“Start Here and Now”. Il nuovo brano del Gen Verde per il Genfest 2024 in Brasile.

Il Gen Verde lancia “Start Here and Now”, un nuovo singolo feat. Banda Unità e AsOne per il Genfest 2024, in Brasile.

“Start Here and Now” (“Inizia qui e ora”) vuole essere un inno di unione, forza, coraggio e gioia. Tutti, con le nostre diversità, siamo invitati ad andare oltre le frontiere per costruire un mondo dove la cura, l’amore, la giustizia e l’inclusione siano la risposta al dolore, all’orrore delle guerra e delle divisioni.

Con la partecipazione speciale dei giovani di Banda Unità (Brasile) e AsOne (Italia), questo brano è nato per essere cantato per la prima volta al Genfest 2024 ad Aparecida, in Brasile, il cui motto è “Juntos para Cuidar – Together to Care”.

La nuova canzone è di per sé un’esperienza “oltre i confini” per il modo in cui è stata prodotta. Le voci sono state incise in tre diverse parti del mondo e anche il video è stato girato in tre luoghi diversi: Loppiano e Verona (Italia) e Recife (Brasile).

“Start Here and Now” ha un mix intergenerazionale e interculturale e include la partecipazione di due gruppi musicali giovanili che condividono i valori del Gen Verde: Banda Unità, complesso musicale brasiliano nato per il Genfest 2024, e AsOne, una band di Verona, Italia. Anche questi stessi gruppi vogliono condividere, attraverso la musica, i valori della pace, del dialogo e della fratellanza universale.

Questo singolo spicca per il ritmo molto coinvolgente e un testo potente, cantato in diverse lingue, per far emergere il processo creativo ispirato all’interculturalità e all’impegno per la fraternità universale che si sottolinea nell’evento internazionale Genfest. Questo evento globale riunisce persone di diverse convinzioni, etnie e culture che condividono la visione di un mondo più unito. Il motto è “Juntos para Cuidar – Together to Care”.

Il Gen Verde suonerà questo brano per la prima volta sul palco dell’evento internazionale Genfest 2024, ad Aparecida (Brasile) insieme ai complessi musicali Banda Unità e AsOne. Sarà un momento molto speciale che si potrà seguire dal vivo da più di 120 Paesi, durante lo streaming mondiale del Genfest, il 20 luglio.

(Dal Comunicato Stampa del Gen Verde)

Gen Verde – “Start Here and Now” (feat. Banda Unità, AsOne) (Official Video)”: https://youtu.be/wNnZvIgsnwc

Clicca per ascoltare la canzone su tutte le piattaforme digitali.

 

Gen Verde – International Performing Arts Group
Una band composta da 19 artiste di 14 Paesi che ha come obiettivo portare un messaggio: pace, dialogo e fraternità sono possibili. E lo fa attraverso l’arte, in particolare la musica, e attraverso workshop artistici con giovani di tutto il mondo. I suoi punti di forza sono talento, internazionalità, ricchezza culturale e sperimentazione artistica.

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La festa del Genstella (1974-2024): 50 anni insieme

Un concerto a Lamezia Terme (CZ) ripercorre la storia di un complesso musicale nato nel solco del Movimento Gen

di Aurelio Molè

Si può raccontare una vita, spiegare una melodia, trasmettere l’emozione di una amicizia, comunicare l’esperienza della presenza di Dio tra gli uomini? La reunion del complesso musicale Genstella ci ha provato, in occasione del suo cinquantesimo, al Teatro Grandinetti a Lamezia Terme lo scorso 23 marzo davanti a 600 persone.

Correva l’anno ’74, in piena contestazione giovanile, con bande armate di terroristi rossi e neri che imperversavano nel Belpaese, l’impennata dei prezzi con l’inflazione al 20%, gli attentati di piazza della Loggia e dell’Italicus che alimentavano la strategia della tensione, il referendum sul divorzio e, allo stesso tempo cresceva, nel solco del Vangelo, del comandamento dell’unità e dell’amore scambievole, il carisma del Movimento dei Focolari. La musica era il veicolo, come oggi i Social, per narrare la propria esperienza nel mondo giovanile e non solo. C’era la passione per la musica, il mettere in gioco i propri talenti, la forza del gruppo per poter donare l’incredibile scoperta di un Dio vicino e innamorato dell’uomo, il rapporto di amicizia che ne scaturiva, la profonda partecipazione gli uni alla vita dell’altro.

Il Genstella nasce a Reggio Calabria da un gruppo di giovani attratti dalla musica e dalla spiritualità del Movimento Gen, cioè Generazione nuova. Il nome “Stella” lo attribuì direttamente la fondatrice dei Focolari Chiara Lubich che in una missiva scriveva: «È così che (per la fede) nacque una posterità numerosa come le stelle del cielo». La band crebbe, maturò, si affermò coinvolgendo 120 giovani tra cantanti, musicisti, mimi, tecnici. In 50 anni sono più di 250 gli spettacoli, 200 mila le persone che hanno partecipato, 70 mila i chilometri percorsi tra Calabria, Sicilia, Puglia, Campania, Lazio, Polonia, quattro le audiocassette, due le compilation incise su CD. Incontri reali, personali, nei luoghi più impensati, in grandi città e nelle periferie esistenziali e geografiche del nostro Paese. Spettacoli divulgati senza Social, cellulari, mezzi di comunicazione di massa, ma con il passaparola, l’entusiasmo e la convinzione di avere qualcosa da dire e che valeva di più accendere un fiammifero piuttosto che imprecare contro il buio.

Una citazione particolare merita lo spettacolo di Gibellina, nella Valle del Belice, distrutta dal terremoto del 1967, davanti alle baracche di 2 mila terremotati attentissimi. Sui loro volti dipinti il terrore, la paura e la speranza del messaggio cristiano in cuori sensibili perché provati dalla sofferenza. Tra le esperienze più toccanti i due concerti svolti a Gela (CL) e nel carcere di Noto (SR) perché inseriti in contesti in cui, la criminalità organizzata, esercita la sua azione vessatoria sul territorio in modo costante e violento.

Poteva sembrare ingenuo, idealistico, ma l’esperienza era autentica come quando si fa una nuova scoperta. Non importa che si sia inventato solo un grammo di penicillina, ma che si possa moltiplicare per guarire i mali del mondo. O almeno per fare la propria parte per un mondo più unito.

Lo stesso spirito di fratellanza si è respirato sul palco di Lamezia Terme dove si sono alternati i componenti del Genstella tra storie, ricordi, aneddoti divertenti, avventure e brani musicali del loro repertorio. Un concerto che sa di un piccolo miracolo per essere riusciti a mettere insieme 40 persone provenienti da 20 città diverse, che hanno fatto le prove del concerto solo tramite una piattaforma online e che sono riusciti a coinvolgere la platea per più di due ore di spettacolo con il loro entusiasmo e la condivisione di quell’essenziale che è invisibile agli occhi, ma che si respirava tra loro. La commozione era palese nell’esplosione finale con il brano “Resta qui con noi” cantato da tutti. Non sono mancate le profonde esperienze di vita, come quella di Salvatore Ignaccolo che da oltre 30 anni vive come focolarino in Africa e di don Piero Catalano, un sacerdote focolarino che si è speso per i bambini abbandonati, per i malati di AIDS e per il recupero di molti giovani dalla dipendenza della droga.

È stato possibile seguire l’evento anche online e sono molti i riscontri positivi arrivati al Genstella. «Anche a 1.000 km di distanza è arrivato l’amore di tutti voi. È stata una festa bellissima per donare a tutti l’unità che scaturisce dall’amore scambievole che mi ha fatto partecipe della famiglia del Genstella». «Non è la fine di una storia, perché nella vita di ogni giorno dobbiamo continuare a realizzare l’Ideale che ci ha preso il cuore». «Tempo fa, in una situazione molto dolorosa in casa, senza la fiamma che avete acceso in me e che mi ha legato all’amore di Dio, non so che fine avrei fatto. Grazie!». «La sera parlando con mio figlio e i suoi amici quattordicenni, li ho visti con negli occhi una luce diversa». «La musica e i testi sono stati per l’anima carezze di persone rinnovate dall’Amore ricevuto e donato». Tra i presenti anche il vescovo di Lamezia Terme, mons. Serafino Parisi: «Sono felicemente sorpreso – ha commentato – da questa comunicazione gioiosa del Vangelo. Ci sono state parole di pace, da costruire nel nostro piccolo. I temi dell’amore, della fraternità, dell’amicizia ci hanno trascinato con la forza della musica, in modo empatico e coinvolgente per diventare tutti come il Genstella cantori della pace».

Un bell’incoraggiamento e un passaggio di testimone per i giovani di oggi in vista del Genfest che si svolgerà in Brasile dal 12 al 24 luglio 2024. (qui il link). Il Genfest si svolgerà non solo in Brasile ma anche con dei collegamenti in diverse parti del mondo: uno dei punti sarà proprio a Lamezia Terme (qui le varie informazioni).




Ho amici in Paradiso

Come un film può ricordare il vissuto di Simonetta Magari, focolarina, psichiatra e psicoterapeuta

di Aurelio Molè

È raro che un film ricordi un’amica, non perché narra la sua storia personale, ma perché in quell’ambiente ha vissuto, lo ha permeato con il suo essere, cercando di comunicare i suoi ideali. Rivedendo su Raiplay, la pellicola Ho amici in Paradiso (2016), non può tornare in mente la testimonianza di Simonetta Magari, focolarina, psichiatra, psicoterapeuta e già direttrice del Centro Don Guanella di Roma. La storia nasce dall’esperienza reale del regista Fabrizio Maria Cortese che ha avuto un amico in cura nel noto centro di riabilitazione. A contatto con l’energia, la freschezza, l’assenza di filtri di persone diversamente abili Fabrizio Maria Cortese ha maturato l’idea della trama, non teorica, ma partendo da due anni di laboratorio teatrale con otto di loro che sono diventati i protagonisti del film. Era la prima volta che accadeva: un gruppo intero di persone diversamente abili che interpreta la loro vita reale, seppur in una trama di fantasia.

La vicenda narra la vicenda di Fabrizio Castriota, un commercialista salentino, attratto dal lusso e dai facili guadagni derivanti dal riciclaggio dei soldi della malavita. Colto in flagranza di reato, viene inviato al Centro Don Guanella, in affido ai servizi sociali, dove superando prove, crisi, conflitti potrà diventare una persona migliore guidato da una ricchezza, una bellezza incontrata per la prima volta fatta di relazioni autentiche, amicizia, amore e la scoperta che essere “privi di simmetria” è ciò che ci rende unici e irripetibili.

Divagando un po’, si può dire che in fondo ogni storia è il cammino di crescita di un eroe, un monomito – direbbe Joseph Campbell, saggista e storico delle religioni statunitense. Da uno stadio iniziale si passa ad uno successivo tramite il superamento di svariate prove. Il protagonista di ogni storia parte da un Mondo Ordinario – direbbe lo sceneggiatore Chris Vogler – ed entra in un Mondo Straordinario dove deve risolvere dei conflitti, con se stesso, con gli altri, con la società – direbbe Robert McKee, sceneggiatore. Ogni storia parte in media res, deve affrontare un evento dinamico iniziale, scavallare dei punti di svolta, fino al climax, con la risoluzione finale e il raggiungimento o meno di un obiettivo drammaturgico conscio e inconscio.

È anche la storia di tutti noi. Nella vita ci accade un fatto, un evento, un imprevisto che dobbiamo fronteggiare potenziando le nostre risorse, attuando, dalla crisi, un processo di cambiamento per diventare uomini e donne migliori.

Usando le metafore della montagna del Metodo Multisetting per leggere un film si potrebbe dire che la “valle” corrisponde al nostro passato e alla definizione delle coordinate essenziali della nostra storia che corrisponde grossomodo al primo atto del film, set up, l’ambientazione – direbbe lo sceneggiatore Syd Field. Attraversare un “guado” vuol dire percorrere la crisi fino ad un “crinale”, il momento delle ridecisioni, che accade nel punto di svolta alla fine del secondo atto di un film definito confrontation, il confronto. E si prosegue fino alla “vetta”, l’apice della storia dove realizziamo il nostro obiettivo nel terzo e ultimo atto di un film, chiamato resolution, la risoluzione.

Sarebbe interessante leggere il film Ho amici in Paradiso, secondo la struttura della sceneggiatura, secondo il monomito, secondo il viaggio dell’eroe, secondo il cammino di consapevolezza umana e di crescita psicologica del Metodo Multisetting, ma si può guardare il film partendo dal cuore, dai sentimenti, dalle emozioni che genera. Sarà la porta di accesso per entrare nel processo di cambiamento vissuto dal protagonista.

Quando è stato girato il film, la psichiatra Simonetta Magari, in una intervista a Città Nuova ha dichiarato: «Normalmente si affronta la disabilità in modo pietistico oppure sono attori che interpretano la disabilità, invece in questo caso sono i ragazzi che parlano di loro stessi e ne parlano per come sono. La disabilità intellettiva è un modo diverso di essere al mondo, non è una malattia o qualcosa da curare, ma semplicemente è un qualcosa da esprimere nella bellezza della diversità. Dal punto di vista riabilitativo, il film ci ha permesso di raccontare al grande pubblico quello che stiamo facendo da anni, allontanando lo stereotipo comune del disabile che non potrà mai fare nulla. Invece questi ragazzi possono fare molto e possono anche aiutarci. La trama del film è pensata proprio per mostrare quello che loro sono, cioè persone pronte, anche nella loro incoscienza, a voler bene a tal punto da rischiare tutto pur di salvare un amico».

Vedere il film è uno dei modi di ricordarla, per comprenderla in modo più profondo ed è stato uno dei modi di farlo durante il Congresso internazionale dal titolo Crossing the borders: psychological foundations of coexistence, organizzato da Psicologia e Comunione dei Focolari nel Centro Mariapoli di Castelgandolfo, realizzato in onore di Simonetta Magari, deceduta nell’ottobre 2021.

Tre attori diversamente abili protagonisti del film sono ora in Paradiso: con Simonetta Magari ne rideranno, ancora, a crepapelle.

Il link del film https://www.raiplay.it/video/2017/07/FILM-Ho-amici-in-paradiso-70021b84-b0e4-4dff-a32d-de8fd1526718.html




“Nelle mani tue”. Il nuovo brano del Gen Verde

Il nuovo singolo del Gen Verde per l’80° anniversario della nascita del Movimento dei Focolari.

Il Gen Verde ha lanciato un nuovo single che ha per titolo Nelle mani tue. Il brano, cantato questa volta in italiano, ha anche il suo lyric video disponibile sul canale YouTube ufficiale del Gen Verde. La canzone si ispira ad un brano del Vangelo: quello di Matteo (Mt 14, 22-33), in cui si racconta l’episodio dei discepoli che, sulla barca in balia delle onde a causa della tempesta, spaventati chiamano Gesù, che appare sulle acque.

L’ispirazione dietro il brano

Il Gen Verde ha voluto scrivere questo brano in occasione dell’ottantesimo anniversario della nascita del Movimento dei Focolari, del quale fa parte come una delle sue espressione artistiche. Perché si è ispirato a questo brano del Vangelo? Lo spiega Nancy Uelmen (compositrice e cantante, Stati Uniti): “In un mondo che sta attraversando un momento storico difficile,  con tante incertezze, guerre, violenze, disastri naturali, polarizzazioni sociali profonde… mi sembrava che quella barca potesse simboleggiare un po’ il viaggio che stiamo facendo anche noi oggi. Perché sicuramente quando i discepoli hanno iniziato il loro viaggio, erano pieni di stupore per le meraviglie dei miracoli che Gesù aveva appena compiuto. Ma poi iniziano le forti difficoltà e in quel momento di paura Gesù chiede loro  di continuare a credere nel Suo amore e a riconoscere la Sua presenza anche in mezzo alla tempesta. Mi ha colpito fortemente il fatto che Lui avrebbe potuto benissimo far tornare subito il sereno, invece cammina sopra le acque ancora in tempesta. Dice ‘Coraggio, sono io!’. Perciò Lui forse vuole che noi attraversiamo le difficoltà, fiduciosi del Suo amore, mentre Lui cammina tra noi”.

Il genere musicale di “Nelle mani tue”

Questo brano è difficile da catalogare. Si potrebbe definire un ‘acustico orchestrale’, ma con influenze World, Irish e pure Afro. “Un po’ variegato come lo è anche la storia di ogni persona. Una caratteristica importante della canzone è senz’altro la coralità. Sentivamo che la vocalità doveva essere collettiva, perché viaggiamo tutti insieme. Ed è per questo motivo che, pur essendo un brano del Gen Verde (gruppo tutto femminile ndr.), abbiamo utilizzato anche voci maschili… infatti abbiamo chiesto ad alcuni nostri amici di cantare con noi perché sentivamo che in quella ‘barca’ dovevamo rappresentare tutti”, spiega Beatrice An (cantante, Corea).

Un salto nel buio

L’ispirazione di fare la canzone è venuta quando il Gen Verde era impegnato nei tour che lo hanno portato prima in Portogallo e poi negli USA. Perciò sembrava un’idea molto azzardata produrre un nuovo brano avendo così poco tempo. “Comunque abbiamo deciso di provare ed è stato incredibile vedere come Lui ha spianato la strada per fare in tempi record ogni passo. Per noi tutto questo era già di per sé un’esperienza nel fare un “salto nel buio” e fidarci di Lui… di “camminare sulle acque” anche noi”, conclude Beatrice An.

(Ufficio Stampa Gen Verde)

Lyric video di “Nelle mani tue”

 




Gen Rosso: tour in Veneto

Sono stati due mesi intensi e vivaci quelli che il Gen Rosso ha vissuto in Veneto. Prima tappa del loro tour, Mussolente in provincia di Vicenza, per il Social Ability Days, il Festival dedicato all’inclusione e al mondo del terzo settore. Il concerto “The Reason”, il 27 maggio scorso è stato preceduto da 5 laboratori artistici che hanno dato vita ad alcune performance che hanno arricchito il concerto.

Poi, è stata la volta di Costa di Rovigo, dove la pioggia non ha scoraggiato le 1.500 persone presenti in piazza S. Giovanni Battista, radunate per ascoltare il messaggio di pace e di amore della band attraverso la musica. Alla fine, sul palco sono stati chiamati anche i giovani del Coro Arcobaleno di Costa di Rovigo con cui il Gen Rosso aveva lavorato in “masterclass” dedicate.

Poi, il 14 giugno ad Asparetto, in provincia di Verona. Ultimo appuntamento, il 23 giugno, a Padova, il concerto “The Reason”, in versione acustica, sul Sagrato del Santo. Il concerto si è inserito nell’ambito della 17° edizione del Giugno Antoniano 2023.

SERVIZIO SUL SOCIAL ABILITY DAYS




“Girl On A Mission (Magnificat)”. Il nuovo brano del Gen Verde per la GMG 2023

Il Gen Verde lancia una nuova canzone per la Giornata Mondiale della Gioventù 2023 a Lisbona, Portogallo

 Arriva un nuovo single del Gen Verde, “Girl On A Mission (Magnificat)”: da venerdì 5 maggio su tutte le piattaforme musicali e con il videoclip disponibile sul canale YouTube ufficiale.

Come è nato questo brano, quale la sua motivazione, l’ispirazione?

Perché non fate una canzone per la GMG?. Questa è la domanda che ci hanno fatto varie volte durante la Giornata Mondiale della Gioventù del 2019 in Panama… e infatti la proposta ci piaceva tanto. Lo sognavamo e finalmente è arrivato il momento. Scrivere un brano non è semplice in mezzo a concerti e tour. Ma abbiamo deciso e l’idea è partita!”, dice Jamaica Lyra (percussionista, Brasile).

Nancy Uelmen (cantante e compositrice, Stati Uniti) spiega: “Siamo rimaste affascinate dalla scelta del tema della GMG preso dal Vangelo di Luca: «Maria si alzò e andò in fretta». E ci sembrava importante che il nostro nuovo brano lo sottolineasse. In questi ultimi anni di preparazione alla GMG 2023, fortemente segnati dalla pandemia, si sente che Papa Francesco vuole aiutarci tutti – e in particolare i più giovani – a rialzarci. Sull’esempio di Maria, ci sprona a trovare nuovo coraggio per approfondire il rapporto con Dio e il rapporto con gli altri – aprendoci specialmente a chi è più nel bisogno”.

Adriana Martins (cantante, Brasile) aggiunge che il brano “è in inglese, perché volevamo che fosse in una lingua che tanti giovani potessero capire e poi certamente anche in portoghese, perché è la lingua locale della GMG. A Lisbona troveremo tantissimi giovani di tutto il mondo. Per questo nel ritornello si canta la frase ‘Magnificat anima mea’: parole, queste, conosciute ad ogni latitudine!”.

“Girl On A Mission (Magnificat)”

“Mentre iniziavo a scrivere, mi sono chiesta: cosa avrà sentito Maria che così giovane, e incinta, si è messa in viaggio per raggiungere la cugina Elisabetta? Penso soprattutto una grandissima gioia! Lei portava Gesù già dentro di sé! Ho immaginato che, mentre viaggiava, le parole del Magnificat cominciavano a risuonare nell’intimo del suo cuore”, spiega Nancy.

E perché questo titolo? Risponde Christina Wang (batterista, Malesia): “Si voleva che la canzone fosse una conversazione con Maria e, allo stesso tempo, una preghiera nella quale chiediamo a lei di portarci con sé ed insegnarci ad avere il suo sguardo, il suo ascolto, la sua attenzione verso l’altro. L’immagine di Maria ‘in viaggio’ è molto significativa per noi, che siamo spesso in viaggio per i tour, proprio per portare il messaggio del Vangelo attraverso la nostra musica. Per questo vediamo in Maria un modello per la nostra vita.

E la musica? Dice Nancy: “Doveva essere moderna e adatta per quel contesto, ossia per una grande folla di giovani: un brano con tantissima energia per rispecchiare la fretta e l’urgenza di Maria di portare un messaggio importante. Bisognava che fosse esplosiva e sacra allo stesso tempo, come sicuramente sarà l’esperienza della GMG per tutti questi giovani che si riuniscono dopo la lunga attesa della pandemia per fare una forte esperienza di Dio insieme”.

Foto © Gen Verde

Come in diverse delle produzioni artistiche più recenti del Gen Verde, per realizzare il videoclip di questo brano hanno voluto che fossero presenti i giovani. In questa occasione, hanno coinvolto un gruppo di ragazze e ragazzi studenti di danza del Laboratorio Accademico Danza di Antonella Lombardo, e anche una giovane violoncellista italiana, Maria Salvatori. “Ci sarebbe molto altro da dire, perché questa canzone ci entusiasma tanto, ma vogliamo finire così, lasciando il brano a voi, perché, speriamo, nell’ascolto possiate trovare quello che abbiamo voluto trasmettere. E, certamente, non vediamo l’ora di suonarla alla GMG 2023 di Lisbona!, conclude Jamaica Lyra.

Link videoclip: https://youtu.be/7hsza1S_lrA
Link brano: https://lnk.to/girlonamission

Gen Verde – International Performing Arts Group
Una band composta da 19 artiste di 14 Paesi che ha come obiettivo portare un messaggio: pace, dialogo e fraternità sono possibili. E lo fa attraverso l’arte, in particolare la musica, e attraverso workshop artistici con giovani di tutto il mondo. I suoi punti di forza sono talento, internazionalità, ricchezza culturale e sperimentazione artistica.

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Primo Maggio di Loppiano: partire da sé, dalle relazioni con l’altro, per costruire insieme un mondo migliore

29-30 aprile e 1° maggio 2023 – Loppiano (FI)

Oltre 1200 persone hanno partecipato a “Common Ground | Me You and Us” il festival che ha celebrato i 50 anni della manifestazione dei giovani nella cittadella. Uno spazio, un “terreno comune” che continua ad accogliere le domande di senso e le aspettative dei loro coetanei, dando nuovo slancio e idee al desiderio di contribuire a costruire un mondo migliore. Inaugurata, in diretta Youtube mondiale, la Settimana Mondo Unito, promossa dalle comunità del Movimento dei Focolari assieme al Movimento Laudato si’, per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale alla pace, alla cura dell’ambiente, alla conversione ecologica, alla cura integrale della persona.

Foto da Comunicazione LOPPIANO

Loppiano (FI), 2 maggio 2023Castro, dell’Angola, rimasto orfano a causa della corruzione che affligge la società nel suo Paese, confida come ha superato il suo dolore personale grazie alla fede in Dio e la scelta di studiare economia, per mettersi al servizio dei poveri e lenire il dolore dei suoi compatrioti. Mimmy, ambasciatrice “plastica zero” del Burundi, condivide il suo progetto per riciclare la plastica in lastre ecologiche e piantare alberi nel Parco Nazionale di Rusizi. Ivan, che vive a Damaguete, nelle Filippine, assieme alla comunità di cui fa parte, ogni primo sabato del mese ripulisce le spiagge della sua isola e pianta le mangrovie per preservare l’ambiente marino. Questo, perché: «La nostra gente ha bisogno del mare per sopravvivere. Essendo uno dei Paesi più poveri dell’Asia, la pesca è un mezzo di sostentamento di molti». Daniele, italiano, racconta quanto il Primo Maggio di Loppiano abbia influito nelle scelte fondamentali della sua vita. «Mi ha messo in moto, alla ricerca sempre più autentica e matura di quello che, come uomo, posso dare» spiega. Oggi, è cofondatore di tunehey!, un’applicazione e una società benefit che vuole sostenere il lavoro degli artisti e contribuire a innescare rapporti di prossimità attraverso la musica.

Queste e tante altre sono le testimonianze ascoltate dal palco dell’Auditorium di Loppiano, il 1° maggio 2023. Oltre 1200 i presenti, provenienti da ogni parte d’Italia, con rappresentanze dall’Europa e dai Continenti

Un programma in sala, in diretta YouTube, che ha aperto anche la Settimana Mondo Unito 2023 “Dare to Care, le persone, il Pianeta e la nostra conversione ecologica”. Ovvero, sette giorni per sensibilizzare l’opinione pubblica alla pace, alla cura dell’ambiente, alla conversione ecologica, alla cura integrale della persona che parte dalla fraternità concreta. Sette giorni promossi dalle comunità del Movimento dei Focolari nel mondo in sinergia con altri movimenti, associazioni, istituzioni locali che ne condividono i valori. Come il Movimento Laudato si’, partner principale dell’edizione 2023.

Foto da Comunicazione LOPPIANO

Nell’occasione delle celebrazioni per i 50 anni (1°maggio 1973-2023) del Primo Maggio di Loppiano, la cittadella è stata divisa in 3 grandi aree: Me, You Us. In questo “terreno comune”, come recitava il titolo della manifestazione, i giovani hanno proposto un programma di concerti, spettacolo, spazi di laboratorio con esperti, offrendo ai partecipanti un viaggio da dentro sé stessi all’altro, fino al “noi”. «Nella consapevolezza che è attraverso la relazione con l’altro che possiamo mettere a frutto tutti i nostri talenti, strumenti per portare luce nel mondo. Agendo per il bene comune, per le nostre comunità, i nostri territori, il mondo che abitiamo», ha concluso dal palco Annachiara di Bergamo.

L’appuntamento, aspettando il prossimo Primo Maggio di Loppiano, è alla Giornata Mondiale della Gioventù in Portogallo.

Musica e danza per la fraternità e la pace

Durante la giornata del 1° maggio, anche la band internazionale Gen Rosso ha portato il suo messaggio di fraternità attraverso la musica, con due concerti ispirati al nuovo album “The reason” (la ragione), frutto delle esperienze e dei tanti incontri che hanno caratterizzato questi ultimi tre anni di attività. Non ultima l’esperienza di accoglienza e formazione informale con i giovani profughi e migranti in Bosnia-Herzegovina e Libano. Accanto a loro, anche il concerto di Emanuele Conte, giovane cantautore trevigiano vincitore di Area Sanremo 2021, che ha presentato il suo ultimo singolo “Proiettile Bambolina”, uscito il 25 aprile scorso, un inno alla pace e ad aver cura del mondo. «Possiamo salvaguardare la nostra Terra partendo dall’amarci l’uno con l’altro. Sennò siamo finiti in partenza» ha commentato. Le coreografie della manifestazione sono state possibili grazie alle ballerine del Laboratorio Accademico Danza, scuola che promuove la danza come strumento di unità tra i popoli che, con l’Ass. Dancelab Armonia, promuove il Festival e il Premio “Armonia tra i Popoli”, e i campus d’arte con i bambini di Betlemme.

29 e 30 aprile 

In 200 sono arrivati a Loppiano da varie parti d’Italia per vivere tutti e tre i giorni del Festival “Common Ground | Me, You and Us” e andare in profondità nel percorso

Foto da Comunicazione LOPPIANO

proposto dall’”io” al “noi” passando per il “tu”, l’altro. Un percorso che è stato possibile attraverso laboratori di dialogo con esperti, progettati su tematiche scelte dagli stessi giovani (CLICCA PER APPROFONDIRE). «Da sola non avrei mai riflettuto su queste tematiche», ha confidato una ragazza al termine dei due giorni. «È stato importante riconoscere le ferite che ho dentro», confessa con candore un giovane. «Non avevo pensato così seriamente a riflettere sulle cose importanti della vita e a impegnarmi per gli altri», aggiunge un terzo.

I laboratori del Primo Maggio di Loppiano si sono svolti grazie alla preziosa collaborazione con: The Economy of Francesco, Istituto Universitario Sophia, Polo Lionello Bonfanti, Rondine cittadella della Pace, Movimento Laudato si’.

Per rivedere la diretta YouTube di “Common ground | Me, you and us”: https://www.youtube.com/live/XTlATNwBX4I?feature=share

Maggior foto a questo link

Vedi anche: https://www.focolaritalia.it/events/loppiano-1-maggio-50-anni-di-impegno-da-festeggiare/




Nuovo album musicale del Gen Rosso: “The reason”

Il nuovo album sarà presentato al pubblico domenica 30 aprile, durante un concerto sul canale YouTube GEN ROSSO official, nell’ambito della Settimana Mondo Unito 2023.Il CD, che esce in formato fisico, sarà anche disponibile su tutti gli store online dal 23 aprile.

 




Due nuovi brani del Gen Verde

Venerdì 3 marzo 2023 il complesso internazionale Gen Verde ha lanciato i brani “Con te camminerò” e “Junto a ti caminaré”, rispettivamente la versione in italiano e la versione in spagnolo del brano “Walk on Holy Ground“, uscito nel 2022. I brani sono disponibili su tutte le piattaforme digitali. Sul canale ufficiale YouTube dell’ensemble femminile sono stati pubblicati anche i lyric video di “Con te camminerò” e “Junto a Ti Caminaré”.

Uno dei motivi per cui il Gen Verde lancia questa canzone in questo periodo dell’anno è quello di dare al suo pubblico di lingua italiana e spagnola la possibilità di prepararla per le celebrazioni della domenica di Pasqua. Infatti, i testi delle canzoni, così come gli spartiti, sono disponibili sul sito web del Gen Verde.

Ascolta “Junto a ti Caminaré”.

Ascolta “Con te camminerò”.




Gen Verde on Tour 2023

 

Ecco le date del nuovo tour 2023 del Gen Verde.

Per maggiori informazioni vai su https://www.genverde.it/tour/

  • 28 gennaio a Bulgarograsso (Como, Italia): “Gen Verde Acoustic”
  • 6-8 febbraio a Dortmund (Germania): “Start Now Workshop Project”
  • 8 febbraio a Dortmund (Germania): “Gen Verde in Concert”
  • 24 febbraio ad Assisi (Perugia, Italia): “Gen Verde in Concert”
  • 19 aprile ad Afragola (Campania, Italia): “Gen Verde Acoustic”
  • 21 aprile a Venosa (Potenza, Italia): “Gen Verde Acoustic”
  • 3-5 maggio a Timișoara (Romania): “Start Now Workshop Project”
  • 6 maggio a Timișoara (Romania): “Gen Verde in Concert”
  • 19 maggio a Wilhering (Austria): “Gen Verde Acoustic”
  • 20 maggio a Wilhering (Austria): Workshop Artistici
  • 20 maggio a Wilhering (Austria): “Gen Verde Acoustic”
  • 27 maggio a Montecosaro (Macerata, Italia): “Gen Verde Acoustic”
  • 7-9 giugno a Gorgonzola (Milano, Italia): “Start Now Workshop Project”
  • 10 giugno a Gorgonzola (Milano, Italia): “Gen Verde in Concert”
  • 11 giugno a Gorgonzola (Milano, Italia): “Gen Verde in Concert”
  • 1-6 agosto a Lisbona (Portogallo): “Giornata Mondiale della Gioventù 2023”.
  • Da settembre a novembre – Tour USA



La luna di Kiev. Un futuro anche per noi

Videoclip musicale dedicato ai diritti dell’Infanzia e dell’Adolescenza, tratto dal progetto “LA LUNA DI KIEV” (“Per un futuro senza disuguaglianze”) prodotto dal Conservatorio Nino Rota di Monopoli. Questo delicato video ha la forma di un vero cortometraggio. Abbiamo voluto lanciare un messaggio universale di speranza che non può che passare e partire dal mondo dell’infanzia, dell’adolescenza e della giovinezza! “E’ negli occhi dei bambini che sogni e speranze diventano certezze”. E’ nelle nuove generazioni che riponiamo tutta la fiducia affinché possa finalmente cessare l’orrore ingiustificato delle guerre! Nel frattempo cerchiamo di fare in modo che questi nuovi germogli, che queste giovani vite, abbiano la possibilità di crescere, di diventare grandi per rendere il mondo un posto sicuro e pacifico per TUTTI. In questo piccolo film raccontiamo di un sogno che diventa realtà; un sogno durante il quale la protagonista, giocando ad un girotondo magico con alcuni onirici compagni, riesce ad incontrare la Pace che tanto attende. Quella stessa Pace che, altrettanto magicamente, ritrova al suo risveglio. E’ un racconto che procede per simboli e metafore: è il sogno “bambino” di un adulto! La Musica, nostra grande Musa, ed il Canto, strumento di cura in tutte le culture, riescono a colorare prima il sogno e poi la realtà, conferendo alle parole immaginate dalla piccola protagonista, come in un vero In-Cantesimo, il potere di trasformare quello che tanto la spaventa. Perché è così che funziona e noi ci crediamo molto: il vero In-Cantesimo possiamo farlo tutti se diamo più spazio alla Bellezza. Noi manteniamo accesa la nostra fiammella e con questo film vi invitiamo ad unirvi a noi!

Buona visione e buon ascolto.

Monica Nasti e Maria Rita Chiarelli




Gen Verde – Playlist di Natale 2022

Disponibili su YouTube i singoli brani del nostro concerto “Together at Christmas” 2021.

Manca meno di un mese al Natale e fervono i preparativi per questa data specialissima!

Perciò il Gen Verde ha pubblicato nel loro canale YouTube, una playlist con i brani del concerto del 2021, “Together at Christmas – Natale con il Gen Verde”.

Ogni settimana, prima di Natale, il Gen Verde aggiunge i brani del concerto per vivere insieme questo Avvento e prepararci, nel miglior modo possibile, alla nascita del bambino Gesù.

Ci auguriamo a vicenda di riuscire a prenderci del tempo per riscoprire cosa è essenziale e fare spazio a questo Dio che si fa bambino, uomo con noi e che ci chiede un posto dove stare.

Clicca qui per ascoltare la playlist! E ricordati che puoi salvarla e condividerla con chi vuoi!

Buon ascolto e buon avvento!




Insieme per Loppiano

L’idea è nata da “menti giovani” nel mese di settembre dopo la Scuola per le Comunità. Uno dei temi trattati è stato: “Conoscere le persone, scoprire i talenti di ognuno”.

La Chiesa di Loppiano così ferita, come l’avevamo vista dopo l’uragano di agosto è stato il motivo della nostra iniziativa. La Chiesa è parte della nostra Famiglia, dovevamo aiutare.

“Buttiamo le idee e lasciamo fare ai Giovani”. I giovani della nostra Comunità sono pochi ma “trascinatori” … e subito hanno accolto, condiviso, chiamato, coinvolto. E di conseguenza hanno “spinto” anche noi meno giovani a coinvolgere anche le Comunità vicine.

Quale momento migliore, se non il Natale, per favorire la generosità di tanti?
“Insieme per Loppiano” ecco il titolo.
“I Meridiana” ecco il gruppo musicale.
“Un Oratorio di Rozzano”, raggiungibile con i mezzi da Milano e da altre zone dell’hinterland, ecco il luogo.
“Sabato 3 dicembre” (prima delle feste ) ecco la data.

Una cosa tira l’altra….ci siamo anche noi ballerini, cantante, attori, luci, suoni, fotografo, esperti del web e della comunicazione, inesperti del catering, parcheggiatori improvvisati, braccia forti, ecco i Talenti!

In pochi giorni pronto il manifesto, il programma per prenotare online, la scaletta dello spettacolo.

Il Covid ha dato qualche problema all’organizzazione dell’apericena..vicini, lontani, mascherine sì o no, cosa si mangia, cosa si potrebbe bere, in piedi, seduti, chi porta cosa, basta, non basta! “Va bene così!”

Ed eccoci al 3 dicembre…pioggia intensa, molti influenzati, il batterista suonerà con una mano sola perché reduce da un infortunio!!!! Ma la macchina è partita già dal mattino. Tutto OK.

Ragazzi pieni di entusiasmo e generosità. Attenzione per tutti e per tutto; per chi arriverà con i mezzi, per chi ha avuto problemi di trasporto, per chi non sa come arrivare, per chi non riesce a trovare il Teatro, per chi può mangiare solo cibi particolari ecc..

Lo spettacolo inizia con Il collegamento da Loppiano. Dalla nostra sala Giada, una Gen che ha trascorso diversi mesi in questa Cittadella, ci ha raccontato la sua esperienza. Anche da Loppiano due Gen stranieri ci hanno parlato delle loro giornate tra studio all’Università Sophia e vita all’insegna del Vangelo con altri giovani provenienti da tutto il Mondo; qualche aggiornamento sui lavori di ricostruzione del Santuario Maria Theotokos e poi.. via con la Musica! Rock, Rap…cose che piacciono ai giovani insomma, ma che non hanno disturbato noi vecchietti.

Due ragazzini Thomas e Greta si sono scatenati in un saggio di danza Hip Hop; Mariangela ha cantato una canzone del Gen Rosso e una del Gen Verde; due giovani attori, Gaia e Francesco, ci hanno divertito con esempi di incontri di coppie. E alla fine tutti in piedi a battere le mani a tempo e a cantare la canzone dei Meridiana “Mi tufferò”.

Apericena riuscitissima con i giovani al lavoro a servire panini, tartine, torte dolci e salate… e occasione di incontrare finalmente “dal vivo” e con gioia persone che da due anni non vedevamo, senza fretta, rilassati come a casa propria.

Tanto lavoro e stanchezza, qualcosina che poteva andar meglio (ma poi, esiste la perfezione?), ma alla fine tanta contentezza. Per aver “chiamato” e aver visto la risposta dei giovani che si sono impegnati in tutto collaborando con gli adulti “alla pari”; per il risultato, una donazione a Loppiano di 1.440 Euro al netto delle spese; per la gioia nei volti di chi ha partecipato e, soddisfazione, per aver potuto far seguire via zoom da casa, chi non aveva potuto essere presente.

La Comunità Hinterland MilanoSud




La luna di Kiev – 1. No more war but peace and love – Dedicato ai bambini Ucraini

“NO MORE WAR BUT PEACE AND LOVE” (per coro di Voci bianche, Violino, Violoncello e Pianoforte) testo e musica di Monica Nasti.

Il progetto di natura solidale LA LUNA DI KIEV vuole esprimere un messaggio di solidarietà ai bambini ucraini che stanno affrontando le atrocità di questa folle e inutile guerra, ma anche un messaggio di pace al mondo intero. Per tal ragione sono coinvolti nel progetto musicisti ucraini (2 pianiste e violinista ucraino).

Oggi, 20 novembre, Giornata internazionale dei Diritti dell’Infanzia e Adolescenza, vi presentiamo il primo videoclip del progetto ‘LA LUNA DI KIEV’ (“Per un Futuro senza disuguaglianze”), “NO MORE WAR BUT PEACE AND LOVE” di Monica Nasti (referente e coordinatrice del progetto), prodotto dal Conservatorio Nino Rota di Monopoli e dedicato ai bambini Ucraini che in questo periodo stanno affrontando le atrocità di questa guerra, in cui di riflesso si esprime un messaggio di Pace al mondo intero, con l’ obiettivo di sensibilizzarlo sui DIRITTI DELL’INFANZIA, diritti spesso violati in modo brutale.

TANTI SLOGAN PER LA PACE, cantati in un girotondo di colori, dai bambini di tutto il mondo! Questo il messaggio ricco di UMANITÀ e SPERANZA che affiora dal brano, un appello accorato alla Solidarietà, Uguaglianza dei diritti per tutti i bambini e all’Unione tra gli uomini: sotto la stessa Luna siamo tutti fratelli, per riprendere le parole di Gianni Rodari nella sua poesia La luna di Kiev.

La freschezza, la genuinità dei bambini, la forte emotività del testo e della musica caratterizzano fortemente questo videoclip. Nella speranza che faccia breccia nei cuori di tutti trasformandosi in un “piccolo seme di umanità”, che si innesti nel campo dell’anima degli uomini e diventi stimolo, in questo momento storico turbolento, per risvegliare le menti e il cuore di alcune persone che hanno dimenticato cosa sia l’UMANITÀ, spesso assopita, abituata agli orrori a cui siamo quotidianamente esposti.

Il videoclip è realizzato con il coinvolgimento di musicisti Ucraini, studenti Erasmus presso il Conservatorio “Nino Rota” di Monopoli.

Il progetto di questo videoclip è sostenuto e patrocinato dalle seguenti associazioni e organizzazioni nazionali ed internazionali: SAVE THE CHILDREN – Italia COLORS FOR PEACE – Stazzema (Lu) RITMO, COLOR, Y SABOR – Italia, Perù BICENTENARIO DEL PERU’ 2021-2024 – Il MOVIMENTO DEI FOCOLARI Italia – SOLIDARIDAD.NET – Spagna FONDAZIONE SCUOLA DI MUSICA CARLO e GUGLIELMO ANDREOLI – Mirandola (Mo) A.R.CO.PU. – Associazione Regionale Cori Pugliesi A.E.R.CO. – Associazione Emiliano-Romagnola Cori.

NO MORE WAR BUT PEACE AND LOVE!

(testo e musica Monica Nasti)

C’è un mondo fortunato senza tristezza e dolore

V’è intorno una gran pace e tepore

La mamma ogni notte dà il bacio al suo bambino!

NON PER TUTTI È QUESTO MONDO!!

Niente favole e aquiloni!

C’è violenza tutt’intorno

di armi chimiche alluvioni.

NO MORE WAR BUT PEACE AND LOVE!

E’ lo slogan dell’Amore,

Dei diritti dei bambini

A viver la vita come un sogno!

Mani piccole imbrattate di mille colori

Il Giallo per il sole e l’allegria

Il Verde per la speranza

Il Rosso per l’amore

Il Blù per la serenità

Bum Taka Taka Bum Bum Tak

Bum Taka Taka Bum Bum Tak

E disegnano i Colori della Pace

In un mondo popolato da persone

Senza pregiudizi

Ma con tanta umanità!!

Bum Taka Taka Bum Bum Tak

Bum Taka Taka Bum Bum Tak

SI PER TUTTI È QUESTO MONDO!!

Con le favole e aquiloni!

Su cantiamo in girotondo

Con una forza da leoni:

NO MORE WAR BUT PEACE AND LOVE!

NO WAR, please NO WAR!

PEACE AND LOVE!

NO MORE WAR!

PLEASE NO WAR!!

Per gentile concessione https://youtu.be/jrR6MngPMwI




Il 2022 visto attraverso gli occhi del Gen Verde

Le emozioni e le vicende di un anno indimenticabile

Il riassunto di un 2022 pieno di concerti, workshop, nuove canzoni, tour, città, emozioni, persone ed esperienze indimenticabili, tutto raccontato dalle stesse componenti del Gen Verde.

Anche se il 2022 non è ancora finito, il Gen Verde ha appena pubblicato sul suo sito web un articolo dove ci racconta il suo 2022 pieno di concerti, workshop, nuove canzoni, tour, città, emozioni, persone ed esperienze indimenticabili. Attraverso le parole delle componenti della band, riviviamo le loro ultime vicende, ricche di testimonianze, emozioni e avventure!

Leggi l’articolo completo: https://www.genverde.it/il-2022-attraverso-gli-occhi-del-gen-verde/

Foto dal sito www.genverde.it




Nuove date per il tour del Gen Verde

17 SETTEMBRE / TRICASE (LE)
GEN VERDE IN CONCERT

18 SETTEMBRE / ALESSANO (LE)
INCONTRA IL GEN VERDE

24 SETTEMBRE / BOLOGNA
GEN VERDE IN CONCERT

1 OTTOBRE / IMOLA (BO)
GEN VERDE ACOUSTIC

2 OTTOBRE / IMOLA (BO)
INCONTRA IL GEN VERDE

7 OTTOBRE / RIETI (RI)
GEN VERDE ACOUSTIC




Nuovo tour del Gen Rosso in Italia

Di ritorno dalla Germania, il Gen Rosso sarà impegnato in diversi concerti nel mese di giugno. Sarà l’occasione per tanti di noi poter partecipare lungo la rotta del tour Italia. Possiamo seguire sui social questo tour!

11 JUNE
2022
GEN ROSSO REFUGEE CONCERT VILLA VITTORIO EMANUELE | GIARDINO PUBBLICO | CALTAGIRONE (CT) | ORE 21:00 | INGRESSO LIBERO

 

18 JUNE
2022
FACE2FACE | SALONE CENTRO MARIA ORSOLA | VALLO TORINESE (TO) | ORE 21:00 | INGRESSO CON OFFERTA LIBERA

 

19 JUNE
2022
FACE2FACE | CHIESA SAN GERVASIO E PROTASIO | PIAZZA VIGO | ORE 16:00 | NONE (TO) | INGRESSO CON UN CONTRIBUTO MINIMO DI 10€ PER SOSTENERE IL PROGETTO “HELP TO HELP”

 

24 JUNE
2022
GEN ROSSO REFUGEE CONCERT | TEATRO SOCIALE VILLANI | BIELLA (BI) | ORE 21:00 | INGRESSO CON OFFERTA LIBERA

 

25 JUNE
2022
GEN ROSSO REFUGEE CONCERT | STELLAVENA (VR) | ORE 21:00 |



Nel Buon Samaritano di Van Gogh il nostro dover essere

Nel quadro del Buon Samaritano dipinto da Van Gogh nel 1890, pochi mesi prima di morire, troviamo l’immagine dell’uomo come è stato pensato, il nostro vero sé. Un uomo aperto alle infinite possibilità di bene.

Due figure giganteggiano al centro della scena. Il Samaritano, che ha il volto di Van Gogh, e il ferito. Hanno entrambi i pantaloni di colore blu, forse un simbolo del mettersi nei panni degli altri. Il Samaritano ama con i muscoli, agisce, prima si è chinato a terra per un primo soccorso come mostra la fascia bianca nella testa del ferito, ora è evidente lo sforzo, fa fatica, il corpo è teso, la schiena si inarca, punta il piede e spinge sul terreno per sollevare il ferito a peso morto.

Sollevare è lo stesso verbo usato nel Vangelo di Marco per indicare la Risurrezione. Chi ama passa dalla morte alla vita, sollevando ci si solleva. Il ferito è più in alto del soccorritore, l’altro è più in alto. A terra rimangono gli oggetti, le cose, che, ora, diventano insignificanti. Il Samaritano è imponente, per dire che chi non ama rimane un eterno bambino, egocentrico nel proprio mondo, nel proprio dolore, non cresce, non diventa un uomo di grande statura, un adulto.

Ora se tracciamo una linea diagonale che va dall’alto da sinistra verso il basso a destra, notiamo che, nella parte in alto, occupata dal ferito, i colori sono freddi, gelidi, cupi. Il tratto ondulato esprime la tempesta interna. La parte occupata dal Samaritano è dipinta con colori caldi, vivi, i tratti sono più dolci. Il male raffredda, congela, inibisce. Il bene, l’amore, riscalda, scioglie, rigenera.

Nella parte sinistra dobbiamo porre attenzione per notare le figure di due uomini, il sacerdote e il levita, due persone religiose. Sono piccole, girate di spalle. Sono passate oltre, non si sono fermate e restano sullo sfondo della tela, della vita, come piccoli uomini. Chi non si prende cura delle ferite dell’altro, fosse anche un uomo di Dio, diventa piccolo.

Particolari che dicono come il valore e la grandezza di una persona non dipendano dal ruolo, dalla ricchezza, ma dalla sua capacità di guardare il volto dell’altro. L’indifferenza ci fa diventare estranei a noi stessi. E se non ho occhi per me, non li ho neanche per l’altro. Il paradosso è che i samaritani, considerati, al tempo di Gesù, persone spregevoli, possono vivere la volontà di Dio meglio dei credenti.

Diceva Dostoevskij: “Ognuno di noi è colpevole davanti a tutti per tutti e per tutto ed io più degli altri”. Nella mia responsabilità è il senso della mia soggettività. E il soffrire per ridurre la sofferenza dell’altro è l’unica giustificazione della sofferenza e la nostra più grande dignità. Nel Buon Samaritano scrive Francesco è “la nostra vocazione di cittadini del nostro Paese e del mondo intero, costruttori di un nuovo legame sociale”.

Gabriele Amenta




Roma: intrecci di arte e umanità

Il dono del pittore beneventano Giovenale Tresca per la nuova sede dei Focolari a Roma.

A Roma, sabato 7 maggio 2022 è nato FOCOLARE POINT, ortocentro di traiettorie relazionali. Luogo di spazi, accoglienze, dialoghi e ripartenze. Luogo di azioni, incontri,  intrecci di umanità. E non solo: luogo anche di condivisioni artistiche. Infatti, in occasione dell’inaugurazione, Giovenale Tresca, ginecologo e pittore di Benevento apprezzato da critica e pubblico italiani e stranieri, ha consegnato al nascente Centro di Rappresentanza del Focolare alcune sue opere in terracotta e su tela particolarmente legate al contesto che le accoglie. Le opere portano infatti titoli estremamente significativi come ‘EVENTO’ ‘INCONTRO’, ‘NASCITA’, ‘SOFFIO DELLA VITA’, ‘PER COMPORRE IL TUTTO’  che coniugano la potenza della parola con quella del sapiente segno manuale e artistico impresso nella materia.

Tresca da oltre trent’anni coniuga l’amore per l’arte al suo lavoro di medico. Gli si riconosce genialità nell’esprimere i ‘fattori umani’ di speranza, bellezza, spiritualità. Colore e armonie intendono trasformarsi in guarigione, arte che cura, che ‘prende cura’ dell’umano vivere. Che conduce l’anima molto oltre isolamenti e refrattarietà. Ecco perché ci pare che il dono di Tresca sia una  sintonizzazione sulla stessa tonalità del nascente Focolare Point.

Egli stesso, in passato ha fatto osservare che medici ed artisti hanno un unico protettore, San Luca. Entrambi riabilitano e riscattano l’uomo. Ed oggi il riscatto dell’uomo passa indubbiamente attraverso l’incontro, la prossimità, l’interesse per l’altro, il viaggiare ‘dentro’ l’altro, il reciproco dono dei propri mondi e il costruire spazi per realizzarlo. Anche qui a Roma, a Focolare Point.

Andreina Altoè

Le opere donate da Giovenale Tresca




Gen Verde: noi scegliamo la Pace. We Choose Peace.

Il nuovo singolo del Gen Verde per gridare la pace.

Guerre, morti, violenze e tanto dolore. Come restare indifferenti dinanzi a tutto questo e alle tante immagini che ci bombardano costantemente? Il Gen Verde non resta nello sgomento e nello smarrimento, anzi più che mai sente urgente gridare dai tetti quel grido di tanti, quel grido che fa meno rumore delle bombe, ma che risuona nei cuori di molti: noi scegliamo la Pace (‘We Choose Peace’).

Ecco, allora, un nuovo singolo del Gen Verde! “Abbiamo cercato di mettere insieme la voce di tutte le persone che aderiscono al messaggio della pace, del dialogo, della fraternità – spiega Nancy Uelmen degli U.S.A –; e per far questo abbiamo invitato nel nostro studio di registrazione persone di tutto il mondo che hanno cantato nella loro lingua originale le parole ‘noi scegliamo la pace’. Un gesto simbolico per esprimere coloro che in tutti i continenti (e non sono pochi!) scelgono quotidianamente di contrapporre il dialogo alle armi”.

Il Gen Verde ha lanciato “We Choose Peace” ed è disponibile qui.

Click per ascoltare la canzone su tutte le piattaforme digitali.

Nei concerti dal vivo, sia in Italia sia nel tour europeo che la band sta facendo, ha già il suo posto nella scaletta e tanti la cantano già!

Inoltre, la band racconta la genesi del brano, insieme a Naya, una delle giovani che ha partecipato alla canzone e al videoclip. Ecco il link:

https://youtu.be/9HufPg4Nz50

Per più informazione, vai su https://www.genverde.it

E-mail: press@genverde.it

Instagram: @genverdeofficial

Facebook: @GenVerdeOfficial

Youtube: GenverdeOfficial

Twitter: @GenVerdeMusic




Gen Rosso a Lampedusa ed in Colombia

Concerto a Lampedusa

L’attuale situazione mondiale ci richiama a una presa di coscienza che l’umanità è davvero una grande famiglia. In famiglia c’è accoglienza. Un’accoglienza che ci spinge a dedicarci a chi è più fragile e ha più bisogno. E ciò che vive la gente di Lampedusa, isola simbolo della migrazione.” Il Gen Rosso desidera perciò sostenere con la sua musica e con la sua presenza la popolazione locale che accoglie chi – per guerra, fame, violenza – è costretto a lasciare la sua terra.

In collegamento con migliaia di “Ragazzi e Ragazze per l’Unità” del Movimento dei Focolari di tutto il mondo con il progetto “Hombre Mundo”.

In Colombia con il musical Streetlight

Da diversi anni il Gen Rosso opera nel mondo dell’educazione tramite progetti di “Arte&Educazione”. Attraverso varie tipologie di workshop si arriva a portare sul palco, alcuni giovani “neo-artisti” per lanciare, insieme al Gen Rosso, messaggi importanti per i loro compagni di scuola (o Università) e per il più vasto pubblico della città. Quindi progetti CON i giovani e PER la città.

Anche in questo periodo prosegue, infatti, l’impegno della band in campo solidale ed educativo con un appuntamento speciale.Da tempo, gli artisti del Gen Rosso in collaborazione con Mosaico – Gen Rosso Local Project della Spagna, stanno accompagnando i ragazzi ospiti del Centro Educativo “Sol Naciente”, in Colombia, in un progetto che li porterà a mettere in scena lo storico musical “Streetlight”. Come è nata l’idea?

Dopo un fruttuoso concerto-meeting online con tutti i ragazzi del CENTRO EDUCATIVO “Sol Naciente” in Colombia, seriamente compromesso dalla situazione del Covid 19, già nel 2020 è nato il desiderio di continuare in qualche modo, in mezzo appunto al lockdown, l’esperienza artistica con il Gen Rosso. In maniera naturale la scelta è caduta sul musical Streetlight, più volte oggetto di progetti educativi del gruppo. L’idea principale era quella di offrire agli studenti la possibilità di diventare veri attori del musical.

Di fatto, il Gen Rosso per più di un anno ha seguito nei vari particolari i preparativi che stanno entrando nella fase finale. Sono stati inviati agli studenti i video-tutorial, assieme a diversi appuntamenti online, per aiutare ad imparare coreografie e canzoni del musical.

Nelle prossime settimane, una rappresentanza del Gen Rosso e Mosaico, raggiungerà il Paese per preparare la rappresentazione finale. La prima sarà trasmessa in diretta streaming il 12 marzo prossimo.




Il regalo di Natale del Gen Verde. Dio con Noi, Emmanuel… un nuovo testo tutto da cantare!

Pronti per festeggiare il Natale con doni e sorprese? Tra luci, addobbi e canzoni natalizie, il Gen Verde non resta indietro anzi, sempre in prima fila, questa volta presenta il suo ultimo regalo Dio con Noi, Emmanuel la versione italiana della canzone lanciata lo scorso anno, Child of Light.

“Vogliamo comunicare la gioia, la pace e la bellezza della nascita che festeggiamo a Natale”, spiega Colomba Bai. “Vogliamo celebrare questo Dio Bambino e farGli trovare casa nei nostri cuori perché si è fatto migrante, povero per stare con noi e per amarci fino a dare la vita”.

Dopo il successo di Chiamati per Nome – che ha superato le 400mila visualizzazioni su YouTube – il Gen Verde vuole donare alle parrocchie, ai cori e ai gruppi giovanili d’Italia, questa nuova canzone… giusto in tempo per impararla e poterla cantare a Natale!

“Abbiamo lavorato intensamente – spiega Alessandra Pasquali – sollecitate dalle richieste che giungevano da diverse parti d’Italia e siamo davvero felici di poter offrire questo nuovo testo. Si tratta per noi di stare accanto a tante persone mediante la musica, certe che ogni parola può giungere direttamente al cuore e questo è il più grande regalo che possiamo fare a tutti per Natale”.

Sarà possibile ascoltare la canzone attraverso tutte le piattaforme musicali digitali e anche su YouTube, dove abbiamo lanciato il video lyrics per poter imparare facilmente le parole. E non solo! Potete anche scaricare lo spartito! Non vediamo l’ora di ascoltare chi la realizzerà!

Click per ascoltare la canzone: https://iMusicianDigital.lnk.to/FT4J6N0r
Click per guardare il video-lyrics: https://youtu.be/9Ln9995JMYQ
Click per avere lo spartito: https://bit.ly/3DWd01v
Instagram: @genverdeofficial
Facebook: @GenVerdeOfficial
Youtube: https://www.youtube.com/user/GenverdeOfficial
Twitter: @GenVerdeMusic

https://www.genverde.it/track/dio-con-noi-emmanuel/




La natura condivide, condividiamo anche noi!

Il periodo della vendemmia e della raccolta delle olive ci ha spinto a fare una riflessione su natura, ambiente ed ecologia. Tanti sono i benefici e le ricchezze che la natura porta. Tanti sono gli insegnamenti che la natura dà. Tanti sono i gridi che la natura pronuncia…

Potremmo andare avanti all’infinito tentando di identificare i legami stretti tra la nostra vita e il suo impatto sull’ambiente più vicino a ciascuno di noi … Ma forse quello che in questo momento vorremmo evidenziare è: la natura non fa niente di inutile! E non l’abbiamo detto noi….l’ha detto Aristotele. La natura quello che produce, lo condivide; quello che scarta, lo trasforma. Proviamo a prendere sul serio questa lezione!

Abbiamo raccolto tanti frutti durante la vendemmia e li vogliamo condividere. Per questo, nel mese di ottobre, vogliamo farvi assaggiare il vino Eletto: ad ogni acquisto che supera 50€ noi ve ne regaliamo una bottiglia. Dateci un feedback!

In più, nel mese di ottobre vorremmo scoprire insieme l’arte della trasformazione. Perché tutto quello che si addormenta può essere svegliato… Insieme a Ciro vorremmo scoprire i segreti dello scarto che diventa arte…

Da dove viene la sua ispirazione? Ecco il video in cui Ciro stesso lo racconta:

Vai al sito di Made in Loppiano 




Un gruppo del Gen Rosso andrà nel campo dei rifugiati di Bihać in Bosnia Herzegovina

Nel periodo tra il 5 al 8 ottobre, un gruppo del Gen Rosso, andrà nel campo dei rifugiati di Bihać in Bosnia Herzegovina. Sarà un primo approccio “in diretta”, per conoscere meglio la realtà e capire la logistica in vista di un progetto più ampio che speriamo si possa realizzare al più presto. Una parte già quest’anno ed il resto in quello che viene.

Desideriamo innanzitutto, entrare là in punta dei piedi e con semplicità, e portare un po’ di amicizia e di amore ai rifugiati e ai volontari che lavorano nel campo. Non sappiamo bene cosa ci aspetta e cosa sarà possibile costruire, ma portiamo la nostra chitarra, un cajón e tanta voglia di donarsi. Se ci sarà permesso, cercheremo di documentare tutto.

Siamo certi che sarà un’esperienza forte per noi tutti. Vi portiamo con noi e vi terremo aggiornati. Pensateci!

Il Gen Rosso