanno fatto anche i focolari, in rete con l’Ufficio di Pastorale Giovanile, per accogliere i gruppi che arrivavano per il convegno nell’accoglierli, aiutarli a superare i disagi mantenendo un clima di gioia, di festa ma anche di raccoglimento interiore in preparazione all’incontro con Papa Francesco. ”Siate albe di speranza”: un mandato che il Santo Padre ha dato a tutti coloro presenti in piazza Politeama, in un pomeriggio che rimarrà indelebile nei cuori di ciascuno. Un mandato per far fiorire una società migliore che tesse le proprie relazioni con il filo dell’amore autentico.

Video di Papa Francesco a Palermo con i giovani




Cammino sinodale adolescenti. La preghiera

 

La scheda è stata pensata per essere condivisa anche sui social.

Il Cammino sinodale non può lasciare ai margini i più giovani, anzi sono i primi a dover essere coinvolti in una Chiesa che oggi costruiamo anche in vista di un domani, dove loro saranno totalmente protagonisti.

Le schede sono a cura di Agostino Spolti (educatore – sociologo della comunicazione).

https://www.focolaritalia.it/2022/01/06/il-sinodo-un-popolo-che-cammina-insieme-proposta-formativa-per-i-ragazzi/

PIANO DI PUBBLICAZIONE

  • INTRODUZIONE
  • PREGHIERA
  • SFIDA

1 – COMUNIONE

2 – COMUNITA’

3 – PARTECIPAZIONE

4 – ASCOLTO

5 – MISSIONE

6 – CREARE

 




Un ragazzo mi doveva picchiare . . .

Un giorno a scuola, un mio compagno è venuto a dirmi che un ragazzo mi doveva picchiare… Io sono rimasto un po’ stupito perché non sapevo il motivo di questa cosa. Ho cercato però di non pensarci.

Tornando a casa sul metro, mi sono accorto che quel ragazzo che mi voleva picchiare era seduto di fronte a me. Vedendomi si è avvicinato e mi ha dato uno schiaffo molto forte. Dentro di me sentivo rabbia, anche perché lui mi aveva picchiato senza alcun motivo. La tentazione di restituirgli lo schiaffo era fortissima. Intanto altri miei amici… ci si erano messi intorno e mi guardavano come per dire: “Dai! Fagli vedere che non hai paura di lui”.

E’ stato un momento molto critico, perché se non avessi reagito, i miei compagni mi avrebbero deriso e quel ragazzo ne avrebbe preso lo spunto per continuare a fare il prepotente. In quel momento però ho pensato che quella era la mia occasione per vivere fino in fondo la parola di vita, essendo sicuro che il perdono non equivale alla sottomissione. Così mentre tutti si aspettavano che io mi scagliassi su di lui, con calma mi sono seduto e nel mio cuore ho detto: “Ti perdono!”.

Per quel ragazzo è stata una doccia fredda perché anche lui s’aspettava una reazione violenta. Scendendo dalla metropolitana uno dei miei amici mi ha chiesto il perché di quel mio comportamento e così io ho potuto spiegargli della parola di vita sul perdonare. Il Vangelo – ho detto – è più forte ed efficace di qualsiasi schiaffo!

(Davide – italia)

Fonte: dal sito WORDTEENS Noi ragazzi e il Vangelo




Settimana Mondo Unito 2021

PROGETTO MONDO UNITO – SENTIERI DI AZIONE PER UN MONDO UNITO

#DARETOCARE, osare prendersi cura

TUTTI I VIDEO

Il vaccino anti Covid come bene comune universale, l’adesione al trattato ONU per la proibizione delle armi nucleari, la messa in atto di strategie globali per l’accoglienza dei migranti. Poi legalità, economia civile ed ecologia integrale saranno al centro della 25ma edizione della Settimana Mondo unito (1-9 maggio 2021), evento internazionale promosso dai giovani dei Focolari e trasmesso in streaming dalla piattaforma multilingua www.unitedworldproject.org.
L’evento centrale internazionale si svolgerà a Bruxelles (Belgio), dal 7 al 9 maggio, con una Convention internazionale in cui interverrà David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo.
La cura come azione politica e risposta alle sfide ecologiche
Al cuore di questa edizione c’è la “cultura della cura”, espressa dallo slogan #DARETOCARE, (osare prendersi cura). Si tratta di una campagna di sensibilizzazione e azione in cui i giovani hanno individuato nella capacità e nel coraggio di adottare la cura anche come paradigma politico, inteso come servizio ad ogni persona e ambito sociale, la strada da percorrere per costruire un futuro migliore.
La prima fase della campagna ha avuto l’obiettivo di orientare alla “cura” il nostro agire di cittadini e l’azione politica; la seconda, che partirà proprio con la Settimana Mondo Unito 2021, si concentrerà sulla “cura” del pianeta e sulle sfide dell’ecologia integrale.
Tra gli eventi di quest’anno:
Il 2 maggio il Movimento Politico per l’Unità, in occasione del 25° anniversario della sua nascita, propone un evento on-line con il lancio di un “Appello per una nuova qualità della politica”.
Dal 7 al 9 maggio una Convention internazionale in streaming da Bruxelles (Belgio), dove cittadini e politici, come in un’agorà on-line, potranno pensare, confrontarsi e lavorare insieme.
Interverrà David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, protagonista il 7 maggio di un faccia a faccia con alcuni giovani sui temi della pace, della politica, dell’accoglienza dei migranti e dell’ecologia.
Prenderanno parte agli eventi della Settimana Mondo Unito: gli economisti Jeffrey Sachs, Sir Partha Dasgupta e Luigino Bruni; Simone Borg, docente di diritto ambientale e delle risorse presso l’Università di Malta; Lorna Gold, docente di Ambiente, sostenibilità e giustizia sociale, presso la National University of Ireland Maynooth (Irlanda); Catherine Belzung, docente di neuroscienze presso l’università di Tour (Francia); Pasquale Ferrara, ambasciatore e diplomatico; Giuseppe Gatti magistrato della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo; Margaret Karram e Jesús Morán, Presidente e Copresidente del Movimento dei Focolari; don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.
La Settimana Mondo Unito è un evento internazionale promosso dai giovani dei Focolari che dal 1996 coinvolge giovani e adulti, Istituzioni e associazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sui temi della pace, della fratellanza e promuovere azioni ed impegni concreti.

Info e contatti: Tamara Pastorelli – (+39)  347 0064403
Ufficio Comunicazioni Focolari – Stefania Tanesini – (+39) 338 5658244

PROGRAMMA

1 maggio
Ore 15.00: spettacolo “Primo Maggio di Loppiano”, in diretta dalla cittadella dei Focolari, un appuntamento fisso per migliaia di giovani provenienti da ogni regione italiana, ma anche del mondo.

Ore 21.00: il concerto della band internazionale Gen Verde.

2 maggio
Dalle ore 11.00 alle ore 12.00 di ogni fuso orario si correrà virtualmente “Run4unity”, una staffetta sportiva non stop con giochi, sfide, testimonianze e impegni, per simbolicamente sulla terra un arcobaleno di unità e di pace.
Ore 14.00: il Movimento Politico per l’Unità, in occasione del 25° anniversario della sua nascita, propone un evento on-line con il lancio di un “Appello per una nuova qualità della politica”.

4 maggio
Ore 17.00: “Storie di sport al femminile”, con Lucia Castelli, Maddalena Musumeci, Dona Neide, Patricia Furtado, organizzato dall’associazione Sportmeet;
5 maggio
Ore 16.00: “The Economy of Francesco”, giovani in dialogo con l’economista indiano Sir Partha Sarathi Dasgupta;

6 maggio
Ore 19.00: Città Nuova presenta “La legalità del Noi al tempo del COVID 19”, con Giuseppe Gatti, magistrato della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, l’economista Luigino Bruni, il giornalista Gianni Bianco e Don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera.

7 maggio
Ore 13.00: giovani in dialogo con David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo;

7-9 maggio da Bruxelles (Belgio) – Forum mondiale #daretocare

7 maggio
Ore 12.00 (UTC+1): da Bruxelles, “Dare To Care International Convention, Opening show. In collaborazione con la casa di produzione televisiva Sylvester Productions, con storie, buone pratiche, idee, ispirazioni per “osare prendersi cura” da tutto il mondo.
Ore 13.00: Giovani in dialogo con David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo;
Ore 14.00: The Economy of Francesco, Policies & Happiness and Care’s proposals

8 maggio
Ore 14.00: “A vaccine for all, a Common Good the whole world needs”, con Jeffrey Sachs, economista e saggista (USA), e Catherine Belzung, psicologa e professore in neuroscienze all’università di Tours (Francia).
Ore 21.00: il concerto della band internazionale Gen Rosso.
9 maggio
Ore 12.00 (UTC+1): da Bruxelles, lo show “#daretocare for People and the Planet”, in collaborazione con la casa di produzione televisiva Sylvester Productions, per lanciare la seconda fase della campagna #daretocare, che si concentrerà sulle sfide dell’ecologia integrale, con esperienze e azioni d’ispirazione da tutto il mondo.
Ore 15.00: “Care and COP26” con Simone Borg, docente di diritto ambientale e delle risorse presso l’Università di Malta; Lorna Gold, docente di Ambiente, sostenibilità e giustizia sociale, presso la National University of Ireland Maynooth (Irlanda); Pasquale Ferrara, diplomatico e ambasciatore.

COMUNICATO STAMPA_SettimanaMondoUnito

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA PER UN MONDO UNITO




Percorso di educazione alla pace: “Living peace”

Vedi 2018 Living Peace Guida ITA

Living peace

2018 Living Peace Guida ITA




Il Gen Verde a Bressanone (Bz)

Cinque giorni con i giovani in Alto Adige per il Progetto “Start Now”. 

“Abbiamo trascorso insieme solo cinque giorni, ma sembrava ci conoscessimo da tantissimo tempo”. Questa è la convinzione comune a tutti noi: Gen Verde, ragazzi che hanno partecipato al Progetto, organizzatori, tutti. Giorni di famiglia, di condivisione, di lavoro sodo, di progetti concreti, di gioia, di divertimento!”.

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