Rivedi “FROM NOW ON: la cultura in dialogo” e prenotati per i prossimi appuntamenti

ESPERIENZE E CONDIVISIONE PER LE SFIDE CHE NOI GIOVANI

SIAMO CHIAMATI AD AFFRONTARE NEL MONDO CIVILE E PROFESSIONALE

RIVEDI L’EVENTO SUL NOSTRO CANALE YOUTUBE

PRENOTATI PER I PROSSIMI APPUNTAMENTI CLICCA QUI

ISCRIVITI AL NOSTRO CANALE YOUTUBE www.youtube.com/c/FocolaritaliaItalia

Come trovare il senso nel proprio studio e nel proprio lavoro? Possiamo sentirci realizzati in ciò che facciamo quotidianamente? E se scoprissimo di poter mettere le mani in pasta andando oltre il nostro ambito di interesse? “From now on” è un percorso pensato dai giovani e per i giovani e che unisce generazioni diverse per capire insieme come affrontare le sfide quotidiane.
Questo percorso sarà in tre tappe, di cui la prima il 12 dicembre 2020, con un confronto iniziale su come vivere il valore della relazione nel mondo del lavoro o nelle nostre passioni, a cui seguirà un momento di dialogo tra discipline diverse, sui loro punti di incontro e sulle sfumature che riescono a dare a vari argomenti.
Nei due appuntamenti successivi, continuerà il confronto tra altre discipline, con nuovi temi e risvolti.

Ti aspettiamo!
Il Team di FROM NOW ON

PER INFO fromnowongiovani@gmail.com

 From now on.pdf volantino




Presentazione del libro “Discorsi in ambito civile ed ecclesiale” (Opere di Chiara Lubich)

Giovedì 17 dicembre 2020 – ore 21.00
Prima presentazione del volume: Opere di Chiara Lubich – DISCORSI IN AMBITO
CIVILE ED ECCLESIALEDiretta sul canale Youtube di Città Nuova:


Conduce:
Stefania Tanesini, Ufficio Comunicazione Focolari
Intervengono:
Donato Falmi, Direttore della collana Opere di Chiara Lubich
Vera Araujo, Curatrice del volume
Fabio Ciardi, OMI, Coordinatore Centri Studi Scuola Abbá, Movimento dei Focolari
Pasquale Ferrara, Ambasciatore, docente IUS e LUISS

Per info sul libro clicca qui.
www.cittanuova.itufficiostampa@cittanuova.it

Scarica il volantino




Pandemia: notizie dal mondo in diretta

Corrispondenti e direttori di varie edizioni di Città Nuova aggiornano e commentano i fatti di attualità.

Dagli Usa, Susanne Janssen
Dal Togo, Liliane Mugombozi
Dal Cile, Alberto Barlocci
Dalla Spagna, Candela Copparoni
Dalla Giordania, Bruno Cantamessa

Modera
Aurelio Molè, Caporedattore di Città Nuova




“Le banche, oggi: i risparmi, gli investimenti, il territorio e le armi”.

Il gruppo di lavoro “Economia disarmata” ha proposto una riflessione su “Le banche, oggi: i risparmi, gli investimenti, il territorio e le armi”

Sono intervenuti: Leonardo Becchetti, Giorgio Beretta, Sabrina Brezzo e Alfredo Scognamglio.

https://www.facebook.com/economiadisarmata/videos/825356558293631/

 




Calendario Parola di Vita 2021

In uscita a novembre il Calendario Parola di Vita 2021, che riporta la frase della Parola di Vita di ogni mese; uno strumento per divulgare e far conoscere la Parola di Vita a tutti, utile da tenere esposta nei luoghi di culto, negli uffici, nelle scuole, in casa, nelle parrocchie. Iniziativa nata nel 2020 che ha riscosso molto interesse.

I foglietti della Parola di Vita del prossimo anno riporteranno la stessa grafica del Calendario, arricchiti da una foto per ogni mese.

Per info ed ordini scrivere a: info@grades.it

Oppure telefonare al numero: 328/5774081

 




Città Nuova Day 2020 – la diretta del 24 ottobre

Tantissime le comunità che hanno partecipato al Cn Day o lo hanno seguito attraverso i social network su Facebook, Instagram e Twitter di Città Nuova. E la partecipazione alla festa di Città Nuova continua…

RIVEDI LA DIRETTA

Il Cn Day 2020 è stato caratterizzato dal formato multimediale: collegamenti da diverse località italiane, come Bologna, Liguria e Roma; contributi video e interviste. Inoltre, tutti questi contenuti sono stati rilanciati sui social: Twitter, Instagram e Facebook con diversi hashtag e locandine preparati accuratamente dai nostri giovani collaboratori, con la proposta interattiva del contest #daretocare.

VEDI ARTICOLO SU CITTA’ NUOVA

 




Young Community Builders – Secondo appuntamento online 17 ottobre

Un collegamento con giovani di diverse comunità parrocchiali sparse per il mondo.
Saranno diverse le nazioni collegate e verranno raccontate esperienze su come si vive all’interno delle Parrocchie e delle Diocesi.

Sabato 17 Ottobre 2020 dalle ore 14.30 alle 16.00

Rivedi su YouTube: https://youtu.be/iLwJM72xmVQ

 




RIVEDI – Alcune chiavi di lettura dell’enciclica “Fratres Omnes” – 9 ottobre

 

RIVEDI QUI SOTTO L’EVENTO

https://youtu.be/HiXHwYFRYK8




Città Nuova c’è

Nasce il nuovo Città Nuova, quali i cambiamenti? Ce li spiega Aurora Nicosia, direttore della rivista nel suo “IL PUNTO” di ottobre 2020. Scrivici per ricevere gratuitamente una copia in PDF della rivista: rete@cittanuova.it

Ci siamo, il conto alla rovescia, iniziato sulle nostre pagine tre numeri fa, è finito: la nuova rivista Città Nuova, annunciata in questi mesi, adesso è fra le nostre mani.

Totalmente diversa, nella grafica, da quella precedente, rinnovata nei contenuti; nuove firme, con un coinvolgimento significativo di giovani nella redazione e la collaborazione di espertiprovenienti dall’ambito culturale, sociale ed ecclesiale; fedele alle radici che le danno solidità e aperta alla creatività che richiede il tempo che viviamo. Non posso nascondere l’emozione, quella che accompagna il nuovo che nasce. Né posso tacere il timore per come la rivista verrà accolta, sebbene il percorso che ci ha portato fin qui sia stato ampiamente condiviso con tanti nostri lettori e collaboratori, adulti e giovani, di vecchia data e più recenti.

Il mio primo editoriale da direttore di questa testata, poco più di tre anni fa, recava come titolo “Guardiamo lontano, guardiamo insieme”. Quello che allora era un invito e un auspicio, è adesso un’esperienza concreta perché con la redazione, i collaboratori, i lettori, gli abbonatori, stiamo camminando insieme e questo ci permette di guardare in profondità, nelle pieghe della storia quotidiana, e lontano, verso orizzonti sempre nuovi da scoprire: è l’esperienza che ci dà il coraggio di cambiare e la determinazione nel rischiare nuove vie.

Città Nuova cambia, cambia con Città Nuova”, recita infatti la campagna di comunicazione di quest’anno. Sì, Città Nuova cambia profondamente – anche sul nostro sito www.cittanuova.it non mancheranno via via le novità –; ma, soprattutto, ha l’ambizione di riuscire ad offrire un’informazione sempre più articolata e a fornire così strumenti di approfondimento a quanti vogliono cambiare questo mondo insieme a noi, a livello locale e su scala globale.

Sono tante le persone che ci hanno accompagnato in questo percorso, alle quali vorrei esprimere un grazie, ma l’elenco sarebbe davvero lungo. Mi limito quindi a ringraziare la dirigenza del Gruppo editoriale per averci sostenuto, consigliato, incoraggiato e soprattutto per aver investito nel rilancio di Città Nuova, con la convinzione che la sua proposta culturale possa e debba svolgere un ruolo importante nella nostra società.

Un grazie particolare, poi, va alla Hammer, l’agenzia grafica che con grande competenza, creatività, professionalità e passione ha realizzato la rivista che vi apprestate a sfogliare. Grazie a tutti voi e buona lettura!

Aurora Nicosia

da Città Nuova online




La mostra su Chiara Lubich a Trento prorogata fino al 16 maggio 2021/Possibilità di alloggiare al Centro Mariapoli di Cadine

La mostra su Chiara Lubich a Trento ha riaperto e si potrà visitare fino al 16 maggio 2021

Orario: 10.00-18.00 da martedì a domenica. Lunedì chiuso. Ingresso libero.
Sabato e domenica: prenotazione obbligatoria: prenotazioni@museostorico.it

LA MOSTRA VIA WEB

CENTRO_CHIARA_LUBICH

CENTRO Chiara Lubich TRENTO

INAUGURAZIONE MOSTRA

FONDAZIONE MUSEO STORICO DEL TRENTINO

Per chi vuole visitare anche Trento ed altri luoghi, quindi fermarsi più giorni, si può alloggiare presso il vicino Centro Mariapoli Chiara Lubich




In dialogo con Michele Zanzucchi: “Emergenza Libano” – 4 settembre 2020

Venerdì 4 settembre 

Collegamento di aggiornamento, via Zoom, sulla vita attuale delle comunità di Beirut e sulle iniziative di solidarietà che hanno fatto seguito ai drammatici esiti della imponente deflagrazione del 4 agosto scorso che ha devastato la città e causato numerosi morti ed enormi sofferenze alla popolazione locale. L’incontro promosso dal Movimento dei Focolari della Toscana sarà condotto da Michele Zanzucchi, giornalista di Città Nuova, che ha vissuto a Beirut fino a pochi mesi fa, e autore di diversi libri e articoli sul dialogo interreligioso e sulla realtà socio-politica in Medio Oriente. Durante il collegamento saranno previste testimonianze dirette dalla comunità libanese.

Si può rivedere sulla pagina Facebook Movimento Focolari Italia




Gen Verde dal vivo – 8° Appuntamento – Venerdì 26 giugno ore 21.00




Webinar dell’Istituto Universitario Sophia – Loppiano

RIVEDI  LEZIONI DI PANDEMIA

VIRUSINFOSPHERE

AMBIENTE E SOCIETA’




Webinar dal Polo Lionello di Loppiano

RIVEDI I WEBINAR SUL CANALE YOUTUBE DEL POLO LIONELLO CLICCA QUI

VEDI: POLO LIONELLO BONFANTI

È il primo polo europeo e punto di convergenza per oltre 200 aziende italiane che aderiscono al progetto di Economia di Comunione.

 

 




Rivedi la Run4Unity 2020

Run4Unity social media

RIVEDI STREAMING  Youtube /RUN4UNITY UnitedWorldProject

Facebook /Run4Unity
Instagram @Run4Unity_official

Centinaia di migliaia di ragazzi protagonisti della staffetta sportiva mondiale. Ragazzi e ragazze di etnie, culture e religioni diverse corrono uniti per testimoniare il loro impegno per la pace e per promuovere uno strumento per raggiungerla: la regola d’oro.

La corsa è promossa dai Ragazzi per l’unità del Movimento dei Focolari. Quest’anno si svolgerà sabato 2 maggio, durante la “Settimana Mondo Unito” che è parte del United World Project.

Un evento che, nelle edizioni precedenti , ha visto la partecipazione di oltre 100.000 adolescenti in varie città di ogni angolo del mondo.

Il testimone passa di fuso orario in fuso orario occasione anche di scambi fra le diverse città. In varie località delle diverse latitudini, prendono il via eventi sportivi, azioni di solidarietà ed esperienze di cittadinanza attiva in luoghi nei quali prevalgono solitudine, povertà, emarginazione. In varie parti sono anche coinvolti personalità del mondo dello sport e della cultura, autorità civili e religiose.




Ristampa del libro: “Aurelio Lagorio”

di Alberto Ferrucci

Nell’anno di Chiara Lubich ci sembra importante proporre ai lettori, soprattutto giovani, uno dei primi bellissimi frutti del suo ideale: la storia e la figura di Aurelio Lagorio, il giovane focolarino che nel 1968, a soli ventidue anni è partito per il cielo, vittima  di un incidente stradale.

Aurelio era giunto a Genova dall’Uruguay, dove dopo la guerra la sua famiglia era emigrata e dove durante il liceo aveva conosciuto i focolarini: si era subito presentato alla nostra piccola comunità, tre giovani famiglie, alcuni ragazzi, un dirigente di industria ed il sacerdote che la aveva suscitata: il sagrato della sua chiesa era il punto di ritrovo.

Affascinato dall’ideale dell’unità, Aurelio era sempre pronto a “farsi uno” con gli altri, proteso verso di essi dalla sua notevole statura, sempre sorridente e senza problemi: ben presto ci comunicava la scelta di mettere da parte tutto, anche gli studi di chimica, per farsi focolarino, trasferendosi con altri giovani da tutto il mondo sulle colline di Firenze, a Loppiano, per costruirvi una città nuova basata sull’amore scambievole.

L’incidente stradale della sua partenza avveniva due anni dopo a Prato, dove Aurelio stava tornando ad incontrare industriali del settore tessile di cui aveva guadagnato la fiducia, per ottenere nuove commesse: con i suoi compagni aveva fatto nascere una azienda per la cernita per colore e qualità di ritagli di tessuto, che permetteva a quei giovani, che alternavano studio e lavoro, di essere economicamente indipendenti.  

Il libro racconta in particolare l’avventura di questi due anni partendo da quanto scritto anni prima da Alfredo Zirondoli, il medico anestesista scelto da  Chiara per la gestione della scuola di formazione di Loppiano, che aveva  condiviso l’avventura della costruzione della cittadella, che poi per anni si sarebbe chiamata Mariapoli Aurelia.

La rapida crescita della cittadella deve molto alle capacità anche imprenditoriali di Aurelio e dei suoi compagni, ma non sono questi talenti che maggiormente sono ricordati da chi lo ha conosciuto: meglio esprime Chiara nel suo diario del 27 giugno 1968:

“Mi arrivano moltissime lettere che mi
parlano d’Aurelio o meglio della scia di bene
senza fine che lui ha fatto.
Oggi m’è parso di capire il perché di
tanta soprannaturale influenza.
Non furono i grandi programmi che
lo fecero grande, né le grandi imprese, né le
azioni vistose, nemmeno le parole di sapienza
che pur aveva. No. Aurelio ha saputo rendere
grande il più piccolo atto della sua vita
perché, fatto con amore, per amore, essendo
amore, l’ha dilatato senza misura dandogli la
potenza, l’influenza del divino.
Di lui forse si può proprio dire che non
era lui a vivere ma Cristo in lui.”

————————————————————————————————–

Il libro sarà in vendita nelle librerie di Loppiano, dei Centri Mariapoli di Castengandolfo, Cadine, ecc., ma in questo periodo di Coronavirus potete richiederli e riceverli direttamente a casa: www.cittanuova.it , o scrivendo a: giannino.fasoli49@gmail.com (senza spese aggiuntive)
 




Assemblea Focolari Italia 2020

Modalità nuove a prova di COVID per l’appuntamento del Movimento in Italia. Spirito di famiglia sperimentato al di là delle distanze.

Dal 17 al 19 Aprile il Movimento dei Focolari in Italia si è riunito – virtualmente – per l’Assemblea nazionale che precede, da Statuto, l’Assemblea Generale chiamata sì a rinnovare le cariche, ma soprattutto a tracciare un bilancio del mandato e le linee guida per i prossimi anni. Date le circostanze eccezionali, in piena crisi COVID19, le originali modalità di svolgimento sono state così approvate dal Dicastero dei Laici, Famiglia e Vita, e oltre 1300 partecipanti si sono ritrovati online. Una famiglia composita: dai più anziani che hanno familiarizzato con la tecnologia, ai giovani; dai religiosi, sacerdoti e un vescovo alle tantissime famiglie, ai rappresentanti delle varie espressioni dei Focolari presenti in Italia: Economia di Comunione, Movimento Politico per l’Unità, Città Nuova, dialogo ecumenico, interreligioso, con i non credenti, per citarne qualcuna.      

Maria Voce, al momento della convocazione dell’Assemblea generale, in un video collegamento internazionale (il 1° Febbraio scorso) aveva invitato tutti a intensificare l’amore reciproco, e invocare lo Spirito Santo per avere “luce nella visione e audacia nell’attuazione”, parole chiave che hanno dato l’incipit anche all’Assemblea italiana, tra le ultime a svolgersi dopo altre nelle varie parti del mondo.

L’Assemblea comincia sulla scia della partenza improvvisa per un’altra Vita di Silvano Gianti, focolarino, giornalista, nella notte del 15 aprile. A Genova, dove viveva da diversi anni, sono in molti a considerarlo come il proprio migliore amico. E qualcuno come un secondo padre. Per tanti poveri, soli ed emarginati è la mano tesa che ti aiuta a rialzarti.

Nei tre giorni si alternano le parole della fondatrice – col suo dono di profezia per gli anni che le seguiranno, e in particolare sull’eredità che lascia alla sua famiglia spirituale, l’esercizio di una vita “con Gesù in mezzo” – a condivisioni profonde di questo popolo nato dal Vangelo, alle prese come tutti con le fragilità, le omissioni, i limiti che ci caratterizzano. E col desiderio profondo di convertirsi e ricominciare. Il dolore abissale in cui siamo immersi ne dà l’occasione. Tante le esperienze dirette e indirette legate alla crisi sanitaria, all’impatto del virus sul proprio corpo, al vivere per i fratelli e le sorelle che incontriamo sul nostro cammino. E arrivano così una richiesta di perdono da chi si è trovato faccia a faccia con la morte; la cronaca da una rianimazione Covid, con lo stupore di poterlo ancora raccontare dopo essersi ritrovato sotto il respiratore; per qualcuno il pensiero dei genitori anziani, soli e lontani. “Vivo ogni giorno come il primo e come l’ultimo di questa pandemia”, dice suor Carla. C’è chi avverte il tempo presente come “un tempo supplementare per ritornare al vero senso della vita”. In un’assemblea ci si mette anche al lavoro, e quindi non mancano gli interrogativi su come chi aderisce allo spirito dei Focolari riesca ad incarnarlo sul serio. Su un punto c’è consenso: il salto dal “modello organizzativo e dell’efficacia” all’ascolto dello Spirito Santo, che poi suggerisce strade da percorrere e metodi da seguire, sapendo che in questa spiritualità il primo e unico metodo è proprio la presenza di Gesù tra i suoi, da Lui promessa dove splende l’amore reciproco.

“Questo ritiro sembra sia entrato nelle case”, hanno detto in tanti. Quel clima di sacro, di raccoglimento, che spesso i partecipanti sperimentano negli incontri presso il Centro Mariapoli di Castelgandolfo, lo si è vissuto anche a distanza e mediato tecnologicamente. Ma ugualmente efficace. Questo appuntamento, come tanti altri, avrebbe infatti dovuto svolgersi presso la sede dei Castelli Romani. La contingenza lo ha reso impossibile, con conseguenze sulla sostenibilità di una struttura così grande. Per questo si è avviata anche una comunione dei beni straordinaria – a partire dai risparmi effettuati sui viaggi e sulla permanenza – sia per il Centro Mariapoli che per le persone in necessità a causa della crisi. Arriva l’invito a vivere con docilità i ruoli che di volta in volta ci vengono richiesti: a volte in prima linea, a volte in mezzo, a volte nelle retrovie, tutti ugualmente importanti. Qualcuno si è collegato da oltreoceano, perché – in visita alle famiglie – non è potuto rientrare per tempo a causa delle restrizioni nei viaggi.


Marc St. Hilaire e Margaret Karram, consiglieri del Centro Internazionale
, con uno sguardo particolare sull’Italia, hanno accompagnato l’Assemblea a cogliere le dinamiche del Movimento dei Focolari oggi:  Ma con una premessa: Possiamo fare tutta la nostra parte e dare il nostro contributo, coscienti però che si tratta di un’Opera di Dio e che è Lui il Signore della Storia. È Lui il punto di partenza di queste dinamiche e al quale sempre dobbiamo ritornare. 

Sono stati assolti anche i doveri assembleari, con le votazioni (attraverso un sistema certificato di votazione online) di coloro che – insieme ai delegati Rosalba Poli ed Andrea Goller – rappresenteranno l’Italia all’Assemblea Generale dei Focolari – prevista per Settembre, anche se si sta riflettendo su nuove possibili date in base all’evoluzione dell’emergenza COVID-19. Il 18 aprile sono stati quindi eletti: Antonia Testa, medico ginecologo al Policlinico Gemelli di Roma; Sara Manfredi, assistente sociale a Brescia; Lucia Fronza Crepaz, pediatra e formatrice alla cittadinanza attiva in una scuola di preparazione sociale a Trento; Carlo Fusco, avvocato a Roma; Federico Viara, bancario a Bologna; Andrea Ponta, ingegnere a Cuneo.

Le voci sono molteplici: oltre al gran numero di focolarini in senso stretto, ci sono anche i rappresentanti delle varie vocazioni, generazioni, e ambiti d’azione dei Focolari in Italia. L’appello di Luciana Scalacci incoraggia a non perdere di vista, anzi ad approfondire, la profezia di Chiara, che ha fatto del dialogo tra credenti e non credenti un asse portante del Movimento dei Focolari. I giovani presenti, con una freschezza e una profondità rigeneranti, fanno apprezzare la bellezza della reciprocità tra generazioni. Anche loro in prima linea con tutti a raccogliere l’eredità di Chiara e viverla nel mondo di oggi. Presentano a tutti le attività della Settimana Mondo Unito 2020 (1-7 maggio #InTimeForPeace) e danno appuntamento al  1° maggio per “Now Loading”.

Tra gli oltre 1300 collegati c’è anche Mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona, che – riprendendo una riflessione di Piero Pasolini, focolarino della prima ora, e il Vangelo della Domenica della Misericordia – esorta a riconoscere Gesù che si mostra agli apostoli con le ferite della croce, con la sofferenza. Ad incontrare quindi nel mondo, nel buio, nel nulla, il Crocifisso-Risorto.

Maria Chiara De Lorenzo




Jesús Morán: “Siamo (un) corpo. Una riflessione per questo tempo”. Rivedi la serata

Serata webinar con   sul tema “Siamo (un) corpo. Una riflessione per questo tempo” con commenti di Gianluca Falconi e Fernando Muraca, dal Polo Lionello.

RIVEDI LA SERATA




Social media ai tempi del Covid19

Vi presentiamo un contributo video sulle modalità d’uso dei social media in modo che siano sempre più espressione di attenzione nei confronti degli altri. Siamo tutti in isolamento sociale ma riceviamo in maniera esponenziale più messaggi, video, foto. Guardate questo video!

 

 

 




Un salotto spalancato per tutta l’umanità

CLICCARE QUI PER RIVEDERE

Il Gen Verde in diretta streaming da Loppiano… #distantimauniti

Riccardo, Anna, Cristian, Paola… e l’elenco non finirebbe più. Sono solo alcuni degli oltre 4mila fan che la scorsa settimana hanno seguito la diretta streaming del Gen Verde direttamente da casa loro.

Non è questo il tempo dei concerti, gli assembramenti pubblici sono proibiti e così alcune domande diventano un chiodo fisso: come far sentire il sostegno a chi è solo, a chi sta vivendo questa epidemia in prima linea sul fronte, come essere portatori di pace e di speranza in questo contesto?

Nasce così l’idea di “Live from Home Gen Verde”: le piazze e i palazzetti si trasformano nel salotto di casa. Gli strumenti ci sono: una chitarra, una tastiera, un flauto, i microfoni e… un computer per entrare in punta di piedi in tutte le case di coloro si collegano.

Ma non si tratta di un concerto, bensì di un appuntamento un po’ straordinario: si canta, si raccontano esperienze di vita, si presenta il frutto della creatività di questo momento e… come diceva Beethoven “Dove le parole non arrivano… la musica parla”.

In tempo reale ognuno da casa può esprimere un pensiero, lanciare un messaggio e letteralmente la chat esplode e non riesce a contenere la gratitudine e l’entusiasmo di tutti i collegati dai 5 continenti. All’appello non manca nessuno: dall’Argentina alla Corea, dal Canada all’Ungheria, dall’Italia all’Australia. Improvvisamente, quasi un miracolo frutto della tecnologia, il salotto aperto a tanti diviene contemporaneamente un luogo intimo dove cantare e pregare sono sinonimi, dove festeggiare un compleanno e ricordare chi ha perso la battaglia contro il COVID-19 hanno la stessa importanza e tutto è un dono d’amore.

In questo ultimo tempo – racconta Colomba – sento tante notizie, non solo dalla tv, ma anche dai nostri vicini, familiari, ecc. Sono purtroppo notizie dolorose. Provo dentro tanta paura, preoccupazione, e anche un forte senso di impotenza… di non poter fare nulla per chi soffre. 
Mi chiedo “perché?, fino a quando?” Nei giorni scorsi, una mattina, mentre pulivo casa ho sentito dentro una voce: “tranquilla, se tu fai bene le piccole cose con amore lì dove sei, questo darà un contributo per sostenere l’umanità
“.

Un’esperienza semplice quella di Colomba che come le altre ragazze del Gen Verde cerca un senso al suo stare a casa, a sbrigare le faccende domestiche come tante donne in tutto il mondo “Da quel giorno la situazione non è cambiata tanto – continua Colomba – ma io posso cambiare il mio atteggiamento credendo che questo può cambiare il mondo”.

Ecco allora la ricetta per trasformare le 4 mura di casa (che talvolta appaiono anche molto strette) in un salotto spalancato per tutta l’umanità, una ricetta tutta da provare e vivere.

E Colomba è già all’opera e tra una telefonata e un lavoretto di casa la sua esperienza è divenuta musica… pronta per essere condivisa durante la prossima diretta streaming di domani 3 aprile alle 16 (ora italiana). Un’occasione da non perdere. Basta collegarsi cliccando su https://youtu.be/NLsPTyuITu0

Tiziana Nicastro




“Sulla via di Damasco” – RAI DUE: 100 anni con Chiara Lubich

RIVEDI IL PROGRAMMA

ROMA – Cento anni fa nasceva Chiara Lubich, fondatrice del movimento dei Focolari e profeta dell’unità dei popoli. Sulla Via di Damasco, domenica 8 Marzo, ore 8.45, Rai Due, dedica uno speciale alla vita e all’insegnamento di una donna di speranza e di carità, figura emblematica del XX sec.. Nello studio di Eva Crosetta, la presidente dei Focolari, Maria Voce, prima focolarina a succedere alla fondatrice. Durante la puntata, un repertorio di immagini e filmati in cui Chiara Lubich racconta la sua avventura umana e di fede, ma anche le testimonianze di chi è stato conquistato dal “sogno” di Chiara. A cominciare da Alfonso Di Nicola, focolarino, impegnato a ridare dignità a carcerati emarginati; poi, quelle di Klemens e Michele, imprenditori che hanno fatto la scelta dell’economia di comunione. Lo spirito che anima il loro operato è quello tipico del focolare: “essere famiglia” nel mondo. Un programma di Vito Sidoti, con la regia di Marina Gambini.

 

(C.S. SULLA VIA DI DAMASCO/RAI DUE)

 




Per un Patto educativo globale: diretta streaming da Castel Gandolfo

Sabato 22 febbraio dalle 15 alle 16,30 da Castel Gandolfo sarà trasmesso in diretta streaming un incontro con giovani, esperti e addetti ai lavori per approfondire il tema del patto educativo in attesa dell’evento del 14 maggio in Vaticano promosso dal papa. Un appuntamento organizzato nell’ambito dell’incontro annuale del Gruppo editoriale Città Nuova.

Il focus consentirà di approfondire l’importanza dell’educazione reciproca e del dialogo tra generazioni, al fine di «promuovere insieme e attivare, attraverso un comune patto educativo, quelle dinamiche che danno un senso alla storia e la trasformano in modo positivo», come indicato dal papa. Per diventare, ciascuno, protagonista consapevole di questa alleanza, «facendosi carico di un impegno personale e comunitario, e coltivare insieme il sogno di un umanesimo solidale».

L’articolo proviene da Città Nuova




TIME to DARE – La piattaforma E-GIVE

Tutto nasce dall’invito di Mons. Giovanni D’Alise rivolto ai giovani nell’ottobre scorso: impegnarsi affinché i sogni si trasformino in opere; essere cristiani che si “sporcano” le mani. C’è chi, allora, propone di fare qualcosa di concreto: realizzare una piattaforma digitale della solidarietà che non sia social bensì sociale, che metta al centro le persone e la loro dignità, che sappia soddisfare i desideri e i bisogni di chi è in difficoltà, mettendoli in rete con chi invece sceglie di donare qualcosa di per sé superfluo.

Caserta. Belvedere di San Leucio: team di coordinamento

La Fondazione Mario Diana, la Diocesi di Caserta e la Caritas hanno così voluto dare vita a un ambizioso quanto mai interessante progetto che prende il nome di Time to Dare, progetto che ha saputo riunire tante realtà diverse sul territorio le quali, ognuna con le proprie specificità, hanno voluto contribuire alla riuscita del doppio appuntamento che si è concretizzato in un Hackathon digitale, il 17 e 18 gennaio ospitato nella sede di 012Factory, e un Forum di discussione, svoltosi il pomeriggio del 22 gennaio presso il meraviglioso complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio, a Caserta.

Una data, questa del 22 gennaio, non scelta a caso. I promotori infatti hanno voluto che la giornata clou dell’evento ricadesse proprio nel giorno del Centenario della nascita di Chiara Lubich, la fondatrice del Movimento dei Focolari, colei che ha fatto nascere l’economia di comunione e promosso, per prima, la cultura del «dare».

Caserta. Belvedere di San Leucio: tavolo relatori

La realizzazione dell’evento è stato possibile anche grazie al contributo della BCC Terra di Lavoro, che ha sposato in pieno il valore sociale dell’iniziativa.Un doppio appuntamento che ha avuto l’obiettivo di realizzare un prototipo di piattaforma digitale che, strutturata sul modello dei tradizionali e-commerce, consenta nel principio della gratuità di donare beni materiali e non solo.

“Dare” è, infatti, una delle parole chiave di questo progetto e così, la piattaforma web che è stata immaginata durante l’hackathon si chiamerà E-GIVE, acronimo inglese che sta per economia del dare. Il titolo TIME to DARE – dall’inglese tradotto “è tempo di osare”, ma in italiano può essere letto anche come “è tempo di dare” o “da dare” – ha pertanto un molteplice valore semantico per un progetto fatto di condivisione, solidarietà e tecnologia.

L’hackathon si è concretizzato in una maratona informatica di 24 ore che ha visto la partecipazione di sette team composti da developers, programmatori, grafici, studenti in scienze sociali ed economiche. Il loro compito è stato quello di presentare una proposta di piattaforma che avesse, oltre all’aspetto meramente tecnico, una sostenibilità sociale e ambientale che, potesse valorizzare il concetto del dono, promuovendo l’economia cir- colare, in modo da permettere di recuperare e dare nuova vita a beni ancora utili e favorire la riduzione della quantità di rifiuti destinati allo smaltimento.

Team Givekit

A vincere, seppur di pochissimo rispetto alle altre proposte, è stata quella del gruppo GiveKit, che ha saputo convincere la giuria attraverso una proposta molta articolata e il racconto di una storia che nasce da un antico detto popolare: “Fa ‘o bbene e scuordate”.

Il gruppo ha avuto così l’opportunità di presentare il proprio lavoro al Forum svoltosi, come detto, presso le sale del Belvedere di San Leucio, messe a disposizione dal Comune di Caserta, ente patrocinante dell’evento, con la partecipazione di oltre cento persone che hanno avuto modo di confrontarsi su economia sociale, condivisione, dono e solidarietà; un vero e proprio laboratorio di idee, esperienze, pensieri, proposte e domande rivolto a tutti gli operatori sociali che si occupano di povertà e a coloro che amano i valori della pace, della fraternità universale, della solidarietà, della sostenibilità ambientale, prevalentemente giovani che credono in una cultura economica improntata alla comunione, alla gratuità e alla reciprocità.

La particolarità e il punto di forza del Forum è stata sicuramente la massiccia presenza di giovani e soprattutto la composizione del team di coordinamento dell’evento costituito da giovanissimi, ragazzi e ragazze provenienti oltre che da Caserta anche da Roma, Napoli e Padova. Negli ultimi due mesi si sono riuniti per organizzare in ogni dettaglio la tre giorni casertana. I giovani delle organizzazioni partner del progetto come Movimento dei Focolari, Azione Cattolica, AGESCI, Rete Salesiana, Centro Sociale ex Canapificio e progetto Policoro Caserta, hanno messo in campo la loro creatività e hanno dato vita a un pomeriggio molto intenso.

Al tavolo dei relatori spiccava la presenza di cinque giovani – maggioranza donne – tutti studenti: una psicologa, un’educatrice sociale, uno sviluppatore informatico, un ingegnere aerospaziale, una prossima laureata in giurisprudenza. Sono stati loro a moderare sapientemente non solo la plenaria ma anche i due laboratori chiamati creattivi nei quali si chiedeva di portare proposte concrete per migliorare e dare uno slancio alla piattaforma E-GIVE. Ad accompagnare in questo percorso i partecipanti al Forum è stata Alessandra Smerilli, professoressa di economia politica alla Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione Auxilium di Roma, ente universitario tra i principali partner di Time to Dare.

Una presenza importante quella di Suor Alessandra, che ha saputo offrire spunti
di riflessione interessanti al dibattito, sottolineando la forza del pensiero dei giovani, così come ha fatto anche Papa Francesco convocando ad Assisi il prossimo 26 – 28 marzo 2000 giovani da tutto il mondo per dare vita all’evento The Economy of Francesco, di cui Time to Dare ha avuto l’onore di essere uno degli eventi preparatori.

di Marco Miggiano
da: il Poliedro anno 5 n.1

La piattaforma E-GIVE

Il compito era arduo. Realizzare in 24 ore un prototipo di piattaforma web che coniugasse dono, gratuità, comunione e riciclo. Francesco Tirsi, Gaia Moscatelli, Emilio Apuzzo e Paolo Baldo Luchini, del gruppo Givekit, uno dei sette team partecipanti all’hackathon EGIVE, ci sono riusciti e sono andati anche oltre, stupendo con una presentazione ricca di emozioni i convenuti al Forum dei giovani presso il Complesso Monumentale del Belvedere di San Leucio a Caserta, il 22 gennaio scorso.

La soluzione offerta è una classica situazione win-win, in cui vincono tutti. Il sito è diviso in 5 sezioni: una che spiega la filosofia, una rivolta alle persone che desiderano donare, una per chi ha bisogno, una per chi vuole aiutare il progetto e rendere disponibile il proprio tempo (questa pensata volutamente molto semplice, per dare modo a persone meno avvezze alla tecnologia di potersi registrare) e una con i contatti e un form per comunicare se ci fossero dubbi su come usare la piattaforma.

Team finalisti hackathon

L’idea mira a inserire nella nostra società persone in situazioni svantaggiate, dandogli la possibilità di imparare un lavoro o reinserirsi nel tessuto sociale. Mira a dare una nuova occupazione anche ai pensionati, che hanno molto da insegnare e sono spesso ingiustamente ignorati. Mira a creare un tessuto sociale più unito ricostruendo un punto di aggregazione intorno agli oratori e ai circoli, sparsi sul territorio, i quali stanno perdendo il proprio ruolo naturale di punti di aggregazione sociale e che spesso hanno molti spazi vuoti e disponibili. Con l’utilizzo di una lista dei desideri che permetta di pre- notare gli oggetti, oltretutto, si ridurrebbero di molto i tempi di stoccaggio, si andrebbe direttamente da chi ha molto a chi a molto poco.

Un video clip finale della presentazione del progetto sintetizza con immagini e parole la filosofia sottesa all’idea: integrazione, riciclo, rispetto, dignità. Viviamo in una società sempre più dedita al consumismo, una società sempre più povera di natura, di lavoro, di comprensione. Con questa piattaforma sarà possibile invertire questa decadenza e riscoprire l’altro termine, quello vero con cui indicare il significato originale di società, un termine che stiamo purtroppo dimenticando. Trasformare la società in comunità.

Conosciamoli questi ragazzi. Fanno parte della Apple Developer Academy della Federico II di Napoli. Francesco: “ho deciso di trasferirmi a Napoli e iniziare l’Academy perché volevo imparare le tecniche che permettono di dare un impulso alla società. Da manager non mi occupavo d’altro che di comprare e vendere, non riuscivo a dare un senso alla mia vita”; Gaia: “sono un archeologo per amore e un designer per mestiere. All’Academy mi occupo di un progetto in collaborazione con una ONG indiana. Il suo scopo è quello di sostenere un’economia circolare in comunità rurali”; Emilio e Paolo – i due sviluppatori – stanno lavorando ad un’App per bambini non udenti in collaborazione con la scuola Smaldone di Napoli. Sembrano avverarsi le parole della Scrittura «… i vostri figli e le vostre figlie profetizzeranno, i vostri vecchi faranno dei sogni, i vostri giovani avranno delle visioni» (Gioele 2, 28).

di Elpidio Pota
Segretario generale della Fondazione Mario Diana

Il video di presentazione del progetto vincitore dell’Hackathon E-GIVE di Time to Dare, realizzato dal team GIVEKIT.




Chiara Lubich: in primavera le riprese del film per Rai ed Eliseo Fiction.

Il 24 gennaio 2020, è stato dato l’annuncio da parte di Rai Fiction e di Luca Barbareschi, produttore per Eliseo Fiction, dell’avvio delle riprese del film su Chiara Lubich dal titolo “La vita si fa storia”, proprio nella giornata dedicata alla comunicazione, in cui Papa Francesco ci esorta a riflettere su “Perché tu possa raccontare e fissare nella memoria” (Es 10,2).

In questo inizio d’anno, in cui tutto il Movimento dei Focolari celebra il centenario della nascita della sua fondatrice, risulta particolarmente significativa la proposta di un TV movie su Chiara Lubich, che verrà realizzato in primavera nelle città di Trento e Roma, per la regia di Giacomo Campiotti

Riportiamo il comunicato stampa:

Rai Fiction presenta

Chiara Lubich

Una coproduzione Rai fiction – Casanova Multimedia

COMUNICATO STAMPA

Cento anni fa, il 22 gennaio 1020, nasceva a Trento Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari. Chiara è giovanissima quando, negli anni della Seconda Guerra Mondiale, sente di essere chiamata a costruire un mondo migliore, un mondo più unito. Da allora si è posta l’obiettivo di costruire ponti tra gli uomini, a qualunque razza, nazione o fede religiosa appartenessero. La forza di una figura come quella di Chiara oggi è di farci guardare l’altro come possibilità, dono, portatore di un seme di verità da valorizzare e amare, per quanto distante possa essere. La fratellanza universale come presupposto di dialogo e pace. Il messaggio di Chiara non appartiene soltanto al mondo cattolico e la sua figura ha contribuito a valorizzare la donna e il suo ruolo anche e soprattutto al di fuori dell’istituzione ecclesiastica. Luca Barbareschi, produttore di Eliseo Fiction, e Rai Fiction sono orgogliosi di annunciare che sarà realizzato un tv movie su Chiara Lubich. La regia è affidata a Giacomo Campiotti. Le riprese si svolgeranno nella prossima primavera tra Trento e Roma.

Roma, 24 gennaio 2020