Rivedi – Ricostruire il tessuto relazionale, una sfida per gli educatori

Giovedì 28 maggio 2020 – ore 21.00

Mai come ora, c’è bisogno di unire gli sforzi in un’ampia alleanza educativa per formare persone mature, capaci di superare frammentazioni e contrapposizioni e ricostruire il tessuto di relazioni per un’umanità più fraterna. (Papa Francesco)

Stefania Tanesini, giornalista, Ufficio Comunicazione Focolari
dialoga con
Ezio Aceti, psicologo dell’età evolutiva e psicoterapeuta
Jesús Morán, filosofo e teologo, co-Presidente dei Focolari

Autori de “Verso l’uomo. Una risposta alla povertà educativa contemporanea” (Città Nuova)




Loppianolab 2020

VAI AL SITO: LOPPIANOLAB 2020

Loppianolab, il laboratorio per l’Italia, nell’edizione 2020, si sposta sul web e diventa un percorso in tre tappe, anche nella forma del webinar, ovvero del Seminario on-line: visione, fraternità, cittadinanza attiva, partecipazione, prosperità inclusiva e politica della cura sono le tematiche al centro del dialogo e del confronto, proposte per questo tempo di ricostruzione.

Loppianolab 2020

Da qualche mese, con i vari enti promotori di Loppianolab avevamo cominciato a lavorare all’undicesima edizione del laboratorio per l’Italia, quando il nostro Paese è stato ferito dall’epidemia del Coronavirus, con il suo carico di incertezza e sofferenza, le conseguenze di impoverimento diffuso e di paura, per la vita sociale limitata dal distanziamento fisico e sociale a tutela della salute di tutti i cittadini.

In questo contesto, immersi in un’emergenza sanitaria ed economica tanto grave, ci siamo subito resi conto che Loppianolab non poteva svolgersi nella sua veste classica, che la realtà chiedeva il coraggio, il rischio, di percorrere strade diverse. E che il cammino doveva partire fin da subito – ora – coinvolgendo quanti, siano essi persone, enti, associazioni o anche libere iniziative, continuano a diffondere coesione, senso, fraternità, relazione e comunità. Dando spazio e voce ai giovani, protagonisti a LoppianoLab.

Da qui l’idea, la proposta, ispirata anche alla ricorrenza del Centenario di Chiara Lubich, ovvero, una serie di appuntamenti, anche nella forma del webinar, per sperimentare un laboratorio per l’Italia su tre diverse tematiche:

25 giugno 2020

CAMBIARE LO SGUARDO PER CAMBIARE IL FUTURO

“Tutto si rivoluziona: politica ed arte, scuola e religione, vita privata e divertimento. Tutto.” Chiara Lubich

24 settembre 2020

IL CONTAGIO DELLA FRATERNITÀ

“Sono stata creata in dono a chi mi sta accanto e chi mi sta accanto è stato creato in dono per me.” Chiara Lubich

7 novembre 2020

TESSERE RELAZIONI, ABITARE LA CITTÀ, CURARE IL PIANETA

“Ciò che è impossibile a uomini isolati e divisi, pare diventi possibile a gente che ha fatto dell’unità il movente essenziale della propria vita.” Chiara Lubich

Così, Loppianolab 2020 ospiterà esperienze di chi ha reagito alla pandemia, proponendo buone pratiche e nuovi stili di vita sostenibili, testimonianze di resilienza e tracce di strade nuove per il futuro. Attingerà al patrimonio della cultura dell’unità e della vita di Chiara Lubich per trarne non solo riflessione ma anche ispirazione e metodo per l’oggi e il domani della realtà sociale, economica, artistica e civile del nostro Paese. Dono, relazione, comunità, cittadinanza attiva, prosperità inclusiva e politica della cura sono le parole chiave di questa edizione.

Mentre il virus non è ancora debellato, vorremmo essere vicini a ciascuno e contribuire a ricostruire insieme e a rigenerare le nostre comunità locali e sovra-locali, più consapevoli che il re è nudo, e “il progetto in cui l’umanità si è lanciata negli ultimi secoli, con velocità accelerata e un’estensione che ormai ha raggiunto i confini del mondo, è un fallimento”, come spiega Piero Coda: “tutto ciò ha da tradursi per noi in un ineludibile appello: convertire i progetti attuali e gli stili di vita”.

Lo pensano tutti quelli che stanno trovando le strade più originali e creative per continuare a condividere, per seminare fraternità vissuta col prendersi cura gli uni degli altri. Per questo, quanto stiamo vivendo è una straordinaria chance per restituire all’amore, e all’amore sociale, la sua assoluta essenzialità: una risposta forse inattesa in questo tempo di passaggio, che a Loppianolab diventa piattaforma di incontro e di iniziativa.

Ufficio Stampa Loppianolab 2020:

Tamara Pastorelli

mob: 3470064403 mail: ufficiostampa@loppiano.it
Web: www.loppianolab.it
Facebook: www.facebook.com/loppianolab
Twitter: @LoppianoLab
Instagram: https://www.instagram.com/loppianolab/
Loppiano – www.loppiano.it
Polo Lionello Bonfanti – www.pololionellobonfanti.it
Istituto Universitario Sophia – www.sophiauniversity.org
Gruppo Editoriale Città Nuova – www.cittanuova.it
 
 



Rivedi – “L’Italia e il mistero degli F-35”: diretta facebook 26 maggio, ore 21.00

https://www.facebook.com/economiadisarmata/videos/239583017372951/

 

Martedì 26 maggio 2020 dalle ore 21.00 alle ore 22.00 si terrà un dialogo in diretta facebook, tramite la pagina Facebook di Economia disarmata, Città Nuova e Pax Christi Italia. Si propone un momento di approfondimento sulla questione della commessa dei caccia bombardieri F35 a partire dalla presa di posizione espressa dalla commissione pastorale sociale del Piemonte e Valle d’Aosta: «Sì al lavoro per la pace, no a quello per la guerra e la produzione degli F35». 

L’iniziativa è promossa congiuntamente da Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Iriad Istituto di ricerche internazionali Archivio disarmo, Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo, Pax Christi, Movimento dei Focolari, Città Nuova.

“Perché la classe dirigente italiana sostiene, da anni, in maniera trasversale, la commessa dei caccia bombardieri della statunitense Lockheed Martin?
Cosa significa nell’attuale contesto geopolitico segnato dalla pandemia?
Quale strategia sta perseguendo Leonardo Finmeccanica, società controllata dalla Stato?
Esistono motivi ragionevoli per opporsi in nome di una diversa idea di società e di politica?” 

Ne parliamo con

Maurizio Simoncelli, Iriad Istituto di ricerche internazionali Archivio disarmo

Raffaele Crocco, Atlante delle guerre e dei conflitti del Mondo

Don Flavio Luciano e Gaetano Quadrelli, Pastorale sociale del lavoro del Piemonte

Don Renato Sacco, Pax Christi

Laila Simoncelli, Apg23 Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII

Tale momento costituisce la terza tappa di un collegamento virtuale tra realtà impegnate a resistere con i fatti, assieme a papa Francesco, alla logica dell’economia che uccide. L’itinerario è cominciato il 6 aprile da Genova per raccogliere “la sfida epocale per una riconversione integrale” a partire dalla scelta del collettivo dei lavoratori portuali che hanno obiettato al carico di armi verso i Paesi in guerra con il sostegno di numerose realtà dell’associazionismo cattolico della Città. 

Nel secondo appuntamento (“L’idolo della bomba atomica non ci salva dalla pandemia”) del 24 aprile, vigilia del giorno della Liberazione, ci siamo collegati con le realtà le realtà associative di Brescia impegnate sulla questione delle bombe nucleari presenti su quel territorio.

La tappa in Piemonte vuole segnare una presa di coscienza sul “mistero” della commessa dei caccia bombardieri F35 della Lockheed Martin fortemente voluta, in questi anni, dalla parte prevalente dei ceti dirigenti del nostro Paese nonostante le motivazioni ragionevoli di una diversa politica industriale resa ancor più evidente dall’emergenza della pandemia in corso.

Il segnale importante che arriva oggi dalla pastorale sociale e del lavoro si collega alla centralità della persona e alle istanze di una democrazia economica che appartengono alla storia del sindacalismo piemontese di estrazione cristiana rappresentato da Alberto Tridente che fu tra i primi a parlare di riconversione economica delle industrie di armi.

Un cambiamento necessario per attuare la conversione ecologica integrale richiesta nella “Laudato si’” e affrancarsi dall’ipocrisia degli Stati che, come ha detto Francesco di ritorno dal viaggio in Giappone, “parlano di pace ma vivono delle armi” vendute ai Paesi in guerra.




Le tue vacanze a Loppiano!

 




Rivedi Webinar: “La guida per l’ecologia integrale”, giovedì 21 Maggio ore 17.00

https://www.focsiv.it/news/fare-ecologia-integrale-per-la-cura-del-creato-e-della-famiglia-umana/

In occasione della Settimana di celebrazione della Laudato Si, 

FOCSIV – Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario

vi invita giovedì 21 Maggio alle ore 17.00 al 

WEBINAR di presentazione della nuova “Guida per l’ecologia integrale”

realizzata in collaborazione con l’ Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro della CEI, Retinopera, il Movimento Cattolico Globale per il Clima (GCCM), e ASviS. 

Racconteremo l’emozionante viaggio attraverso pratiche di trasformazione sociale ed ambientale, che sono state raccolte nella Guida, 

dal sud al nord Italia,  per sostenere l’inclusione sociale nella cura per l’ambiente.

Condivideremo storie di diocesi, sacerdoti, associazioni, territori e persone che stanno realizzando modi diversi, forti e silenziosi per fare comunità, 

ispirandosi e mettendo in pratica il messaggio della Laudato Sì. 

Un viaggio con il quale vedremo che un nuovo futuro equo e sostenibile è già qui, e  saprà ispirare coloro che vorranno seguirci!!

Programma
17.00: Introduzione alla Guida – Claudia Alongi, FOCSIV
Modera: Giulia Pigliucci, Ufficio Stampa FOCSIV
Interventi
17.10 : Matteo Mascia, Fondazione Lanza – La pratica del GAS di energia rinnovabile nella Diocesi
di Padova
17.20: Gabriella Giorgione, direttore comunicazione – La pratica dei Rete dei Piccoli Comuni del
Welcome nella Diocesi di Benevento
17.30: Enrico Broccanello, presidente UNITALSI Bolzano – Il Sinodo e la pratica del Ducato, con
visione del video sulla pratica
17.40: Domande e dibattito
17.55: Riflessioni conclusive – Don Bruno Bignami, Direttore Ufficio Nazionale problemi sociali e
del lavoro della CEI

Per partecipare al webinar inviate entro e non oltre il 18 maggio una mail a: f.novella@focsiv.it

Riceverete le indicazioni per il collegamento. Vi aspettiamo!

Francesca Novella
Ufficio Policy
FOCSIV – Federazione Organismi Cristiani Servizio Internazionale Volontario
Via S. Francesco di Sales, 18 00165 Roma

Tel: 066877796



Da Trento al mondo via web: percorso virtuale nella mostra dedicata a Chiara Lubich

La mostra dedicata a Chiara Lubich nella sua città natale in Italia si arricchisce di un percorso virtuale multilingue che, attraverso immagini e documenti, permetterà di visitare l’esposizione da ogni parte del mondo. L’apertura sul web il 13 maggio, data significativa per Trento e per la Lubich.

“Chiara Lubich Città Mondo”, la mostra allestita presso le Gallerie a Trento, città natale della Fondatrice dei Focolari, si trasforma e arricchisce da oggi con un percorso virtuale. L’esposizione, chiusa per un periodo a causa della pandemia e adesso prorogata fino all’inizio del 2021, e realizzata dalla Fondazione Museo storico del Trentino in collaborazione con il Centro Chiara Lubich, si potrà infatti visitare anche via web.

(http://mostre.legallerietrento.it/chiaralubich/)

L’allestimento a Trento, che si inserisce negli eventi legati al Centenario della nascita di Chiara Lubich, continua così, con l’ampliamento sul web, ad attuare il motto del centenario: “Celebrare per incontrare”.  Il percorso che si snoda tra storia, vita, immagini e colore, offre infatti un’occasione di “incontro” con la Lubich che si allarga adesso oltre la sola sede espositiva delle Gallerie, per offrire l’accesso a visitatori da ogni parte del mondo.

Ed anche la data scelta per questo ampliamento sul web non è casuale: il 13 maggio 1944 la storia di Chiara Lubich si intrecciò in modo significativo con quella della sua città. Quel giorno in cui Trento subì il secondo grande bombardamento segnò una svolta anche per il nascente Movimento dei Focolari. Tra le persone sfollate dalla città verso il bosco di Gocciadoro  dopo aver avuto la casa sinistrata c’era anche Chiara Lubich. “Ricordo di quella notte – scriverà anni dopo – passata all’addiaccio, sdraiata con gli altri per terra due sole parole: stelle e lacrime. Stelle, perché, lungo le ore, le ho viste tutte passare sopra il mio capo; lacrime, perché piangevo, capendo che non sarei potuta partire da Trento con i miei che tanto amavo. Vedevo ormai nelle mie compagne il movimento nascente: non avrei potuto abbandonarle. E mi sembrò che lo Spirito Santo, per farmi capire la sua volontà, mi suggerisse parole che avevo studiato a scuola: “Omnia vincit amor[1], tutto vince l’amore”[2]. La mattina successiva Chiara Lubich comunicò ai genitori la decisione di rimanere a Trento e, di lì, a poco, con le prime compagne, dette vita al primo focolare.

E proprio la casetta che ospitò il primo focolare, è una delle tappe del percorso virtuale “Chiara Lubich città mondo” che accompagna il visitatore dalla nascita della fondatrice dei Focolari nel 1920 fino all’attuale espansione mondiale del Movimento. Anche nell’allestimento virtuale è Chiara stessa, attraverso immagini e documenti, a “raccontarsi”: la sua vita di giovane maestra, la consacrazione a Dio il 7 dicembre 1943, lo sviluppo della prima comunità dei Focolari. E poi l’estate del 1949, inizio di un periodo illuminativo per Chiara Lubich dal quale sgorgherà la novità carismatica che darà vita ad una nuova Opera nella Chiesa.

La luce ed i colori sono i protagonisti dell’ultima parte del percorso che, attraverso parole e immagini, permette di conoscere esperienze di unità, frammenti di fraternità nati dal Carisma della Lubich che continuano a crescere e svilupparsi nell’oggi della storia per contribuire a realizzare quello che lei considerava il “testamento” di Gesù: “Che tutti siano uno” (Gv 17,21). “Per quella pagina del Vangelo siamo nate – scriveva la Lubich – per portare l’unità nel mondo, l’unità con Dio e l’unità fra tutti i fratelli”. “Pur consce – spiegava ancora – della divina arditezza del programma che solo Dio poteva attuare, inginocchiate attorno a un altare, abbiamo chiesto a Gesù di realizzare quel suo sogno usando anche di noi se fosse stato nei suoi piani”[3].

Un sogno costruito anche in quella notte del 13 maggio 1944 quando, difronte al crollo di tutto, allo smarrimento, all’angoscia di un presente di inaspettata drammaticità, tra stelle e lacrime, aveva scelto di credere che “Omnia vincit amor, tutto vince l’amore”

Anna Lisa Innocenti

[1]   Virgilio, Ecloghe, X, 69.

[2] Chiara Lubich, Nascita di una spiritualità, in Michele Zanzucchi, Enzo Maria Fondi, Un popolo nato dal Vangelo, San Paolo, 2003, pp. 9-10.

[3] Ibid., p. 17.

FONTE: SITO CENTRO CHIARA LUBICH




Rivedi l’evento: “Yemen – Italia: un sottile filo rosso”

RIVEDI L’EVENTO DEL 14 maggio 2020

ITALIA-YEMEN: UN SOTTILE FILO ROSSO

Dopo una breve tregua, in Yemen la guerra riprende, anche durante la pandemia. Si aggiunge emergenza su emergenza. Continuano a cadere le bombe, fornite anche dall’Italia (la fabbrica è in Sardegna, tra Domusnovas e Iglesias). Quali le azioni in campo per promuovere la pace? Quali i rapporti tra l’Italia e la guerra? Ne parliamo con i rappresentanti di alcune ONG attive sul territorio yemenita e di alcune reti italiane per la pace e con un parlamentare sardo componente della Commissione Esteri della Camera dei deputati e da sempre attivo sul tema.
Tavola rotonda in diretta su: https://www.youtube.com/c/comitatoriconversionerwmiglesias
Partecipano: C. Cefaloni (Mov. Focolari), F. Vignarca (Rete Italiana Disarmo), P. Cabras (Deputato Comm. Esteri), P. Pezzati (OXFAM Italia), R. Noury (Amnesty International), S. Gison (Save the Children)
CONTRIBUTI ARTISTICI: Gavino Murgia – Nicoletta Pusceddu

LetteraPapaFrancesco_12052020




Rivedi la Giornata Internazionale della Famiglia – 15 maggio 2020 ore 17.30

Venerdì 15 Maggio, in occasione della Giornata Internazionale della Famiglia, il Forum delle associazioni familiari terrà la propria Assemblea Generale. Quest’anno con una modalità nuova, in diretta sulla propria pagina Facebook e sul proprio canale YouTube

✅ Alle ore 17:30 il Presidente Nazionale, Gigi De Palo, darà inizio ai lavori

Proseguiranno i saluti istituzionali da parte della Sen. Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica; del Card. Gualtiero Bassetti, Presidente della CEI; della prof. Elena Bonetti, Ministra per la famiglia

Il prof. Giancarlo Blangiardo, Presidente di ISTAT, presenterà i nuovi dati in merito al drastico calo della natalità alla luce dell’emergenza epidemiologica

La relazione del prof. Massimo Recalcati avrà come tema l’approccio educativo con il quale sono state costrette a misurarsi le famiglie italiane, in relazione alla straordinarietà di questo tempo

I lavori potranno essere seguiti in diretta da chiunque voglia collegarsi alle nostre pagine. Sarà una bella occasione per riflettere e confrontarci sul tema “famiglia”. Passa parola e invita altri amici. Ti aspetto.

CLICCA SU PAGINA FACEBOOK

OPPURE CANALE YOUTUBE




Settimana Mondo Unito 2020 – Rivedi le dirette streaming

PER RIVEDERE TUTTI GLI EVENTI CLICCARE QUI

RIVEDI I VIDEO SUL CANALE YOUTUBE

 www.unitedworldproject.org

La Settimana Mondo Unito dei giovani dei Focolari, quest’anno si è svolta online
e all’insegna della pace. Lotta al disarmo, azioni di pace in Medio Oriente,
una petizione contro l’embargo alla Siria, solidarietà planetaria ai tempi del Covid, storie di legalità e giustizia dall’Asia all’Africa.

1 – 7 maggio 2020 in oltre 100 Paesi

_____________________________________________

Torna, in versione online la “Settimana Mondo Unito”, laboratorio ed expo globale promossa dai giovani dei Focolari per mostrare storie, azioni, iniziative che, in ogni parte del mondo, contribuiscono a realizzare, tra le persone e i popoli, la fraternità, l’unità e la pace, anche ai tempi del Covid-19.

Il tema centrale è “In Time for peace”, ovvero “in tempo per la pace”, con due eventi centrali a livello mondiale, e tanti altri locali: una vera e propria maratona con approfondimenti e testimonianze da una parte del globo all’altra, per raccontare il cammino dell’umanità verso la fraternità universale, anche ai tempi del Covid-19.

Il messaggio della Settimana Mondo Unito vuole così unirsi simbolicamente ai tanti richiami alla pace e all’attenzione verso i più vulnerabili, che Papa Francesco rivolge all’umanità, anche in questo tempo di pandemia, e all’appello per il cessate il fuoco globale lanciato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Antònio Guterres: «È ora di fermare i conflitti armati e concentrarsi, tutti, sulla vera battaglia per le nostre vite. […] Dobbiamo fermare la piaga della guerra che sconvolge il nostro mondo. E tutto ciò comincia con il mettere fine ai conflitti ovunque. Adesso. È ciò di cui la nostra famiglia umana ha bisogno, ora più che mai».

La maratona multimediale “In Time For Peace” sarà trasmessa dal sito web www.unitedworldproject.org che promuove la Settimana Mondo Unito. Sempre sul sito United World Project sarà possibile consultare il calendario degli eventi locali, con i link per collegarsi durante l’intera settimana, e seguire ciò che sta avvenendo ora in Italia, ora negli Usa, in Australia o nella Repubblica Democratica del Congo, solo per citare alcuni Paesi. Anche i canali social diUnited World Project permetteranno di seguire gli eventi della Settimana Mondo Unito.

Gli eventi centrali

Sabato 2 Maggio, alle ore 12.00 (UTC +2), la diretta streaming “#InTimeForPeace Web Eventcollegherà diverse città del pianeta, raccontando storie e azioni, ospitando dibattiti e performance artistiche.

Domenica 3 Maggio, dalle 11:00 alle 12:00 di ogni fuso orario, si correrà virtualmente la Run4unity, un evento sportivo, una staffetta non stop che abbraccerà il globo, con giochi, sfide, testimonianze e impegni per stendere simbolicamente sulla Terra un arcobaleno di pace.

La Settimana Mondo Unito, lanciata dai giovani dei Focolari nel maggio del 1995, vuole essere una sorta di osservatorio mondiale sulla fraternità promosso dal Movimento dei Focolari in collaborazione con movimenti, associazioni, comunità che, nei cinque Continenti, operano per la pace e la fraternità fra i popoli.
___________
Info e contatti:

Ufficio Comunicazione Focolari: ufficio.comunicazione@focolare.org
Stefania Tanesini – +39 338 565 8244
Anna Lisa Innocenti – +39 338 394 4209

COMUNICATO STAMPA – PDF
____________________________________________________________




Un vero festival della fraternità

Il Gen Verde incontra 50mila giovani durante la Settimana Mondo Unito.

Uno zoom, una diretta su YouTube, o su Facebook o su instagram. Sono questi oggi gli strumenti per mantenere vivi i rapporti, le relazioni anche… a migliaia di chilometri di distanza. Si abbattono così muri e barriere, basta tener sotto controllo il fuso orario e capire in quale lingua si parla.

Sembra strano, ma è questa la vita del Gen Verde in tempo di pandemia. Una vita apparentemente isolata, invece più che mai immersa nel mondo, a contatto con la gente.

E ancor di più negli ultimi giorni che hanno scandito ora dopo ora la Settimana Mondo Unito, un vero festival della fraternità. “Abbiamo incontrato migliaia di giovani dalla Francia al Messico, dall’India all’Argentina, dall’Italia al Portogallo senza tralasciare tutti i paesi dell’America Latina – racconta Marita -; dal rapporto con ciascuno abbiamo riscoperto che ce la facciamo se rimaniamo uniti, vivendo insieme per ideali grandi come la pace e la fraternità universale. Insieme possiamo essere costruttori di una grande famiglia che ha le dimensioni del mondo”.

E veramente la famiglia ha oggi nuove dimensioni. Il Gen Verde ha incontrato in una sola settimana oltre 50mila persone dei 5 continenti. Può sembrare impossibile parlare oggi di aspetti positivi del COVID-19 e invece no, il mondo sta correndo verso la fraternità e lo testimoniano anche le tante, tantissime impressioni che arrivano sulle piattaforme digitali del Gen Verde:

  • “La verità è che non avrei mai immaginato di poter fare qualcosa con il Gen Verde, è qualcosa di incredibile tutto ciò che ci sta succedendo, è il momento giusto!!!”
  • “E’ così bello sentirsi come una famiglia e così vicini”

E il Gen Verde oramai riceve le richieste più diverse: “un giorno ci hanno contattato dalla comunità Shalom della Svizzera italiana – racconta Alessandra -; sentiamo che non possiamo e non vogliamo tirarci indietro perché le nostre canzoni ed esperienze vengono seguite e condivise e così nel giro di poco abbiamo organizzato una diretta con loro ed è stato bellissimo, soprattutto perché abbiamo avuto la possibilità di conoscerci e di scoprire il dono che siamo gli uni per gli altri”.

E quali i prossimi passi? Le dirette streaming continueranno e non si tralasceranno nemmeno tutte le possibilità d’incontro con giovani di tutto il mondo e… in cantiere ci sono anche videolezioni con alcuni studenti di scuole italiane che hanno già avuto modo, attraverso i loro professori, di riflettere sulle canzoni e sui testi del Gen Verde.

Insomma, cambiano i contesti e i modi, ma la pandemia sta spronando tutti a puntare al mondo unito, alla fraternità universale.

Tiziana Nicastro




Rivedi: “NOW Loading” Edizione online del primo maggio di Loppiano 2020

RIVEDI GLI STREAMING SUL CANALE YOUTUBE

“NOW Loading”, LA SPECIALE EDIZIONE ON-LINE DEL PRIMO MAGGIO DI LOPPIANO 2020, PERCHÉ NIENTE PUÒ FERMARE LA FRATERNITÀ, ANCHE AL TEMPO DEL COVID-19. 1° maggio 2020 – ore.15.00
Su www.primomaggioloppiano.it

“Now!”, l’appuntamento 2020 del Primo Maggio di Loppiano, il tradizionale meeting organizzato da oltre 40 anni, dai giovani dei Focolari nella cittadella internazionale vicino Firenze, a causa della pandemia da Covid-19, è stato rimandato al 2021. Tuttavia, i giovani dei Focolari della Penisola non si arrendono e portano on-line la loro manifestazione: «La pandemia da Covid-19, come ha fatto notare più volte Papa Francesco, ci sta insegnando a vedere e a far circolare una solidarietà comune, oltre l’egoismo dell’indifferenza. Solo insieme, perché siamo tutti sulla stessa barca, “possiamo vincere le sfide globali” e prenderci cura degli ultimi. Così, abbiamo pensato di cominciare con “NOW Loading” un viaggio all’insegna dell’impegno per il bene comune, di cui “Now”, il 1° maggio 2021, sarà espressione e culmine».

Mentre ovunque, nel mondo, si combatte contro un nemico invisibile, parallelamente si moltiplicano le esperienze di solidarietà, di speranza, di vicinanza tra persone di Paesi diversi, di impegno concreto. Così, questa speciale edizione on-line del Primo Maggio di Loppiano sarà un giro del mondo per non dimenticare nulla e nessuno, soprattutto quei popoli che l’”emergenza” la vivono da sempre, perché feriti dalle tante povertà, da altre epidemie, dalle emergenze umanitarie e climatiche.

«NOW Loading sarà una maratona di testimonianze dall’Italia e dal mondo, con approfondimenti tematici e musica, esperienze nell’ambito dei diritti umani, della pace, dell’ecologia. Un laboratorio di fraternità che possiamo poi portare in ogni ambito della nostra vita, per interrogarci e riflettere su ciò che ci accade intorno, agire senza fermarci al nostro “piccolo orto”, ma allargando il nostro orizzonte alle domande globali» spiegano gli organizzatori.

Per partecipare a “NOW Loading”, basta sintonizzarsi alle ore.15.00 del 1° maggio 2020 sul sito www.primomaggioloppiano.it

L’evento aderisce alla Settimana Mondo Unito 2020, una settimana di iniziative e manifestazioni globali dedicate alla promozione della cultura della fraternità. Lanciata dai giovani dei Focolari nel maggio del 1995, è promossa dal Movimento dei Focolari in collaborazione con movimenti, associazioni, comunità che, nei cinque Continenti, operano per la pace e la fraternità fra i popoli. L’edizione 2020, intitolata “In time for Peace”, si svolgerà, per forza di cose, on-line, dal 1 al 7 maggio. Si può partecipare agli eventi principali dal sito web www.unitedworldproject.org .

Continua a tenerti aggiornato e a seguirci sulle pagine ufficiali di Primo Maggio Loppiano:
FB | https://www.facebook.com/primomaggioloppiano/
IG | https://www.instagram.com/1maggioloppiano/
TW | https://twitter.com/1MaggioLoppiano
Youtube | https://www.youtube.com/1MaggioLoppiano/

Per info:
Riccardo Mauro riccardo.mauro@gmail.com
Margherita Vignola margherita.vignola@gmail.com




Rivedi la Run4Unity 2020

Run4Unity social media

RIVEDI STREAMING  Youtube /RUN4UNITY UnitedWorldProject

Facebook /Run4Unity
Instagram @Run4Unity_official

Centinaia di migliaia di ragazzi protagonisti della staffetta sportiva mondiale. Ragazzi e ragazze di etnie, culture e religioni diverse corrono uniti per testimoniare il loro impegno per la pace e per promuovere uno strumento per raggiungerla: la regola d’oro.

La corsa è promossa dai Ragazzi per l’unità del Movimento dei Focolari. Quest’anno si svolgerà sabato 2 maggio, durante la “Settimana Mondo Unito” che è parte del United World Project.

Un evento che, nelle edizioni precedenti , ha visto la partecipazione di oltre 100.000 adolescenti in varie città di ogni angolo del mondo.

Il testimone passa di fuso orario in fuso orario occasione anche di scambi fra le diverse città. In varie località delle diverse latitudini, prendono il via eventi sportivi, azioni di solidarietà ed esperienze di cittadinanza attiva in luoghi nei quali prevalgono solitudine, povertà, emarginazione. In varie parti sono anche coinvolti personalità del mondo dello sport e della cultura, autorità civili e religiose.




Settimana Mondo Unito 2020: “Siamo in tempo per la pace”

Settimana Mondo Unito 2020
….
Il titolo di quest’anno: “In Time for peace”, In tempo per la pace. Gabriele Trama, tra i giovani del Movimento dei Focolari coinvolto nell’organizzazione, collaboratore dell’Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo, dice ai nostri microfoni: “Viviamo un momento difficile, noi, però, non vogliamo fermarci” e, citando il messaggio che la presidente dei Focolari, Maria Voce, ha indirizzato a tutti i partecipanti alla maratona multimediale, spiega che malgrado tutto “oggi siamo ancora in tempo per costruire la pace e la fraternità. Questo è il tempo, non possiamo più aspettare”. “Dobbiamo mettercela tutta – era stato l’invito di Maria Voce – perché questo tema diventi una realtà.”  “Che dappertutto – sollecitava –  ci sia un pullulare di iniziative che testimoniano al mondo che l’amore è sempre possibile, che l’amore niente lo può bloccare, nessuna pandemia, nessuna avversità, che l’amore vince sempre e comunque”.

Dobbiamo agire oggi per costruire la pace

Gabriele parla di urgenza dell’agire per la pace: “Sì, non possiamo aspettare perché nonostante viviamo questo momento molto difficile, anzi proprio perché viviamo questo momento difficile in cui ci sono tanti sentimenti che possono essere quelli di angoscia, di paura, dobbiamo essere i primi a testimoniare con la nostra vita che l’amore è possibile”. Proprio spinti dall’emergenza sanitaria è emerso con più chiarezza che l’umanità è tutta collegata e nessuno può salvarsi da solo. “Tutti i giorni – costata Gabriele – a livello politico, a livello sociale ed economico si parla di muri, di barriere e di differenze ma questa pandemia ci ha fatto capire che l’umanità è una e che non esistono barriere o muri che possano alla fine impedire di colpire il lato più fragile dell’uomo, la sua salute e la sua vita.”

Fermare tutti i conflitti

Il messaggio della Settimana Mondo Unito si unisce simbolicamente ai tanti richiami alla pace e all’attenzione verso i più vulnerabili, che Papa Francesco ha rivolto all’umanità, anche in questo tempo di pandemia, e all’appello per il cessate il fuoco globale lanciato dal Segretario Generale delle Nazioni Unite Antònio Guterres: “È ora di fermare i conflitti armati e concentrarsi, tutti, sulla vera battaglia per le nostre vite. […] Dobbiamo fermare la piaga della guerra che sconvolge il nostro mondo”.

La raccolta firme per lo stop dell’embargo in Siria

L’evento è stato anche occasione per rilanciare la Campagna raccolta firme partita ad aprile per chiedere lo stop all’embargo che colpisce ancora oggi la Siria. Gabriele spiega perchè è importante aderire: “Come tutti sappiamo in Siria da 10 anni ormai c’è una guerra che non ha fine, che ha provocato delle conseguenze disastrose, in modo particolare c’è questo embargo imposto dagli altri Paesi che era stato pensato per non far circolare armi. Ma adesso questo embargo impedisce l’arrivo nel Paese di medicinali e materiale di prima necessità per contrastare questa pandemia di tipo sanitario, e colpisce quella popolazione, dopo i disastri di questa guerra”.

Il messaggio del Consiglio Ecumenico delle Chiese

Sostegno e incoraggiamento per questa edizione della Settimana Mondo Unito è arrivato anche dal rev. Ioan Sauca, segretario generale del Consiglio Ecumenico delle Chiese (WCC) che in un messaggio ha spronato tutti i partecipanti “ad essere sempre costruttori e promotori di unità nel contesto quotidiano e per il mondo!”. “La comunione mondiale delle Chiese – scrive – è solidale con voi, e noi preghiamo per la guarigione e il risanamento dell’umanità e di tutto il creato di Dio, soprattutto in questo tempo di incertezza e di paura ( … ). Siete un dono per le nostre comunità. La vostra passione e il vostro desiderio di cambiare il mondo ispirano e motivano tutti noi che ci confrontiamo con la realtà di oggi”. Il rev. Ioan Sauca ricorda infine che quando Gesù prega ” perché tutti siano una sola cosa”, “la visione di Gesù non si limita alla nostra famiglia cristiana, ma include tutta l’umanità e quanto Dio ha creato”.

La Settimana, un punto di partenza

La Settimana Mondo Unito è ormai in dirittura di arrivo. La giornato di oggi prevede alle 18 un dialogo via streeaming su Covid-10 e i diritti umani e alle 19.30 la Maratona #OnepeopleOneplanet, una staffetta di voci e di cuori #intimeforpeace, organizzata con Earth Day Italia. Quale la parola conclusiva? “La Settimana si conclude – afferma ancora Gabriele Trama – e il nostro messaggio finale è l’impegno comune per la pace che comincia da qui. Questo è veramente il punto di partenza perché noi crediamo che sia possibile il mondo unito, noi crediamo che sia possibile essere in tempo per la pace e personalmente e concretamente vogliamo dimostrarlo. Anche se, in alcuni casi, non possiamo ancora muoverci dalle nostre case”.

Fonte Vaticannews  

Leggi ed ascolta l’intervista completa

RIVEDI SETTIMANA MONDO UNITO 2020

 




Ballare e cantare a ritmo di pace

Gen Verde: un 1° maggio scoppiettante via streaming

 Migliaia di giovani da tutta Italia. Un programma effervescente con esperienze da tutto il mondo. Balli folcloristici. Incontri inaspettati. Gioia palpabile e contagiosa. Sono questi gli ingredienti alla base del 1° maggio, evento che ogni anno si ripete a Loppiano (Firenze) da decenni. E il Gen Verde di anno in anno protagonista al fianco dei giovani per cantare e ballare a ritmo di fraternità e pace.

E quest’anno? Cosa ha fatto il Covid-19?

Un virus che non si vede ma si percepisce e continua a distruggere… non ha fermato l’entusiasmo dei giovani e così il grande anfiteatro all’aperto di Loppiano si trasferisce nelle case di quanti si collegheranno da casa propria. Niente palco, niente scarpe comode o k-way pronto all’occorrenza. Bastano pochi click collegandosi alle 15 in punto sul canale YouTube del Gen Verde.

“Anche quest’anno i giovani ci hanno invitato a partecipare a questo grande appuntamento del 1° maggio – spiega Adriana Garcia del Messico -, e noi abbiamo subito aderito con entusiasmo e ci siamo subito messe in gioco. In ogni cosa che realizziamo, infatti, cerchiamo di promuovere la giustizia sociale, d’impegnarci per la pace e per la salvaguardia dei diritti umani. Poter promuovere tutto questo a fianco di ragazzi e ragazze di tutto il mondo è quello che ci auguriamo sempre”.

E infatti il Gen Verde anche in questo tempo di pandemia non si è mai fermato e le tournée si sono trasformate in dirette streaming dal salotto di casa: “la prossima – spiega Sally McAllister, manager del gruppo – sarà venerdì 1° maggio alle 21 collegandosi sul nostro canale YouTube; sarà una serata speciale dedicata tutta ai giovani, al lavoro che svolgiamo con loro, ai rapporti profondi che costruiamo con loro, al comune impegno per essere protagonisti di un mondo più fraterno”. Un’edizione dunque speciale perché il Gen Verde ha aderito alla Settimana Mondo Unito, un’intera settimana dedicata a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi che mai come oggi sono così attuali: la pace, la fraternità, i diritti umani, il disarmo. “E proprio perché è un’edizione speciale – continua Sally – avremo il contributo dei giovani di Matera con i quali lo scorso anno abbiamo avuto l’occasione di vivere una settimana indimenticabile grazie al progetto Start Now”.

E i prossimi giorni vedranno il Gen Verde impegnato anche in diversi collegamenti con ragazzi del Portogallo, dell’India, della Francia e dell’America Latina (dal Messico all’Argentina e al Brasile). Insomma aderire alla Settimana Mondo Unito non è una questione di etichetta, ma di impegno nella vita di tutti giorni h24. E nessun virus, anche invisibile, può distruggere i semi piantati giorno dopo giorno in cammino verso la fraternità universale.

Tiziana Nicastro




Assemblea Focolari Italia 2020

Modalità nuove a prova di COVID per l’appuntamento del Movimento in Italia. Spirito di famiglia sperimentato al di là delle distanze.

Dal 17 al 19 Aprile il Movimento dei Focolari in Italia si è riunito – virtualmente – per l’Assemblea nazionale che precede, da Statuto, l’Assemblea Generale chiamata sì a rinnovare le cariche, ma soprattutto a tracciare un bilancio del mandato e le linee guida per i prossimi anni. Date le circostanze eccezionali, in piena crisi COVID19, le originali modalità di svolgimento sono state così approvate dal Dicastero dei Laici, Famiglia e Vita, e oltre 1300 partecipanti si sono ritrovati online. Una famiglia composita: dai più anziani che hanno familiarizzato con la tecnologia, ai giovani; dai religiosi, sacerdoti e un vescovo alle tantissime famiglie, ai rappresentanti delle varie espressioni dei Focolari presenti in Italia: Economia di Comunione, Movimento Politico per l’Unità, Città Nuova, dialogo ecumenico, interreligioso, con i non credenti, per citarne qualcuna.      

Maria Voce, al momento della convocazione dell’Assemblea generale, in un video collegamento internazionale (il 1° Febbraio scorso) aveva invitato tutti a intensificare l’amore reciproco, e invocare lo Spirito Santo per avere “luce nella visione e audacia nell’attuazione”, parole chiave che hanno dato l’incipit anche all’Assemblea italiana, tra le ultime a svolgersi dopo altre nelle varie parti del mondo.

L’Assemblea comincia sulla scia della partenza improvvisa per un’altra Vita di Silvano Gianti, focolarino, giornalista, nella notte del 15 aprile. A Genova, dove viveva da diversi anni, sono in molti a considerarlo come il proprio migliore amico. E qualcuno come un secondo padre. Per tanti poveri, soli ed emarginati è la mano tesa che ti aiuta a rialzarti.

Nei tre giorni si alternano le parole della fondatrice – col suo dono di profezia per gli anni che le seguiranno, e in particolare sull’eredità che lascia alla sua famiglia spirituale, l’esercizio di una vita “con Gesù in mezzo” – a condivisioni profonde di questo popolo nato dal Vangelo, alle prese come tutti con le fragilità, le omissioni, i limiti che ci caratterizzano. E col desiderio profondo di convertirsi e ricominciare. Il dolore abissale in cui siamo immersi ne dà l’occasione. Tante le esperienze dirette e indirette legate alla crisi sanitaria, all’impatto del virus sul proprio corpo, al vivere per i fratelli e le sorelle che incontriamo sul nostro cammino. E arrivano così una richiesta di perdono da chi si è trovato faccia a faccia con la morte; la cronaca da una rianimazione Covid, con lo stupore di poterlo ancora raccontare dopo essersi ritrovato sotto il respiratore; per qualcuno il pensiero dei genitori anziani, soli e lontani. “Vivo ogni giorno come il primo e come l’ultimo di questa pandemia”, dice suor Carla. C’è chi avverte il tempo presente come “un tempo supplementare per ritornare al vero senso della vita”. In un’assemblea ci si mette anche al lavoro, e quindi non mancano gli interrogativi su come chi aderisce allo spirito dei Focolari riesca ad incarnarlo sul serio. Su un punto c’è consenso: il salto dal “modello organizzativo e dell’efficacia” all’ascolto dello Spirito Santo, che poi suggerisce strade da percorrere e metodi da seguire, sapendo che in questa spiritualità il primo e unico metodo è proprio la presenza di Gesù tra i suoi, da Lui promessa dove splende l’amore reciproco.

“Questo ritiro sembra sia entrato nelle case”, hanno detto in tanti. Quel clima di sacro, di raccoglimento, che spesso i partecipanti sperimentano negli incontri presso il Centro Mariapoli di Castelgandolfo, lo si è vissuto anche a distanza e mediato tecnologicamente. Ma ugualmente efficace. Questo appuntamento, come tanti altri, avrebbe infatti dovuto svolgersi presso la sede dei Castelli Romani. La contingenza lo ha reso impossibile, con conseguenze sulla sostenibilità di una struttura così grande. Per questo si è avviata anche una comunione dei beni straordinaria – a partire dai risparmi effettuati sui viaggi e sulla permanenza – sia per il Centro Mariapoli che per le persone in necessità a causa della crisi. Arriva l’invito a vivere con docilità i ruoli che di volta in volta ci vengono richiesti: a volte in prima linea, a volte in mezzo, a volte nelle retrovie, tutti ugualmente importanti. Qualcuno si è collegato da oltreoceano, perché – in visita alle famiglie – non è potuto rientrare per tempo a causa delle restrizioni nei viaggi.


Marc St. Hilaire e Margaret Karram, consiglieri del Centro Internazionale
, con uno sguardo particolare sull’Italia, hanno accompagnato l’Assemblea a cogliere le dinamiche del Movimento dei Focolari oggi:  Ma con una premessa: Possiamo fare tutta la nostra parte e dare il nostro contributo, coscienti però che si tratta di un’Opera di Dio e che è Lui il Signore della Storia. È Lui il punto di partenza di queste dinamiche e al quale sempre dobbiamo ritornare. 

Sono stati assolti anche i doveri assembleari, con le votazioni (attraverso un sistema certificato di votazione online) di coloro che – insieme ai delegati Rosalba Poli ed Andrea Goller – rappresenteranno l’Italia all’Assemblea Generale dei Focolari – prevista per Settembre, anche se si sta riflettendo su nuove possibili date in base all’evoluzione dell’emergenza COVID-19. Il 18 aprile sono stati quindi eletti: Antonia Testa, medico ginecologo al Policlinico Gemelli di Roma; Sara Manfredi, assistente sociale a Brescia; Lucia Fronza Crepaz, pediatra e formatrice alla cittadinanza attiva in una scuola di preparazione sociale a Trento; Carlo Fusco, avvocato a Roma; Federico Viara, bancario a Bologna; Andrea Ponta, ingegnere a Cuneo.

Le voci sono molteplici: oltre al gran numero di focolarini in senso stretto, ci sono anche i rappresentanti delle varie vocazioni, generazioni, e ambiti d’azione dei Focolari in Italia. L’appello di Luciana Scalacci incoraggia a non perdere di vista, anzi ad approfondire, la profezia di Chiara, che ha fatto del dialogo tra credenti e non credenti un asse portante del Movimento dei Focolari. I giovani presenti, con una freschezza e una profondità rigeneranti, fanno apprezzare la bellezza della reciprocità tra generazioni. Anche loro in prima linea con tutti a raccogliere l’eredità di Chiara e viverla nel mondo di oggi. Presentano a tutti le attività della Settimana Mondo Unito 2020 (1-7 maggio #InTimeForPeace) e danno appuntamento al  1° maggio per “Now Loading”.

Tra gli oltre 1300 collegati c’è anche Mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona, che – riprendendo una riflessione di Piero Pasolini, focolarino della prima ora, e il Vangelo della Domenica della Misericordia – esorta a riconoscere Gesù che si mostra agli apostoli con le ferite della croce, con la sofferenza. Ad incontrare quindi nel mondo, nel buio, nel nulla, il Crocifisso-Risorto.

Maria Chiara De Lorenzo




Jesús Morán: “Siamo (un) corpo. Una riflessione per questo tempo”. Rivedi la serata

Serata webinar con   sul tema “Siamo (un) corpo. Una riflessione per questo tempo” con commenti di Gianluca Falconi e Fernando Muraca, dal Polo Lionello.

RIVEDI LA SERATA




Una sorpresa nell’uovo di Pasqua. Triduo Pasquale in compagnia del Gen Verde

<span data-mce-type=”bookmark” style=”display: inline-block; width: 0px; overflow: hidden; line-height: 0;” class=”mce_SELRES_start”></span><span data-mce-type=”bookmark” style=”display: inline-block; width: 0px; overflow: hidden; line-height: 0;” class=”mce_SELRES_start”></span> 

SABATO SANTO

 

Resto con te

Seme gettato nel mondo, Figlio donato alla terra,

Il tuo silenzio custodirò

In ciò che vive e che muore

Vedo il tuo volto d’amore:

Sei il mio Signore e sei il mio Dio.

Io lo so che Tu sfidi la mia morte io

Lo so che Tu abiti il mio buio

Nell’attesa del giorno che verrà

Resto con Te.

Nube di mandorlo in fiore dentro gli inverni del cuore

è questo pane che Tu ci dai.

Vena di cielo profondo dentro le notti del mondo

è questo vino che Tu ci dai.

Tu sei Re di stellate immensità

E sei Tu il futuro che verrà

Sei l’amore che muove ogni realtà

E Tu sei qui

Resto con Te

VENERDI’ SANTO

 

 

SOLO CANZONE

 

AMORE ABBANDONATO
(Traduzione non letterale)
Giorno verrà
Del Tuo ritorno in festa
Un vino nuovo porterai
Ed io berrò con Te
Come il tralcio
Resto in Te
E accolgo in me
La vita
Dal Tuo ferito amore io
Non mi separerò
 
Canto per Te
Che doni la Tua vita
Nel sangue mi purifichi
Agnello immacolato
Del mio cuore
Arido
Tu spezzi le catene
Più nulla ci separerà
Un cuore nuovo avrò
 
Resta con me
La sera della vita
Nel segno della croce io
Ti riconoscerò
Nel mio amore
Fragile,
Tu accendi la speranza
Amore abbandonato, Tu
Non mi abbandonerai

Questa brano, “Morning Will Come”, è tratto dall’album “He’s Alive” (https://tinyurl.com/snbj75y). E’ disponibile anche la versione in italiano “Amore abbandonato” nell’album “Il mistero pasquale” (https://tinyurl.com/v6otmmo)

GIOVEDI’ SANTO

Tempo di Pasqua e, come sempre, tempo di uova di cioccolato e di sorprese. Tra le tante carte dai mille colori con sfumature raggianti e primaverili, a dir la verità quel che più interessa ai bambini non è l’uovo ma la sorpresa.

E quest’anno anche il Gen Verde, un po’ in punta di piedi, ma con la grinta di sempre ha pensato ad una sorpresa per tutti, grandi e bambini, vicini e lontani, ammalati e non.

“In tutto il mondo quest’anno – racconta Nancy degli U.S.A. – la Pasqua sarà particolarmente speciale: forse potremo seguire le celebrazioni attraverso uno schermo televisivo o uno smartphone, alcuni magari chiusi in una piccola stanza in isolamento o in ospedale. Col Gen Verde ci siamo chieste: come possiamo vivere questi giorni insieme a tutti e far sì che, pur lontani, la nostra fede non vacilli, anzi si rafforzi e cresca in profondità? E ci è venuta un’idea.

Qualche anno fa abbiamo realizzato la raccolta di canti liturgici “Il mistero pasquale” proprio a servizio delle celebrazioni della Settimana Santa. Così vogliamo fare un piccolo dono: ogni giorno del Triduo – a partire da domani Giovedì Santo – proponiamo uno dei nostri canti e raccontiamo qualcosa che possa servire come spunto di riflessione personale”.

Ancora una volta la musica sarà l’occasione per “avvicinare” chi si sente più solo, ma questa volta la sorpresa consiste proprio nel vivere assieme #distantimauniti i giorni così speciali che precedono la Pasqua.

E il Gen Verde non si lascia vincere in generosità e si mette in gioco fino in fondo raccontando qualcosa della propria vita di tutti i giorni, esperienze d’amore che partono da gesti quotidiani tante volte semplici e banali, ma mai scontati.

E se è chiaro cosa accadrà fino a sabato, ancora non si conosce la sorpresa per la domenica di Pasqua “non posso svelare nulla – spiega Raiveth –, ma aprite con noi l’uovo domenica mattina e seguiteci sui social e sulla pagina YouTube”. Insomma, di sorpresa in sorpresa tocca ogni giorno aprire un uovo e ammirare con stupore il dono che contiene. Le note, le parole, l’armonia faranno da sfondo ad un rapporto più intimo con Dio

Tiziana Nicastro

E-mail: press@genverde.it
Facebook: @GenVerdeOfficial
Youtube: https://www.youtube.com/user/GenverdeOfficial Twitter: @GenVerde_music




Loppiano: “cittadella” dei Focolari impegnata nella produzione e vendita di mascherine “made in Loppiano”

 

MADE IN LOPPIANO – ACQUISTO MASCHERINE

Coronavirus Covid-19: “cittadella” dei Focolari impegnata nella produzione di mascherine “made in Loppiano”

Fonte articolo – AGENSIR

“Un’occasione per fare qualcosa di concreto per l’altro e in aiuto al nostro Paese, in questo momento di incertezza e sospensione”. Così Luisa Colombo spiega al Sir le ragioni che hanno spinto il marchio “Fantasy”, fabbrica che da oltre 50 anni produce prodotti tessili per l’infanzia, a riconvertirsi passando dalla produzione di oggetti alla fabbricazione di mascherine di protezione individuale anti Covid-19.

La fabbrica si trova nel cuore della cittadella del Movimento dei Focolari, a Loppiano: 260 ettari di terreno immersi nel verde delle colline di Incisa Valdarno, a meno di 20 chilometri da Firenze. Qui oggi vivono quasi un migliaio di persone: arrivano da tutto il mondo aderendo alla proposta fatta agli inizi degli anni ’60, dalla fondatrice Chiara Lubich, di “incarnare in una città la legge evangelica dell’amore reciproco, unendola ad elementi di una città moderna in cui vivere, istruirsi, lavorare”.

Due anni fa, Papa Francesco visitò Loppiano e chiese agli abitanti della cittadella di mettersi in ascolto delle “urgenze spesso drammatiche che ci interpellano da ogni parte e non possono lasciarci tranquilli”. Occorrono – disse in quell’occasione  – uomini e donne “capaci di tracciare strade nuove da percorrere insieme” per dar vita ad “una civiltà globale dell’alleanza”.

”Fantasy, come gli altri brand che operano all’interno della Cittadella, aderisce da sempre a questo “stile di vita”, ritagliandosi un posto importante nel mercato dei prodotti tessili per l’infanzia. “A fine febbraio però – racconta Luisa Colombo, che insieme a Marco Barlucchi, è responsabile del progetto “mascherine” – ci siamo resi conto che la crisi del settore stava peggiorando. L’epidemia e subito dopo il blocco della Cina hanno cominciato ad avere un impatto molto forte che si è fatto subito sentire sul calo delle commissioni e degli ordini”. È a quel punto che a Loppiano arriva una richiesta insolita da parte della Regione Toscana: la disponibilità a fabbricare mascherine. Fantasy aderisce subito, riconvertendo, nel limite del possibile, i laboratori di cucito e stoccaggio.

Alla produzione – racconta sempre Colombo – partecipano gli abitanti della cittadella, in particolare gli oltre 100 giovani che si trovano qui come ospiti per un periodo di tempo, provenienti da tutto il mondo. Divisi in due turni da 35 persone, vengono realizzate dalle 3mila alle 5mila mascherine al giorno. “L’idea è quella di offrire mascherine made in Loppiano” che la Regione Toscana distribuisce soprattutto agli operatori e a chi lavora nelle case di cura per anziani. “Ci siamo messi in questo progetto – aggiunge Colombo – coscienti di vivere in un momento di grande incertezza, dove nessuno ha ancora le idee chiare di come da qui a qualche mese evolveranno la situazione e le nostre vite, ma abbiamo accolto questa richiesta perché ci è sembrata subito un’attività che può coniugare da una parte il desiderio di dare un contributo al nostro Paese e dall’altra le necessità, in questo tempo di crisi, di trovare uno sbocco economico e di lavoro”.

Fonte: SIR Agenzia d’informazione

https://www.madeinloppiano.com/it/




I mercoledì del Polo Lionello di Loppiano – Dirette streaming

Si è iniziato a metà marzo con lo psicologo Ezio Aceti per approfondire la natura, l’importanza e le dinamiche delle relazioni, su vari livelli della sfera umana, con una conferenza on line dal titolo  “Relazioni per il futuro: persona in un mondo che cambia“. Lo streaming, promosso e trasmesso dal Polo Lionello Bonfanti, organizzato con l’Associazione Salve! Health to share, in seno al progetto “Noi qui, relazioni generative“, ha riscontrato grande interesse, e da lì è sorta l’idea di continuare ad offrire al pubblico delle riflessioni che, da diverse prospettive, possano aiutare ad interpretare il momento così particolare che stiamo vivendo.

A seguire è stato trasmesso il secondo webinar, che ha ottenuto oltre un migliaio di visualizzazioni, “La quaresima del capitalismo nel tempo del Coronavirus”, con profondi spunti del professor Luigino Bruni, in colloquio dinamico e costruttivo su temi di cura e bene comune (evidenziato dal male comune del virus) con Alessandra Smerilli, docente di economia, la Rabbina Silvina Chemen, collegata dall’Argentina e l’ambasciatore d’Italia in Algeria Pasquale Ferrara. Si è poi proseguito, proprio con l’ambasciatore che ha condotto la terza serata con un webinar dal titolo “Il potere e la cura. La politica ai tempi della pandemia”, secondo uno sguardo inclusivo ed innovativo sull’essenza della politica e del suo ruolo nello scenario attuale; al suo fianco, oltre a commenti sempre interessanti di Bruni, anche gli interventi altrettanto stimolanti di Mauro Magatti, sociologo ed economista.

Gli appuntamenti dei “mercoledì del Polo” continuano, con energia, offrendo visione e prospettive! I prossimi interventi in programma saranno:

  • mercoledì 1° aprile, serata webinar con l’urbanista Elena Granata sul tema “Guardandoci dentro. Guardando fuori. Pensieri su come abiteremo le città domani” e la partecipazione dell’imprenditore sociale Johnny Dotti, dalle ore 20:45 alle 21:45 sempre in diretta dal Polo Lionello Bonfanti.
  • mercoledì successivo, 8 aprile con un intervento speciale di Jesus Moran, co-presidente del Movimento dei Focolari

www.pololionellobonfanti.it: sul sito del Polo si può seguire la diretta dei prossimi webinar, rivedere i primi 3 ed approfondirne i contenuti. Canale YouTube




La quaresima del Capitalismo nel tempo del Coronavirus – Rivedi la serata

Webinar del 18 marzo 2020, in collegamento dal Polo Lionello Bonfanti con Luigino Bruni

Rivedi la serata:

La serata è stata organizzata da “Noi Qui – relazioni generative” e da Polo Lionello Bonfanti. Se succederanno altre il mercoledì sera alla stessa ora.




Tempo del NOI – Fraternità. Genova ricorda la sua cittadina onoraria Chiara Lubich

Il 14 dicembre 2001 Chiara Lubich riceveva la cittadinanza onoraria di Genova. Quasi dieci anni dopo il capoluogo ligure ha ricordato il centenario della nascita della sua concittadina con un convegno dal titolo un po’ ambizioso: “Il tempo del NOI – Fraternità”. Un’occasione per guardare la Genova di oggi con gli occhi che avrebbe utilizzato la Lubich dalla sua particolare prospettiva.

Uno sguardo capace innanzitutto di fare tesoro della storia della, tratteggiata da Davide Penna ed Emanuele Pili, entrambi filosofi dell’Università di Genova, da cui è emersa la naturale propensione del capoluogo ligure all’accoglienza e alla solidarietà. E che grazie a questa sua concittadina può aprire strade e piste ad una nuova frontiera da raggiungere: quella della fraternità.

Occhi poi concreti sull’oggi, di chi guarda ai numeri che mostrano, crudi, le ferite delle zone d’ombra del capoluogo ligure: i problemi abitativi di tante famiglie, la realtà dell’immigrazione, quella delle persone senza dimora sono solo alcuni dei temi scottanti del tessuto sociale della città messi sotto la lente di ingrandimento dai dati di Caritas e Auxilium.

Ma anche occhi capaci di offrire una nuova prospettiva: la fraternità, appunto. Così ricordare questa concittadina è l’occasione di guardare a quella Genova “illuminata” dalle reti di solidarietà che si sono formate negli anni e che permeano questa lunga città nel tentativo di dare risposte concrete a bisogni ben specifici.

Quello dei senza dimora, per esempio, dove un filo lega il lavoro che viene fatto su più livelli: dal primo incontro per strada, passando per l’ingresso in comunità, fino alla possibilità di autosufficienza. Mani che tendono un thé caldo in stazione, che aprono porte, che trovano soluzioni fino, in alcuni casi, a restituire l’autosufficienza.

C’è poi la rete di “Ricibo”, un gruppo di associazioni che in maniera coordinata recupera le eccedenze di cibo e le ridistribuisce. E la “Rete scuole migranti”, dieci scuole che operano in particolare nel centro storico e offrono la possibilità a chi arriva da altri paesi di imparare l’italiano, snodo fondamentale per una vera integrazione.

O ancora quei volontari impegnati nelle missioni all’estero per portare quanto raccolgono dall’inusuale “biglietto” sotto forma di viveri e medicine che viene richiesto per partecipare agli eventi e festival artistici e musicali che la loro associazione organizza ed ospita.

Una mappatura che non può essere esaustiva, che avrebbe legittimamente potuto ospitare tante altre voci, ma che racconta bene una dimensione di Genova che non fa rumore ma c’è, un NOI che parla di una fraternità e solidarietà già viva. “Funziona perché è una rete” è lo slogan che emerge da questa carrellata di esperienze. Nessuna sigla, nessun logo, solo le reti. Una scelta precisa fatta dalle 18 associazioni (AGESCI, ARCI, Arena Petri, Banco Alimentare, Caritas genovese, CIF, CNGEI, Comitato Umanità Nuova, Comunità Papa Giovanni XXXIII, Comunità San Benedetto al Porto, Il Cesto, Libera, MASCI, Music for Peace, San Marcellino, Sant’Egidio, Sole Luna e SUQ) che si sono fatte promotrici, insieme al Movimento dei Focolari, alla realizzazione del convegno.

Genova del NOI

Abbiamo pensato di UNIRE, altra sua (di Chiara, ndr) parola, le mille e mille energie silenziose e operose che ispirate dalla fede o da valori laici, ogni giorno individualmente e collettivamente impiegano tempo per gli altri, senza guardare il colore, la religione, siano vicini o lontani nel mondo, purché abbiano bisogno. Le Associazioni che hanno promosso questo incontro sono solo una parte del volontariato della città. Tutto insieme è un grande e quotidiano atto politico, che non sta sulla scena dei media, ma riconosce una richiesta o un bisogno d’aiuto da chiunque venga. Un esempio di concretezza e altruismo che la politica ufficiale dovrebbe guardare ed emulare per riconquistarsi la P maiuscola” sottolinea Claudio Montaldo, che nel 2001 in qualità di vice-sindaco fu uno dei promotori più appassionati della cittadinanza onoraria a Chiara Lubich.

Fraternità e comunione sono le due parole più ricorrenti anche negli interventi di saluto delle diverse autorità presenti. «Il tema non è solo stimolante e attuale, ma è particolarmente urgente. “Il tempo del Noi”, tema dell’evento, riflette e rispecchia in termini decisivi la vocazione del Movimento dei Focolari di ieri e di oggi. Il carisma dell’unità e della fraternità, identità del Movimento dei Focolari, non deve cambiare. Le persone cambiano, come i tempi e le circostanze, ma non possono assolutamente cambiare i carismi specifici dei fondatori che Dio suscita nella Chiesa e nel mondo per il bene di tutti», è il messaggio del Card.Bagnasco, vescovo uscente della città.

«Credo che l’Università come istituzione deve trasmettere alcuni dei valori che Chiara Lubich con il suo movimento sta diffondendo», dice il “padrone di casa” Paolo Comanducci, rettore dell’Università di Genova. «Dal punto di vista laico direi che la pace, la fratellanza e la carità sono dei valori su cui ci può essere una grandissima convergenza anche per chi religioso non è. Mettersi nei panni dell’altro dovrebbe essere il credo, la morale di tutti». Gli fanno eco, quasi ripetendosi, le parole di Stefano Balleari, vice-sindaco.

Nel suo intervento finale Stefano Granata, presidente di Confcooperative Federsolidarietà, cita insistentemente l’importanza di puntare sui giovani, quelli che, anche se con linguaggi e modi diversi, sono i più sensibili ai valori di solidarietà e fraternità. Mentre parla una trentina di ragazzi concludono il loro “Tempo del NOI”, dove con giochi e attività hanno approfondito l’educazione alla solidarietà.

“Il tempo del NOI” di Genova non vuole essere solo un auspicio, ma un punto di passaggio. Dopo la visita di Papa Francesco in città nacque un’opera-segno, un dormitorio. Il sogno è che questo mettersi in rete per ricordare l’idea di fraternità di Chiara Lubich possa portare, presto, a qualcosa di analogo, per far ampliare e rinsaldare ancora di più la “Genova del NOI” che già c’è.

di Daniela Baudino
Foto di Oscar Sicbaldi 

Ulteriori foto, materiali multimediali, rassegna stampa, servizi giornalistici sul convegno sono reperibili sulla pagina dedicata su FocolareLiguria




Per un Patto educativo globale: diretta streaming da Castel Gandolfo

Sabato 22 febbraio dalle 15 alle 16,30 da Castel Gandolfo sarà trasmesso in diretta streaming un incontro con giovani, esperti e addetti ai lavori per approfondire il tema del patto educativo in attesa dell’evento del 14 maggio in Vaticano promosso dal papa. Un appuntamento organizzato nell’ambito dell’incontro annuale del Gruppo editoriale Città Nuova.

Il focus consentirà di approfondire l’importanza dell’educazione reciproca e del dialogo tra generazioni, al fine di «promuovere insieme e attivare, attraverso un comune patto educativo, quelle dinamiche che danno un senso alla storia e la trasformano in modo positivo», come indicato dal papa. Per diventare, ciascuno, protagonista consapevole di questa alleanza, «facendosi carico di un impegno personale e comunitario, e coltivare insieme il sogno di un umanesimo solidale».

L’articolo proviene da Città Nuova




Vacanze insieme 2020 – Arabba

Vacanza insieme 2020 – Arabba

Quest’anno la nostra vacanza si snoderà non più su due, ma su tre settimane:

         
  • Da sabato 04 luglio a sabato 11 luglio 2020
  • Da sabato 11 luglio a sabato 18 luglio 2020
  • Da sabato 18 luglio a sabato 25 luglio 2020

Le prime due settimane sono rivolte specialmente a coloro che abitano nelle province di Milano, Monza/Brianza, Lodi, Como, Lecco, Pavia, Varese, Sondrio, Novara e Verbania, la terza settimana alle province di Brescia, Mantova, Cremona, Bergamo, Liguria e Castelli Romani.

La Mariapoli si svolgerà ancora ad Arabba (BL) a 1600 metri di altitudine, all’hotel Porta Vescovo. Saremo quindi di nuovo al centro delle Dolomiti, circondati dai più bei gruppi dolomitici, con possibilità di passeggiate, gite ed escursioni di ogni genere.

Centrale nella Mariapoli sarà l’incontro con la figura di Chiara Lubich, ispiratrice, tra l’altro, di questa nuova modalità di vita insieme.

Ti aspettiamo!

Per maggior informazioni e prenotazioni:

www.focolaremilano.org




Religiosi e consacrati in dialogo nel centenario di Chiara Lubich

“Carismi in comunione. La profezia di Chiara Lubich” questo il titolo del convegno internazionale per religiosi, consacrati e laici che si svolge dall’8 al 9 febbraio al Centro Mariapoli di Castel Gandolfo (Italia) in occasione del centenario dalla nascita di Chiara Lubich fondatrice del Movimento dei Focolari.

Oltre 400 partecipanti – cattolici e quattro ortodossi – a rappresentare più di cento famiglie carismatiche, provenienti da 27 Paesi.

Lo scopo del convegno è quello di promuovere l’unità fra i carismi favorendo la comunione tra le istituzioni religiose; approfondire l’apporto profetico che scaturisce dal carisma dell’unità di Chiara Lubich; valorizzare l’apporto dei laici inseriti nelle “famiglie carismatiche”; sostenere il cammino ecumenico tra consacrati di varie Chiese; guardare alle sfide attuali con un’ottica carismatica più ampia per meglio servire una Chiesa sinodale ed una umanità solidale.

“Che questi giorni siano un laboratorio di speranza – ha affermato la Presidente dei Focolari, Maria Voce -. Il titolo del Convegno, “carismi in comunione” stimola a vivere nell’ascolto e nel dono reciproco, perché offrendo la ricchezza degli specifici carismi si realizzi un’autentica esperienza di condivisione. (…) Vivere l’unità tra i carismi è una grande responsabilità, per dare alla Chiesa un volto credibile di fronte al mondo che ci circonda, per procedere sulla via dell’ecumenismo, per superare i conflitti e coinvolgere alla pace. Forse mai come in questo tempo la dimensione carismatica nel suo insieme viene interpellata e riconosciuta come co-essenziale per il futuro della Chiesa”.

Fra i partecipanti il Card. João Braz De Aviz, Prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita consacrata e le Società di Vita apostolica:“le persone consacrate, venendo a contatto con il Movimento dei Focolari, si sono sentite attratte dalla luce di questo carisma e dalla freschezza evangelica della spiritualità che ne è nata. Hanno trovato in essa una spinta e un aiuto a valorizzare la bellezza e l’originalità dei propri specifici carismi, a rinnovare i rapporti di fraternità nei loro Istituti, ad apprezzare ed amare gli altri carismi come il proprio, a crescere nella comunione affettiva ed effettiva con i pastori e con le altre componenti del popolo di Dio, ad allargare lo sguardo e il cuore ai fratelli e sorelle delle altre Chiese cristiane e agli appartenenti ad altre religioni. 

Ecco come Chiara Lubich racconta questa “sintonia” e amicizia spirituale fra l’Opera da lei nata e i consacrati: «La spiritualità dell’unità aiuta a sviluppare le potenzialità già insite nella propria vocazione e la arricchisce, nello stesso tempo, di nuovi valori». Da parte loro, «tutti i membri del Movimento – afferma Chiara – si sono sempre abbeverati e si abbeverano alla sapienza dei santi ed in specie dei santi fondatori. […] Vi è quindi una reciprocità di doni fra il Movimento dei Focolari ed il mondo dei religiosi, come è richiesto dall’essere tutti membra l’uno dell’altro nel Corpo mistico di Cristo»”.

Lorenzo Russo

Vedi anche Articolo Agensir