Preti (sempre) di corsa

Sacerdoti podisti: la “chiesa in uscita” nel mondo dello sport

di Pasquale Castrilli

13 maggio 2022. Al Sandro Pertini Park di Grosseto va in scena il XVIII Campionato Europeo Master Non Stadia (EMACNS). Tra i 1219 atleti partecipanti ci sono anche don Franco Torresani e padre Vincenzo Puccio, due preti runners che masticano pane e atletica da quando erano ragazzini e hanno una carriera podistica costellata di tante soddisfazioni.

Entrambi i sacerdoti disputano la gara 10km. Puccio conclude con il terzo posto di categoria in 33’41’’, Torresani con il secondo posto di categoria in 35’47’’. Il tempo sembra non passare per questi due “don” non più giovanissimi (classe 1962 per Torresani, 1974 per Puccio) che uniscono l’Italia dal Trentino alla Sicilia e che si difendono ancora egregiamente nelle rispettive categorie.

Tempi cronometrici di spessore a Grosseto, palcoscenico unico per i due capitani dei pretisempredicorsa, il gruppo di religiosi podisti che coniugano impegno sportivo e testimonianza.

Il progetto

Pretisempredicorsa nasce cinque anni fa da una scoperta: sono tanti i sacerdoti in Italia e nel mondo che corrono. La maggior parte come amatori altri, come i due citati, veri e propri talenti riconosciuti e apprezzati a livello nazionale. La scintilla ispiratrice è la partecipazione nel 2017 e 2018 alla Supermaratona dell’Etna, una gara di 43km con 2900 metri di dislivello che si corre sulle pendici dell’Etna ogni anno il secondo sabato di giugno. In quei due anni partecipò una singolare staffetta intitolata alla Evangelii Gaudium, l’esortazione apostolica di papa Francesco del 2013, composta da tre sacerdoti e arrivata al traguardo al primo posto nel 2018. Un libretto consegna alla storia questa partecipazione raccontando i retroscena della gara, la preparazione, la vita dei sacerdoti protagonisti di una giornata straordinaria (Evangelii Gaudium. La staffetta dei sacerdoti runners sulle pendici dell’Etna, Missionari OMI editrice 2019).

Raccogliendo materiali, fotografie e classifiche, negli anni della pandemia viene pubblicato un secondo libro (Preti (sempre) di corsa, Missionari OMI editrice 2020). Questa volta si tratta di 15 interviste a sacerdoti runners che raccontano la propria fede e la passione per lo sport e la corsa a piedi in particolare Tra questi anche un vescovo, mons. Jean Paul Vesco, domenicano francese, attuale vescovo di Algeri capace di correre in età giovanile la maratona di New York sotto le tre ore.

Chi sono i preti runners

Ci sono varie maniere di vivere e interpretare la corsa a piedi. Anche tra i pretisempredicorsa c’è chi predilige le gare brevi, molti amano le lunghe distanze, qualcuno corre i trail e le gare in montagna.

Don Piergiorgio Tomasi, salesiano veneto, ha corso per più di 30 edizioni la 100km del Passatore che ogni anno unisce Firenze a Faenza a fine maggio. Don Pino Fazio, parroco in Calabria, partecipa a gare di endurance come 6ore o le 8 ore. Don Marco Carletto è tra gli organizzatori della messa della maratoneta che si celebra da alcuni anni alla vigilia della maratona di Venezia. Don Carlo, parroco a Fasano (Br), corre le 10km mentre don Ravaglia, parroco a Russi (Ra), conta partecipazioni a varie maratone.

Padre Zweli (a destra) durante una maratona in Sudafrica nel 2024

All’estero ci sono padre Zweli Mhlotswa, missionario OMI, che ha corso varie edizioni della Comrades Marathon, padre Sante Ronchi che ha partecipato a gare trail sulle Ande nel Sud del Venezuela. Don Marco ha vissuto una felicissima stagione missionaria e podistica a Nueva Helvetia in Uruguay e padre Rock Frechette, passionista di origine statunitense, ha raccolto numerosi fondi per la martoriata situazione dell’isola di Haiti.

Un progetto solidale

E la solidarietà è perfettamente inserita nella vita dei pretisempredicorsa. L’attività sportiva crea naturalmente vicinanza, amicizia e interesse per gli altri. Padre Gabriele a Livorno organizza pellegrinaggi di corsa sul lungomare e al santuario della Madonna di Montenero in collaborazione con l’AVIS e altre associazioni locali. Nel tempo ha raccolto fondi per l’ospedale pediatrico di Betlemme.

In anni recenti sono stati consegnati materiali sportivi nel quartiere Camp Luka di Kinshasa, capitale della Repubblica democratica del Congo e a Palo Gordo nella periferia di San Cristobal in Venezuela. Palloni, scarpe da running in buone condizioni, birilli, magliette ed altro per avviare al gioco e allo sport bambini e ragazzi dei Paesi del Sud del mondo.

Il sito dei sacerdoti runners pretisempredicorsa.it riporta notizie, articoli, partecipazione a gare, foto e segnalazioni varie. Altri sacerdoti si sono aggiunti negli anni alla community dei sacerdoti corridori. Per ciascuno di loro nel sito c’è una scheda di presentazione. La rubrica ‘Correre con lo Spirito’ su podisti.net, sito molto conosciuto dai corridori nostrani, da cinque anni racconta di questi sacerdoti che trovano nella corsa a piedi un luogo di dialogo con il Creatore, con il Creato e con i suoi abitanti. Una chiesa che esce per incontrare e condividere. Anche nel mondo dello sport.

Per rimanere in contatto, richiedere i libri o contattare l’autore: pax1902@gmail.com  www.pretisempredicorsa.itwww.pasqualecastrilli.it




L’ambasciatore del Baskin, il BASKet INclusivo

Federico Vescovini, noto imprenditore del settore metalmeccanico e la sua esperienza con un modo nuovo di praticare lo sport

In principio fu Cremona. Correva l’anno 2001. Antonio Bodini è un ingegnere di professione, padre di cinque figli, tra cui Marianna, una ragazza disabile nata prematura. L’invenzione è semplice come l’uovo di Colombo, ma è una rivoluzione copernicana, l’uomo e la donna e non il gioco sono al centro di ogni attività sportiva.

La persona sia essa normodotata, talentuosa o con limitazioni di qualsiasi genere e neofita, nella condizione in cui si trova può essere messa in grado di giocare in modo competitivo a baskin insieme agli altri. Il campo è lo stesso, le regole cambiano, si adattano e s’immedesimano con le persone per permettere a chiunque una reale partecipazione competitiva al gioco. È come se l’uomo vitruviano, simbolo dell’arte rinascimentale, fosse stato disegnato al centro di un pallone da basket.

Nelle nuove regole, nate dalla sperimentazione e dai suggerimenti dei ragazzi, si aggiungono, ai due canestri tradizionali, ulteriori quattro canestri a metà campo e i ruoli dei giocatori, che compongono una squadra di uomini o donne che siano, riflettono le abilità al gioco in funzione di esperienza, capacità atletica e presenza di limitazioni fisiche o cognitive. Il regolamento funziona e tutti possono o meglio debbono dare il proprio contributo alla squadra per la vittoria.

Si chiama Baskin proprio perché è BASKet INclusivo e possono giocare uomini, donne, disabili, normodotati, anziani e bambini. La partecipazione è aperta a chiunque. L’idea ad Antonio Bodini nasce in casa, si sviluppa con Fausto Cappellini, professore di educazione fisica e si afferma ai massimi livelli mondiali in termini di applicazione concreta di inclusività e democraticità.

Federico Vescovini

Federico Vescovini è un affermato imprenditore di Sbe Varvit SpA un’azienda leader mondiale nella produzione di giunti meccanici di fissaggio di alta qualità che sono di fondamentale importanza per molti settori industriali. Decisivi sono gli incontri. A Udine, dove vive, conosce un professore di educazione fisica che l’anno seguente subisce un grave incidente che lo costringe in carrozzina. Il professore gli scrive una mail per fargli una proposta. La mail viene cestinata e poi recuperata.

L’imprenditore, infine, incontra il professore. «Mi introduce al Baskin – spiega Federico Vescovini -, il primo sport inclusivo e competitivo allo stesso tempo capace di mettere insieme tutti nella stessa squadra. Comprendo subito che è uno sport candidato a contribuire in modo fondamentale a quel mondo di fraternità che sa includere e valorizzare le differenze, quel mondo unito, che ho in cuore e che sognava Chiara Lubich».

Fatti e non parole, così si ama il prossimo. Federico Vescovini non perde tempo, finanzia la start up Zio Pino Baskin. A distanza di un anno ci sono già due squadre a Udine. Dopo quattro anni, le squadre salgono a 12 nella Regione Friuli-Venezia-Giulia.

Quest’anno la grande soddisfazione. La Zio Pino Baskin di Udine vince il campionato italiano e Antonio Bodini diventa Ufficiale al Merito della Repubblica.

L’ambasciatore del Baskin, così ama definirsi Federico Vescovini perché il suo lavoro lo porta in molti Paesi e, dovunque si trovi promuove in Slovenia, Croazia, Serbia, Albania, Egitto, il basket inclusivo, superando non pochi ostacoli e pregiudizi.

E ora una nuova iniziativa: il sogno di portare gli sport inclusivi al comitato dei Giochi del Mediterraneo del 2026 a Taranto. «Inserire oltre alle competizioni per normodotati e per diversamente abili anche gli atleti appartenenti agli sport inclusivi come il Baskin. Sarebbe la prima volta in una manifestazione internazionale e sono convinto che i valori universali insiti in questi sport rappresentino un segnale importante di fraternità per il Mediterraneo».

Due discorsi lo hanno ispirato. Il primo è di Papa Francesco a Marsiglia, del settembre del 2023. Citò l’esempio del “sindaco santo” Giorgio La Pira che vide il Mediterraneo non solo come un luogo di conflitti, ma come una opportunità per «l’inizio e il fondamento della pace tra tutte le nazioni del mondo». Tutte le grandi visioni, profezie, non si fermano all’esistente. Partono dal reale, ma sognano di «allargare le frontiere del cuore, superando barriere etniche e culturali». Il Mediterraneo può diventare un mare che unisce.

È anche il sogno di Margaret Karram, presidente dei Focolari, nata e cresciuta ad Haifa in Israele che, nel settembre del 2023, disse che «un Mediterraneo della fraternità dimostra come le differenze ci facciano progredire e ci permettano di superare le frontiere (…) È un’utopia? Il passato ci insegna che non lo è. Lo conferma anche lo storico inglese David Abulafia che ha spiegato che per la maggior parte dei secoli passati, anzi dei millenni, la caratteristica del Mediterraneo è stata “integrativa”».

Integrazione e inclusività sono tipiche del Baskin che oggi è presente in 18 regioni Italiane con 182 Associazioni Sportive Dilettantistiche con oltre 6300 tesserati di cui circa 3400 atleti con disabilità. La crescita della disciplina è stata accompagnata inizialmente dall’Associazione Baskin fino ad arrivare a strutturarsi nel 2019 nell’Ente di promozione paralimpico EISI.

Fu il Presidente Mattarella venuto a conoscenza di questo sport inclusivo e approfondendo le difficoltà incontrate per riuscire a classificarlo idoneo ad entrare a tutti gli effetti parte di una federazione sportiva che fondò nel 2019 la EISI, l’ente nazionale degli sport inclusivi, la prima federazione sportiva del suo genere a livello mondiale. La fondazione di questa nuova federazione ha favorito l’ideazione e sviluppo di altri sport inclusivi quali il calcetto, le bocce ed altri ancora.

Baskin in Slovenia

Anche a livello internazionale, proprio per il suo approccio universale ed inclusivo, il Baskin si è rapidamente diffuso e oggi conta più di 20.000 atleti in tutta Europa. Oltre all’Italia, il Baskin viene regolarmente praticato in Portogallo, Spagna, Francia, Germania, Lussemburgo, Belgio, Inghilterra, Slovenia, Croazia, Serbia, Albania, Grecia e Senegal.

Il Baskin sarà presente nella piazza sant’Antonio di Trieste fino al 5 luglio per le Settimane Sociali dei cattolici in Italia come buona pratica di impegno civile, di dedizione al bene comune, di partecipazione e di testimonianza dei valori repubblicani.

«È il sogno – conclude Federico Vescovini – di attivare processi tentando di costruire “dal basso” un mondo migliore, che valorizza le diversità per una società che viva nella quotidianità concrete azioni di inclusione e di pace».

Aurelio Molè

https://www.ziopinobaskinudine.it

https://www.baskin.it




“Il mezzo è il messaggio”

“Il mezzo è il messaggio” Marshall McLuhan – Sociologo canadese

Per “caso” questa mattina ho sentito riportare da un noto predicatore questa frase e subito mi è tornata in mente la giornata di ieri. Un’ora di formazione sulla comunicazione e poi il dialogo con te.

Non è la prima volta che ci confrontiamo su strategie terapeutiche e il risultato non è scontato perché le nostre posizioni di partenza sono asimmetriche. La mia potrebbe sembrare una posizione superiore, perché sono il medico e quindi ho dalla mia le conoscenze, ma tu sei moglie e dalla parte tua hai l’affetto per tuo marito, di cui possiedi anche la storia prima della malattia.

Ci potremmo irrigidire ed il confronto (si tratta di somministrare o meno certi farmaci) potrebbe portare ad una discussione che lasci entrambe scontente. Mi sembra importante far diventare questo dialogo un “trialogo” chiamando anche l’infermiera in turno, che più di me è a contatto con il paziente e conosce ogni sfumatura delle sue espressioni.

Prendiamo in mano la scheda della terapia (che non è un codice segreto da tenere nascosto!) ed insieme vediamo come e quante volte siano stati somministrati i farmaci in questione. Un ruolo importante lo gioca la professionalità degli infermieri che ovviamente valutano la situazione prima di ogni somministrazione.

Nel colloquio, progressivamente, si sgretola la mia posizione arroccata (non è il medico il depositario della verità?) e i tratti della signora si distendono. Le faccio vedere la sintesi dell’ora di formazione appena conclusa e le dico: vede, lo stiamo facendo insieme. Dal “trialogo” esce una proposta terapeutica nuova.

Non sarà ovviamente una soluzione definitiva perché le condizioni dei pazienti cambiano giorno per giorno, ma oggi siamo arrivate ad una decisione presa insieme e la signora conclude con un sorriso: e non abbiamo neanche litigato!

Paola Garzi




“Avere un sogno a cui dare la tua fatica”

CANTIERE RpU Cittadella FARO – Križevci (Croazia) 16-23 Luglio 2023

Siamo partiti proprio con un grande sogno, come dice questa canzone dei THE SUN (C’è sempre un buon motivo per vivere – 2023) che ha dato il via alla nostra settimana di Cantiere, oltre a pale, rastrelli, pennelli e tanto entusiasmo, quello di poter aiutare e metterci al servizio delle tante realtà che avremmo incontrato, e questo sogno possiamo dire di averlo realizzato.

Per tutto l’anno ci siamo preparati, in weekend di formazione-azione conoscendo e collaborando con alcune associazioni, quali il Sermig, l’Oklahoma che accolgono ragazzi disagiati, Villa Luce una casa famiglia per giovani in difficoltà, Invetta che distribuiscono cibo ai senzatetto, …in attesa del Cantiere estivo!

Con destinazione Cittadella Faro – Croazia, 31 ragazzi dei territori della Lombardia Ovest e del Veneto, 8 accompagnatori, e una decina di adulti della cittadella abbiamo potuto TOCCARE, GUARDARE, ASCOLTARE, AMARE e AIUTARE tante, tante persone:

Un centro diurno di 25 disabili, l’asilo Raggio di Sole che accoglie circa 120 bambini utilizzando un rivoluzionario metodo legato ‘all’Arte di Amare’, 5 famiglie con diversi disagi, Lucy, una carismatica donna affetta da SLA che vuole realizzare un eco-camp, la nostra cittadella con alcuni lavori di manutenzione e Dijana che ci ha insegnato a costruire con materiale di riciclo, delle casette per gli insetti utili, per l’impollinazione e le colture.

Lavoro, gioco, formazione, divertimento, riflessione, questi gli ingredienti che hanno reso possibile questa sorprendente settimana di cantiere. Sì perché nonostante le sfide quali la fatica del ‘lavoro’, incontrare famiglie molto povere, incomprensioni tra ragazzi, la pioggia che cambiava i nostri programmi, non ci siamo scoraggiati e abbiamo cercato, dopo un momento di riflessione e verifica a metà settimana, di capire come potevamo ‘ricominciare’ fra noi e con quanto ci era stato affidato.

Tornando ci dicevamo con gli adulti accompagnatori che andavano dai 75 ai 22 anni quanto è importante guardare ‘A TUTTE LE FACCE DEI RAGAZZI DI OGGI’ quanto sono capaci di DARE, e come adulti non fermarci alle apparenze e ai pregiudizi che spesso possono emergere legati agli adolescenti e provare insieme a loro a misurarsi e mettersi in gioco.

La presenza di queste ‘generazioni’ così diverse anche fra gli accompagnatori, di cui un intero focolare, è stato un dono aggiunto per tutti, nel rispetto e nella semplicità dello stare insieme.

La cittadella Faro, ci ha accolto con grande gioia, resta veramente un ‘faro’ per i tanti che passano da diversi paesi e anche per la presenza del vescovo della Diocesi di rito greco cattolico che non hanno esitato ad accoglierci e farsi conoscere.

Abbiamo potuto conoscere la comunità ‘Cenacolo’ che accoglie circa 25 giovani con diverse dipendenze e che con una grande forza di volontà e una nuova o ritrovata fede, provano a riprendere in mano la loro vita e ricominciare. Sono state preziose le loro esperienze che ci hanno fatto ‘entrare’ nelle loro vite, ora illuminate da una nuova Luce, attraverso la loro guida Madre Elvira.

Anche la piscina, la gita a Zagabria, ci hanno permesso momenti di svago e divertimento, sempre occasioni per crescere nel rapporto di reciprocità.

La canzone che ci ha accompagnato durante il cantiere conclude così:

“Sarà così, sarà bellissimo

Sarà davvero la vita, la vita che ci voleva

Sì, sarà così, sarà bellissimo

Anche se sarà difficile sarai quel che ci voleva

C’è sempre un buon motivo per vivere”

Ora possiamo veramente dire che è stato bellissimo, ognuno è stato quel che ci voleva, con i propri talenti, presenza e testimonianza, e SI’ dopo questa settimana di servizio possiamo dire che ci sono sempre tanti buoni motivi per vivere, ognuno di noi può fare la differenza lì dove è!

Arrivederci a settembre, quando riprenderemo questo sempre speciale cammino con i ragazzi, per continuare a sognare e a vivere con loro perché ciascuno si senta protagonista della propria vita.

Mauricio, Marina, Antonio, Barbara, Amata, Sara, Federico, Mariangela e l’equipe dei ragazzi per l’Unità dei territori




Vacanze geniali 2023 a Falcade (BL)

Eccoci di ritorno dalle splendide Vacanze Geniali! A Falcade (BL) eravamo in 148, una trentina di giovani famiglie con circa 70 tra bambini e ragazzi dalle diverse città della Toscana. Il titolo creato da alcuni ragazzi era: “Senza arrendersi”, quasi una sfida ancora prima di cominciare, e ce ne siamo accorti da subito. Un popolo variegato, alcuni venivano per la prima volta invitati da amici, qualcuno di altri Movimenti, fra noi alcuni focolarini e Padre Fabio Ciardi, presenza preziosissima che ci ha accompagnato giorno dopo giorno con le sue “storie” e le specialissime messe dove tutti si sentivano accolti, credenti e non credenti, grandi e piccoli.

E proprio P. Fabio sul suo blog ha espresso in modo sintetico ed efficace “La mistica di quella marea un po’ caotica”, cioè l’esperienza vissuta, servendosi delle parole di Papa Francesco (vedi Blog di Fabio Ciardi)

Ogni giorno un motto, declinato in forme diverse, dalla canzone, al cruciverba, al post-it, ecc.
Domenica: senza arrendersi
Lunedì: stimarsi a vicenda
Martedì: supportarsi l’un l’altro
Mercoledì: non giudicare l’altro
Giovedì: cercare sempre il bene l’uno dell’altro Venerdì: accogliersi l’un l’altro
Sabato: salutarsi con un bacio santo

E così fra tutti sì è costruito qualcosa di bello, un’amicizia diffusa, un aiuto concreto, e anche qualcosa di più, a quanto sembra:

“Grazie ancora a tutti, alla dolcezza dei bimbi e alla simpatia e accoglienza degli adulti. È stato bello condividere un pezzo di cammino insieme, conciliando il fresco della montagna col calore umano”.

“E anche quest’anno ci portiamo appresso un pezzo di ciascuno di voi… Una piccola gentilezza, il calore di un sorriso, la dolcezza dei bambini, l’attenzione e la premura nel bisogno, la gioia della condivisione, l’allegria di una risata, gli occhi pieni di meraviglia…

Saranno gli appigli a cui aggrapparsi per risalire le difficoltà del quotidiano perché abbiamo sperimentato che è possibile volersi bene nella diversità…”.  

“I giorni passati insieme… una famiglia di famiglie. Ci sentiamo rigenerati dall’amore che è circolato fra tutti. E adesso andiamo avanti insieme”.




Buona estate! Abbiamo bisogno di una “ecologia del cuore”

Con l’augurio di una felice estate di pace e di amore reciproco: che ognuno possa vivere momenti di gioia e gratitudine. 

“. . . siamo indaffarati, corriamo, pensiamo che tutto dipenda da noi e, alla fine, rischiamo di trascurare Gesù e torniamo sempre noi al centro. Per questo Egli invita i suoi a riposare un po’ in disparte, con Lui. Non è solo riposo fisico, è anche riposo del cuore. Perché non basta “staccare la spina”, occorre riposare davvero. E come si fa questo? Per farlo, bisogna ritornare al cuore delle cose: fermarsi, stare in silenzio, pregare, per non passare dalle corse del lavoro alle corse delle ferie. 

. . . solo il cuore che non si fa rapire dalla fretta è capace di commuoversi, cioè di non lasciarsi prendere da sé stesso e dalle cose da fare e di accorgersi degli altri, delle loro ferite, dei loro bisogni. La compassione nasce dalla contemplazione. Se impariamo a riposare davvero, diventiamo capaci di compassione vera.

. . . abbiamo bisogno di una “ecologia del cuore”, che si compone di riposo, contemplazione e compassione. Approfittiamo del tempo estivo per questo!

Papa Francesco – Angelus di domenica 18 luglio 2021




Relazionalità e gestione della salute: elemento-cardine per una svolta?

Carenza di risorse destinate alla sanità, ineguale disponibilità dei servizi, percezione da parte del pubblico di una progressiva disumanizzazione dell’assistenza: sono sfide poste ai sistemi sanitari di tutto il mondo, la cui tenuta è messa alla prova dai mutamenti demografici e da eventi straordinari ormai frequenti, come le emergenze ambientali, le epidemie e le guerre. È possibile immaginare che un salto di qualità nella relazione, sia tra le persone che compongono il mondo della salute, sia a livello delle sue strutture, contribuisca ad una svolta? Si può pensare ad una “comunità che cura”, luogo terapeutico per ciascun appartenente ad essa? Professionisti sanitari di diverse provenienze, culture e competenze hanno lavorato a questa idea, formalizzandola in una “Carta Etica” che propongono agli operatori della sanità, alle istituzioni civili ed ai cittadini in genere. La “Carta” è accompagnata da riflessioni corredate da esperienze attuative, allo scopo di contribuire al dibattito su come ripensare la nostra idea di salute.

Cnr, Istituto di biostrutture e bioimmagini       
Curatori: Flavia Caretta, Teodoro Marotta
Cnr Edizioni, 2023

PDF SCARICABILE GRATUITAMENTE SUL SITO: https://www.cnr.it/it/new_editoriali




Primo Maggio di Loppiano: partire da sé, dalle relazioni con l’altro, per costruire insieme un mondo migliore

29-30 aprile e 1° maggio 2023 – Loppiano (FI)

Oltre 1200 persone hanno partecipato a “Common Ground | Me You and Us” il festival che ha celebrato i 50 anni della manifestazione dei giovani nella cittadella. Uno spazio, un “terreno comune” che continua ad accogliere le domande di senso e le aspettative dei loro coetanei, dando nuovo slancio e idee al desiderio di contribuire a costruire un mondo migliore. Inaugurata, in diretta Youtube mondiale, la Settimana Mondo Unito, promossa dalle comunità del Movimento dei Focolari assieme al Movimento Laudato si’, per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale alla pace, alla cura dell’ambiente, alla conversione ecologica, alla cura integrale della persona.

Foto da Comunicazione LOPPIANO

Loppiano (FI), 2 maggio 2023Castro, dell’Angola, rimasto orfano a causa della corruzione che affligge la società nel suo Paese, confida come ha superato il suo dolore personale grazie alla fede in Dio e la scelta di studiare economia, per mettersi al servizio dei poveri e lenire il dolore dei suoi compatrioti. Mimmy, ambasciatrice “plastica zero” del Burundi, condivide il suo progetto per riciclare la plastica in lastre ecologiche e piantare alberi nel Parco Nazionale di Rusizi. Ivan, che vive a Damaguete, nelle Filippine, assieme alla comunità di cui fa parte, ogni primo sabato del mese ripulisce le spiagge della sua isola e pianta le mangrovie per preservare l’ambiente marino. Questo, perché: «La nostra gente ha bisogno del mare per sopravvivere. Essendo uno dei Paesi più poveri dell’Asia, la pesca è un mezzo di sostentamento di molti». Daniele, italiano, racconta quanto il Primo Maggio di Loppiano abbia influito nelle scelte fondamentali della sua vita. «Mi ha messo in moto, alla ricerca sempre più autentica e matura di quello che, come uomo, posso dare» spiega. Oggi, è cofondatore di tunehey!, un’applicazione e una società benefit che vuole sostenere il lavoro degli artisti e contribuire a innescare rapporti di prossimità attraverso la musica.

Queste e tante altre sono le testimonianze ascoltate dal palco dell’Auditorium di Loppiano, il 1° maggio 2023. Oltre 1200 i presenti, provenienti da ogni parte d’Italia, con rappresentanze dall’Europa e dai Continenti

Un programma in sala, in diretta YouTube, che ha aperto anche la Settimana Mondo Unito 2023 “Dare to Care, le persone, il Pianeta e la nostra conversione ecologica”. Ovvero, sette giorni per sensibilizzare l’opinione pubblica alla pace, alla cura dell’ambiente, alla conversione ecologica, alla cura integrale della persona che parte dalla fraternità concreta. Sette giorni promossi dalle comunità del Movimento dei Focolari nel mondo in sinergia con altri movimenti, associazioni, istituzioni locali che ne condividono i valori. Come il Movimento Laudato si’, partner principale dell’edizione 2023.

Foto da Comunicazione LOPPIANO

Nell’occasione delle celebrazioni per i 50 anni (1°maggio 1973-2023) del Primo Maggio di Loppiano, la cittadella è stata divisa in 3 grandi aree: Me, You Us. In questo “terreno comune”, come recitava il titolo della manifestazione, i giovani hanno proposto un programma di concerti, spettacolo, spazi di laboratorio con esperti, offrendo ai partecipanti un viaggio da dentro sé stessi all’altro, fino al “noi”. «Nella consapevolezza che è attraverso la relazione con l’altro che possiamo mettere a frutto tutti i nostri talenti, strumenti per portare luce nel mondo. Agendo per il bene comune, per le nostre comunità, i nostri territori, il mondo che abitiamo», ha concluso dal palco Annachiara di Bergamo.

L’appuntamento, aspettando il prossimo Primo Maggio di Loppiano, è alla Giornata Mondiale della Gioventù in Portogallo.

Musica e danza per la fraternità e la pace

Durante la giornata del 1° maggio, anche la band internazionale Gen Rosso ha portato il suo messaggio di fraternità attraverso la musica, con due concerti ispirati al nuovo album “The reason” (la ragione), frutto delle esperienze e dei tanti incontri che hanno caratterizzato questi ultimi tre anni di attività. Non ultima l’esperienza di accoglienza e formazione informale con i giovani profughi e migranti in Bosnia-Herzegovina e Libano. Accanto a loro, anche il concerto di Emanuele Conte, giovane cantautore trevigiano vincitore di Area Sanremo 2021, che ha presentato il suo ultimo singolo “Proiettile Bambolina”, uscito il 25 aprile scorso, un inno alla pace e ad aver cura del mondo. «Possiamo salvaguardare la nostra Terra partendo dall’amarci l’uno con l’altro. Sennò siamo finiti in partenza» ha commentato. Le coreografie della manifestazione sono state possibili grazie alle ballerine del Laboratorio Accademico Danza, scuola che promuove la danza come strumento di unità tra i popoli che, con l’Ass. Dancelab Armonia, promuove il Festival e il Premio “Armonia tra i Popoli”, e i campus d’arte con i bambini di Betlemme.

29 e 30 aprile 

In 200 sono arrivati a Loppiano da varie parti d’Italia per vivere tutti e tre i giorni del Festival “Common Ground | Me, You and Us” e andare in profondità nel percorso

Foto da Comunicazione LOPPIANO

proposto dall’”io” al “noi” passando per il “tu”, l’altro. Un percorso che è stato possibile attraverso laboratori di dialogo con esperti, progettati su tematiche scelte dagli stessi giovani (CLICCA PER APPROFONDIRE). «Da sola non avrei mai riflettuto su queste tematiche», ha confidato una ragazza al termine dei due giorni. «È stato importante riconoscere le ferite che ho dentro», confessa con candore un giovane. «Non avevo pensato così seriamente a riflettere sulle cose importanti della vita e a impegnarmi per gli altri», aggiunge un terzo.

I laboratori del Primo Maggio di Loppiano si sono svolti grazie alla preziosa collaborazione con: The Economy of Francesco, Istituto Universitario Sophia, Polo Lionello Bonfanti, Rondine cittadella della Pace, Movimento Laudato si’.

Per rivedere la diretta YouTube di “Common ground | Me, you and us”: https://www.youtube.com/live/XTlATNwBX4I?feature=share

Maggior foto a questo link

Vedi anche: https://www.focolaritalia.it/events/loppiano-1-maggio-50-anni-di-impegno-da-festeggiare/




Villaggio per la Terra 2023

300 mila persone alle celebrazioni ufficiali dell’Earth Day 2023 in Italia

Per Sassi: “Questo risultato è la dimostrazione che la lotta al cambiamento climatico sta diventando un impegno di tutti. Il Paese è pronto ad affrontare la sfida climatica. Agire ora.

Grande successo della manifestazione che per 5 giornate nella Capitale con il Villaggio per la Terra a Villa Borghese, alla Terrazza del Pincio e la Nuvola di Fuksas a Roma ha ospitato 600 eventi in occasione delle celebrazioni della Giornata Mondiale della Terra 2023, organizzate da Earth Day Italia e dal Movimento dei Focolari.

Oltre 300mila le presenze che quest’anno hanno vissuto l’atmosfera del Villaggio ricca di sport, musica, associazioni umanitarie, laboratori scientifici e giovani impegnati a raccontare gli obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite. Importante successo, inoltre, della Maratona Multimediale #OnePeopleOnePlanet, con il Concerto per la Terra alla Nuvola di Fuksas, in diretta su RaiPlay e in differita su Vaticannews con la partecipazione dei protagonisti della musica italiana come: Arisa, madrina dell’evento, Tommaso Paradiso, Leo Gassmann ed Ermal Meta.

Notevole, quest’anno, anche il peso dato all’economia con numerosi talk show a cura di Impatta, il think tank italiano sull’innovazione per lo sviluppo sostenibile che ha presentato importanti proposte per un Paese più organizzato e sostenibile.

“Questo risultato è la dimostrazione che la lotta al cambiamento climatico sta diventando un impegno di tutti, dagli adulti alle giovani generazioni con il fine di preservare il nostro futuro. Il Paese è pronto ad affrontare la sfida climatica. Questo è il momento di agire”. Ha spiegato Pierluigi Sassi, Presidente Earth Day Italia.

Ad inaugurare la Giornata Mondiale 2023, la “Marcia per la Terra” una grande sfilata coloratissima, animata da bande musicali, sbandieratori, giocolieri, sportivi, artisti di strada, associazioni, volontari, per lanciare un messaggio d’amore e di rispetto per il nostro Pianeta. Numerose le attrazioni dedicate ai bambini che hanno attirato l’attenzione di migliaia di studenti provenienti da tutte le scuole d’Italia, con laboratori didattici e ludici.

Al cuore della manifestazione l’incontro dei giovani collegati dai 5 Continenti con gli organizzatori della Youth4Climate del programma UNDP dell’ONU e il Ministro dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, Gilberto Pichetto.

Di rilievo internazionale, inoltre, il messaggio che Papa Francesco ha condiviso per la Giornata Mondiale della Terra 2023, il 22 aprile, attraverso l’Angelus e la pubblicazione di un Tweet, sul quale ha taggato Earth Day Italia.

Grande soddisfazione da parte degli organizzatori Earth Day Italia e Movimento dei Focolari, che visto il successo e l’entusiasmo dell’edizione 2023, danno l’appuntamento al 22 aprile 2024 nella convinzione che sempre più persone intendono rispondere con determinazione e impegno alla sfida della sostenibilità e della salvaguardia del nostro Pianeta.

Vedi anche: 

https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2023-04/villaggio-terra-villa-borghese-roma-pincio-speranza.html?utm_source=newsletter&utm_medium=email&utm_campaign=NewsletterVN-IT

https://www.vaticannews.va/it/mondo/news/2023-04/maratona-multimediale-earth-day-onepeopleoneplanet.html

https://www.vaticannews.va/it/chiesa/news/2023-04/zuppi-villaggio-terra-fratelli-tutti.html?fbclid=IwAR0s4uhi-ykGZ9jCnEFwn1zjOEQZaOuuLMqmWIzKPm0gsE-Qwxfypc3toUE

https://www.focolaritalia.it/events/villaggio-per-la-terra-earth-day-2023/

https://romaamor.org/2023/04/21/il-villaggio-per-la-terra-2023/

Per chi non ha potuto seguire la maratona #OnePeopleOnePlanet che è andata in onda su Raiplay il 22 Aprile, in occasione della Giornata Mondiale della Terra, a questo link l’intera maratona + Futura Live Show + Concerto per la Terra e anche alcuni estratti:
https://www.youtube.com/@earthday2011/videos




Cooperativa Loppiano Prima: l’amore al creato, una profezia in cammino

In occasione dei 50 anni dalla costituzione della cooperativa “Loppiano Prima”, esperienza precorritrice dell’agricoltura ecologica, a Loppiano (FI), un weekend di approfondimento dedicato all’ecologia integrale. Nella Settimana in cui nel mondo si celebra l’ottavo anniversario della Lettera Enciclica Laudato sì’.

VEDI ARTICOLO SUL SITO DI LOPPIANO

Rivedi l’evento:

“L’amore al creato, una profezia in cammino”. È questo il titolo del convegno che, il 27 e il 28 di maggio, si è tenuto presso l’Auditorium della cittadella dei Focolari vicino Firenze, per celebrare i 50 anni della cooperativa “Loppiano Prima”.

 

Nata il 19 maggio del 1973, con 8 soci fondatori

per mettere a frutto i terreni che erano stati donati dalla famiglia Folonari al Movimento dei Focolari sulle colline del Chianti, nel Valdarno fiorentino, Loppiano Prima  è una cooperativa ad azionariato diffuso che conta oggi 3.256 soci.

Come precisato nello Statuto, «non ha finalità speculative ed è retta da principi di mutualità prevalente». Inoltre: «Suo fine precipuo è il conseguimento dell’interesse generale della comunità alla promozione umana e all’integrazione sociale dei cittadini, nonché il concorrere nel dare attuazione alla fraternità universale».

È così che, negli ultimi 50 anni, sui terreni incolti, che erano stati abbandonati a causa dell’emigrazione di tanti contadini nel dopoguerra, la cooperativa Loppiano Prima si è resa protagonista di un’esperienza peculiare di agricoltura ecologica ante litteram, che ha messo al centro l’umanità, la natura e la loro relazione.

Il convegno è stato aperto al mattino del 27 maggio con l’assemblea annuale dei soci. Nel pomeriggio, alle 15.30, attraverso una prima tavola rotonda, si è ripercorsa la storia di Loppiano Prima, approfondendo il valore della sua esperienza nata nel contesto della prima cittadella internazionale dei Focolari. Riscoprendone, quindi, le radici carismatiche, ripercorrendone il cammino e tracciandone le prospettive di sviluppo.

Nella seconda parte del pomeriggio, una seconda tavola rotonda è stata dedicata ad approfondire i temi dell’ecologia integrale, della sostenibilità e della cura del creato, partendo dall’impegno dell’azienda per una coltivazione e produzione biologica rispettosa dell’intero ecosistema agricolo, dell’ambiente e del paesaggio. Interverranno, tra gli altri:Luciano Orioli e Leonardo Nale del Movimento Laudato si’; Gianmaria Simonetti della rete EcoOne; Gabriella Bardarelli, docente di Ragioneria presso l’ Università di Bologna.

Il programma di domenica 28 maggio, è stato aperto dal prof.  Sergio Rondinara, docente di Epistemologia all’Istituto Universitario Sophia, che ha tenuto una lectio magistrali dal titolo: “La presenza di Dio sotto le cose”.

Il convegno “L’amore al creato, una profezia in cammino” si è collocato simbolicamente nell’ambito della “Settimana Laudato Si’” (21-28 maggio 2023), in cui globalmente si mettono in luce i progressi fatti nel mettere in pratica la lettera enciclica di Papa Francesco, “Laudato si’”, sulla cura del creato.

VISITA IL SITO WEB https://www.loppianoprima.it/home/

COMUNICATO STAMPA




EcoGive, dare per salvaguardare: la nuova App che insegna a prendersi cura del pianeta

VIDEO CON LA PRESENTAZIONE DEL PROGETTO E DELL’APP

Dare per salvaguardare. La nuova APP insegna a giovani e adulti, attraverso azioni quotidiane, come prendersi cura del pianeta e delle comunità ferite dai cambiamenti climatici

Tracciare i propri consumi, da soli o in gruppo, imparare piccole-grandi azioni quotidiane per risparmiare acqua ed energia e non sprecare cibo, fornire aiuto concreto ai Paesi più poveri. Questi gli obiettivi di EcoGive – Dare per Salvaguardare, una nuova App – disponibile su AppleStore e GooglePlay – nata grazie al sostegno dell’Associazione Nuove Vie per un Mondo Unito legata al Movimento dei Focolari.

 Il telefonino racchiude ormai il nostro mondo in formato digitale. Vedere i propri comportamenti quotidiani riflessi nella dimensione digitale ci aiuta a prendere consapevolezza sui consumi davvero necessari e sugli sprechi. E attraverso questa App le azioni possibili vanno dal riutilizzo dell’acqua di lavaggio di frutta e verdura allo spegnimento di luci non necessarie, per arrivare al riciclo di indumenti usati o allo spreco di cibo.

Ciascun partecipante può registrare i suoi “atti verdi” impegnandosi a realizzarne almeno 200 ad esempio per ogni anno scolastico, suddivisi in cinque aree tematiche: energia elettrica, acqua, gas, riciclo/riuso e riduzione dello spreco alimentare. Si potrà poi seguire il conteggio dei propri atti e quelli del proprio gruppo o classe scolastica, così come l’impatto del progetto misurato in CO2, MWh e acqua risparmiati.

“È un progetto vitale, un contributo a un cambio culturale reale verso uno stile di vita sostenibile” afferma Marco Livia, presidente dell’Associazione Nuove Vie per un Mondo Unito APS, che ha sostenuto il progetto nel dargli uno sviluppo internazionale. “Consapevoli della grande responsabilità della nostra generazione rispetto alla situazione ambientale, crediamo fortemente nella forza del cambiamento che possiamo trasmettere ai ragazzi, e che loro possono imprimere ai loro coetanei e nei loro contesti”.

L’idea è nata nel 2008 a Palermo (Italia) su iniziativa della professoressa Elena Pace, con l’obiettivo di coniugare salvaguardia dell’ambiente e solidarietà. L’esperienza poi è maturata negli anni grazie all’impegno degli alunni di varie scuole italiane.

Nell’anno scolastico 2021-2022 l’iniziativa ha coinvolto 50 scuole nel mondo e raggiunto più di 10 mila studenti. Nel 2023 il suo respiro internazionale continua a crescere. Partecipano infatti scuole di ben 12 Paesi: Italia, Burundi, Benin, Madagascar, Sudafrica, India, Kenya, Pakistan, Brasile, Colombia, Haiti e Repubblica Domenicana.

Il progetto si ispira agli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite, focalizzandosi in particolare su tre di questi: il 13 (lottare contro il cambiamento climatico), il 4 (promuovere un’istruzione di qualità) e il 2 (sconfiggere la fame).

Sostegno ai Paesi in via di sviluppo
Gli atti di risparmio energetico saranno anche trasformati in sostegno concreto a favore delle popolazioni dei Paesi più in difficoltà per gli eventi avversi legati al clima. Come? Attraverso la loro monetizzazione, realizzata con donazioni di genitori, parenti, conoscenti e sponsor. Le risorse così generate consentiranno la realizzazione di azioni solidali in Paesi in via di sviluppo scelte da ragazze e ragazzi, che impareranno in questo modo a dare per salvaguardare l’ambiente.

Tra i progetti di solidarietà scelti vi sono la realizzazione di un orto sociale a Nairobi in Kenya, la piantumazione di alberi in un quartiere alla periferia di Mumbai (India) e la promozione di vivai nella città di Carice (Haiti).

Il progetto ha ricevuto il supporto da vare Istituzioni fra cui il Ministero dell’Istruzione italiano, il Ministero dell’Ambiente della Repubblica Dominicana, dall’università di Roma La Sapienza, l’Agenzia spaziale Italiana e dai Comune di Roma e di Priverno. L’App EcoGive è stata realizzata grazie al sostegno di Mauro Atturo, CEO & Founder della Problem Solving S.R.L. e di Carlo La Mattina, Amministratore Unico di Innovation Lab S.R.L.

Lorenzo Russo

Fonte: https://www.focolare.org/2023/02/25/ecogive-la-app-che-misura-le-azioni-green-e-aiuta-i-paesi-in-difficolta/

PRESENTAZIONE A ROMA IL 16 FEBBRAIO 2023

https://www.facebook.com/darepersalvaguardarelambienteinrete/videos/1432226917311144

RIVEDI L’EVENTO DELL’ANNO SCORSO




Insieme a Ficuzza per “Custodire il Creato”

PALERMO. Insieme accomunati dall’amore per la natura: in tanti, appartenenti a varie religioni, credi, filosofie esistenzialistiche, amici con figli, si sono riuniti dinanzi alla Real Casina Borbonica nella Riserva Naturale Orientata Bosco di Ficuzza (Palermo), per una giornata con pranzo a sacco.
A organizzare l’iniziativa: i Giovani per un Mondo Unito, i Giovani del Gruppo di Preghiera “Chiara Luce Badano”, la Comunità di Belmonte Mezzagno, Palermo e Trapani del Movimento dei Focolari, Thalassia Giaccone (animatrice “Laudato sì” – Commissione Internazionale EcoOne e EcoPlan), Salvo Santangelo (ingegnere agronomo e naturopata), con la partecipazione di Andrea Cozzolino (acquilonista) e Delizia Alessandra (danza-terapeuta).

Il sole ci ha baciati, l’ombra degli alberi ci ha custoditi. Accolti e istruiti sulla giornata, ci siamo presto uniti in una lunga danza ristoratrice per l’anima – racconta chi ha partecipato -. Con le mani unite, ci siam guardati tutti negli occhi, sorridendo per la gioia sincera d’esserci, gli uni per gli altri, gli uni con gli altri. Uniti, pur nella diversità, nel rispetto dell’identità di ciascuno, come una sola famiglia, in cordata verso il cielo“.

Ognuno degli organizzatori, con straordinaria naturalezza e senso di responsabilità, ha ricordato ai presenti come l’esistenza di ciascuno sia legata a quella degli altri, e come la vita non è tempo che passa ma tempo di incontro. Ognuno di loro, si è fatto dono per gli altri, per come desiderava anche Stefano Spera, un giovane ragazzo, menzionato all’evento: prima di morire aveva creato un gruppo di preghiera (fattosi col tempo, più numeroso), lasciando il prezioso testamento di “vivere la vita come dono per gli altri”.

E idealmente con Stefano, sono stati percorsi chilometri e chilometri, giovani e meno giovani, lungo la Riserva naturale del Bosco di Ficuzza, dove la diversità biologica e geologica si è creata in milioni di anni. “Camminando, ci siamo ascoltati, conosciuti ognuno col proprio compagno di turno, ci siam fermati nelle soste per riflettere e cantare, ci siamo collegati con Atene, ci siamo scambiati dei braccialetti intrecciati che potessero darci il senso delle rete fra noi. Abbiam pregato per le donne iraniane e in varie lingue per testimoniare che “si può vivere da fratelli” pur essendo di religioni differenti, avendo cura della “casa comune” che è il creato, che abbiamo sotto i piedi, attorno a noi, alzando gli occhi, osservando e annusando la natura, ascoltando i suoi suoni, sentendoci parte di essa, comprendendo come anche la natura si nutra di noi, come noi di lei. Come esista, ossia, una relazione di scambio continuo, attraverso il respiro“.

Presi dal tran-tran, dimentichiamo, infatti, che gli alberi, le foglie, i fiori, ci ascoltano, ci annusano, si nutrono, forse, anche delle nostre gioie, e dolori, e mutano, insieme a noi. “Quando espiriamo – ha ricordato, infatti, la dott.ssa Thalassia – l’aria che esce dalla nostra bocca è ricca di tanti elementi, tra cui gli atomi di carbonio che fluttuano nell’aria. Non si vedono, eppure, questi atomi potrebbero viaggiare per tanto tempo, e divenire parte integrante anche degli alberi”.

Cosa significa? Che una piccola parte di noi viene cioè ceduta in dono alle foglie degli alberi e ritornerà a chi mangerà poi i frutti dell’albero. Siamo, dunque, tutti collegati, interconnessi. Nella natura troviamo, dunque, tanta umanità. Ciò diventa ancor più emblematico quando ci si trova dinanzi ad un albero secolare, come quello visto a fine percorso naturalistico: un’immensa quercia che, con la sua resilienza e connessione col suo ambiente, ci ha fatto sentire come dinanzi ad un “santuario”: ciò ha ridimensionato l’io di tanti, per allargare la coscienza di tutti, facendoci sentire piccoli e fratelli, “facenti parte di un’unica famiglia umana, fatta di vegetali, animali e uomini”.

La giornata si è conclusa con un patto di responsabilità per “prenderci cura del creato” con una prima azione concreta: donare un euro per acquistare una piantina d’albero, col proposito di rincontrarci la prossima volta per la “piantumazione” di tutti gli alberelli acquistati, in uno dei tanti territori violentati dagli incendi di questa estate. Ognuno di noi, è tornato alle proprie abitazioni, grato di tali esperienze benefiche, di “conversione ecologica”, col monito – che giriamo ad ognuno di voi lettori – “d’essere delle gocce d’acqua che al passaggio di un raggio di luce (Dio), generano un arcobaleno!”.

Patrizia Carollo

Fonte: https://www.ilmediterraneo24.it/in-sicilia/sicilia/insieme-a-ficuzza-per-custodire-il-creato-e-quel-patto-per-lambiente/#




Famiglia di Famiglie in vacanza

Una vacanza di famiglie provenienti dall’Umbria insieme agli amici di Puglia, Calabria, Lazio e della cittadella di Loppiano. Valle Aurina 9/16 luglio 2022.

Ed eccoci qua, dopo una bella dormita ci svegliamo con nel cuore tanta gratitudine e negli occhi l’infinita Bellezza che la montagna e le nostre famiglie ci hanno lasciato contemplare e afferrare. Una settimana in Valle Aurina, ospiti di uno straordinario Markus e la sua famiglia presso l’Hotel Markus.

Eravamo in 108 tra famiglie: tanti bambini e adolescenti, giovani genitori, genitori più maturi e nonni, tre focolarini di cui uno sacerdote (Roberto) che ci ha offerto la possibilità mai scontata di celebrare ogni giorno insieme l’Eucaristia e ci ha donato dei preziosi spunti per riflettere insieme sulla nostra via di santità nel quotidiano. Giuliano, un altro focolarino, con umiltà e spontaneità si è donato senza riserve per i nostri ragazzi e per ciascuno di noi, senza mai tirarsi indietro, anzi, anticipando con atti d’amore le necessità di ciascuno; Antonio che ci ha invece commosso con la sua condivisione appassionata e profonda.

Non sono mancate le difficoltà infatti purtroppo alcuni di noi non sono potuti venire per via del Covid, ma nemmeno questo ha fermato il progetto che Dio aveva in serbo per noi dopo due anni di lontananza e di stop forzato. Le famiglie finalmente si sono ritrovate e anche chi non è potuto partire era in qualche modo presente con noi.

La montagna è sempre un luogo speciale e privilegiato: l’animo si placa ristorato da un’aria più salutare, dal naturale silenzio che “risuona” non solo esternamente ma anche interiormente, il cuore si dilata aiutato dagli spazi incontaminati e da un verde così intenso (in Valle Aurina è straordinariamente vero) che richiama ininterrottamente alla speranza, gli occhi si nutrono di bellezza e lo sguardo che non può che volgersi verso l’alto, puntando alla vetta dove la fatica del cammino è rimpiazzata mirabilmente dalla sensazione unica di una profonda vicinanza e unione con Colui che di questa meraviglia ha fatto la nostra casa.

FAMIGLIA di FAMIGLIE in cui ognuno può trovare il suo spazio vitale, in cui ognuno si sente a casa e i figli tuoi sono anche i miei, dove non ci sono confini all’amore e alla possibilità di donarsi, dove ti ritrovi una domenica pomeriggio a condividere il cammino con una coppia di Trento che si fa due ore di viaggio solo per abbracciarti, dove nel camminare si condividono gioie, fatiche, dubbi, angosce, ferite e si scopre che nel cuore dell’altro c’è spazio per me, per te e che il tuo dolore diventa anche il mio.

Non sei più solo, sai che nel cuore della notte se bussi alla porta dell’altro perché hai bisogno di un conforto o un aiuto non è un problema come non lo è quando un bambino ti sveglia col suo pianto o ti capita in camera perché ha avuto un incubo o ha male al pancino… dove ciascuno cerca di fare il suo pezzetto con dedizione e passione, a volte sbagliando, a volte zoppicando, ma quando si è insieme ciò che manca all’altro lo metto io e viceversa, dove la disabilità non fa paura ma ci rende tutti più ricchi perché disinnesca i nostri pregiudizi e ci fa guardare alle nostre fragilità come risorse per costruire un mondo migliore, più umano e dove chi resta indietro non è mai solo ma sempre atteso e incoraggiato.

Ci sarebbero ancora tante cose da dire ma di tutte le parole ne resta solo una che riassume tutto: GRAZIE!

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Altri gruppi di famiglie in vacanza.

Vacanza Geniale dei 102 toscani in val di Zoldo.

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Mariapoli-vacanza dal 16 al 23 luglio a Passo Campolongo, nelle Dolomiti bellunesi.

Il tema della settimana era “Prendersi cura di …”, coniugato ogni giorno con un aspetto diverso: prendersi cura di me, delle persone che incontro, delle persone con cui vivo, delle persone che sono in cordata con me, per arrivare negli ultimi giorni a prendersi cura del creato e della società.

Gli spunti di riflessione quotidiana su questi temi che ci accompagnavano durante le passeggiate davano vita, dopo la messa della sera, a momenti di condivisione e comunione delle esperienze vissute durante la giornata.

 




I focolari e la conversione ecologica

“Ci impegniamo a verificare la sostenibilità ecologica delle nostre strutture e attività (…) Vogliamo dedicarci alla formazione di una coscienza ambientale che porti a stili di vita più sostenibili”. La “conversione ecologica” è uno degli obbiettivi presi dai Focolari nell’Assemblea Generale del 2021. In risposta a questa urgente esigenza è nato il Focolare EcoPlan.

“Il Movimento dei Focolari è profondamente impegnato nella conversione ecologica attraverso azioni concrete e favorendo il dialogo con tutti per la protezione del nostro pianeta – ha dichiarato Margaret Karram, nell’inaugurazione del quinto Summit di Halki svoltosi pochi giorni fa – Stimolati dalla nostra Assemblea Generale all’inizio del 2021, abbiamo deciso di intraprendere un’azione coraggiosa attraverso la creazione di un piano ecologico all’interno delle nostre comunità per apportare cambiamenti e rendere le nostre vite e le nostre attività più sostenibili”.

Il 3 giugno 2022 a Stoccolma, il Movimento dei Focolari ha potuto presentare un proprio documento – Focolare EcoPlan – che rappresenta l’impegno delle sue comunità a favore dell’ambiente motivato dalla spiritualità che lo anima. È stato consegnato ufficialmente a Iyad Abu Moghli (giordano)UNEP Senior Principal Advisor, direttore di the Faith for Earth Initiative, che ha affermato che l’EcoPlan è “un approccio ecologico ambizioso e completo”.

Continua a leggere sul sito focolare.org

DOCUMENTO EcoPlan




Un progetto per salvare il mare

Abbiamo raccolto la testimonianza di Piero De Santis,  imprenditore di Porto Sant’Elpidio  che, insieme ad un gruppo di persone, ha avviato un progetto per la salvaguardia del mare e della salute delle persone.

“L’anno scorso (2020-2021), quando il governo ci ha imposto la chiusura del locale nel periodo del lockdown, sono stato parecchio tempo con mio fratello Giuliano, presidente di Assoittica, un’associazione che riunisce i commercianti di pesce a Civitanova Marche, sede del più grande mercato ittico della zona. L’associazione ha quasi 90 associati che acquistano il pesce dell’Adriatico tutte le settimane da circa 37 motopescherecci locali.

immagine dal sito assoittica.it

Egli era da tempo scoraggiato a causa di diversi problemi legati all’attività professionale e aveva intenzione di dimettersi dalla carica di presidente. Ne abbiamo parlato a lungo ed è venuto fuori come questo lavoro, quello del pescatore, era importante e non si poteva trascurare il fatto che avevamo la possibilità di dare il nostro contributo affinché il nostro mare potesse sempre di più ricevere le attenzioni e le cure adeguate per un vero risanamento ambientale. L’enorme quantità di plastica che si trova in mare, il tema legato al consumo di pesce a km zero – perché l’80% del consumo in Italia è di pesce proveniente dall’estero -, il problema della legalità nei mercati ittici, erano tutte problematiche che ci toccavano da vicino.

Abbiamo pensato così con i nostri amici di Agorà, un’associazione di Macerata che si occupa di diritti civili, cittadinanza attiva e formazione politica, a un progetto che abbiamo chiamato “Mare Pulito”, articolato su tre punti: la pulizia del mare, il consumo del pesce e la legalità.

immagine dal sito assoittica.it

Una legge statale, emanata l’anno scorso, autorizza e promuove dei tavoli di coprogrammazione che partono dalla base. Abbiamo organizzato il primo incontro a Civitanova Marche, all’interno del mercato ittico, con il Comune, WWF, Legambiente,  Adiconsum, la grande pesca, la piccola pesca, le parrocchie e abbiamo parlato del primo tema che è la pulizia del mare. L’11 maggio 2022 è stata una giornata storica per il mare perché è stata approvata in via definitiva dal Senato la cosiddetta “Legge Salvamare”. In pratica ai pescatori  sarà consentito di portare a terra la plastica recuperata con le reti, che veniva scaricata in mare, perché costituiva reato il trasporto illecito di rifiuti.

Dopo questo incontro iniziale si è costituito il primo tavolo di lavoro alla presenza della Capitaneria di porto, del Cosmari Mc, l’ente che fa la raccolta differenziata nel maceratese, della piccola pesca e grande pesca.

Si proseguirà con altri progetti che riguarderanno il Comune, la Regione e lo Stato per ottenere finanziamenti. Sentiamo che il nostro compito è quello di mettere in rete persone e associazioni per poter incidere di più sull’ambiente e la salute delle persone. Inoltre si è già in contatto con una cooperativa di Ascoli Piceno, che ha anche la gestione del museo del Mare a San Benedetto del Tronto, con alcuni amici di Cesena e abbiamo intenzione di arrivare fino a Rimini.

Si stanno coinvolgendo anche le scuole, come il Liceo Scientifico di Civitanova, che ha una sezione dedicata all’ambiente marino e il Politecnico delle Marche.

Stiamo lavorando affinché le nostre mense scolastiche delle scuole primarie forniscano agli studenti, almeno una volta alla settimana, il pesce fresco dell’Adriatico. Coinvolgere le parrocchie è stato un passo importante soprattutto per la presenza dei giovani”.

Patrizia Mazzola

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Riparte a luglio per i giovani “Loppiano experience”

Qualcuno la definisce “la settimana più bella dell’anno”, perché è quella in cui Loppiano apre le sue porte ai giovani di tutto il mondo, per far vivere loro un’esperienza indimenticabile all’insegna dell’amicizia e della fraternità. Proprio così, avete capito bene: torna finalmente “Loppiano Experience”!

Dopo il grande successo del 2019 e del 2021, i giovani del Progetto Giovani si sono messi in moto per organizzare l’edizione di quest’anno. Dal 25 al 30 luglio, attraverso varie attività, spaziando dalla natura all’arte, dall’interculturalità al divertimento, i partecipanti potranno vivere per una settimana l’esperienza che i loro coetanei vivono partecipando al Progetto Giovani. L’esperienza è rivolta ai giovani dai 18 ai 30 anni.
Per prenotarsi, basta cliccare qui aspettare un riscontro da parte del Team dell’Accoglienza.

Prenotazioni aperte – Posti limitati: info: giovani@loppiano.it
COSTO: 170€*
*trasporti ed escursioni non inclusi

tl: 351 831 4212 | 347 815 6394

scarica Locandina




La nascita di Run4unity

La nascita di Run4unity raccontata da Agostino Spolti, uno dei protagonisti della prima ora che con Chiara Lubich ha avviato questa manifestazione che dal 2005 coinvolge ogni anno migliaia di ragazzi in tutto il mondo. Anche quest’anno si svolgerà il 8 maggio in diverse città di tutto il mondo ed anche in tante località italiane. Per maggior informazioni: https://www.focolaritalia.it/events/run4unity-2022-8-maggio/




#OnePeopleOnePlanet: 22 aprile Giornata della Terra

La maratona multimediale è stata trasmessa in live streaming, si può rivedere qui sotto e sul sito www.vaticannews.va/it/

Earth Day Italia e Movimento dei Focolari presentano la terza edizione di #OnePeopleOnePlanet, la maratona multimediale di 14 ore il prossimo 22 aprile. Un grande evento, una grande festa mondiale, che dalla Nuvola di Fuksas di Roma lancerà al mondo un forte messaggio di speranza e una importante chiamata all’azione per la tutela del Pianeta. Al centro ancora una volta i giovani, veri protagonisti della grande questione ambientale.

UNA MARATONA MULTIMEDIALE PER CELEBRARE L’EARTH DAY DELLE NAZIONI UNITE

IN PARTNERSHIP CON RAI

L’Earth Day (Giornata della Terra) è la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia. La Giornata della Terra, momento fortemente voluto dal senatore statunitense Gaylord Nelson e promosso ancor prima dal presidente John Fitzgerald Kennedy, coinvolge ogni anno fino a un miliardo di persone in ben 192 paesi del mondo. Nel corso degli anni la partecipazione internazionale all’Earth Day è cresciuta superando oltre il miliardo di persone in tutto il mondo: è l’affermazione della “Green Generation”, che guarda ad un futuro libero dall’energia da combustibili fossili, in favore di fonti rinnovabili, alla responsabilizzazione individuale verso un consumo sostenibile, allo sviluppo di una green economy e a un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali. (dal sito www.earthdayitalia.org)




22 aprile 2022: ritorna la maratona #OnePeopleOnePlanet

Festival dell’Educazione alla Sostenibilità

I BAMBINI E I RAGAZZI SULLA STRADA DELL’AGENDA 2030

Torna anche quest’anno, il 22 aprile, la Maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet. Earth Day Italia insieme al Movimento dei Focolari ed insieme alle centinaia di organizzazioni che ogni anno partecipano al Villaggio per la Terra, vogliono lanciare al mondo il forte messaggio di speranza di una sola famiglia umana nell’unica casa comune per promuovere la solidarietà universale. Scienza, Economia, Ambiente, Clima, Cultura, Sport, Arte, Scuola: collegamenti ed interconnessioni con diversi Paesi nel mondo, investigando e collegando tra loro fenomeni sanitari e climatici, fattori sociali, economici ed ambientali, tra i popoli.

Come ogni anno la Maratona #OnePeopleOnePlanet con la proposta di contenuti di alto valore culturale e di forte impatto mediatico, vuole dar voce ai ragazzi ed ai bambini con il Festival dell’Educazione alla Sostenibilità in occasione del 52° Earth Day. Il Festival nasce nel 2017 con l’obiettivo di aumentare la conoscenza e l’impatto positivo che l’Agenda 2030 ha e può avere nella nostra vita quotidiana, personale e collettiva:

  • favorendo in questa grande sfida per il futuro del Pianeta il coinvolgimento attivo del mondo dell’educazione formale e informale, e l’incontro con tutte le componenti della società, dalle imprese al settore pubblico, dalla società civile alle istituzioni filantropiche, dalle università e centri di ricerca agli operatori dell’informazione e della cultura;
  • evidenziando l’interdipendenza dei problemi e delle soluzioni e creando appuntamenti ed eventi che danno spazio e voce a sensibilità ed esperienze differenti;
  • promuovendo nuovi stili di vita rispettosi dell’ambiente e di tutte le popolazioni del mondo, il pieno rispetto dei diritti umani, l’uguaglianza tra i popoli e le persone, una cultura di pace e di non violenza, la cittadinanza globale e la valorizzazione della diversità culturale, l’innovazione sostenibile e la lotta alla povertà.

Il Festival è realizzato in collaborazione con il MIUR, al fine di dedicare le celebrazioni della Giornata Mondiale della Terra ai temi dell’educazione, e si inserisce anche tra i progetti del Patto Educativo Globale, promosso da Papa Francesco.

I principali eventi del Festival hanno accolto ogni anno milioni di studenti durante i giorni del Villaggio per la Terra a Roma. Anche quest’anno le scuole, dopo il grande successo e le esperienze significative degli scorsi anni, potranno partecipare alla maratona televisiva #OnePeopleOneplanet del 22 Aprile 2022.

Saranno 12 ore interamente dedicate alla Terra e agli obiettivi dell’Agenda 2030: la Maratona si aprirà con il Festival della Sostenibilità e per l’intera la mattinata si susseguiranno spazi dedicati alle storie dei ragazzi di tutto il mondo e al loro impegno per il Pianeta; ci saranno ospiti in studio, artisti, scuole collegate, laboratori didattici e apprendimenti scientifici.

 #OnePeopleOnePlanet: la partecipazione delle Scuole!

Le scuole avranno l’occasione di prendere parte attiva a questa iniziativa di dialogo e confronto ed essere protagonisti della Giornata Mondiale della Terra in queste due modalità:

  • Partecipazione alla maratona multimediale, direttamente dalla propria classe o in DAD, visibile da ogni device (lim, tablet, pc, smartphone ecc.), iscrivendosi attraverso il modulo di partecipazione al Festival che trovate su: www.earthdayitalia.org
  • Partecipazione al Contest #IOCITENGO. Il Contest #IOCITENGO cerca progetti, lavori artistici e reportage che testimoniano una meritevole opera di consapevolezza e partecipazione attiva dei bambini e dei giovani alla soluzione delle sfide globali intraprese con l’Agenda 2030 dalle nazioni del mondo. Gli studenti che hanno realizzato un progetto in linea con gli obiettivi dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile possono partecipare al Contest scaricando il Regolamento e compilando Modulo di Adesione. Le scuole che parteciperanno al Contest diventeranno “Ambasciatori per la Terra”.

Per maggiori informazioni scrivere a: scuole@earthdayitalia.org

Info sul sito

Marina Placido

 




Corso animatori Laudato Si’: scadenza iscrizioni 3 aprile

“Unisciti a noi nell’azione per prenderci cura della nostra casa comune. Diventa un Animatore Laudato Si’ ed ispira e mobilita la tua comunità per prendersi cura della nostra casa comune e realizzare la giustizia climatica ed ecologica. Le iscrizioni per il prossimo corso sono aperte: consulta il programma ed iscriviti entro il 3 aprile 2022!”.

E’ questo l’invito rivolto a chiunque sia interessato a partecipare al corso per animatori della Laudato Si’ che si terrà dal 20 aprile all’ 11 maggio 2022 (leggi e scarica  programma), che vede fra i promotori anche il Movimento dei Focolari.

Partecipando alla formazione per diventare Animatore Laudato Si’, entrerai a far parte di un movimento mondiale di centinaia di migliaia di persone impegnate nella preghiera e nell’azione per la nostra casa comune. Questa formazione ti fornirà le competenze necessarie per guidare la tua comunità in un’azione urgente per il clima.

Tutte le info e iscrizioni sul sito Laudato Si’

CERTIFICAZIONE

A seguito della partecipazione ai quattro incontri, all’invio dei questionari compilati e all’organizzazione di un’attività per la Settimana Laudato Si’ in preparazione di Tempo del Creato, che ti chiediamo di registrare sul sito di Tempo del Creato quando verrà predisposta la pagina, potrai ricevere il certificato di Animatore Laudato Si’. Il certificato ti verrà inviato via email. Al termine del corso si terrà una cerimonia online conclusiva durante la quale accoglieremo i nuovi Animatori Laudato Si’.

ISCRIZIONI E COSTI

Per iscriversi al corso è necessario compilare il modulo disponibile al seguente link entro domenica 3 aprile 2022. Il corso è gratuito, destinato a maggiorenni.

PIATTAFORMA 

Il corso si terrà in forma di webinar sulla piattaforma Zoom. 

OMAGGIO A TUTTI GLI ISCRITTI – AVVENIRE

L’iscrizione al corso comprende, in omaggio, l’abbonamento trimestrale gratuito ad Avvenire on line, che ciascuno può liberamente non accettare o interrompere in qualsiasi momento.

OMAGGIO A TUTTI GLI ISCRITTI – AGGIORNAMENTI SOCIALI

I partecipanti al corso possono richiedere un abbonamento annuale (10 numeri) al prezzo di 30 euro (anziché 38). L’abbonamento include i numeri cartacei, la rivista in pdf e l’accesso online a tutti gli articoli pubblicati dal 1950 a oggi.




Loppiano e il progetto giovani

Loppiano è un posto dove si può vivere un’esperienza di fraternità, insieme ad altri giovani provenienti da tutto il mondo, appartenenti a diverse culture, credenti o non credenti.

Come funziona?
Non c’è un programma prestabilito. E’ un’esperienza personalizzata, basata sui bisogni e le necessità che ognuno esprime e desidera affrontare. È un percorso sia individuale che collettivo. Vivere assieme, in una realtà multiculturale come Loppiano non è semplice e ci sono molte sfide da affrontare quotidianamente ma l’esperienza di fraternità ci porta a superarle mettendoci in gioco. Attraverso il lavoro, l’arte, la musica, la natura, il dialogo, la formazione personalizzata e molto altro abbiamo l’opportunità di conoscere gli abitanti e la vita di Loppiano, dove si prova a vivere un’ambiente di famiglia.

Per i giovani dai 18 ai 30 anni.
  

Info: https://www.loppiano.it/progetto-giovani/

https://www.loppiano.it/wp-content/uploads/2020/06/progettogiovanivideo.mp4




Dare una rete all’ambiente – 13 maggio 2022

“Dare una rete all’ambiente” è la festa finale dell’anno scolastico 2021-2022 del progetto “Dare per salvaguardare l’ambiente in rete” (DPSAR) che si terrà presso l’Aula Magna dell’Università Sapienza Roma I.  Ragazzi e ragazze di 50 scuole del Lazio e quindicimila collegati in streaming dall’estero festeggeranno e condivideranno i risultati di un anno di lavoro. Si alterneranno video, quiz, canzoni, teatro ed approfondimenti con esperti, ma soprattutto la condivisione delle azioni legate al Patto di risparmio energetico.

Durante l’anno, 8.000 studenti di 39 scuole dell’Italia e di altri 12 Paesi, educati al risparmio energetico, hanno firmato un patto e l’hanno concretizzato con 200 azioni personali di risparmio.

13 maggio 2022 Diretta Youtube a partire dalle ore 10.30 a questo link: https://youtu.be/yD6jgF7yWOY
DPSAR_CAMMINO EDUCATIVO
È ormai da qualche giorno in rete “Dare per salvaguardare l’ambiente”, un progetto che nel 2012 ha vinto il prestigioso “Premio Green Scuola” del Consorzio interuniversitario di Chimica per l’ambiente. È soprattutto un cammino educativo per uno sviluppo globale sostenibile. Un progetto di educazione al risparmio energetico e all’ecologia integrale per la salvaguardia dell’ambiente. Si parte dal riconoscimento dello stretto legame tra salute dei sistemi naturali e sfide economico-sociali in tutti i Paesi. Alla rete aderiscono alcune scuole che promuovono una miriade di iniziative in tutta Italia.
La proposta è quella di fare un patto di risparmio energetico con le alunne e gli alunni delle scuole. Un percorso di educazione per la salvaguardia dell’ambiente che ha anche l’obiettivo di sostenere progetti di solidarietà al fine di contrastare la povertà e le disuguaglianze, attraverso un gioco educativo in cui i ragazzi e le ragazze si adoperano per avviare azioni di risparmio energetico. Per ognuna di queste ricevono un piccolo compenso di 10 centesimi dal loro sponsor (un genitore, un nonno, una zia…). Tanti 10 centesimi andranno a costituire il bottino di una classe. Poi di una scuola. Poi di tante scuole. Fondi che saranno utilizzati per progetti solidali e socio – ambientali decisi dagli stessi studenti.
La monetizzazione di tali “atti di risparmio”, finanziata da sponsor familiari, è andata a sostenere progetti di solidarietà in contesti di povertà e degrado ambientale come conseguenza dei cambiamenti climatici. Ogni classe ha identificato una di queste azioni locali o internazionali, che generalmente coinvolgono scuole e ragazzi del territorio. E sono, ad esempio, contribuire a realizzare un orto sociale a Nairobi oppure promuovere la piantumazione di alberi in un quartiere alla periferia di Mumbai, ma anche di vivai nella Carice haitiana.

Questo percorso di educazione per la salvaguardia dell’ambiente è stato ideato a Roma dalla docente Elena Pace, membro dell’associazione Nuove Vie Per Un Mondo Unito.

Con la partnership del Dipartimento di Scienze della terra – Sapienza Università di Roma e il patrocinio del Ministero dell’Istruzione (Programma Rigenerazione Scuola), del Ministero della Transizione Ecologica, dell’Agenzia Spaziale italiana e del Municipio Roma II, il progetto DPSAR ha contribuito a diffondere la sensibilità dei più giovani in merito al risparmio energetico attraverso un innovativo gioco educativo.

Interverranno: la Rettrice dell’Università La Sapienza Antonella Polimeni, la Presidente del II Municipio di Roma Capitale Francesca Del Bello. Possibile la presenza del Sindaco Roberto Gualtieri

Risponderanno alle domande dei ragazzi professori e ricercatori del Dipartimento di Scienze della Terra di Sapienza Università di Roma, diretto dal professor Maurizio Del Monte e la PhD in Ingegneria Aerospaziale Maria Libera Battagliere, dell’Agenzia Spaziale Italiana.

L’anno che si sta per concludere ha visto il progetto estendersi a nuovi istituti in 5 regioni italiane (Sicilia, Calabria, Lazio, Abruzzo, Emilia-Romagna). Delle 39 scuole oggi coinvolte, 14 sono in Italia, e 4 in Repubblica Domenicana e i restanti in Benin, Brasile, Burundi, Colombia, Haiti, India, Kenya, Madagascar, Pakistan, Sudafrica e Congo.

  • 3500 progetti locali
  • 9 progetti di solidarietà in regioni con problemi socio-ambientali, di cui 8 progetti in Africa, Asia, America Centrale e Meridionale, e 1 progetto per le Madonie (Palermo) in collaborazione con la locale Forestale

Agenda 2022 del Progetto DPSAR:

  • 18 febbraio: Videoconferenza: “Effetti farfalla”, Grammenos Mastrojeni (diplomatico esperto in cambiamenti climatici) e Lancio del Patto di risparmio energetico con la      possibilità di scaricare l’app dai cellulari.
  • 22 febbraio – 22 aprile: 2 mesi per la realizzazione degli atti di risparmio energetico.
  • 22 aprile: Giornata della Terra, partecipazione con video-clip alla Maratona multimediale #OnePeopleOnePlanet.it su RaiPlay
  • 13 maggio: Evento finale, Aula Magna Università Sapienza di Roma, in presenza ed online,  con le testimonianze più significative di tutte le scuole ed i gruppi partecipanti.
  • Giugno-luglio: Pubblicazione sulla rivista Teens “Atti dell’Evento”.

Si possono seguire le iniziative sulla pagina Instagram e Facebook 

Leggi Comunicato Stampa – DPSAR

 

 

 

 

 

 

 

 

 




La natura condivide, condividiamo anche noi!

Il periodo della vendemmia e della raccolta delle olive ci ha spinto a fare una riflessione su natura, ambiente ed ecologia. Tanti sono i benefici e le ricchezze che la natura porta. Tanti sono gli insegnamenti che la natura dà. Tanti sono i gridi che la natura pronuncia…

Potremmo andare avanti all’infinito tentando di identificare i legami stretti tra la nostra vita e il suo impatto sull’ambiente più vicino a ciascuno di noi … Ma forse quello che in questo momento vorremmo evidenziare è: la natura non fa niente di inutile! E non l’abbiamo detto noi….l’ha detto Aristotele. La natura quello che produce, lo condivide; quello che scarta, lo trasforma. Proviamo a prendere sul serio questa lezione!

Abbiamo raccolto tanti frutti durante la vendemmia e li vogliamo condividere. Per questo, nel mese di ottobre, vogliamo farvi assaggiare il vino Eletto: ad ogni acquisto che supera 50€ noi ve ne regaliamo una bottiglia. Dateci un feedback!

In più, nel mese di ottobre vorremmo scoprire insieme l’arte della trasformazione. Perché tutto quello che si addormenta può essere svegliato… Insieme a Ciro vorremmo scoprire i segreti dello scarto che diventa arte…

Da dove viene la sua ispirazione? Ecco il video in cui Ciro stesso lo racconta:

Vai al sito di Made in Loppiano 




Il Ministro Speranza ai promotori della campagna “Un vaccino per tutti”: “Massima attenzione su questi temi”

Il Ministro Speranza ai promotori della campagna “Un vaccino per tutti”: «Gli stati stanno convergendo. Complessa, ma necessaria la procedura di trasferimento del know how ai Paesi più poveri».

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha incontrato nella mattina del 17 giugno 2021 una delegazione dei promotori della campagna internazionale “A Vaccine for All“, che sostiene l’accesso globale ai vaccini contro il Covid-19. A promuovere la campagna è una rete internazionale di oltre 40 organizzazioni di diversi Paesi, di varie culture e religioni.

La delegazione era composta da Mario Bruno, Presidente del Movimento politico per l’Unità (Mppu), Iole Mucciconi per Mppu Italia, da Yassine Lafram, Presidente dell’UCOII, e da Leonardo Becchetti, membro del Comitato esecutivo RETINOPERA, che hanno illustrato al Ministro della Salute l’iniziativa e in particolare il percorso sviluppato nel periodo 2020-2021 insieme ai giovani di diversi Paesi, riguardo la cittadinanza attiva e le politiche per l’unità, da cui è emersa l’esigenza della campagna “Un vaccino per tutti”, compresi i Paesi più poveri del mondo.

“Un male comune globale può essere sconfitto solo con un bene comune globale, la vaccinazione per tutti”, ha affermato Mario Bruno. “Per questo l’internazionalismo dei vaccini è una priorità che abbiamo voluto specificare nella campagna mondiale – ha proseguito Bruno – che chiede ai governi non solo la sospensione dei brevetti e il coinvolgimento nella responsabilità sociale delle case farmaceutiche produttrici dei vaccini, ma anche il trasferimento di conoscenze, il ‘know how’, ai Paesi meno sviluppati, perché si possa arrivare al più presto all’obiettivo del vaccino per tutti”.

Yassine Lafram ha motivato l’adesione delle comunità islamiche al progetto che guarda alla salute come un diritto irrinunciabile per tutti gli uomini di ogni condizione, convinzione e religione.

Il professor Becchetti ha sottolineato che “non si tratta soltanto di sospendere i brevetti, ma di trasferire le conoscenze e la capacità tecnologica nei Paesi che non le possiedono. Questo è lo sforzo congiunto che va fatto”.

Il Ministro Roberto Speranza ha ribadito alla delegazione la massima attenzione su questi temi e ha evidenziato l’importanza di accompagnare le decisioni dei governi con iniziative che partano dalla base. “Gli Stati stanno convergendo verso la direzione auspicata anche da questa campagna, come è emerso recentemente nell’incontro dei Ministri della Salute nell’ambito del G7 e da quello con i ministri europei. Anche se rimane complessa la procedura di trasferimento delle conoscenze specialistiche per poter produrre i vaccini anche nei Paesi più fragili, è importante accompagnare l’azione politica dei governi con una iniziativa popolare che parta dalla base e punti a una diffusione globale”. Da qui l’incoraggiamento del Ministro ai promotori della campagna e l’impegno a ricercare insieme dei momenti di confronto nell’ambito degli incontri collaterali del G20, che avrà il suo culmine a Roma il 30 e 31 ottobre.

Al Ministro Speranza è stato illustrato anche il progetto “Prevenzione, vaccino e cura per i ‘ribeirinhos’ dell’Amazzonia”, che prevede la raccolta di donazioni per garantire il diritto alla salute e ai vaccini anche per le zone del mondo abitate da milioni di persone “invisibili” e dimenticate. Le donazioni saranno raccolte attraverso il sito internet www.avaccineforall.org.

CS – AVaccineForAll – Min.Salute 18.06.2021

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