Presentazione del libro: “Carisma e profezia”- 24 aprile

RIVEDI SUL CANALE YOUTUBE: https://youtu.be/YfeVIDxBdA8

 




Conoscere Chiara Lubich e il Carisma dell’Unità

Diffondiamo qui il materiale dell’interessante percorso che la Comunità del Movimento dei Focolari di Jesi (nelle Marche) sta facendo per “Conoscere Chiara Lubich e il Carisma dell’Unità” con tre appuntamenti in streaming.

Il primo, una conversazione con Lucia Abignente, storica del Centro Chiara Lubich,  dal titolo: “Nella Chiesa, mia madre, sarò Maria”, si è svolto il 23 aprile. Il video si può vedere sul nostro canale YouTube.




Carità sociale e politica nella “Fratelli tutti”- 8 aprile

https://www.facebook.com/100457651605283/videos/289833812704652




Economia e promozione umana – Diretta Facebook della CNAL

L’11 marzo 2021 si svolgerà il terzo degli incontri con cui si approfondirà, nello spirito di condivisione che caratterizza la CNAL, la “Fratelli tutti” di papa Francesco.

Interventi di:

  • Giuseppe Argiolas (Economista e Rettore dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano)
  • Stefania Brancaccio (Vice-presidente UCID – Cavaliere del Lavoro)
  • Livio Bertola (Imprenditore e Presidente AIPEC—Imprenditori per una Economia di Comunione)
  • Moderatore: Michele Zanzucchi (Giornalista e Scrittore

https://www.facebook.com/100457651605283/videos/714451579246285

 

Per info: cnal@chiesacattolica.it

Prossimi incontri: 8 Aprile 2021 e 13 maggio 2021

 




L’amore di Dio ci ha conquistati

L. e L. sono due ragazzi giovani. Lei viene dall’Asia, e Lui è italiano. Il 20/02/2021 sono venuti con una 30 di persone amiche nel Santuario della Madonna di Castelmonte (Udine – Italia) perché nella cappella del Borgo, dove avvengono le celebrazioni private, si sono consacrati a Dio con voti privati. Gli abbiamo chiesto:

  • Nel mondo d’oggi non è frequente incontrarsi con persone che si dedicano in modo totalitario a Dio. Oggi voi lo fate. Perché e cosa significa per voi?

L. Prima di tutto è importante dire che Dio mi ha chiamata ed io ho risposto. Dopo tanto cercare, ho fatto questo passo con Lui. Poi ho sentito subito dentro di me la felicità per questa scelta fatta con LUI.

L. Anche per me è proprio così: è una risposta ad una… richiesta. Non proprio una richiesta, ma un “sentire” che Dio ti chiama ed ho avvertivo che la mia era una risposta fatta con coerenza. Perché oggi faccio i voti? Sono arrivato a questo momento dopo alcuni anni di cammino spirituale. Mi sono sentito chiamare quando avevo vent’anni ed oggi voglio essere coerente e gli rispondo con il mio sì.

  • Se vi consacrate a Dio, pur in forma privata, certamente in qualche modo, Dio lo avete incontrato nella vostra vita. Cosa vi è successo prima di giungere a questo passo?

L. Nella mia esperienza posso dire che non è stato facile. Però, ho visto che Dio mi ha aiutata tanto. Mella mia famiglia non hanno accettato subito questa scelta, poi mi hanno lasciata libera di fare la mia formazione cristiana nel Movimento dei Focolari. Ad un certo punto ho sentito più forte in me l’amore di Dio che mi ha chiesto di andare avanti per questa strada e portare l’unità di Gesù in tutto il mondo. Sono molto contenta di averlo fatto. Ci sono tante difficoltà, ma Dio mi ama tantissimo e anch’io lo amo, in modo speciale quando guardo alle difficoltà, vedendo in quelle il volto di Gesù crocifisso e abbandonato, e mi dico: Questo è il mio Sposo! Questo sguardo mi cambia le cose e vedo tutto nel positivo, perché, anche se negativo, Dio ti fa vedere le cose con amore, che invece, con la mia mentalità spesso non capisco. Però, quando credo in Dio-Amore e sono pronta ad abbracciare il mio Sposo Gesù Abbandonato, allora vado avanti per questa strada, accorgendomi che l’amore di Dio è sempre positivo, anche quando ci sono le sofferenze.

L. La mia risposta a Dio è incominciata in un momento molto particolare in cui ho dovuto superarmi. Fu un momento di una semplicità assurda. Però, Dio ti chiama proprio in quei momenti. Ero in vacanza con i miei genitori, e un giorno, come sempre, stavano andando a messa e mi hanno detto: vieni anche tu con noi. La messa era in una casa di riposo, un luogo che non mi piace per niente. Volevo restare perché avevo bisogno di studiare. Li ho visti uscire ed io, dentro di me, mi sono posto questo interrogativo: perché non vado a messa? Per il luogo che non mi piace, oppure perché lì c’è un amico che mi sta aspettando e io non mi faccio vedere? Sono partito subito e ho sentito che in quella messa Dio mi chiamava. Quindi, ho sempre legato la mia chiamata ad un atto d’amore che ho fatto a Lui, andando con i miei genitori in quel luogo, dove poi mi sono intrattenuto con le signore che erano lì. Per me è stata questa la chiave della mia storia. Ho incontrato Dio nel momento in cui mi sono messo a buttarmi fuori e ad amare gli altri per primo. Così nel dire il mio ‘si’ ogni giorno sento che Dio c’è. Per me quel momento è stata come una felice scoperta.

  • La vostra scelta è mirata e specifica, perché tra tante possibilità avete scelto di consacrarvi nell’Opera di Maria che è l’Associazione laicale del Movimento dei Focolari. Perché, tra le tante possibilità, vi siete orientati su questa scelta?

L. Penso che questo sia dovuto alla voce di Dio. Infatti, prima di conoscere questo Movimento ero sempre con dei sacerdoti e con delle suore e lavoravo insieme con loro. Ho pensato, infatti, che la mia strada era quella di farmi suora. Allora, sono andata dai miei genitori e ho detto loro che voglio diventare suora. Mio padre si è molto arrabbiato, è diventato pallido, faceva fatica a respirare perché soffriva di asma e in quel momento stava male. Ho preso paura e vedendo mio padre così, ho pianto e sono andata nella mia stanza davanti all’immagine di Gesù e Gli ho detto: Dio, dimmi che cosa devo fare? Io vorrei seguirti. E dentro di me una voce mi diceva: la tua strada non è quella di farti suora, ma quella di rimanere nella società e seguirmi su questa via come consacrata in mezzo al mondo. Sinceramente, in quel momento non ho avuto chiaro quello che dovevo fare. Lavoravo già come infermiera e, quindi, ho capito che per intanto dovevo stare con i malati ed andare avanti così. In seguito ho incontrato il Movimento dei Focolari e ho conosciuto le focolarine e i focolarini. Così quella voce che mi aveva già parlato, mi ha fatto conoscere questa via e pian piano mi sono avvicinata a questa realtà. Ho provato una felicità grandissima e quando l’ho detto a mio padre, non ha avuto quella reazione che mi aspettavo. Vedendomi invece contenta, mi ha lasciata libera. Perciò, Dio stava aiutando anche la mia famiglia e ho sentito in modo ancor più forte che la mia strada era quella del focolare. Il mio ‘sì’ è andato in questa direzione.

L. Io invece sono nato in una famiglia che già faceva parte del Movimento dei Focolari perché i miei genitori sono dei coniugi consacrati. Quando ho sentito questa chiamata di Dio, mi sono rivolto a Lui e Gli ho detto: Tu devi farmi capire bene qual è la mia strada! Io infatti vedevo che tutte le strade erano giuste: pensavo di sposarmi, di avere tanti figli… poi sentivo anche un’attrattiva per il sacerdozio e mi dicevo: perché no se Dio mi chiama? Sentivo anche l’orientamento per la vita di focolare… Allora ho detto a Dio: Guarda! Io mi sento chiamato da Te e sono pronto a darti tuta la mia vita, ma devi essere specifico con me. Ti chiedo di farmi capire qual è la mia strada. E fu sempre in quell’estate, quando durante la celebrazione della messa ho sentito forte la sua chiamata. Per le circostanze che stavo vivendo in quel momento, e inoltre, per l’esperienza che stavo facendo con altri ragazzi che in quel periodo stavano facendo un discernimento per vedere l’opportunità di diventare consacrati laici, mi sono rivolto a Gesù e Gli ho detto: Va bene. Credo proprio che mi stai suggerendo questo. Quindi mi sono incamminato per questa strada e ora posso dire: Ho trovato.

  • La vostra vita di consacrazione non è un “separarsi” dal mondo, ma “essere aperti” al mondo e alla gente. Questo perché? Pensate di cambiare il mondo, oppure vedete la possibilità di poterlo migliorare?

L. Io voglio soltanto agire secondo il desiderio di Gesù: Che tutti siano uno. Io la penso così! Cioè, voglio portare l’unità dove c’è bisogno. Sono passata per tanti posti e ovunque ci sono tante difficoltà. Però, se io porto Gesù fra di loro, quelle difficoltà si potrebbero sciogliere e subentra la gioia e la pace. In questo mondo a volte manca questa pace. Secondo me, amare le persone, non solo il prossimo, ma qualunque persona nel mondo intero dove io andrò, è importante. È questo che conta: portare Gesù fra loro, facendo delle cose concrete. Nel mondo d’oggi quando tu parli esplicitamente di Gesù, non si viene accettati. Ma quando tu fai le cose con quel amore concreto che ti viene da Gesù, le persone cambiano e cambia anche il mondo. Certo, io non posso cambiare il mondo, ma Dio sì che lo può fare. È importante che io faccia la mia parte ed amare tutte le persone e basta. Poi Dio farà la sua parte. Ecco così.

L. Mi viene da dire che anche per me è importante essere nel mondo un altro Gesù, o un’altra Maria che cammina nell’oggi, in questa società. Qui siamo nella sua casa e, inoltre, il movimento dei Focolari si chiama Opera di Maria. Dio, certo, ha una pedagogia divina nei nostri confronti, non ci “violenta” mai. Allora, perché io non devo fare come Gesù e Maria ci insegnano. Quando vado da uno e gli dico: devi credere! È così! Questa è la verità! Non è giusto fare così. Quando, invece, gli dono quello che sento dentro, amo il prossimo, allora sì. Poi magari, sarà l’altro a chiedermi perché fai così. Perché effettivamente, l’unità voluta da Gesù, la fa Dio, non la facciamo noi. Quindi è Dio che smuove le coscienze, che smuove i cuori. A noi spetta di essere quello strumento che in qualche modo agita un po’ le acque di quella persona. Ma sicuramente il passo lo deve fare l’altro, se aiutato. A noi, quindi, essere strumenti di Dio.

Intervista di Mariano Steffan




Assemblea generale dei Focolari 2021

Margaret Karram e Jesús Morán, rispettivamente neoeletta presidente e copresidente dei Focolari, saranno ricevuti in udienza dal Santo Padre con alcuni membri dell’Assemblea generale. La maggior parte dei partecipanti sarà collegata per via telematica.

6 febbraio 2021 Papa Francesco udienza privata i partecipanti all’Assemblea generale dei Focolari.

La presidente uscente, Maria Voce, ha presentato al Santo Padre la neoeletta Margaret Karram. La nuova presidente ha rivolto un indirizzo di saluto al Papa.

Il Santo Padre ha rivolto il proprio discorso ai presenti e ai partecipanti all’Assemblea collegati in streaming.

Papa-Francesco_20210206_focolari

ASSEMBLEA GENERALE – DIARIO QUOTIDIANO

COLLEGAMENTO CH SPECIALE SULL’ASSEMBLEA GENERALE

Trascrizione CH Speciale Assemblea 2021

Intervento Card Farrell al Collegamento CH

vedi articoli

https://www.focolare.org/news/2021/02/06/trasformare-la-sofferenza-in-fonte-di-speranza/

https://www.cittanuova.it/fondatrice-crisi-coerenza-le-indicazioni-del-papa-ai-focolari/?ms=002&se=004

https://www.vaticannews.va/it/papa/news/2021-02/papa-francesco-udienza-movimento-focolari-assemblea-opera-maria.html

INTERVISTA A Margaret Karram da parte di Aurora Nicosia

 




Convegno OLTRE IL 900 – Chiara Lubich in dialogo con il nostro tempo

A partire dall’esperienza storica e dal pensiero di Chiara Lubich, per conoscerne meglio l’eredità intellettuale, spirituale ed esistenziale, il convegno propone, con il contributo di accademici e studiosi di varie discipline umanistiche e sociali, di scoprire e gettare luce sulle convergenze con altri protagonisti dell’epoca contemporanea, che spesso non si sono mai incontrati tra loro, ma hanno dialogato a distanza, hanno condiviso identiche passioni, espresso simili desideri e anche ideali, condotti e guidati da significative intuizioni comuni.

Il convegno realizzato in via telematica dall’Auditorium della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma e si può rivedere interamente su YouTube all’indirizzo:

18/2 (09:00 a 13:00; 15:30 a 18:30https://youtu.be/hePSudSFdbo

19/2 (09:00 a 13:00; 15:00 a 17:00https://youtu.be/R1NtYaCUifA

Visita il sito del Centro Chiara Libich

Scarica il programma

Scarica locandina

COMUNICATO STAMPA

Convegno internazionale OLTRE IL ‘900. CHIARA LUBICH in dialogo con il nostro tempo
Si svolgerà in via telematica dall’Auditorium della Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (Italia) il 18 ed il 19 febbraio 2021 dalle ore 9 alle ore 18 con traduzione in quattro lingue.

Il convegno, promosso dal Centro Chiara Lubich e dalla Biblioteca Nazionale Centrale di Roma (Italia), affronterà il pensiero, l’esperienza storica, politica, economica e letteraria di Chiara Lubich (1920-2008), fondatrice del Movimento dei Focolari, grazie al contributo di accademici e studiosi di diverse discipline. Il programma si articola in quattro sezioni: storica, letteraria, socio-politica e un’ultima dedicata ad alcune figure del ‘900.

Chiara Lubich ha attraversato il ‘900 e vissuto l’inizio del nuovo millennio guardando questo cambiamento d’epoca dalla prospettiva della fraternità universale, convinta – come ebbe a dire più volte – che “l’unità è un segno dei tempi”.  Il convegno punta ad approfondire il pensiero di Chiara Lubich ponendolo in dialogo e a confronto con figure di grandi personalità che, con percorsi di vita e di cultura diversi, hanno però puntato lo sguardo nella stessa direzione.
L’evento si svolgerà in modalità telematica con traduzione simultanea in italiano, inglese, spagnolo e portoghese.
Interverranno tra gli altri: Michel Angel Moratinos (Alleanza delle Civiltà delle Nazioni Unite – UNAOC); Andrea Riccardi (Università degli Studi Roma Tre, Roma, Italia); Piero Coda (Istituto Universitario Sophia di Loppiano, Firenze, Italia); Alessandra Smerilli (Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium”, Roma, Italia); Vincenzo Buonomo (Pontificia Università Lateranense, Città del Vaticano); Pasquale Ferrara (ambasciatore, Istituto Universitario Sophia di Loppiano, Firenze, Italia); Vittorio Alberti (Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale, Città del Vaticano); Maurizio Gentilini (Consiglio Nazionale delle Ricerche, Roma, Italia); Giulia Paola De Nicola (già docente universitaria, saggista); Adriano Roccucci(Università degli Studi Roma Tre, Roma, Italia); Cristiana Freni (Pontificia Università Salesiana di Roma, Italia); Lucia Tancredi (scrittrice); Andras Fejérdy (Pázmány Péter Catholic University, Budapest, Ungheria); Aldo Civico (antropologo, Columbia University, New York, USA); Antonio Trupiano (Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale, Napoli, Italia); Vinu Aram(direttrice dello Shanti Ashram di Coimbatore, India).
Interverrà anche la neo-eletta Presidente dei Focolari, Margaret Karram. Sarà presente all’evento Maria Voce, già Presidente dei Focolari dal 2008 al 2021.
Il convegno è realizzato con il patrocinio del Comune di Roma e del Dicastero per il Servizio dello Sviluppo Umano Integrale ed in collaborazione con l’Istituto Universitario Sophia, Città Nuova, New Humanity e la Fondazione Museo storico del Trentino.

Stefania Tanesini – (+39) 338 5658244
PROGRAMMA

Giovedì 18 febbraio
Ore 9.00 – Saluti introduttivi
Andrea De Pasquale – Biblioteca Nazionale Centrale di Roma
Alba Sgariglia – Centro Chiara LubichRelazione: Chiara Lubich e il Novecento – Andrea Riccardi – Università degli Studi Roma Tre (Roma, Italia)SEZIONE STORICA – Modera: Giulia Paola Di Nicola – Già docente universitaria, saggista
  • La Chiesa e la fine del paradigma tridentino – Massimo Naro – Pontificia Facoltà Teologica di Sicilia San Giovanni Evangelista (Palermo, Italia)
  • La sfida della cortina di ferro: Chiesa del silenzio e/o Chiesa del dialogo –András Fejérdy – Pázmány Péter Catholic University (Budapest, Ungheria)
  • Il ’68 – Giovanni Dalpiaz O.S.B. Cam – ISSR San Pietro Martire (Verona, Italia)
  • Laicità e sviluppo umano integrale: evoluzione e prospettive – Vittorio Alberti – Dicastero per il servizio dello sviluppo umano integrale (Città del Vaticano)
Ore 15.30- Modera: Claudio Guerrieri – Centro Studi del Movimento dei Focolari Scuola Abbà, Rocca di Papa (Roma, Italia)
  • La scrittura mistica femminile del Novecento – Lucia Tancredi – Scrittrice
  • La ricerca di una nuova cultura in Italia (1938-1948) tra la “letteratura come vita” e la “letteratura come impegno” – Vincenzo Crupi – Università per stranieri “Dante Alighieri” (Reggio Calabria, Italia)
  • Voci della letteratura poetica contemporanea – Cristiana Freni – Pontificia Università Salesiana (Roma, Italia)
  • Strategie narrative per una cultura della fraternità – Maria Chiara Ferro – Università Gabriele D’Annunzio (Chieti-Pescara, Italia)

Dibattito

Venerdì 19 febbraio
Ore 9.00 – Relazione: Chiara Lubich e il dialogo tra culture – Michel Angel Moratinos – Alleanza delle Civiltà delle Nazioni Unite (UNAOC)

SEZIONE SOCIO-POLITICAModera: Pasquale Ferrara – Istituto Universitario Sophia, Loppiano (Firenze, Italia)

  • Chiara Lubich e l’unità dei popoli – Vincenzo Buonomo – Pontificia Università Lateranense (Città del Vaticano)
  • Il contributo di Chiara Lubich al pensiero e alla prassi economica – Alessandra Smerilli – Pontificia Facoltà di Scienze dell’Educazione “Auxilium” (Roma, Italia)
  • Umanesimo e culture politiche nell’esperienza di Chiara Lubich – Maurizio Gentilini – Consiglio Nazionale delle Ricerche (Roma, Italia)
Tavola rotonda Modera: Giuseppe Ferrandi – Fondazione Museo storico del Trentino (Italia)
Dialoghi profetici con
  • Dietrich Bonhoeffer – Antonio Trupiano – Pontificia Facoltà Teologica dell’Italia Meridionale Sez. S. Luigi (Napoli, Italia)
  • Simone Weil – Giulia Paola Di Nicola – Già docente universitaria, saggista
  • Il Mahatma Gandhi – Vinu Aram – Shanti Ashram (Coimbatore, India)
Ore 15.00Tavola rotondaModera: Maria Lupi – Università degli Studi Roma Tre (Roma, Italia)
  • Giorgio La Pira – Marco Luppi – Centro Universitario Tabosa de Almeida Asces-Unita, Caruaru PE (Brasile)
  • Martin Luther King – Aldo Civico – Antropologo, Columbia University (New York, USA)
  • Michail Gorbaciov – Adriano Roccucci – Università degli Studi Roma Tre (Roma, Italia)

Conclusioni
Oltre il Novecento – Piero Coda – Istituto Universitario Sophia, Loppiano (Firenze, Italia)

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“In fuga per la verità”: presentazione della biografia di Pasquale Foresi

https://www.cittanuova.it/pasquale-foresi-vita-riscoprire

Un libro da leggere tutto d’un fiato quello di Michele Zanzucchi sulla storia di Pasquale Foresi. O meglio, sui primi 25 anni della sua vita, dal 1929 al 1954: con la promessa che a questa prima parte ne seguirà una seconda, sugli anni successivi. Chiara Lubich l’aveva detto: «Per raccontare la storia di Foresi, bisognerebbe scrivere un libro, perché è una storia bellissima». Bellissima, viene spontaneo aggiungere a lettura compiuta, e insieme tanto avventurosa da apparire sorprendente.

QUI TROVI LA SCHEDA DEL LIBRO




“L’amore vince tutto”: in dialogo con Saverio D’Ercole

RIVEDI LO ZOOM

L’amore vince tutto: In dialogo con

  • Saverio D’Ercole, Produttore creativo, Casanova Multimedia-Eliseo Cinema
  • Anna Maria Rossi, Centro Chiara Lubich

modera Elisabetta Sofi

Diretta streaming canale YouTube Focolare Emilia Romagna




Punti cardine su cui si è incentrato il convegno online: “Una nuova fraternità sacerdotale”

Il tempo della pandemia, ancora in corso, ha in molti casi sfilacciato rapporti, allontanato vite, disfatto progetti. Ci ha posti però inesorabilmente, senza scampo, davanti alla sfida e alla opportunità di riscoprire e rilanciare con forza il primato del Vangelo e della fraternità su tutte le forme di imperante egoismo. “Chi non guarda la crisi alla luce del Vangelo – dice Papa Francesco – si limita a fare l’autopsia di un cadavere: guarda la crisi, ma senza la speranza del Vangelo, senza la luce del Vangelo”. Pandemia che accomuna tutti e, per questo, ha avuto anche una ricaduta ecclesiale.

Come vivere la sfida del presente e del prossimo futuro in particolare per coloro che hanno ricevuto il sacramento dell’Ordine o per chi nei vari seminari d’Italia si prepara a riceverli? Come vivere una nuova fraternità sacerdotale, oltre la dimensione individualistica, per vivere la comunione fraterna ognuno nell’attimo presente della sua vita? Sono questi i punti cardine su cui si è incentrato il convegno per seminaristi, diaconi e sacerdoti dal 28 al 30 dicembre 2020 intitolato “Una nuova fraternità sacerdotale” svoltosi a conclusione del centenario della nascita di Chiara Lubich. Già da diversi anni si ripete con abbondante partecipazione questo appuntamento che vede partecipare insieme e di persona seminaristi, diaconi e sacerdoti. Ma quest’anno, a causa del Covid-19, per la prima volta i numerosi partecipanti si sono ritrovati in modalità online. Se la pandemia ha di fatto impedito l’incontro fisico, la tecnologia ha permesso comunque la possibilità di incontro e di innumerevoli scambi tra i partecipanti.

Lunedì 28, giorno di inizio del convegno, l’argomento portante è stata la riflessione sul presente in ascolto del grido di Gesù crocifisso e abbandonato. In mattinata due sono stati i momenti: prima alcuni interventi di presentazione del convegno insieme con l’esperienza sulla pandemia vissuta all’interno del seminario di Caltanisetta e un racconto di vocazione al sacerdozio. Poi l’ascolto e il dialogo con Mons. Piero Coda, teologo e docente dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, che ha aperto l’orizzonte ecclesiale con una relazione sul “Guardare alla crisi con gli occhi di Gesù Abbandonato”. Il pomeriggio ha visto la presenza di Jesús Morán, sacerdote e copresidente del Movimento dei Focolari, che ha intrattenuto una conversazione basata anche sulla sua esperienza di vita, rispondendo a diverse domande e riscaldando i cuori di chi con vivo interesse si è lasciato accompagnare dalla semplicità e profonda umanità del relatore.

Martedì 29 l’argomento affrontato è stato “il carisma dell’Unità e la Chiesa”. In mattinata sono intervenuti Claudio Guerrieri e Lucia Abignente del centro studi del Movimento dei Focolari. Due persone che hanno lasciato il segno con le loro relazioni su cosa significa vivere l’Unità nella Chiesa. Il pomeriggio è stato dedicato a importanti laboratori. I partecipanti han scelto l’argomento di approfondimento riunendosi in diversi piccoli gruppi. Tre le tematiche affrontate: laboratorio giallo – Ministero sacerdotale e vita nel carisma dell’unità; laboratorio rosso – Economia di comunione e fraternità; laboratorio azzurro – Quale modello di chiesa scaturisce dal carisma dell’unità? Gli iscritti al convegno si sono potuti confrontare partendo dalle relazioni ascoltate che han fatto da base e cornice alla condivisione delle esperienze personali.

Mercoledì 30 con Mariano Jorge Frigerio, sacerdote e responsabile del movimento Gens e corresponsabile del movimento parrocchiale e diocesano, e con Maria do Sameiro Freitas e Marco Bartolomei, responsabili del movimento Parrocchiale e Diocesano, si è affrontato il tema della “comunione missionaria a cui hanno fatto seguito le esperienze vissute nel seminario di Posillipo e presso l’Università Sophia di Loppiano che han chiuso la mattinata e anche il convegno.

Sono stati giorni intensi in cui si è potuto approfondire il contributo che la spiritualità dell’Unità può dare alla vita fraterna tra seminaristi e nel ministero dei presbiteri e diaconi a partire, come si diceva all’inizio, dal cogliere l’occasione di rinnovamento, sfida e opportunità che la pandemia può dare affinché dal male che ha colpito tanti fratelli e sorelle possa sorgere, alla luce del Vangelo, un modello di carità basato sull’Unità e la fraternità che scaccia le tenebre. 

Don Mario Meloni




Presentazione del libro “Discorsi in ambito civile ed ecclesiale” (Opere di Chiara Lubich)

Giovedì 17 dicembre 2020 – ore 21.00
Prima presentazione del volume: Opere di Chiara Lubich – DISCORSI IN AMBITO
CIVILE ED ECCLESIALEDiretta sul canale Youtube di Città Nuova:


Conduce:
Stefania Tanesini, Ufficio Comunicazione Focolari
Intervengono:
Donato Falmi, Direttore della collana Opere di Chiara Lubich
Vera Araujo, Curatrice del volume
Fabio Ciardi, OMI, Coordinatore Centri Studi Scuola Abbá, Movimento dei Focolari
Pasquale Ferrara, Ambasciatore, docente IUS e LUISS

Per info sul libro clicca qui.
www.cittanuova.itufficiostampa@cittanuova.it

Scarica il volantino




“La rivoluzionaria gentile”. Live streaming 7 dicembre ore 17.00

Iniziativa di chiusura del centenario della nascita di Chiara Lubich

LUNEDÌ 7 DICEMBRE 2020 • ORE 17 

LIVE STREAMING ALL’INDIRIZZO DIRETTA.FLEST.IT

L’iniziativa è realizzata in collaborazione con
– EDIZIONI CITTÀ NUOVA
– CENTRO INIZIATIVE DI CULTURA POLITICA
– ALCIDE DE GASPERI|Castegnato (BS)

Partecipano:
Maurizio GENTILINI | storico, autore di “Chiara Lubich. La via dell’unità, tra storia e profezia”
Luciano ZANARDINI | giornalista e scrittore
Giuliana ZUBANI BERTAGNA | imprenditrice
Giuliano RIZZARDI | avvocato
Vincenzo ZANI | arcivescovo, segretario della Congregazione
per l’educazione cattolica
Gabriele SESANA | Gen2

coordina Claudia FACCIOLI | esperta in comunicazione

VISITA VIRTUALE ALLA MOSTRA CHIARA LUBICH CITTÀ MONDO
con Tina GIACHI | Aloisio CERETTI | Caterina LAZZARONI

VIDEOINTERVISTA a Saverio D’ERCOLE
produttore, con Rai Fiction, del film sulla vita di Chiara Lubich

scarica la locandina




“Patto educativo globale: un appello a costruire insieme”

https://www.facebook.com/100457651605283/videos/403379214342819

Educare i giovani alla fraternità, per imparare a superare divisioni e conflitti, promuovere accoglienza, giustizia e pace: Papa Francesco invita chiunque abbia a cuore l’educazione delle giovani generazioni a sottoscrivere un Patto Globale, per generare un cambiamento di mentalità su scala planetaria attraverso l’educazione. L’evento, promosso dalla Consulta Nazionale delle Aggregazioni Laicali, viene trasmesso sulla piattaforma zoom ed è promosso dalla “Global Compact on Education” il 10 dicembre 2020 alle ore 17.30. Sarà presente Monsignor Zani, Segretario della Congregazione per l’Educazione cattolica, incaricato dal Papa di seguire e promuovere tutto il processo che, da settembre 2019, si è messo in moto al fine di rendere concreto il sogno di un patto educativo globale, condiviso a livello planetario. Il tema che svilupperà sarà “Patto educativo globale: un appello a costruire insieme”.

Scarica locandina

Per aggiornamenti sul collegamento visita il sito

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Approfondimento Enciclica “Fratelli tutti”

Venerdì 20 novembre dalle ore 18.00 alle 19.30

Incontro di riflessione e approfondimento sulla nuova enciclica di Papa Francesco. Interventi di Michele Zanzucchi, giornalista e Don Severino Dianich, teologo

https://www.facebook.com/RadioIncontroPisa/videos/165864518555809

 




Un Carisma a servizio della Chiesa locale – Rivedi Streaming del 13 e 14 novembre

 

IN DIRETTA STREAMING DAL SITO www.movparrdioc.org

RIVEDI LA DIRETTA DI VENERDI’ 13 NOV.: https://youtu.be/3DrYtIR1nvw

RIVEDI LA DIRETTA DI SABATO 14 NOVEMBRE: https://youtu.be/UpYcDSAFIrY




“Economy of Francesco”: una lettera aperta al Papa

E’ stata pubblicata sul quotidiano L’Avvenire una lettera aperta a Papa Francesco, scritta dalle realtà imprenditoriali aderenti al Patto ‘Imprese per una Terza Economia‘.

Nella lettera, gli imprenditori e le associazioni di imprese, affermano come essi si siano  impegnati a generare beneficio e impatto sociali, unendosi in un “Patto che come luogo e spazio dialogo umano e progettuale tra la biodiversità delle nostre imprese, con gli altri attori sociali, con le istituzioni e con il governo. Patto che abbiamo siglato a nome delle associazioni di imprese sociali, imprese cooperative, imprese della economia civile, imprese che promuovono la economia circolare, imprese per una economia di comunione, imprese familiari, imprese che promuovono la responsabilità sociale d’impresa, società benefit, BCorporation Italiane, imprenditori e dirigenti d’azienda cristiani, banche che promuovono la finanza etica e mutualistica, organizzazioni che operano accanto a importanti reti internazionali”. La lettera è un ringraziamento alle continue sollecitudini e agli incessanti interventi di Papa Francesco riguardo il mondo dell’economia e la lotta alle povertà.

Economy of Francesco, l’incontro con i giovani economisti voluto dal Santo Padre, si terrà dal 19 al 21 novembre 2020. Vista l’emergenza sanitaria nel mondo causata dal Covid-19, il comitato organizzatore ha deciso di celebrare l’evento internazionale interamente in modalità online, con dirette e collegamenti streaming con tutti gli iscritti e i relatori. Confermata anche la partecipazione “virtuale” di Papa Francesco. Il successivo incontro, in presenza, si terrà sempre ad Assisi ed è previsto in autunno 2021, quando le condizioni sanitarie permetteranno di assicurare la partecipazione di tutti.

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Il Movimento dei Focolari si unisce alla preghiera per il Cardinale Bassetti

Sono molto critiche le condizioni di salute del Cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia-Città della Pieve e presidente della Cei, che dal 3 novembre è in terapia intensiva a causa del coronavirus. Tutto il Movimento dei Focolari si stringe con affetto e vicinanza al Cardinale, certi che la forza della preghiera possa aiutarlo a vivere questo difficile momento. 

«Accompagniamo con affetto e vicinanza il cardinale Presidente – ha dichiarato mons. Stefano Russo, segretario generale della Cei. Sollecitiamo le nostre Chiese alla preghiera in questo momento di prova. Siamo certi che il Signore non farà mancare misericordia e consolazione al cardinale e a quanti sono duramente provati dalla malattia. Ricordiamo anche i medici, gli operatori sanitari e quanti si prendono cura dei sofferenti. Chiediamo a tutti di condividere queste intenzioni nei propri momenti di preghiera quotidiana».




Retinopera, a servizio della comunità ecclesiale

Retinopera nasce nel 2002, per iniziativa di un gruppo di laici del mondo dell’associazionismo cattolico, che si incontrano attorno ai temi dell’impegno sociale e stilano un Documento dal titolo: “Prendiamo il largo”.

Il documento viene sottoscritto da circa 100 persone, tra cui i Presidenti e i Responsabili delle maggiori aggregazioni laicali italiane. L’obiettivo dichiarato è quello di approfondire i temi della Dottrina Sociale della Chiesa, come forma di impegno dei credenti di fronte alla società. Da quell’anno e nel corso del tempo Retinopera è diventata una realtà composita, nella quale si ritrovano più di 20 Organizzazioni del mondo cattolico italiano.

Dieci motivi per essere Retinopera.

Stiamo vivendo un momento nuovo con conseguenze difficili da affrontare sia nelle quotidianità che nelle prospettive. In un periodo di forte consapevolezza che siamo sulla stessa barca, che è importante unire le forze la realtà di Retinopera costituita nel 2002 acquista ancor più senso e validità per ciascuno dei movimenti che lo compongono e per il loro insieme. L’esplicitazione dei 10 motivi è un esercizio concreto per manifestare le ragioni di fare sistema, del progetto culturale condiviso, del voler costruire collegialità e comunione.

Retinopera Annuario 2022




Rivedi “Voi non vi rassegnerete” di Giovedì 22 ottobre

Facebook: https://www.facebook.com/forumfamiglie

Youtube: Forum delle Associazioni Familiari

 

 




Young Community Builders – Secondo appuntamento online 17 ottobre

Un collegamento con giovani di diverse comunità parrocchiali sparse per il mondo.
Saranno diverse le nazioni collegate e verranno raccontate esperienze su come si vive all’interno delle Parrocchie e delle Diocesi.

Sabato 17 Ottobre 2020 dalle ore 14.30 alle 16.00

Rivedi su YouTube: https://youtu.be/iLwJM72xmVQ

 




Jesús Morán: “Fratelli tutti”, manifesto di un nuovo umanesimo

Jesús Morán, copresidente del Movimento dei Focolari, è stato intervistato dai microfoni di Vatican News, in merito alla nuova Enciclica di Papa Francesco “Fratelli tutti”.

Abbiamo accolto questa enciclica del Papa con grandissima gioia, se pensiamo a tutto quello che Chiara Lubich ha scritto, a tutto ciò che lei ha vissuto, la sua passione per l’unità del mondo, della famiglia umana, certamente troviamo una grandissima sintonia e questo senza dubbio è fonte di gioia immensa. Allo stesso tempo, trovare questa sintonia non solo ci dà gioia, ma suscita in noi un grande senso di responsabilità. L’enciclica è una sfida, una sfida a vivere noi meglio l’eredità che Chiara ci ha lasciato per poter accogliere pienamente questa grande enciclica – perché è una grande enciclica, per me un manifesto del nuovo umanesimo all’altezza dei tempi – , e per dare un contributo vero e valido”.

“Noi vorremmo essere un popolo, il popolo di Chiara, – ha detto nelle conclusioni – che è un pezzo, un pezzetto piccolo del popolo di Dio, pronto per la fraternità, per fare della fraternità il suo programma di vita. Questo è il nostro impegno concreto di tutti i giorni, un impegno che non evade anche le azioni istituzionali, che non le elude. […] Io mi auguro, intanto, che venga letta da tante persone, è un enciclica facile da leggere. Che sia letta, che sia approfondita dappertutto, che dia un po’ di speranza in un momento oscuro della storia dell’umanità per tanti motivi, e che quindi susciti dei cambiamenti profondi. Io mi aspetto che veramente sia l’inizio di una costruzione pratica, viva, e allo stesso tempo teorica di un nuovo umanesimo al servizio di un’umanità nuova“.

(leggi e ascolta tutta l’intervista su Vatican News)

 




La sofferenza al cuore permette pure di dilatarlo

Egidio Canil ofm

Non sono stati pochi i religiosi e le consacrate che hanno vissuto nella propria carne la piaga del Coronavirus. Tante volte senza sapere come, sono stati investiti dalla marea del Covid-19 e costretti anche al ricovero in ospedale. Sono loro, che l’hanno vissuto “in diretta”, a poterci raccontare il nuovo orizzonte che tale esperienza comporta e quali siano le lezioni da imparare. Ce ne parla p. Egidio Canil, religioso francescano conventuale, che si è trovato in isolamento per 40 giorni. Risiede a Padova, presso la Basilica di Sant’Antonio, ed è allo stesso tempo membro del Centro internazionale dei religiosi che aderiscono al Movimento dei Focolari.

Il Coronavirus è entrato, inaspettatamente, anche nella mia vita. Sono stato dichiarato “positivo”, assieme ad alcuni confratelli, il 19 marzo. Subito mi è stato imposto di vivere completamente segregato dal resto della comunità. Una quarantena che per me si è prolungata per 40 giorni. Per sette giorni sono dovuto ricorrere anche a un ricovero ospedaliero. Unico sintomo la febbre, piuttosto elevata, che mi ha accompagnato per diversi giorni sia in convento che in ospedale. Il virus con ogni probabilità ha indebolito il mio cuore.

È stata un’esperienza che però non mi ha impedito di continuare ad amare i fratelli, a collegarmi spesso e sostenere gli altri confratelli che erano in isolamento come me, e a mostrarmi grato verso i confratelli sani per tutte le premure che avevano nei nostri confronti.

Molte volte inoltre, dimenticando me stesso, mi sono trovato anche a “gioire” di questa prova perché mi spingeva a vivere la mia malattia in comunione con tanti altri fratelli e sorelle che nel mondo erano stati colpiti dallo stesso virus!

Il sostegno dell’unità e delle preghiere di tanti

Nei giorni più pesanti e difficili dell’infezione, mi sono stati di grande sostegno e sollievo la solidarietà, i segni d’unità e le preghiere che tante persone da varie parti del mondo mi face- vano pervenire. Numerosi religiosi francescani e di altri ordini. E poi molti altri amici e tanti membri del Movimento dei Focolari, compresi Maria Voce, la presidente, e Jesús Morán, il copresidente.

Di particolare forza e sostegno sono state anche le preghiere che, tramite i contatti dei focolari e altri, venivano fatte da fratelli e sorelle di altre religioni. Per molti anni, infatti, sono stato in Assisi, dove ho partecipato agli incontri interreligiosi e ho potuto conoscere e instaurare rapporti di fraternità e amicizia con fratelli indù, buddhisti, musulmani e, allo stesso tempo, con membri di altre Chiese cristiane. Avendo saputo della mia malattia mi hanno fatto arrivare molte espressioni di vicinanza, assicurandomi la loro preghiera.

[…]

Anche se il virus, un po’, ha intaccato il mio cuore, l’esperienza della pandemia me lo ha allargato, lo ha dilatato nel prendere dentro tutto e tutti, specialmente le ferite e i drammi dell’intera umanità. Un’esperienza viva di universalità che proprio non mi aspettavo, dato che la tendenza “normale” quando siamo malati è piuttosto a racchiudersi nel proprio mondo. Si vede che la malattia, se vissuta in un certo modo, genera un cuore più grande.

Leggi tutto sulla Rivista Ekklesia n. 8 – anno 3 (2020/3) pp.53/54

 




L’Osservatore Romano si rinnova

Più notizie, più approfondimenti per raccontare, in sette lingue, un altro punto di vista.

Pubblicato per la prima volta con la data del 1° luglio 1861, «L’Osservatore Romano» ha raccontato attraverso le sue pagine oltre 150 anni di storia. Giornale quotidiano politico religioso, come recita il sottotitolo della testata, ha affrontato nel corso del tempo profonde trasformazioni per meglio rispondere alle attese dei Pontefici che si sono avvicendati al soglio di Pietro.

“L’Osservatore Romano si rinnova nella grafica e nei contenuti e si integra nel sistema dei media vaticani per offrire più approfondimenti. In edicola e sul digitale, ogni giorno otto pagine sull’attualità vaticana, religiosa, politica e culturale integrate da un inserto tematico: il martedì pomeriggio “Quattropagine”, il settimanale culturale; il mercoledì pomeriggio “Religio”, dedicato alla Chiesa ospedale da campo in cammino sulle vie del mondo; il giovedì pomeriggio “La settimana di Papa Francesco”, per fissare parole e gesti del Pontefice; il venerdì pomeriggio “Atlante”, le “cronache di un mondo globalizzato”. Un modo nuovo di fare informazione per raccontare il bene che silenziosamente si fa strada, la speranza che fiorisce anche nelle situazioni più drammatiche, il grido e le attese degli ultimi e degli scartati che spesso faticano a trovare spazio nel flusso delle notizie quotidiane.

La nuova versione del quotidiano del Papa è disponibile sia su carta sia sul digitale (https://www.osservatoreromano.va/it.html) grazie alla nuova App, scaricabile gratuitamente sia su AppStore che su PlayStore: dalla redazione al tuo smartphone, al tuo tablet e al tuo pc in pochi istanti. In un tempo frenetico, quanto più siamo sommersi di informazioni, tanto più abbiamo bisogno di fermarci a riflettere per vedere al di là e per capire, permettendo alla realtà di sorprenderci, metterci in discussione, commuoverci.

Il cambio di grafica e la nuova promozione sul digitale coincide con la piena integrazione del quotidiano vaticano nel sistema dei media della Santa Sede: con Radio Vaticana che, oltre a curare in diverse lingue la tele-radiocronaca del Papa, trasmette radiogiornali, programmi informativi e di approfondimento, reportage, musica e podcast in 40 lingue ed è ascoltabile in tutto il mondo grazie al satellite, internet e alle onde corte. Con il portale Vatican News (https://vaticannews.va/it.html) che pubblica quotidianamente notizie, interviste e video in 35 lingue, trasmette le dirette degli avvenimenti papali e informa, anche attraverso i social media, sull’attività del Papa, del Vaticano e della Chiesa nel mondo”.

(Comunicato Stampa)

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Ricordando la Beata Chiara Badano

Vedi anche:  http://www.chiarabadano.org/2020/09/24/news-2010-2020-25-settembre-10-anni-beata/