Le realtà ecclesiali, segno di speranza. Video incontro 18 luglio 2020




Young Community Builders – Evento online mondiale organizzato dai giovani del Movimento Parrocchiale e Diocesano

Un collegamento con giovani di diverse comunità parrocchiali sparse per il mondo.
Saranno diverse le nazioni collegate e verranno raccontate esperienze su come si vive all’interno delle Parrocchie e delle Diocesi.
Rivedi la trasmissione su YouTube:




Fare della propria vita un dono. Maria Orsola 1970-2020

DIRETTA STREAMING 

https://youtu.be/o0-QEqfJ88U

PARTECIPAZIONE DEL Gen Rosso e Gen Verde 

La comunità di Vallo Torinese in occasione del 50° anniversario della partenza per il cielo di Maria Orsola Bussone, domenica 12 luglio ha condiviso con una diretta streaming YouTube la scoperta che hanno fatto con Maria Orsola: “Fare della propria vita un dono”.

 




“Le sfide esistono per essere superate”. Percorso on-line per educatori pastorali

PER RIVEDERE LE RELAZIONI SU YOUTUBE VAI A QUESTO CANALE

MATERIALE DEL CORSO A QUESTO LINK

CENTRO EVANGELII GAUDIUM
“Le sfide esistono per essere superate” (Evangelii gaudium, 109).

Percorso on-line internazionale per educatori pastorali con relazioni, workshop, condivisioni e “tirocinio” virtuale in alcune comunità diocesane e parrocchiali.

29 giugno – 4 luglio 2020

A quanti sono impegnati nei diversi ambiti della pastorale diocesana e parrocchiale si offre un percorso alla luce della spiritualità dell’unità e guidato dalle indicazioni dell’Esortazione apostolica Evangelii gaudium.

Le lezioni, tra relazioni e laboratori interattivi, si svolgeranno online.

Il corso sarà in lingua italiana, con traduzioni in lingua inglese, portoghese e spagnola.

Contatto: ceg@sophiauniversity.org

PROGRAMMA:

VOLANTINO Corso online EducatoriPastorali




Rivedi: “NOW Loading” Edizione online del primo maggio di Loppiano 2020

RIVEDI GLI STREAMING SUL CANALE YOUTUBE

“NOW Loading”, LA SPECIALE EDIZIONE ON-LINE DEL PRIMO MAGGIO DI LOPPIANO 2020, PERCHÉ NIENTE PUÒ FERMARE LA FRATERNITÀ, ANCHE AL TEMPO DEL COVID-19. 1° maggio 2020 – ore.15.00
Su www.primomaggioloppiano.it

“Now!”, l’appuntamento 2020 del Primo Maggio di Loppiano, il tradizionale meeting organizzato da oltre 40 anni, dai giovani dei Focolari nella cittadella internazionale vicino Firenze, a causa della pandemia da Covid-19, è stato rimandato al 2021. Tuttavia, i giovani dei Focolari della Penisola non si arrendono e portano on-line la loro manifestazione: «La pandemia da Covid-19, come ha fatto notare più volte Papa Francesco, ci sta insegnando a vedere e a far circolare una solidarietà comune, oltre l’egoismo dell’indifferenza. Solo insieme, perché siamo tutti sulla stessa barca, “possiamo vincere le sfide globali” e prenderci cura degli ultimi. Così, abbiamo pensato di cominciare con “NOW Loading” un viaggio all’insegna dell’impegno per il bene comune, di cui “Now”, il 1° maggio 2021, sarà espressione e culmine».

Mentre ovunque, nel mondo, si combatte contro un nemico invisibile, parallelamente si moltiplicano le esperienze di solidarietà, di speranza, di vicinanza tra persone di Paesi diversi, di impegno concreto. Così, questa speciale edizione on-line del Primo Maggio di Loppiano sarà un giro del mondo per non dimenticare nulla e nessuno, soprattutto quei popoli che l’”emergenza” la vivono da sempre, perché feriti dalle tante povertà, da altre epidemie, dalle emergenze umanitarie e climatiche.

«NOW Loading sarà una maratona di testimonianze dall’Italia e dal mondo, con approfondimenti tematici e musica, esperienze nell’ambito dei diritti umani, della pace, dell’ecologia. Un laboratorio di fraternità che possiamo poi portare in ogni ambito della nostra vita, per interrogarci e riflettere su ciò che ci accade intorno, agire senza fermarci al nostro “piccolo orto”, ma allargando il nostro orizzonte alle domande globali» spiegano gli organizzatori.

Per partecipare a “NOW Loading”, basta sintonizzarsi alle ore.15.00 del 1° maggio 2020 sul sito www.primomaggioloppiano.it

L’evento aderisce alla Settimana Mondo Unito 2020, una settimana di iniziative e manifestazioni globali dedicate alla promozione della cultura della fraternità. Lanciata dai giovani dei Focolari nel maggio del 1995, è promossa dal Movimento dei Focolari in collaborazione con movimenti, associazioni, comunità che, nei cinque Continenti, operano per la pace e la fraternità fra i popoli. L’edizione 2020, intitolata “In time for Peace”, si svolgerà, per forza di cose, on-line, dal 1 al 7 maggio. Si può partecipare agli eventi principali dal sito web www.unitedworldproject.org .

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Per info:
Riccardo Mauro riccardo.mauro@gmail.com
Margherita Vignola margherita.vignola@gmail.com




Chiesa in Italia – Streaming e webinar

CON NOI . . . VIVERE LA GIOIA DEL RISORTO 




Rivedi: “Covid-19 e comunità religiose”

Per stare vicina ai suoi lettori durante l’emergenza sanitaria mondiale in corso, Città Nuova propone una serie di eventi live in collegamento zoom. Alcuni di questi sono rivolti in particolare al mondo delle persone consacrate.

In dialogo con la psicologa e psicoterapeuta Chiara d’Urbano.

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Assemblea Focolari Italia 2020

Modalità nuove a prova di COVID per l’appuntamento del Movimento in Italia. Spirito di famiglia sperimentato al di là delle distanze.

Dal 17 al 19 Aprile il Movimento dei Focolari in Italia si è riunito – virtualmente – per l’Assemblea nazionale che precede, da Statuto, l’Assemblea Generale chiamata sì a rinnovare le cariche, ma soprattutto a tracciare un bilancio del mandato e le linee guida per i prossimi anni. Date le circostanze eccezionali, in piena crisi COVID19, le originali modalità di svolgimento sono state così approvate dal Dicastero dei Laici, Famiglia e Vita, e oltre 1300 partecipanti si sono ritrovati online. Una famiglia composita: dai più anziani che hanno familiarizzato con la tecnologia, ai giovani; dai religiosi, sacerdoti e un vescovo alle tantissime famiglie, ai rappresentanti delle varie espressioni dei Focolari presenti in Italia: Economia di Comunione, Movimento Politico per l’Unità, Città Nuova, dialogo ecumenico, interreligioso, con i non credenti, per citarne qualcuna.      

Maria Voce, al momento della convocazione dell’Assemblea generale, in un video collegamento internazionale (il 1° Febbraio scorso) aveva invitato tutti a intensificare l’amore reciproco, e invocare lo Spirito Santo per avere “luce nella visione e audacia nell’attuazione”, parole chiave che hanno dato l’incipit anche all’Assemblea italiana, tra le ultime a svolgersi dopo altre nelle varie parti del mondo.

L’Assemblea comincia sulla scia della partenza improvvisa per un’altra Vita di Silvano Gianti, focolarino, giornalista, nella notte del 15 aprile. A Genova, dove viveva da diversi anni, sono in molti a considerarlo come il proprio migliore amico. E qualcuno come un secondo padre. Per tanti poveri, soli ed emarginati è la mano tesa che ti aiuta a rialzarti.

Nei tre giorni si alternano le parole della fondatrice – col suo dono di profezia per gli anni che le seguiranno, e in particolare sull’eredità che lascia alla sua famiglia spirituale, l’esercizio di una vita “con Gesù in mezzo” – a condivisioni profonde di questo popolo nato dal Vangelo, alle prese come tutti con le fragilità, le omissioni, i limiti che ci caratterizzano. E col desiderio profondo di convertirsi e ricominciare. Il dolore abissale in cui siamo immersi ne dà l’occasione. Tante le esperienze dirette e indirette legate alla crisi sanitaria, all’impatto del virus sul proprio corpo, al vivere per i fratelli e le sorelle che incontriamo sul nostro cammino. E arrivano così una richiesta di perdono da chi si è trovato faccia a faccia con la morte; la cronaca da una rianimazione Covid, con lo stupore di poterlo ancora raccontare dopo essersi ritrovato sotto il respiratore; per qualcuno il pensiero dei genitori anziani, soli e lontani. “Vivo ogni giorno come il primo e come l’ultimo di questa pandemia”, dice suor Carla. C’è chi avverte il tempo presente come “un tempo supplementare per ritornare al vero senso della vita”. In un’assemblea ci si mette anche al lavoro, e quindi non mancano gli interrogativi su come chi aderisce allo spirito dei Focolari riesca ad incarnarlo sul serio. Su un punto c’è consenso: il salto dal “modello organizzativo e dell’efficacia” all’ascolto dello Spirito Santo, che poi suggerisce strade da percorrere e metodi da seguire, sapendo che in questa spiritualità il primo e unico metodo è proprio la presenza di Gesù tra i suoi, da Lui promessa dove splende l’amore reciproco.

“Questo ritiro sembra sia entrato nelle case”, hanno detto in tanti. Quel clima di sacro, di raccoglimento, che spesso i partecipanti sperimentano negli incontri presso il Centro Mariapoli di Castelgandolfo, lo si è vissuto anche a distanza e mediato tecnologicamente. Ma ugualmente efficace. Questo appuntamento, come tanti altri, avrebbe infatti dovuto svolgersi presso la sede dei Castelli Romani. La contingenza lo ha reso impossibile, con conseguenze sulla sostenibilità di una struttura così grande. Per questo si è avviata anche una comunione dei beni straordinaria – a partire dai risparmi effettuati sui viaggi e sulla permanenza – sia per il Centro Mariapoli che per le persone in necessità a causa della crisi. Arriva l’invito a vivere con docilità i ruoli che di volta in volta ci vengono richiesti: a volte in prima linea, a volte in mezzo, a volte nelle retrovie, tutti ugualmente importanti. Qualcuno si è collegato da oltreoceano, perché – in visita alle famiglie – non è potuto rientrare per tempo a causa delle restrizioni nei viaggi.


Marc St. Hilaire e Margaret Karram, consiglieri del Centro Internazionale
, con uno sguardo particolare sull’Italia, hanno accompagnato l’Assemblea a cogliere le dinamiche del Movimento dei Focolari oggi:  Ma con una premessa: Possiamo fare tutta la nostra parte e dare il nostro contributo, coscienti però che si tratta di un’Opera di Dio e che è Lui il Signore della Storia. È Lui il punto di partenza di queste dinamiche e al quale sempre dobbiamo ritornare. 

Sono stati assolti anche i doveri assembleari, con le votazioni (attraverso un sistema certificato di votazione online) di coloro che – insieme ai delegati Rosalba Poli ed Andrea Goller – rappresenteranno l’Italia all’Assemblea Generale dei Focolari – prevista per Settembre, anche se si sta riflettendo su nuove possibili date in base all’evoluzione dell’emergenza COVID-19. Il 18 aprile sono stati quindi eletti: Antonia Testa, medico ginecologo al Policlinico Gemelli di Roma; Sara Manfredi, assistente sociale a Brescia; Lucia Fronza Crepaz, pediatra e formatrice alla cittadinanza attiva in una scuola di preparazione sociale a Trento; Carlo Fusco, avvocato a Roma; Federico Viara, bancario a Bologna; Andrea Ponta, ingegnere a Cuneo.

Le voci sono molteplici: oltre al gran numero di focolarini in senso stretto, ci sono anche i rappresentanti delle varie vocazioni, generazioni, e ambiti d’azione dei Focolari in Italia. L’appello di Luciana Scalacci incoraggia a non perdere di vista, anzi ad approfondire, la profezia di Chiara, che ha fatto del dialogo tra credenti e non credenti un asse portante del Movimento dei Focolari. I giovani presenti, con una freschezza e una profondità rigeneranti, fanno apprezzare la bellezza della reciprocità tra generazioni. Anche loro in prima linea con tutti a raccogliere l’eredità di Chiara e viverla nel mondo di oggi. Presentano a tutti le attività della Settimana Mondo Unito 2020 (1-7 maggio #InTimeForPeace) e danno appuntamento al  1° maggio per “Now Loading”.

Tra gli oltre 1300 collegati c’è anche Mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona, che – riprendendo una riflessione di Piero Pasolini, focolarino della prima ora, e il Vangelo della Domenica della Misericordia – esorta a riconoscere Gesù che si mostra agli apostoli con le ferite della croce, con la sofferenza. Ad incontrare quindi nel mondo, nel buio, nel nulla, il Crocifisso-Risorto.

Maria Chiara De Lorenzo




Chiara Lubich ha saputo penetrare il mistero della Croce: il messaggio dei Vescovi di Trento e Bolzano-Bressanone

L’Arcivescovo di Trento, Mons. Lauro Tisi e il Vescovo di Bolzano-Bressanone, Mons. Ivo Muser hanno pubblicato all’inizio del periodo quaresimale un calendario comune affinchè le due comunità diocesane potessero seguire e vivere insieme il mistero della morte e resurrezione di Cristo. I due Vescovi hanno messo in luce e focalizzato nel loro messaggio di apertura la figura di Gesù Crocifisso e Abbandonato: “Il Dio di Gesù Cristo apre le sue braccia sulla croce e così facendo dispiega a noi le istruzioni per vivere. Anche noi siamo chiamati ad allargare le braccia: verso di Lui e tra di noi”.

Nel messaggio viene richiamata la figura di Chiara Lubich che “ha rilanciato nel mondo la spiritualità dell’unità. E lo ha fatto attraverso una rilettura mistica e innovativa del Crocifisso. Ben lontana da una chiave puramente sacrificale. All’ombra delle Dolomiti, ella matura in sostanza una nuova visione del grande mistero del Cristo abbandonato. «Dio – scrive Lubich – si fa in certo modo “non essere” per amore»”.


Il testo completo:

Capovolgiamo la narrazione di Dio.
“Guarda le braccia aperte di Cristo Crocifisso, lasciati salvare sempre nuovamente”.
Lo splendido invito di papa Francesco risuona nel messaggio per la Quaresima 2020. Ed è una provocazione bellissima ad andare alla radice del nostro rapporto con il Dio di Nazareth e chiederci fino a che punto siamo disposti a lasciarci salvare da Lui.
Tra chi ha saputo penetrare il mistero di quelle braccia aperte sulla croce c’è una figura chiave del cristianesimo del Novecento: Chiara Lubich, di cui quest’anno celebriamo i cent’anni dalla nascita.

Partendo dalle nostre montagne, Chiara ha rilanciato nel mondo la spiritualità dell’unità. E lo ha fatto attraverso una rilettura mistica e innovativa del Crocifisso. Ben lontana da una chiave puramente sacrificale. All’ombra delle Dolomiti, ella matura in sostanza una nuova visione del grande mistero del Cristo abbandonato. «Dio – scrive Lubich – si fa in certo modo “non essere” per amore».

È fondamentale, in quest’ora della storia, soffermarsi sulla questione di Dio. Sbagliarsi su Dio, infatti, è sbagliarsi sull’uomo. Seguendo le tracce della Lubich, capiamo che il Cristo abbandonato è la rivelazione di un Dio che esiste come irriducibilmente segnato dalla fedeltà al dono e all’amore. Una fedeltà che giunge all’apice nel momento del morire di Gesù. Davanti, infatti, alla provocazione “Salva te stesso”, Cristo rimane inchiodato alla croce e così ci rivela chi è Dio: instancabile nel tutelare l’altro, al punto da cancellare se stesso.

Anche oggi abbiamo grande bisogno di capovolgere la narrazione di Dio e sdoganare il Dio di Gesù Cristo che ha nella fedeltà al dono e nella fedeltà all’altro il suo elemento qualificante e irripetibile. Ecco la radice dell’unità, a cui siamo chiamati anche quest’anno a convertirci.
Unità non come impegno etico, ma come approdo di salvezza. Nella condivisione, ritroviamo, infatti, la nostra linfa vitale. Mentre la presunzione del bastare a sé stessi è preludio al fallimento relazionale e porta dritti alla solitudine mortifera.
Il Dio di Gesù Cristo apre le sue braccia sulla croce e così facendo dispiega a noi le istruzioni per vivere. Anche noi siamo chiamati ad allargare le braccia: verso di Lui e tra di noi. Quanto più saremo capaci di autentica condivisione, tanto più saremo noi stessi.
Buona Quaresima di fraternità.
+ Lauro Tisi, Arcivescovo di Trento  +Ivo Muser, Vescovo di Bolzano-Bressanone

Scarica il testo “Capovolgiamo la narrazione di Dio”




Contagiamoci con le buone pratiche di fraternità

La redazione del nostro sito ha pensato di attivarsi per far circolare delle buone pratiche di fraternità che molti dei nostri lettori vivono quotidianamente in questi giorni di emergenza e di quarantena.

Nel ribadire l’importanza di seguire con responsabilità le indicazioni del Governo italiano in merito all’emergenza del Cod-19 ci auguriamo tutti che, proprio attraverso i nostri gesti responsabili, finisca quanto prima questa dura prova per tutta la comunità. La tentazione però che può prendere tutti è quella di costruirci, proprio per difesa, una sorta di rifugio che ci allontana sempre più dagli altri. Ma da tante persone arrivano piccoli gesti di pura fraternità, gesti disinteressati e che ci spingono oltre i confini che ciascuno di noi sta innalzando e questo sta svelando un volto del nostro Paese che forse non conosciamo o non abbiamo apprezzato molto.

Pensiamo ad un gruppo giovani dei Castelli romani che si sono messi a disposizione per fare la spesa per quanti non hanno la possibilità di recarsi presso gli esercizi commerciali; oppure a tanti che con abnegazione continuano a lavorare presso le strutture ospedaliere o gli istituti penitenziari. Proprio in questi giorni sono scoppiate delle rivolte e in un istituto di pena, Adriana, vicedirettrice, ci chiede di pregare e pensarla perché riesca ad avere il coraggio dell’amore per andare avanti.

Giulia Chiara Guarracino, una giovane di Ischia, ha scritto:

Imparate a capire che questa è una lotta contro il nostro egoismo e non contro un virus.
Questa è un’occasione per trasformare un’emergenza in una gara di solidarietà.
Cambiamo il modo di vedere e di pensare.
Non sono più “io ho paura del contagio” oppure “io me ne frego del contagio”, ma sono IO che preservo l’ALTRO.
Io mi preoccupo per te.
Io mi tengo a distanza per te.
Io mi lavo le mani per te.
Io rinuncio a quel viaggio per te.
Io non vado al concerto per te.
Io non vado al centro commerciale per te. Per te.
Per te che per colpa del mio menefreghismo e della mia indifferenza sei dentro una sala di terapia intensiva.
Per te che sei anziano e fragile, ma la cui vita ha valore tanto quanto la mia.
Per te che stai lottando con un cancro e non puoi lottare anche con questo. 

Vi prego, alziamo lo sguardo.
Non siete più forti o più bravi se mettete foto che vi abbracciate con scritto “Io sono più forte del coronavirus!”.
Io spero che in #ItaliaNonSiFerma la solidarietà.
Tutto il resto non ha importanza”.

Tante situazioni, tante difficoltà ma anche tante occasioni per provare ai fratelli e a Dio la nostra testimonianza ed estrema fiducia in questo percorso che stiamo tutti vivendo.

Aspettiamo quindi le vostre esperienze che faremo circolare attraverso questo sito, testimonianze, anche piccole, piccolissime ma che sono una goccia che può ridare a ciascuno la speranza, la libertà e il coraggio di amare e di vivere da figli di Dio. Scriveteci a: movimentofocolari.italia@focolare.org 

VEDI TUTTE LE ESPERIENZE PUBBLICATE SUL NOSTRO SITO




Dossier Francesco – Video presentazione

Una pubblicazione nata dal dialogo avviato con Massimo Borghesi, autore di “Jorge Mario Bergoglio. Una biografia intellettuale” come invito al confronto con il pensiero di papa Francesco. A questo link l’intervento del prof. Borghesi durante la presentazione del dossier avvenuta presso il Centro internazionale del Movimento dei Focolari.

Leggi tutto sul sito di Città Nuova




Ritiro 2020 per sacerdoti, diaconi e religiosi in Calabria

La seconda “edizione” del Ritiro per sacerdoti, diaconi e religiosi della Calabria si è svolta dal 2 al 4 marzo 2020.

Nell’anno dedicato a Gesù in mezzo ed al centenario di Chiara, abbiamo voluto dare questo titolo: “Camminare insieme verso la santità: una novità per la Chiesa”. Una novità senz’altro significativa che Chiara, venendo al mondo, ha portato col suo carisma.

Hanno partecipato a tutto il periodo del ritiro 15 tra sacerdoti, diaconi e religiosi. Motivi di salute e impegni pastorali hanno impedito la partecipazione di tanti altri, i quali hanno comunque assicurato la loro preghiera e la loro unità a distanza.

Altri 18 però si sono aggiunti per la seconda giornata, quando abbiamo avuto il dono della presenza di Michel Vandeleene e don Sergio Pellegrini. In un clima di profondo ascolto e unità, Michel ha trattato il tema della santità collettiva e lo ha fatto veramente con sapienza e “passione”, toccando il cuore e l’anima di tutti.

Subito dopo, don Sergio e Padre Marcio (della Fazenda da Esperança di Lamezia), attraverso le loro esperienze, hanno comunicato come il camminare insieme verso la santità si può concretizzare nella vita di un sacerdote diocesano e di un religioso: esperienze molto belle, che proprio ci volevano per passare dalla contemplazione all’incarnazione.

E’ seguito un momento di dialogo molto partecipato e profondo. I presenti venivano da 10 diocesi della Calabria. Il giorno prima (lunedì), la venuta dei ragazzi del Movimento dei Focolari e le loro esperienze, precedute da un approfondimento sul pensiero di Chiara riguardo alle nuove generazioni, avevano fatto capire meglio il valore dei “piccoli”: si toccava con mano che l’anima non è né grande né piccola…

Molto apprezzati anche i momenti artistici dei dopo cena, che abbiamo voluto inserire nel programma per sottolineare che Dio è anche Bellezza e può parlarci pure attraverso l’arte. I momenti di comunione d’anima sin dal primo giorno sono stati molto belli… ma l’ultima mattina la meditazione ha suscitato una comunione particolarmente profonda: veniva fuori non solo il desiderio di tutti di rimanere nella realtà dell’Unità, ma anche una consapevolezza nuova del “peso” del carisma di Chiara, che, se vissuto, ci inserisce nella vita trinitaria… insomma “una spiritualità chic”, come lei diceva nel video.

Sono ripartiti tutti felici e grati per questi momenti vissuti insieme e… con la preghiera di ripetere incontri come questo. Non c’è che da ringraziare Dio per quanto ha operato al di là di noi! 

 




Religiosi e consacrati in dialogo nel centenario di Chiara Lubich

“Carismi in comunione. La profezia di Chiara Lubich” questo il titolo del convegno internazionale per religiosi, consacrati e laici che si svolge dall’8 al 9 febbraio al Centro Mariapoli di Castel Gandolfo (Italia) in occasione del centenario dalla nascita di Chiara Lubich fondatrice del Movimento dei Focolari.

Oltre 400 partecipanti – cattolici e quattro ortodossi – a rappresentare più di cento famiglie carismatiche, provenienti da 27 Paesi.

Lo scopo del convegno è quello di promuovere l’unità fra i carismi favorendo la comunione tra le istituzioni religiose; approfondire l’apporto profetico che scaturisce dal carisma dell’unità di Chiara Lubich; valorizzare l’apporto dei laici inseriti nelle “famiglie carismatiche”; sostenere il cammino ecumenico tra consacrati di varie Chiese; guardare alle sfide attuali con un’ottica carismatica più ampia per meglio servire una Chiesa sinodale ed una umanità solidale.

“Che questi giorni siano un laboratorio di speranza – ha affermato la Presidente dei Focolari, Maria Voce -. Il titolo del Convegno, “carismi in comunione” stimola a vivere nell’ascolto e nel dono reciproco, perché offrendo la ricchezza degli specifici carismi si realizzi un’autentica esperienza di condivisione. (…) Vivere l’unità tra i carismi è una grande responsabilità, per dare alla Chiesa un volto credibile di fronte al mondo che ci circonda, per procedere sulla via dell’ecumenismo, per superare i conflitti e coinvolgere alla pace. Forse mai come in questo tempo la dimensione carismatica nel suo insieme viene interpellata e riconosciuta come co-essenziale per il futuro della Chiesa”.

Fra i partecipanti il Card. João Braz De Aviz, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica:“le persone consacrate, venendo a contatto con il Movimento dei Focolari, si sono sentite attratte dalla luce di questo carisma e dalla freschezza evangelica della spiritualità che ne è nata. Hanno trovato in essa una spinta e un aiuto a valorizzare la bellezza e l’originalità dei propri specifici carismi, a rinnovare i rapporti di fraternità nei loro Istituti, ad apprezzare ed amare gli altri carismi come il proprio, a crescere nella comunione affettiva ed effettiva con i pastori e con le altre componenti del popolo di Dio, ad allargare lo sguardo e il cuore ai fratelli e sorelle delle altre Chiese cristiane e agli appartenenti ad altre religioni. 

Ecco come Chiara Lubich racconta questa “sintonia” e amicizia spirituale fra l’Opera da lei nata e i consacrati: «La spiritualità dell’unità aiuta a sviluppare le potenzialità già insite nella propria vocazione e la arricchisce, nello stesso tempo, di nuovi valori». Da parte loro, «tutti i membri del Movimento – afferma Chiara – si sono sempre abbeverati e si abbeverano alla sapienza dei santi ed in specie dei santi fondatori. […] Vi è quindi una reciprocità di doni fra il Movimento dei Focolari ed il mondo dei religiosi, come è richiesto dall’essere tutti membra l’uno dell’altro nel Corpo mistico di Cristo»”.

Lorenzo Russo

Vedi anche Articolo Agensir




Centenario Chiara Lubich: Messaggio di Papa Francesco ai vescovi riuniti a Trento

VESCOVI “ALLA SCUOLA DELLO SPIRITO SANTO”

Un messaggio di Papa Francesco, seguito da un saluto della Presidente dei Focolari Maria Voce, hanno aperto a Trento il convegno “Un Carisma a servizio della Chiesa e dell’umanità” al quale partecipano 7 Cardinali e 137 Vescovi, amici dei Focolari, di 50 Paesi.

“È bene, anche per i Vescovi, mettersi sempre di nuovo alla scuola dello Spirito Santo”. Con questa sollecitazione di Papa Francesco si è aperto questa mattina a Trento il convegno internazionale “Un Carisma a servizio della Chiesa e dell’umanità” al quale partecipano 7 Cardinali e 137 Vescovi, amici del Movimento dei Focolari, in rappresentanza di 50 Paesi. In occasione del centenario della nascita di Chiara Lubich, il convegno vuole approfondire il significato e il contributo del carisma dell’unità dei Focolari a servizio della Chiesa e dell’umanità. Una delegazione dei partecipanti lo scorso 6 febbraio è stata ricevuta in udienza dal Santo Padre, che ha affermato “Mi avete portato la gioia, andate avanti!”.

Nel suo messaggio, letto questa mattina dall’arcivescovo di Bangkok, card. Francis X. Kriengsak Kovithavanij, Papa Francesco ha affermato che i doni carismatici come quello della spiritualità dei Focolari sono “co-essenziali, insieme ai doni gerarchici, nella missione della Chiesa”. “Il carisma dell’unità – continua il sommo pontefice – è una di queste grazie per il nostro tempo, che sperimenta un cambiamento di portata epocale e invoca una riforma spirituale e pastorale semplice e radicale, che riporti la Chiesa alla sorgente sempre nuova e attuale del Vangelo di Gesù”.

Il Papa incoraggia i Vescovi presenti a vivere anche loro i punti cardini della spiritualità di Chiara Lubich: l’impegno per l’unità; la predilezione di Gesù crocifisso come bussola esistenziale; il farsi uno “a partire dagli ultimi, dagli esclusi, dagli scartati, per portare loro la luce, la gioia, la pace”; l’apertura “al dialogo della carità e della verità con ogni uomo e ogni donna, di tutte le culture, le tradizioni religiose, le convinzioni ideali, per edificare nell’incontro la civiltà nuova dell’amore”; l’ascolto di Maria, dalla quale “si impara che ciò che vale e resta è l’amore” e che insegna come portare anche oggi al mondo il Cristo “che vive risorto in mezzo a quanti sono uno nel suo nome”.

Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari, in un videomessaggio ha sottolineato il fatto che questa spiritualità vuole essere – come lo dice il titolo del convegno – “al servizio della Chiesa e dell’umanità”. In un’epoca nella quale “ci sono sfide per la Chiesa in tutte le parti del mondo” – ha affermato la Presidente dei Focolari – “siamo chiamati a una nuova inculturazione del Vangelo di Gesù, che faccia tesoro dell’esperienza del passato ma lo sappia riesprimere, con profezia, in questo nostro tempo. Per questo occorre anche aprirci e scoprire la forza rinnovatrice insita in tanti dei nuovi carismi presenti nella Chiesa di oggi”.  
“La realtà dei Vescovi amici del Movimento dei Focolari” – ha affermato la Presidente – vuole proprio promuovere “uno stile di vita di comunione tra Vescovi cattolici di tutto il mondo, ma anche tra Vescovi di varie Chiese” e contribuire così “a rendere sempre più effettiva e più affettiva la collegialità”.
 
Il programma continuerà nel pomeriggio con la visita dei partecipanti alla mostra “Chiara Lubich, città mondo” alla Galleria Bianca a Piedicastello. Alle ore 17,15 nella chiesa di Santa Maria Maggiore prenderanno parte all’evento artistico “Dal Concilio tridentino a Chiara tridentina”. Alle 19,15 al Centro Mariapoli di Cadine, ci sarà la Santa Messa presieduta da Monsignor Lauro Tisi, Arcivescovo di Trento.
 
Domani, domenica 9 febbraio, alle ore 10,00 nel Duomo di Trento, si terrà la concelebrazione della Santa Messa. Presieduta dal cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij e aperta dal saluto dell’Arcivescovo di Trento, sarà trasmessa in diretta da TV2000 e in streaming sul sito www.centenariolubichtrento.it .

A seguire saranno accolti presso la Sala Depero del palazzo della Provincia dai Presidenti del Consiglio Provinciale, Walter Kaswalder, e della Giunta Provinciale, Maurizio Fugatti, e dal Sindaco di Trento, Alessandro Andreatta, per un indirizzo di saluto alle autorità locali.
 
Il convegno proseguirà poi, dal 10 al 12 febbraio, a Loppiano (Firenze), nella cittadella internazionale del Movimento dei Focolari. In collaborazione con il “Centro Evangelii Gaudium”, dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano si affronteranno alcune tematiche di attualità per la Chiesa e la società di oggi attraverso relazioni, tavole rotonde e momenti di dialogo. Tra gli argomenti in programma: “La Chiesa e le sfide attuali” con la partecipazione di Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio; “La Chiesa si fa dialogo” con l’approfondimento di quattro dimensioni della vita della Chiesa: quella kerigmatica, comunionale, dialogica e profetica. Ogni giornata sarà arricchita da testimonianze di Cardinali e Vescovi di varie parti del mondo. 

Info e contatti: 
Ufficio comunicazione Focolari: ufficio.comunicazione@focolare.org
Anna Lisa Innocenti – +39 338 3944209 

Comunicato Stampa PDF – 

Messaggio del Papa 

Messaggio Maria Voce




A Bergamo convegno “Chiara Lubich, donna delle relazioni’

Nel centenario della nascita di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari,
si è svolto a Bergamo il 1 febbraio il convegno di apertura del «Festival delle relazioni» promosso dal Gruppo Editoriale «Città Nuova» e da «Alessia libreria» di Fiorano al Serio.

Il vescovo S.E. Mons. Francesco Beschi ha aperto il Convegno sottolineando nel suo saluto come “Chiara Lubich ci parla di un’unità che lei avvertiva profondamente necessaria”.  La dimensione della relazione, aspetto fondamentale
nella vita di Chiara Lubich, è
stata presentata da padre Fabio
Ciardi, responsabile del
Centro interdisciplinare di
studi dei Focolari. L’intervento conclusivo è stato affidato a Abdoulaye Mbodj, avvocato, che ha tracciato alcuni aspetti del dialogo
con l’Islam nel Movimento dei
Focolari.

leggi tutto l’articolo da l’Eco di Bergamo




Centenario Chiara Lubich: a Trento e a Loppiano convegno di Vescovi di 50 Paesi

UN CARISMA A SERVIZIO DELLA CHIESA E DELL’UMANITÀ

Domenica 9 febbraio alle ore 10,00 nel Duomo di Trento, la concelebrazione della Santa Messa presieduta dal cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, aperta dal saluto dell’Arcivescovo di Trento, sarà trasmessa in diretta da TV2000 e in streaming sul sito: www.centenariolubichtrento.it 

“Sono 7 i Cardinali e 137 i Vescovi, amici del Movimento dei Focolari, in rappresentanza di 50 Paesi, che parteciperanno al convegno “Un Carisma a servizio della Chiesa e dell’umanità” che si svolgerà i due parti: l’8 ed il 9 febbraio 2020 a Trento, città natale di Chiara Lubich, e dal 10 al 12 febbraio 2020 a Loppiano, cittadella internazionale dei Focolari vicino a Firenze.
 
Dopo la visita del Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, il 25 gennaio a Trento in occasione della cerimonia per i cento anni dalla nascita di Chiara Lubich, un altro evento mette in luce la figura della fondatrice del Movimento dei Focolari: dall’8 al 12 febbraio 7 Cardinali e 137 Vescovi, amici del Movimento dei Focolari, si raduneranno – prima a Trento e poi a Loppiano – per riflettere sulle risposte che possono trarre dal messaggio della Lubich per le sfide della Chiesa Cattolica nel nostro tempo.
Se il Presidente Mattarella ha sottolineato l’importanza di tradurre il carisma di Chiara Lubich in categorie politiche come quella della fraternità, il convegno internazionale dei Vescovi vuole approfondire le categorie ecclesiali che si possono dedurre dalla spiritualità dell’unità di Chiara Lubich. “Sono categorie – sottolinea il card. Francis X. Kriengsak Kovithavanij, Arcivescovo di Bangkok, coordinatore del convegno – che possono aiutare i singoli Vescovi a vivere il loro essere costruttori di ponti, di rapporti, di unità, ma anche elementi che mettono in evidenza l’aspetto collegiale tra gli stessi Vescovi, messo in luce dal Concilio Vaticano II e decisamente promosso da Chiara Lubich”.
 
Trento, 8-9 febbraio 2020 – Il programma si svolgerà al Centro Mariapoli “Chiara Lubich” a Cadine (TN). Sono previsti anche alcuni importanti momenti pubblici nella città di Trento, aperti alla cittadinanza. Sabato 8 febbraio i partecipanti visiteranno a Trento la mostra “Chiara Lubich, città mondo” alla Galleria Bianca a Piedicastello. Alle ore 17,15 nella chiesa di Santa Maria Maggiore parteciperanno all’evento “Dal Concilio tridentino a Chiara tridentina”. Alle 19,15 al Centro Mariapoli di Cadine, la Santa Messa sarà presieduta da Monsignor Lauro Tisi, Arcivescovo di Trento. Domenica 9 febbraio alle ore 10,00 nel Duomo di Trento, la concelebrazione della Santa Messa presieduta dal cardinale Francis Xavier Kriengsak Kovithavanij, aperta dal saluto dell’Arcivescovo di Trento, sarà trasmessa in diretta da TV2000 e in streaming sul sito: www.centenariolubichtrento.it  A seguire saranno accolti presso la Sala Depero del palazzo della Provincia, per un indirizzo di saluto alle autorità locali, dai Presidenti del Consiglio Provinciale, Walter Kaswalder, e della Giunta Provinciale, Maurizio Fugatti, e dal Sindaco di Trento, Alessandro Andreatta.
 
Loppiano (Firenze), 10-12 febbraio 2020 – In collaborazione con il “Centro Evangelii Gaudium”, dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, il convegno affronterà alcune tematiche di attualità per la Chiesa e la società di oggi attraverso relazioni, tavole rotonde e momenti di dialogo. “Il focus ruota attorno al rapporto che un carisma come quello dell’unità ha con la tappa della nuova evangelizzazione che Papa Francesco addita alla Chiesa – afferma Mons. Piero Coda, Preside dell’Istituto Universitario Sophia – in questo momento ecclesiale di riforma e di uscita, e in questo momento socio-culturale di respiro planetario, in cui siamo alla ricerca di nuovi paradigmi capaci di interpretare e trasformare la complessità della situazione che viviamo”.
Tra le tematiche affrontate: “La Chiesa e le sfide attuali” con la partecipazione di Andrea Riccardi, storico e fondatore della Comunità di Sant’Egidio; “La Chiesa si fa dialogo” con l’approfondimento di quattro dimensioni della vita della Chiesa: quella kerigmatica, comunionale, dialogica e profetica. Ogni giornata sarà arricchita da testimonianze di Cardinali e Vescovi di varie parti del mondo”. 
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Ufficio comunicazione Focolari: ufficio.comunicazione@focolare.org
Anna Lisa Innocenti – +39 338 3944209

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Settimana per l’unità dei cristiani 2020: report delle iniziative in tutta Italia

Da sempre le diverse confessioni cristiane hanno pregato per l’unità, ma separatamente. In particolare verso la fine del Settecento e nel corso dell’Ottocento si svilupparono diverse iniziative di preghiera con questa intenzione. Oggi, il dialogo tra i cristiani di Varie Chiese e Comunità Ecclesiali si va approfondendo sempre di più attraverso le settimane di preghiera e in molte comunità del nostro Paese si testimonia lo spirito di fraternità e di dialogo tra le varie Confessioni Cristiane. Fraternità che non è soltanto enunciata ma in molti casi è fonte di ispirazione per costruire le basi di una comunione concreta tra i cristiani.

Di seguito, una panoramica di alcuni eventi promossi anche dalle comunità dei focolari che si sono susseguiti durante la settimana, che è andata dal 18 al 25 gennaio 2020, dal titolo “Ci trattarono con gentilezza”.


PIEMONTE

Torino – Il 18 gennaio 2020 si è aperta la SPUC con mons. Cesare Nosiglia, arcivescovo di Torino, padre Giorgio Vasilescu, parroco ortodosso romeno, pastora Maria Bonafede, c/o Tempio Valdese. Ogni giorno varie celebrazioni e conferenze non solo a Torino ma anche Collegno, Moncalieri, Pino Torinese, Carignano, Settimo Torinese, ecc. e varie altre chiese: Battista, Avventista, Ortodossa, Romena, Greca.


LOMBARDIA

Milano – Con la Veglia ecumenica, celebrata nella cripta e nella chiesa del Santo Sepolcro, ha preso inizio la Settimana di Preghiera per l’Unità dei Cristiani a Milano. Presenti i Ministri, i rappresentanti, i fedeli delle 19 Confessioni aderenti al Consiglio delle Chiese Cristiane di Milano. Vespro Chiesa Russa Ortodossa S. Vito al Pasquirolo. Preghiera ecumenica in S. Ambrogio. Preghiera con la comunità Copta  a chiusura della Settimana di preghiera.

Lecco – Celebrazione ecumenica per decanato a Lecco molto partecipata e nuovissima.


LIGURIA

Chiavari – Molto interessante l’esposizione e spiegazione del Cantico dei Cantici che ci ha fatto assaporare alcuni aspetti del mondo ebraico, fatta da Martin Ibarra, pastore della Chiesa Battista e dalla docente di giudaismo Elena Lea Bartolini, con un bell’intervento recitato di alcune parti del Cantico da parte di Giovanna Devoto e con la partecipazione di un cantore e chitarrista dei neocatecumenali nel coro ecumenico per eseguire il Sh’ma IsraelAscolta Israele-. Sempre più mi pare con questi momenti comuni di dialogo nascono rapporti e si conoscono le reciproche diversità. Presente il vescovo di Chiavari mons. Tanasini e padre Vitaly Tarassenko della comunità ucraina. La celebrazione partecipata e poi più numerosa degli scorsi anni. Una bella esperienza è quello del coro ecumenico a Chiavari nato da qualche anno che si arricchisce sempre di nuove presenze.

 Lavagna (Ge) – Il momento di preghiera ha coinvolto la Chiesa evangelica Battista e greca/ortodossa e la comunità ucraina.

 Savona  – La celebrazione ecumenica per l’unità dei cristiani ha visto la partecipazione del vescovo Mons Marino, la Pastora Natoli, il sacerdote ortodosso Padre George Andronic e il sac. Cattolico Giovanni Lupino, in un clima di grande stima e familiarità fra tutti.

Sanremo – La Veglia ecumenica si è svolta nel Tempio Valdese, ospiti del Pastore Jonathan Terino. Erano inoltre presenti Elisabeth Kruse, pastora della Chiesa Evangelica Luterana, il Sacerdote Padre Claudiu Mihai della Chiesa Ortodossa, il Rev.do Mika K.T. Pajunen della Chiesa Anglicana, e il Vescovo cattolico Don Antonio Suetta. La colletta è stata devoluta all’acquisto di un gioco da sistemare nel parco della Chiesa Ortodossa, che vada ad affiancare l’ulivo in un angolo che si vuole dedicare alla realtà ecumenica della nostra città. Molto sentito il segno che si è voluto dare durante la celebrazione: erano stati predisposti otto grandi remi, lunghi circa 4 metri, e ad ogni preghiera dei fedeli i giovani delle diverse chiese hanno affisso una delle otto parole chiave di ogni intenzione. La celebrazione è stata molto partecipata, in un tempio affollato. Prossimo appuntamento la giornata per la donna che si svolgerà venerdì 6 marzo nella chiesa luterana, e che sarà preparata nel consueto spirito ecumenico.


TRENTINO

Trento – Alla presenza dei responsabili delle chiese presenti nel territorio trentino si è tenuto uno dei momenti di questa SPUC, che i vari responsabili hanno voluto fosse dedicato a Chiara Lubich, in occasione del primo centenario. Durante la serata, oltre al momento di preghiera, Chiara stessa, in video, ha parlato dell’ecumenismo dei Focolari, video particolarmente adatto, che ha creato un clima di raccoglimento e di profondo ascolto. Si è visto anche il video di Insieme per l’Europa (Monaco) in vista dell’appuntamento di maggio.


VENETO

Venezia – A San Marco con il Patriarca e otto Presbiteri e Pastori di altrettante Chiese Cristiane del territorio, la Liturgia della Parola si è svolta con predicazione ortodossa copta e cattolica. C’è stata una buona partecipazione di fedeli, in un clima fraterno commovente. La liturgia è stata celebrata anche nella nuova Chiesa Rumeno-Ortodossa a Mestre.

Vicenza – Veglia di preghiera ecumenica con il Vescovo, la Chiesa evangelica, la chiesa ortodossa Serba, Romena, Mosca e Moldavia.

Padova – Nella bella cornice della Chiesa di Santa Sofia abbiamo partecipato alla veglia ecumenica preparata dalla Consulta delle Chiese cristiane. Il Vescovo Claudio riferendosi alla lettura di San Paolo ci ha illuminati sottolineando che tutti siamo nella stessa barca e che “l’attraversata” della vita, dobbiamo farla insieme. Nessuno ci può sottrarre dalle tempeste, ma guidati dal Signore abbiamo tanti rifugi e insieme possiamo incamminarci. Alla fine si respirava una bella comunione fra tutti, tra i celebranti e l’assemblea frutto di anni di rapporti.


EMILIA ROMAGNA

Bologna – Cinque momenti di incontro: Lettura degli Atti con la partecipazione del Movimento dei focolari, movimento francescano, Piccola Famiglia (don Dossetti), Chiesa Avventista, Chiesa della Riconciliazione. Veglia di preghiera nella Chiesa Metodista-Valdese. Veglia dei giovani nella Chiesa Avventista; Vespro cattolico con la costituzione ufficiale del Consiglio delle Chiese Cristiane di Bologna. Erano presenti otto Chiese e anche il Vescovo della Chiesa moldava del Patriarcato russo.

Ferrara – Da vari anni si svolge la settimana di preghiera per l’unità dei cristiani e la giornata del dialogo Cattolici ed Ebrei, ogni volta è occasione per rafforzare il cammino intrapreso.


TOSCANA 

Firenze – Centro studenti Giorgio La Pira – Centenario nascita di Chiara Lubich – Barbara Gori (Mov dei Focolari): Spiritualità dell’unità e dialogo ecumenico; Nunzio Picchiotti (Mov dei Focolari): Ecumenismo di popolo ecumenismo della vita.


LAZIO

Pomezia – Con Mons Semeraro, past. Luca Negro e Chiesa ortodossa. Preghiera col vescovo di Albano, il vescovo ausiliare rumeno ortodosso Atanasio di Bogdania e una numerosa comunità e il pastore Luca Maria Negro, presidente FCEI Federazione Chiese Evangeliche in Italia.

Velletri – Con il vescovo Apicella ed il sacerdote rumeno ortodosso Vasile Radu. Molto partecipata dalla comunità ortodossa e dai giovani di alcune parrocchie. Poi la cena insieme. E così anche con alcuni membri della Chiesa valdese. Il vescovo ha sottolineato la bellezza dell’essere lì insieme le ‘tre anime della Chiesa’, occidente, Oriente e mondo della Riforma

Valmontone – Con p. Josip Radu rumeno Ortodosso e sua comunità, la tradizione dei rapporti con la Chiesa ortodossa portata avanti dalla nostra comunità locale ormai è entrata nella tradizione della Chiesa locale e va avanti con l’iniziativa di varie parrocchie. Il 2 febbraio la “cena e festa dei popoli” con rumeni e musulmani.

Latina – Con Mons. Crociata, valdesi e ortodossi.

Anagni – Con Mons Loppa, Chiesa rumena ortodossa sac. Florentin Mitilelu, valdesi col pastore Massimo Aquilante e Chiesa neo-apostolica con tre pastori.

Gaeta – Con il vescovo mons. Vari, p. Vasile Carp rumeno Ortodosso, pastore Franci Mayer, valdo-metodista di Napoli e pastore Davide Malaguarnera, avventista di Gaeta.

Colleferro – Per la prima volta la chiesa valdese col pastore Massimo Aquilante ha ospitato la preghiera, presente mons. Apicella. Il pastore ha lanciato una proposta della FCEI, in sostegno di aziende agricole della Locride.

Roma – Celebrazione ecumenica diocesi di Roma nella Basilica di San Paolo fuori le mure e in varie Basiliche, Chiese e Centri culturali.


MARCHE

Pesaro – Nella Chiesa Evangelica di Canche a Pesaro si è accesa la fiamma dell’unità: oltre alle veglie coi fratelli ortodossi e luterani con cui continua il gemellaggio; si è accolto l’invito del Papa a interiorizzare il documento di Abu Dabi sulla Fraternità Umana, con i sacerdoti della nostra metropolia di Pesaro, Fano e Urbino.

Ascoli Piceno – Domenica 26 gennaio 2020 presso il PAS (Polo, Accoglienza e Solidarietà) si è svolta una celebrazione ecumenica a conclusione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, che ha visto la partecipazione del Vescovo Sua Ecc. Mons. Giovanni D’Ercole, il Vescovo congolese Sua Ecc. Mons. Jean Pierre Katamba, il sacerdote rumeno ortodosso P. Claudio Costache e il pastore evangelico Cosimo Angelo Bleve. Ha guidato la celebrazione il sac. Vincenzo Tassi, incaricato diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso. Durante la preghiera dei fedeli quattro modellini di remi sono stati introdotti in mezzo all’assemblea e riposti nella barca da membri di diverse comunità. Su ciascun remo c’erano scritte otto parole corrispondenti alle intenzione di preghiera: riconciliazione, luce, speranza, forza, fiducia, ospitalità, conversione e generosità.


 ABRUZZO – MOLISE

Teramo – Il 25 gennaio 2020 sera alla conclusione della settimana di preghiera per l’unità dei cristiani, in Duomo si è condiviso fraternamente questo momento sacro con i fratelli ortodossi che hanno arricchito la preghiera comune con canti e le parole illuminate del parroco ortodosso padre Laurentiu.

Campobasso – Ultima serata nella chiesa evangelica della riconciliazione. Sono sempre momenti forti, c’è la gioia di rivedersi e camminare insieme.

Anche a Pescara e Vasto si sono svolti momenti di preghiera.


CAMPANIA

Napoli – Un momento semplice ma in tanta unità nella Chiesa greco-ortodossa e in Duomo con il Cardinale Sepe.

Torre Annunziata (Na) – Celebrazione ecumenica con i fratelli luterani.

Cerreto Sanita (Benevento) – Incontro di preghiera per l’unità dei Cristiani del 24/01/2020 con tutta la metropolia di Benevento

Pomigliano (Na) – Celebrazione ecumenica regionale Chiesa di San Felice a Pomigliano.

Pozzuoli – Il 31 gennaio si è svolta la celebrazione ecumenica nel carcere femminile di Pozzuoli alla presenza del vescovo. Sono stati presenti due pastori Pentecostali, un pastore Battista, un sacerdote Ortodosso, Metodista e Valdometodista.

 E ancora a Caserta, Ischia, Acerra.


PUGLIA

Diocesi Conversano/Monopoli – Particolarmente partecipata, frutto di rapporti personali costruiti durante l’anno e di un’attenta preparazione, condivisa con la commissione ecumenica, la celebrazione ecumenica 2020 per la diocesi di Conversano/Monopoli con il vescovo mons Favale, il vescovo anglicano Shoeun Larkin, il pastore avventista Petru Niergjes e quello battista Nunzio Loiudice.

Foggia – La SPUC è stata ricca di appuntamenti e molto partecipata. Coinvolto in prima linea il Consiglio Ecumenico con i rappresentanti delle Chiese: Ortodossa-Rumena, Valdese, Pentecostale Elim, Pentecostale Shalom e Chiesa Cattolica con la partecipazione di parrocchie e movimenti. È iniziata con l’Inno Akathistos della liturgia Ortodossa-Rumena, poi lunedì presso la Chiesa Madre di Deliceto, martedì studio biblico sulla parola: “Ci trattarono con gentilezza” nella Chiesa Valdese, mercoledì preghiera ecumenica presso la Parrocchia di S. Antonio, giovedì liturgia nella parrocchia di San Paolo inserita nei festeggiamenti del santo, sabato Parrocchia San Ciro, per concludersi domenica con un pranzo offerto a circa 100 indigenti della città presso la mensa di San Pio X.


CALABRIA

Locride – Da oltre venticinque anni, durante la Settimana per l’Unità dei Cristiani, la Chiesa Cattolica, la Chiesa Evangelica della Riconciliazione e la Chiesa Ortodossa, celebrano insieme dei momenti di preghiera, certe che camminare insieme come Chiese Cristiane e cercare la strada dell’unità è un modo per indicare alla Locride tutta che, solo avanzando insieme, potremo vincere tutti gli ostacoli e tutte le difficoltà.

Cosenza – Bisignano  – La nostra diocesi ha vissuto, come ogni anno, momenti di preghiera, riflessione e condivisione, organizzati dall’Ufficio Diocesano per l’Ecumenismo e Dialogo, dalla Chiesa Evangelica Valdese di Dipignano e Cosenza, dalla Chiesa Avventista del Settimo Giorno di Cosenza, dalla Chiesa Evangelica Pentecostale Bethel di Cosenza, dalla Parrocchia Ortodossa Rumena di Cosenza.


SICILIA

Catania – La celebrazione a Catania, nella chiesa cattolica si è tenuta alla presenza del vescovo e di altri cristiani di varie chiese: Luterana, Avventista, Battisti, Valdesi, Ortodossi Russi, Romeni, Copti, Anglicani ed Esercito della Salvezza. E’ stata molto partecipata e ben organizzata. Sebi ed un altro del movimento hanno letto delle preghiere di intercessione. Più di 20 i membri del movimento presenti.

Diocesi di Piazza Armerina – La celebrazione è stata preparata da un comitato cittadino, con le rappresentanze delle Chiese Cattolica, Avventista del settimo giorno, Evangelica, Valdese, Ortodossa rumena, di Enna, Riesi e Piazza Armerina, con la partecipazione del Rinnovamento nello Spirito, del Movimento dei Focolari e del Segretariato per le Attività Ecumeniche (SAE) di Enna. Presente il vescovo, monsignor Rosario Gisana, il direttore dell’Ufficio diocesano monsignor Antonio Scarcione, il vicario foraneo don Giuseppe Fausciana, i pastori Enzo Paolo Caputo (avventista), Giovanni La Paglia (evangelico), Andrea Aprile (valdese) e Demetrescu Bogdan (ortodosso rumeno).

Vittoria – Si è celebrato il centenario di Chiara nella chiesa pentecostale “Parola della Grazia” inserendolo nella settimana di preghiera. Presenti tre Chiese pentecostali, luterana e cattolici anche di paesi vicini. Ha partecipato per la prima volta la nuova pastore luterana.

Chiaramonte Gulfi (Rg) – L’incontro ecumenico si è svolto nel Convento Frati Minori francescani.

Niscemi – Presso la parrocchia Sacro Cuore di Gesù si è svolto un incontro ecumenico al quale hanno partecipato il vescovo della diocesi di Piazza Armerina, monsignor Rosario Gisana e il pastore della Chiesa Avventista Cristiana del Settimo Giorno Felix Cobbinnah che durante i rispettivi momenti di predicazione hanno aiutato i presenti a conoscere ed approfondire i testi proposti per la settimana di preghiera.

Gela – Celebrazione ecumenica nella “Chiesa evangelica della riconciliazione” con il Pastore Giuseppe Emmanuello e  il Vescovo della Diocesi Armerina Mons. Rosario Gisana.

Siracusa – Presso il Centro Convegni Santuario Madonna delle Lacrime si è tenuto l’incontro “Il ponte della misericordia“. Il prof. Saraceno ha moderato gli interventi di mons. Mogavero (Presidente della Commissione regionale x l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso della CESI – Conferenza Episcopale Siciliana), del pastore Battista dott. Luca Maria Negro, della dott.ssa Giuseppina Brogna (focolarina di Catania incaricata del dialogo interreligioso d’Italia del Mov. dei Focolari membro UNEDI) e del Direttore don Spataro.

Diocesi Caltanissetta – Organizzata dall’ufficio diocesano per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso si è tenuta una conferenza. Relatori Biagio Pitarresi (incaricato x l’ecumenismo del Mov. dei focolari per l’Italia), Don Luca Camilleri (Direttore ufficio diocesano di Agrigento per l’Ecumenismo e il Dialogo Interreligioso e vice direttore regionale dell’Uredi), Anna Wagemaker (direttore ufficio diocesano di CL x E e DI), Prof Gaetano Riggi (Mov dei Focolari insegnante di religione scuola superiore Caltanissetta), presentatore e moderatore Sacerdote Padre Alfonso Incardona. I presenti erano circa 100 persone in massima parte insegnanti di religione di vari scuole, per la numerosa presenza di alunni di varie confessioni.

Caltanissetta – Celebrazioni nella parrocchia ortodossa di San Calogero celebrazione dei Vespri con Padre Paolo Patricolo,  nella parrocchia di San Luca. Presenti  il Pastore valdese Andrea Aprile, il Pastore Nicolò Sardo dei Gedeoni, il diacono ortodosso Michele Santagati, Margit Muller, presidente delle chiese luterane di Sicilia.

Agrigento e Canicatti (Ag) – Ad Agrigento il momento di preghiera si è svolto nella Chiesa Evangelica Pentecostale “Condividere Gesù”, presenti il Cardinale Francesco Montenegro, il Pastore Nino Genova (Chiesa Pentecostale Condividere Gesù (Movimento Nuova Pentecoste)) e il Pastore Aprile (Chiesa Valdese).

Palermo – La preghiera x l’unità nella chiesa S. Gaetano in cui operava il beato padre P. Puglisi, martire di mafia. Molto e ben partecipata, un clima di unità e gioia di stare e pregare insieme. Otto chiese presenti: Cattolica, Valdese, Riconciliazione, Anglicana, Luterana, Avventista, Ortodossa Rumena e Ortodossa Russa.

Martino delle Scale (Diocesi di Palermo) – Abbiamo vissuto insieme ieri sera, un momento di preghiera ecumenica a S. Martino. Erano presenti: il pastore Daniele (Chiesa avventista), Mimmo Lapi (anziano della chiesa pentecostale “Pelgrim”).

Misilmeri (Pa) – Presso la chiesa B. V. del Carmelo momento di preghiera per l’unità dei cristiani animata dai canti del gruppo parrocchiale del “Rinnovamento”. Presenti il pastore Pentecostale Ania ed Emanuele anziano di chiesa,  e  l’amico pentecostale Valerio.

Trapani – Incontro ecumenico nel tempio valdese, chiesa cattolica, ortodossa rumena, valdesi.




A Firenze un incontro sulle orme del “Documento sulla Fratellanza Umana” di Abu Dhabi

Il testo sottoscritto da Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb – Un percorso per un’amicizia tra cristiani e musulmani a Firenze.

A Firenze la comunità cristiana e quella musulmana si sono incontrate oggi, 30 gennaio 2020, per riflettere sullo storico “Documento sulla Fratellanza Umana” sottoscritto il 4 febbraio 2019 ad Abu Dhabi da Papa Francesco e il Grande Imam di Al-Azhar Ahmad Al-Tayyeb.

L’appuntamento, promosso dal Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira, dalla Fondazione Giorgio La Pira, dall’ Istituto Universitario Sophia di Loppiano e dalla Comunità Islamica Firenze e Toscana, è una prima risposta all’appello contenuto nel documento stesso che invita “tutte le persone che portano nel cuore la fede in Dio e la fede nella fratellanza umana a unirsi e a lavorare insieme, affinché esso (il documento) diventi una guida per le nuove generazioni verso la cultura del reciproco rispetto, nella comprensione della grande grazia divina che rende tutti gli esseri umani fratelli”.

L’incontro è stato aperto dai saluti dell’Arcivescovo di Firenze, card. Giuseppe Betori e dell’imam di Firenze Izzeddin Elzir che hanno firmato un testo in cui, dopo aver sottolineato la tradizione di Firenze come città di incontro e di esperienze di dialogo fra culture e religioni diverse, viene rinnovato l’impegno ad essere costruttori di pace e fare propri gli intenti del Documento: “[…] La nostra presenza insieme vuol essere un segno tangibile dell’amicizia che ci caratterizza e che ci lega, sollecitati dalle nostre Fedi che si fondano sulla medesima Speranza, radicata nella fiducia dell’Azione di Dio che, essendo Amore, chiede la partecipazione libera e responsabile di ogni singola persona umana, senza mai abbandonarla. E’ questa comune Speranza che ci fa incontrare per conoscerci sempre meglio, per imparare gli uni dagli altri, per stimarci reciprocamente; affinché, resi pacifici nel cuore possiamo costruire percorsi di pace e di giustizia finalizzata al bene, camminando idealmente e fraternamente gli uni accanto agli altri verso la Sorgente di ogni realtà. […]Facendo tesoro della viva esperienza di dialogo che caratterizza la nostra città e con la piena condivisione del Documento per la Fratellanza umana, la pace e la convivenza comune, auspichiamo che questo nostro momento di riflessione, ci apra a un Percorso verso un rapporto più strutturato tra le nostre realtà religiose, per una sempre più feconda amicizia Islamico- Cristiana”.

Durante l’incontro mons.Vittorio Ianari, della Comunità di Sant’Egidio ha illustrato il percorso storico del documento di Abu Dhabi, mons. Piero Coda, preside dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, ha presentato significato e prospettive, mentre il prof. Mohamed Bamoshmoosh, resp. Culturale della Comunità islamica di Firenze si è focalizzato sulla attualizzazione del Documento a livello locale.

Infine il Direttore del Centro Internazionale Studenti La Pira Maurizio Certini, insieme a Mohamed Bamoshmoosh si sono concentrati su alcune prospettive del cammino di amicizia in atto a Firenze da tanti anni. Ricordiamo in tale senso lo straorinario, profetico apporto al dialogo da parte del sindaco Giorgio La Pira e il cammino fiorentino più recente.
L’incontro di oggi intende segnare infatti anche il primo passo verso un rapporto più strutturato tra le due realtà religiose per un’amicizia islamico-cristiana a Firenze. “Una lunga storia lega la comunità cattolica e islamica di Firenze, dagli incontri con i primi studenti universitari di fede islamica nella Sala Teatina, dove significativamente ci siamo incontrati oggi. La Sala del Centro è stata infatti (dal 1989 al 1992) la prima aula di preghiera della nascente Comunità islamica toscana e sede provvisoria del primo Centro culturale islamico della nostra città. – hanno sottolineato Certini e Bamoshmoosch – In queste stanze, sino dal 1978, per iniziativa dell’arcivescovo di Firenze card. Benelli che volle un Centro che desse dignità a ogni giovane internazionale e aperto al dialogo interreligioso, sulla spinta ideale di Giorgio La Pira e con l’attento e appassionato accompagnamento di Chiara Lubich e dei Focolari, è nato un rapporto di amicizia e di dialogo tra giovani basato su significative interazioni personali, sincere, aperte e collaborative. Un dialogo che si è poi dilatato irreversibilmente, con autonome iniziative di persone, di associazioni, di Chiese; mostrando come Firenze sia sempre città culturalmente aperta. Una città che in molte sue parti crede che il dialogo come stile di vita, realizza un diverso modo di incontrarsi e relazionarsi, portando così a superare stereotipi e pregiudizi, e a rendere vera ogni giorno una fraternità che afferma e garantisce le relative differenze. L’esperienza qui realizzata insegna come il radicamento in Dio offra un modo nuovo di guardare ogni uomo: il riconoscere la dignità dell’altro proprio in virtù del suo essere “altro” genera una reciproca accoglienza, un’amicizia tale da suscitare in ciascuno il desiderio di una mutua e più profonda conoscenza e solidarietà. Quello che ci proponiamo è strutturare un percorso verso un’amicizia islamico-cristiana sempre più ampio e inclusivo, costruire relazioni sempre più significative, per spargere nuovi semi di fraternità e di pace a Firenze, in tutto il territorio nazionale e oltre”.
…………….
In collaborazione con : Mov. dei Focolari, GMI Ass. Giovani Musulmani, Comunità di SantEgidio, Toscana Impegno Comune, Opera per la Gioventù Giorgio La Pira.

Messaggio

A un anno dallo storico Incontro del Santo Padre papa Francesco e del Grande Imam di Al-Azhar, Ahmad Al-Tayyeb, abbiamo desiderato, oggi, ritrovarci in questa Sala Teatina.

Un luogo significativo in quanto ospita un Centro intitolato a Giorgio La Pira. Noto per l’Esperienza di amicizia, cresciuta sin dal 1978, tra donne e uomini di differenti credi, fedi religiose e visioni del mondo, segnatamente tra giovani internazionali, cristiani e musulmani. Primo luogo di preghiera e di incontro comunitario della nascente Comunità islamica di Firenze.

Il singolare percorso fiorentino intorno alla centralità della persona umana e alla sua dignità, si è storicamente espresso in svariati modi: nella cultura, nell’arte, nella vita civile, nella carità, nell’attenzione all’incontro tra le Chiese cristiane e nel dialogo interreligioso, nell’incontro tra i popoli.

Tale percorso ci mostra il volto di una città religiosamente aperta. Ne è testimonianza la vasta e appassionata diffusione di esperienze di dialogo che oggi si svolgono a ogni livello: fino alla recente costituzione della Scuola fiorentina di alta formazione per il dialogo interreligioso e interculturale.

Il tempo presente, così carico di paure e di gravi tensioni, in una società che diviene sempre più varia ed eterogenea, eppure interdipendente, ci richiama a rinnovare con audacia e con forza, la nostra testimonianza nel comune impegno per la buona convivenza e per la pace.

La nostra presenza insieme vuol essere un segno tangibile dell’amicizia che ci caratterizza e che ci lega, sollecitati dalle nostre Fedi che si fondano sulla medesima Speranza, radicata nella fiducia dell’Azione di Dio che, essendo Amore, chiede la partecipazione libera e responsabile di ogni singola persona umana, senza mai abbandonarla.

E’ questa comune Speranza che ci fa incontrare per conoscerci sempre meglio, per imparare gli uni dagli altri, per stimarci reciprocamente; affinché, resi pacifici nel cuore possiamo costruire percorsi di pace e di giustizia finalizzata al bene, camminando idealmente e fraternamente gli uni accanto agli altri verso la Sorgente di ogni realtà.

Noi crediamo che gli esseri umani, strutturalmente creati per amare Dio e amarsi tra di loro, siano al centro della natura come responsabili di essa, e siano al cuore della bellezza del mondo la quale si manifesta particolarmente lì dove accade una relazione fraterna tra le persone e le diverse comunità.

Sentiamo pertanto profondamente Nostra la Dichiarazione sulla fratellanza umana per la pace mondiale e la convivenza comune, riaffermando qui le parole conclusive in essa contenute, per le quali ci sentiamo oggi particolarmente responsabili, anche nei confronti delle generazioni future.

“[…] che questa Dichiarazione sia un invito alla riconciliazione e alla fratellanza tra tutti i credenti, […] tra i credenti e i non credenti, tra tutte le persone di buona volontà; sia un appello a ogni coscienza viva che ripudia la violenza […] e l’estremismo cieco; appello a chi ama i valori di rispetto e di fratellanza […] sia una testimonianza della grandezza della fede in Dio che unisce i cuori divisi ed eleva l’animo umano; sia un simbolo dell’abbraccio tra Oriente e Occidente, tra Nord e Sud e tra tutti coloro che credono che Dio ci abbia creati per conoscerci, per cooperare tra di noi e per vivere come fratelli che si amano […]”.

Facendo tesoro della viva esperienza di dialogo che caratterizza la nostra città e con la piena condivisione del Documento per la Fratellanza umana, la pace e la convivenza comune, auspichiamo che questo nostro momento di riflessione, ci apra a un Percorso verso un rapporto più strutturato tra le nostre realtà religiose, per una sempre più feconda amicizia Islamico- Cristiana.

Firenze, 30 gennaio 2020

Arcivescovo metropolita di Firenze: Giuseppe card. Betori

Imam di Firenze: Izzeddin Elzir




Festa della solidarietà al Centro la Pace di Benevento

Il nuovo anno al Centro la Pace si è aperto, per il terza volta, il 4 gennaio 2020,  con “la festa della solidarietà” per accogliere i poveri della città in  una giornata conviviale nella gioia e  con una tombolata.

La giornata, voluta fortemente dal Vescovo di Benevento Mons. Felice Accrocca, è stata realizzata  con la collaborazione di 12 associazioni della città e con una numerosa partecipazione dei giovani del Movimento Gen.Un momento intenso e pieno di viva commozione il loro arrivo, poi la condivisione del pranzo e infine la gioia di ricevere i doni preparati con cura.

La felicità si leggeva sui loro volti segnati dalla fatica e spesso da storie oscure e dolorose.  Molti di loro infatti si sono aperti durante il pranzo donandoci l’amarezza e la tragedia della loro vita ma anche la gioia di stare con noi. Anche il vescovo che ha dato loro un saluto affettuoso si è fermato ed ha pranzato con loro.

Nel pomeriggio poi alle 18 l’incontro con Mons. Zuppi, Cardinale di Bologna il quale ha offerto a tutti i numerosi intervenuti dalla città una riflessione forte ed incisiva sul problema della povertà oggi, invitandoci a prendere a cuore la sorte di questi nostri fratelli: “Le forti disuguaglianze che ancora primeggiano nella nostra  civile società sono un oltraggio alla legge dell’amore che Gesù ha portato sulla terra. Solo l’amore muove i cuori e prepara quella nuova umanità dove uguaglianza  libertà e fraternità possono attuarsi in armonia.”

Molte le domande dopo l’intervento del Vescovo Zuppi in un clima di piena condivisione e nella speranza di dare un seguito al suo appello nelle nostre comunità.

Senz’altro possiamo affermare che l’intera giornata ha segnato un passo in avanti per la piena e fattiva  condivisioni delle  associazioni della città e  nella piena unità con la chiesa locale. Il Vescovo Accrocca nell’andar via era felice e  ci ha ringraziati vivamente per questo si era realizzato quel giorno.




Centenario Chiara Lubich: intervista a Lucia Abignente

Lunedì 27 gennaio 2020 Lucia Abignente, storica, del Centro Chiara Lubich è stata intervistata all’interno del programma di TV 2000 “Bel tempo si spera”: Chiara Lubich, genio femminile della Chiesa. Nell’intervista, alcuni stralci del documentario di Monica Mondo “Essere fuoco”.




L’arcivescovo di Trento: “È arrivato per te, cara Chiesa di Trento, il momento di ascoltare il grido di questa tua figlia”.

L’arcivescovo di Trento, Lauro Tisi, ha celebrato mercoledì 22 gennaio 2020 la Santa Messa nella basilica di Santa Maria Maggiore nel giorno del centenario della nascita di Chiara Lubich. “Nel luogo del battesimo di Chiara, l’Eucarestia del 22 vuol essere un segno concreto di una relazione profonda dell’intera Diocesi nei  confronti di questa sua figlia, riconosciuta come dono al mondo. Con don Lauro presenti a concelebrare più di 100 sacerdoti partecipanti al Convegno nazionale che si svolge al Centro Mariapoli”, si legge sul sito della Diocesi di Trento.

Parole forti, incisive e coinvolgenti quelle che Mons. Tisi ha rivolto alla sua Chiesa di Trento, incoraggiandola ad aprirsi e lanciarsi nel mondo così come è avvenuto per Chiara, che “forte solo del Vangelo ha dato vita a gesti di comunione che hanno varcato i confini del mondo“.

L’arcivescovo spende parole di fuoco, sentendo tutta l’urgenza di attivare percorsi di rinnovamento e di cambiamento all’interno della Chiesa: “È arrivato per te, cara Chiesa di Trento, il momento di ascoltare il grido di questa tua figlia, che cento anni fa ha ricevuto il battesimo in questa basilica mariana. Chiesa di Trento, perché temi? Prendi in mano il Vangelo – Parola di vita –, prova a viverlo nella sua straordinaria semplicità e radicalità. Trasforma le tue comunità in piccoli rifugi, dove s’incontrano i poveri e si vive la fraternità. È arrivato per te, cara Chiesa di Trento, il momento di ascoltare il grido di questa tua figlia, che cento anni fa ha ricevuto il battesimo in questa basilica mariana. Attorno alla Parola infuocata del Vangelo possiamo ricostruire la vita delle nostre comunità, annientando il Golia dell’indifferenza, delle liti, delle mille diatribe in cui spesso s’impantanano.”

Ma la storia degli inizi del Movimento dei Focolari ha percorso sentieri alquanto in salita, non ultimo il giudizio al quale è stata sottoposta la sua fondatrice da parte delle istituzioni ecclesiali del tempo. L’arcivescovo ne fa chiaramente parola durante l’omelia, sottolineando il coraggio della Lubich perché spinta dallo Spirito e dall’amore a Gesù crocifisso e Abbandonato:

“La mano inaridita, guarita in giorno di sabato – come ci ha narrato il Vangelo –, riletta alla luce degli inizi del carisma, dà alla nostra Chiesa ulteriori provocazioni. Chiara ha infranto il sabato di una teologia prigioniera di se stessa, che aveva la presunzione di tutto controllare. Per lasciarsi sorprendere dalle novità di Dio. Il Cristo abbandonato è eccesso d’amore: solo i temerari che accettano di camminare nella notte, senza sicurezze, lo possono incontrare. Quanta attualità riscontriamo tra il contesto in cui è nato il carisma dell’unità e l’attuale situazione, dove spesso si sale sulle barricate consumando se stessi in sterili diatribe concettuali, orfani della vita e delle sue trame. È interessante, a tal proposito, sottolineare che il vescovo Carlo (De Ferrari) ha saputo, profeticamente, riscontrare, in quel nuovo modo di vivere il Vangelo, il dito di Dio”.

Le parole finali dell’omelia riportano ciascuno ad avere la consapevolezza dell’essere responsabili del messaggio evangelico, dell’essere fecondi nell’ascolto della Parola grazie alla fedeltà a Gesù Abbandonato:

“Chiara ha conosciuto anche la notte dello Spirito. Chiesa di Trento, non aver paura dell’irrisione che può accompagnare la tua voglia di fedeltà al Vangelo. Attraversa la notte, parteciperai alla fecondità di Gesù abbandonato che ha trasformato il monte della morte in grembo di vita. Chiara contempla la creazione abitata dall’amore di Dio. Essa ha un volto: porta in sé le tracce del Creatore, salutare provocazione a percepirsi parte di essa ed esserne custodi. Buon compleanno Chiesa di Trento e Movimento dei Focolari!”

 Patrizia Mazzola 




Auguri a Francesca Di Giovanni, la prima donna sottosegretario in Vaticano

Francesca Di Giovanni, 67 anni a marzo, nata a Palermo e cresciuta a Savona, è la nuova sotto-segretario della Sezione per i Rapporti con gli Stati, incaricata di seguire il settore multilaterale. Laureata in Giurisprudenza e avviata a subentrare al padre nel suo studio notarile, lascia la carriera per donarsi completamente a Dio nel Movimento dei Focolari. Schiva, riservata, una grande professionalità e una grande affabilità nei rapporti umani, da quasi 27 anni lavora in Segreteria di Stato su temi quali: migranti e i rifugiati, il diritto internazionale umanitario, le comunicazioni, il diritto internazionale privato, la condizione della donna, la proprietà intellettuale e il turismo. (Fonte: Citta Nuova)

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Un papa…. Un uomo!

di Francesco Mazzarella

Fonte: http://www.paeseitaliapress.it/news_11110_Un-papa-Un-uomo.html

La sera del 31 dicembre 2019, in Piazza San Pietro nella rituale passeggiata tra la folla del Santo Padre una donna bloccando la mano di papa Francesco lo strattona, ed in una reazione quasi istintiva il papa nel cercarsi di svincolarsi schiaffeggia la mano della signora e si allontana con faccia impensierita.

In molteplici post apparsi sul web, si evidenziava il gesto del papa, additandolo come violento e poco rispettoso. Ho rivisto più volte il gesto, e l’espressione del pontefice immediatamente dopo, ho ascoltato con grande attenzione le “scuse” che il giorno dopo ha fatto durante l’angelus, ho percepito il tono della voce rotta, il profondo pentimento, e mi è sembrato uno dei gesti più grandi che questo papa abbia fatto sino ad oggi.

Un papa, che ha sempre detto di essere un uomo, di essere un peccatore, di aver bisogno delle preghiere dei fedeli per riuscire ad essere degno del suo ruolo. Un Papa che, in questo gesto, a parer mio, ha dato un insegnamento importante. L’uomo Bergoglio si è spazientito, forse anche spaventato, ed ha reagito difendendosi, certo l’idea che ci hanno “dato” dei pontefici è sempre perfetta, del resto sono Gesù sulla terra, ma già da papa Giovanni Paolo II, che ha dato in pasto ai media la sua situazione di salute avvicinando il papa al popolo sofferente, questa perfezione è stata messa in discussione.

Oggi questo gesto se pur non deciso, ma istintivo avvicina l’idea che abbiamo del papa, alla reale umanità dell’uomo. Un gesto che nasce dall’imperfezione dell’uomo, che pur essendo un papa rimane uomo. Un gesto che mi ha fatto vedere la fragilità dell’essere umano, che per quanto tenta di essere amore, a volte cade nella trappola del male.

Mi dispiace, e mi sembra di averla colta nelle parole e nell’atteggiamento di scuse durante l’angelus, la grande sofferenza di Francesco, ma anche la bellezza del suo essere umano. Ovviamente non vi è alcuna scusante del gesto, e credo che sia rimasto segnato nell’anima del pontefice, i media a breve scorderanno il fatto, ci saranno altri ben più gravi fatti che attireranno la loro attenzione.

Ma sono certo che nel profondo, nel cuore di Francesco, sarà inciso per sempre la sensazione ed il dolore di questo momento. Sicuramente questo lo aiuterà a rimanere umano, a rimanere umile, ma sono certo che aiuterà anche noi, in qualsiasi ruolo ci troviamo, ad essere più attenti e più umili affinché anche noi, nei nostri errori, saremo capaci di chiedere scusa e ricominciare, e magari proprio come il papa riusciremo a chiedere aiuto.




Trento – Inaugurazione della Mostra internazionale “Chiara Lubich città mondo”

Aperte a Trento le celebrazioni dei 100 anni dalla nascita della fondatrice dei Focolari. La Provincia autonoma ha assegnato a Maria Voce il “Sigillo di San Venceslao”

Chiara Lubich, Città Mondoè il titolo della mostra che il 7 dicembre, è stata inaugurata alle “Gallerie” di Trento, un evento che ha aperto il Centenario della nascita della fondatrice del Movimento dei Focolari. La mostra, sotto l’alto patronato del Presidente della Repubblica italiana, è promossa dalla Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con il Centro Chiara Lubich.

Il Direttore della Fondazione Museo storico, Giuseppe Ferrandi, ha introdotto e coordinato gli interventi della giornata inaugurale dalla quale è emersa la figura di Chiara Lubich, quale personalità di grande respiro, con profonde radici in terra trentina, nella sua storia, cultura e tradizioni, ma che, attraverso il suo carisma, ha saputo parlare un linguaggio universale; ha superato ogni frontiera, geografica e culturale, per portare un messaggio di pace e fraternità. La mostra offre un percorso coinvolgente e interattivo, che accompagna il visitatore a conoscere Chiara Lubich, con l’invito ad impegnarsi nell’oggi per continuare a concretizzare quei valori che hanno contrassegnato la sua vita.

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