Mariapoli europea: intervista a Maria Voce (Emmaus)

In vista della Mariapoli Europea (dal 14 luglio al 11 agosto 2019) intervista in nove puntate alla Presidente del Movimento dei Focolari Maria Voce (Emmaus)

1/9 parte: “Una città dove si vive l’amore scambievole” 

 

2/9 parte: “Una folla che suscitava grande curiosità”

 

3/9 parte: Come ho conosciuto Chiara Lubich

4/9 parte “Una rete globale per il mondo unito”. Si parla di giovani, Europa, politica, impegno.

5/9 parte dell’intervista a Maria Voce Emmaus: “La proposta della Mariapoli Europea”. Nell’attuale contesto storico-politico, quale potrebbe essere il contributo della Mariapoli Europea?

6/9 parte dell’intervista a Maria Voce Emmaus

7/9 parte dell’intervista a Maria Voce Emmaus

 

8/9 parte dell’intervista a Maria Voce Emmaus

9/9 parte dell’intervista a Maria Voce Emmaus

Vedi anche articolo con i comunicati stampa ed informazioni




Mariapoli 2019 a Trapani

Anche quest’anno il movimento dei focolari di Trapani organizza la Mariapoli nella propria città. Da sabato 16 marzo con inizio alle ore 9:00 a domenica 17 marzo alle ore 17:00, presso l’Hotel Villa Zina di Custonaci, si svolgerà  questo evento in un clima di festa, di accoglienza e di fraternità.
Attraverso momenti di conoscenza, incontri con persone di altra religione ed esperienze di vita vissuta, verranno messi in luce alcuni punti cardine della spiritualità di Chiara Lubich che è la fondatrice  della “Opera di Maria”, meglio conosciuto come Movimento dei Focolari.
La comunità di Trapani, nel suo insieme, sarà ben lieta di accogliere tutte le persone di qualunque orientamento religioso o laico, che  vorranno partecipare a questo incontro. 

 Villa Zina Park Hotel

Custonaci (TP)

Info:  info@mariapoli.tp.it.
www.mariapoli.tp.it




Mariapoli Europea 2019

Conclusione della Mariapoli Europea:

In marcia verso l’unità!

 
Un tuffo nei luoghi d’origine del Movimento dei Focolari per ripartire per i propri Paesi con il marchio della fraternità. Questo è stata la Mariapoli Europea 2019 che ha visto alternarsi per un mese 2800 persone provenienti da tutti i Paesi europei e anche da nazioni di altri contenenti.

L’ultimo giorno alcuni appuntamenti speciali. La mattina del sabato 10 agosto ha visto alcune centinaia di partecipanti radunarsi davanti a Palazzo Scopoli per l’intitolazione della nuova “Via Chiara Lubich” a Tonadico, alla presenza del Sindaco Daniele Depaoli, dell’Arcivescovo di Trento, mons. Lauro Tisi, e di Maria Voce, Presidente del Movimento dei Focolari.

Quello che è avvenuto qui per Chiara nel 1949 – ha sottolineato l’arcivescovo – è stata una vera esperienza mistica: ha visto come vive Dio e ha consegnato agli uomini la vita di Dio. Questo è un luogo che ha visto il passaggio di Dio in maniera importante. Chiediamo per i nostri popoli di poter essere uomini e donne che vedono Dio e raccontano Dio, la Sua bellezza, la Sua bontà”.

“A noi è piaciuto in particolar modo il titolo di questa Mariapoli “Puntare in alto”, ma anche il fatto di far incontrare, nel segno e nel nome di Chiara, diversità culturali europee – ha affermato il sindaco Depaoli -. Come amministrazione volevamo dare un segno di vicinanza a Chiara e al Movimento, per questo ci è parso naturale dedicare alla sua persona la via sulla quale si affaccia Baita Paradiso, ma anche Palazzo Scopoli, uno degli edifici simbolo della nostra comunità e della nostra storia”.

Subito dopo, alla Pieve di Fiera di Primiero, la Messa presieduta dall’arcivescovo di Trento, durante la quale, come avvenuto durante l’ultima Mariapoli svoltasi nel Primiero, i presenti hanno espresso in diverse lingue una preghiera di affidamento dei popoli a Maria.

Maria Voce: “Un rinnovato impegno, sia al livello personale che comunitario”

Il messaggio lanciato dalla Presidente dei Focolari Maria Voce, durante il programma conclusivo del pomeriggio, è stato accolto con grande attenzione e partecipazione: “I processi globali in corso mostrano l’interdipendenza planetaria di Stati, nazioni, comunità – ha sottolineato la presidente -. È sempre più evidente che c’è un comune destino per tutti i popoli della Terra e che i grandi temi dell’attualità riguardano questioni vitali per tutti: la cura dell’ambiente, le vecchie e nuove povertà, i conflitti invisibili e le guerre conclamate, le migrazioni su scala globale (spesso frutto proprio della povertà, delle guerre e dei cambiamenti climatici), la redistribuzione delle ricchezze, l’accesso alle risorse naturali, il riconoscimento dei diritti umani… Sono questioni trasversali alle differenze culturali, civili e politiche. Dunque immettono i popoli in un circuito di costante confronto, al fine di maturare processi di integrazione politica e di convergenza decisionale.

(…) Anche oggi, proprio come sessant’anni fa, possiamo pregare Dio per l’unità fra i popoli della Terra. Il mio augurio è che questa preghiera sia accompagnata da un rinnovato impegno, assunto sia al livello personale che comunitario, di vivere per il mondo unito. Diffonderemo quei germi del cambiamento utili a trasformare il presente e a scrivere pagine sempre nuove della storia della famiglia umana in marcia verso l’unità”.

Messaggio del Presidente del Parlamento Europeo

In un messaggio inviato ai partecipanti alla Mariapoli, il Presidente del Parlamento Europeo, David Sassoli, ha ricordato: “In un tempo segnato da divisioni, muri e fili spinati, è fondamentale rispondere con la logica dell’incontro e della comunità. Saluto pertanto gli amici provenienti da tutta Europa che, sull’esempio di Chiara Lubich, hanno condiviso questa straordinaria esperienza umana e spirituale basata sulla fraternità e sul rispetto reciproco”.

Questa esperienza forte di fraternità ha abbattuto muri e incomprensioni tra le persone provenienti dai diversi Paesi, e le testimonianze comunicate sabato 10 agosto pomeriggio, giorno delle conclusioni e della festa di chiusura della Mariapoli, all’Auditorium di Primiero non lasciano spazio a chiusure ed egoismi.

 

 

 

 

Per rivedere le dirette, cliccare qui

Per la prima volta insieme da tutta l’Europa, una vacanza speciale nelle Dolomiti per tornare nei luoghi dove l’esperienza della Mariapoli, ispirata dal carisma dell’ unità, è cominciata 70 anni fa.

Sullo sfondo di un continente europeo sempre più frammentato, il movimento dei Focolari
promuove per l’estate 2019 la sua prima Mariapoli europea dal titolo “Puntare in alto”.
Dal 14 luglio, per quattro settimane di seguito, si alterneranno persone provenienti da tutta Europa, a Tonadico, sulle Dolomiti, dove si è tenuta la prima “Mariapoli” settant’anni fa. La Mariapoli (Città di Maria), è un raduno in cui le persone che abitano questa “città temporanea” cercano di costruire un nuovo tipo di società basata sulla fraternità e il rispetto reciproco. Questa vacanza originale è aperta a persone di tutte le fedi, le estrazioni sociali e le culture.

Vedi il sito: www.mariapolieuropea.org

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PROGRAMMA DELLA MARIAPOLI

scarica la locandina

Mariapoli Europea – Comunicato Stampa n.1 

Mariapoli-Europea – Comunicato n.2

Mariapoli Europea – Comunicato n. 3

Mariapoli-Europea-Comunicato-4

Mariapoli-Europea-Comunicato-5

 Indirizzo mail: mariapolieuropea.italia@gmail.com




Mariapoli 2018 a Ischia




Mariapoli a Muzzano (Biella)




Mariapoli 2018 – Lurisia (CN)




Mariapoli a Prati di Tivo (Te), 17-19 Agosto




Mariapoli ad Acerno (Sa) – 13 -15 Luglio 2018




Mariapoli in Puglia (Lecce)

29 giugno – 1 luglio 2018
c/o Oasi Madonna di Roca – 73026 Roca di Melendugno (LE)

Quote di partecipazione
dal pernottamento di venerdì 29 giugno al pranzo di domenica 1 luglio:
– Adulti e ragazzi (da 13 anni in su) € 70
– Ragazzi (da 4 a 12 anni) € 35
– Bambini (al di sotto dei 4 anni) Gratis
(Previsto alloggio in camerate fino a 12 persone – Portare asciugamani e lenzuola)
Possibilità di pernottare in albergo: € 110 a persona
Sistemazione autonoma in tenda o in camper : € 35 a persona

Per iscrizioni on-line: www.focolaripugliamatera.it  in “Prenotazioni Mariapoli” con la password: tuttiuno

Per informazioni e iscrizioni non on-line rivolgersi a:

Lecce e provincia
Leonardo Chiriacò
leon_chir@hotmail.com – cell. 331/5774758

Brindisi e provincia
Riccardo e Margherita Mancini
rmva@libero.it – cell. 349/3222258

Taranto e provincia
Claudia Affinito
cla.affi@gmail.com – cell. 340/0080589




Mariapoli 2018 – Benevento Centro “La Pace”

 

 




Mariapoli 2018 – Folgarida (TN)

 

La Mariapoli è un’esperienza che, iniziata nel ‘49 sulle Dolomiti di Primiero, si rivive oggi in tanti paesi del mondo. Un’opportunità di vacanza, di incontro e di dialogo alla luce della spiritualità del Movimento dei Focolari.

Quest’anno la nostra Mariapoli si svolgerà a Folgarida (TN) dal 22 al 29 luglio.

Contributi di partecipazione (pensione completa)

Adulti € 325,
Giovani 16/25 anni € 260,
Ragazzi 12/15 anni € 225,
Bambini 4/11 anni € 160,
Bebè 0/4 anni n.c., portando lettino da campeggio, gratis

Supplemento stanza singola € 100
Trasporto A/R con pullman € 100

Le quote non includono la tassa di soggiorno e le spese per gite, visite turistiche e spostamenti in zona.

Come prenotarsi e compilare la scheda di partecipazione

Il termine delle prenotazioni è fissato per il 15 maggio: entro quel giorno sarà necessario prenotarsi e versare l’acconto di € 100 per adulti e € 50 per ragazzi. Considerato il numero limitato dei posti, oltre tale data, le prenotazioni saranno ricevute con riserva e si aprirà una lista di attesa. In caso di esaurimento posti l’acconto sarà restituito.

Il saldo deve essere versato non oltre il 30 giugno 2018.

IBAN: IT 74 Y 05018 03200 000012416988
Intestato a: NUOVE VIE PER UN MONDO UNITO
Causale: Acconto/Saldo Mariapoli 2018 – Cognome e Nome dell’intestatario della scheda

La scheda di partecipazione è scaricabile qui (pdf o word) oppure è possibile la compilazione online

Contatti per informazioni e prenotazioni

e-mail: mariapoli.roma@gmail.com

Anna Maria Filice 3315876140 – Marco Alfano 3495786093




Mariapoli Vacanza in Friuli Venezia Giulia




Mariapoli 2018 a Cadine

La Parola sorgente di gioia. Esperienze di fraternità con momenti formativi e di svago.

Iscrizioni e info: volantino-mariapoli-2018_iscrizioni




Mariapoli 2018 – Nocera Umbra

momenti di spiritualità . relax . passeggiate . giochi . focus su tematiche attuali




Vacanze insieme 2018 – Falcade (BL)

Vacanza insieme 2018

Anche quest’anno vogliamo proporvi l’esperienza della “Vacanza insieme 2018“.
Allora preparate lo zaino e partiamo per la conquista delle più belle vette!
Click qui per prenotare.

Quando?
Da sabato 07 luglio a sabato 14 luglio 2018.
Da sabato 14 luglio a sabato 21 luglio 2018.

Dove?
Falcade (1100 m.), nell’ampia Val del Biois, in prossimità del gruppo del Focobon, della Marmolada e del Civetta.

Ti aspettiamo!

vacanzainsieme.wordpress.com

 
 




Mariapoli 2017 a Bardonecchia: siamo diventati una vera famiglia

È stata una Mariapoli-vacanza molto particolare, quella che si è svolta dal 2 al 6 agosto a Bardonecchia presso il Villaggio Olimpico, sulle montagne dell’Alta Val di Susa.

Chi è passato anche solo per un giorno ha potuto sentire, infatti, mischiati tra loro tanti accenti: quello piemontese unito a quello romano/laziale, vista la vivacissima partecipazione di un nutrito gruppo – erano un’ottantina – da Roma e dal Lazio; e poi il francese, l’inglese e l’urdu, parlato dai ragazzi migranti africani e pachistani che in questi anni sono entrati in contatto con la comunità dei Focolari in Piemonte, ospiti d’onore di questa Mariapoli.

È stata l’accoglienza infatti, vissuta concretamente in tante sfumature, il filo conduttore che ha unito gli oltre 300 partecipanti a questa singolare vacanza, accompagnati dalla frase impressa sul braccialetto colorato che ognuno portava al polso: “Fai agli altri ciò che vorresti fosse fatta a te”.

Chi era arrivato tormentato dal trauma di una recente separazione ha ritrovato la pace, chi carico dello stress dopo un intenso anno di lavoro, si è detto rinfrancato dalle bellezze della natura e dall’intenso clima di amore scambievole, chi – ed erano molti – proprio nelle escursioni in alta montagna, ha stretto rapporti antichi e nuovi. Non solo.

 

Il ricco programma che aveva visto, primi protagonisti nella preparazione dei mesi precedenti, i giovani della comunitá dei Focolari del Piemonte, aveva offerto un’ampia gamma di scelta: c’era chi si avventurava in escursioni ad alta quota, chi si metteva in gioco in uno dei workshop (tra i più originali, quelli dello slot motion, del ricamo e dei trucchi), chi sceglieva un torneo sportivo, chi organizzava un’attività last-minute … Non sono mancati i piú vari approfondimenti su temi di stretta attualitá.

E testimonianze forti. Come quella di tre detenuti del carcere di Fossano, autori di opere d’arte e non portate in mostra, realizzate al corso di saldocarpenteria metallica, da 40 anni tenuto quotidianamente da Enrico Borello, membro del Movimento di Cuneo. Tra queste opere, un crocifisso originalissimo che vorrebbero donare al Papa. Nella commozione – era generale in chi ascoltava le loro storie – venivano sconvolti i luoghi comuni su carceri e detenuti, rivelando un mondo di grande umanità che non sempre si incontra fuori da quei muri e dentro di noi.

Proprio sui pregiudizi che tante volte si accumulano creando non poche barriere, è stato fatto uno zoom, suscitando uma nuova presa di coscienza e un capovolgimento anche su tanti altri temi caldi. Vi hanno contributo non poco Roland, giovane camerunense, che su immigrazione e integrazione ha presentato un volto ben diverso da quello diffuso qui in Europa. Impressionanti le immagini proiettate dagli amici del “Pulmino Verde”, un progetto nato qualche mese fa, da quattro universitari torinesi con l’intento di portare aiuti al campo profughi di Idomeni, in Grecia, che sta suscitando una vasta onda di solidarietá. E mentre noi qui continuiamo a chiederci, dove va l’Europa, sempre e ancora sotto l’ondata dei migranti, Franco Chittolina, che per 20 anni ha lavorato nelle istituzioni europee, ha ricordato che il nostro continente è nato secoli fa proprio grazie alla fusione di culture diverse.

L’orizzonte si è poi aperto sul Brasile, ancora protagonisti i giovani: “Avevo tutto: un lavoro, un buon stipendio, una bella fidanzata. Ma era una vita piatta. Ho cercato di nascondermelo, di dirmi: ma che cosa vuoi di piú?  Ma questa cosa mi lacerava”. Cosí si presenta Riccardo che insieme a Serena,  ha trovato una risposta in una scelta coraggiosa: dedicarsi ai “meninos de rua”, i ragazzi di strada delle favelas di Rio de Janeiro e di altre cittá brasiliane, lavorando alla “Casa do Menor” nata da un sacerdote piemontese, Don Renato Chiera. Partiranno nel prossimo settembre.

In contemporanea, al “Kovo” i ragazzi hanno vissuto una Mariapoli pensata per loro da un gruppo di giovani famiglie. Hanno imparato a “fare pace” con la natura, con Dio, in Rete, con l’altro … tutto accompagnato da giochi e gite che hanno permesso loro di fare l’esperienza concreta della fraternità. Anche i più piccoli, accompagnati da alcuni adulti, hanno sperimentato la bellezza di fare tanti atti d’amore, essendo così protagonisti nella costruzione della Mariapoli.

Filo d’oro che ha intessuto la vita di questi giorni: gli approfondimenti spirituali sull’arte di costruire la pace e l’unitá tra singoli e popoli con la voce di Chiara Lubich all’Unesco  sull’amore al fratello, su come imparare ad accogliere non solo gli altri, ma anche se stessi, sino a rivivere con emozione, l’ultimo giorno, alcuni flash dell’ultimissimo tratto di vita della diciottenne Chiara Luce Badano, ora beata, quando l’acuta sofferenza física era da lei trasformata in amore e luce. Testimonianza che ha preparato la consegna del segreto di questa novitá di vita: Gesú che in un culmine d’amore giunge a gridare l’abbandono del Padre, per riunirci tra noi e con lui.

Le tante impressioni raccolte l’ultimo giorno testimoniano come qui a Bardonecchia, si sia piano piano diventati una vera famiglia al di là delle differenze culturali e linguistiche. Qualcuno l’ultima mattina diceva: “Entrando per la prima volta in questa sala mi sembrava enorme, oggi invece mi sembra un salotto”.

Non per restare nel salotto, ma per portare questa onda di fraternitá li dove ognuno vive.

Di Carla Cotignoli e Daniela Baudino




@mariapolieoltre

Circa 500 persone: adulti, giovani, famiglie con bambini, anziani, sacerdoti,  provenienti da tutta la Campania e da Potenza e provincia, hanno preso parte, dal 13 al 16 luglio 2017, nell’incantevole scenario naturale di Lago Laceno, in provincia di Avellino, alla Mariapoli 2017, della zonetta di Napoli.

Il titolo “Oltre ogni perché” si è sviluppato attraverso quattro grandi domande: “Perché in Mariapoli?”, “Perché il dolore?”, “Perché insieme?” e “Perché tornare?”,   nei propri ambienti.

Attraverso il racconto di esperienze, la proiezione di conversazioni di Chiara, appositi spazi per lo sviluppo di idee forza, la condivisione in piccoli gruppi di quanto ascoltato e visto, passeggiate, escursioni, giochi e, soprattutto, il vivere assieme tutti i momenti della giornata, si è creato un clima di famiglia, rafforzato dalla partecipazione all’Eucarestia e dalla comunione dei beni spirituali e materiali.

Particolarmente significative le esperienze di dolore di diverse persone. Storie di quotidiana e, allo stesso tempo, eroica solidarietà. Il segreto per tutti:  saper riconoscere e accogliere nelle “strettoie della vita” Gesù nel mistero del Suo abbandono.

L’Arcivescovo di Sant’Angelo dei Lombardi-Conza-Nusco-Bisaccia, Mons. Pasquale Cascio, ha visitato la Mariapoli sabato 15 luglio ed ha presieduto la santa Messa, concelebrata da numerosi sacerdoti. Nell’omelia, ha invitato i partecipanti a seguire Dio sulla strada tracciata da Chiara, da lui definita “donna dello Spirito”. «Solo vivendo come famiglia di Dio – ha affermato- diamo una qualità nuova allo stare insieme».

Facendo riferimento alle domande chiave della Mariapoli, Mons. Cascio si è, poi, soffermato sul “Perché tornare?”, spiegando che proprio il ritorno è la verifica del partire. Se non c’è un tornare al porto, alla famiglia, all’amore, la partenza potrebbe dirsi vana. Commentando la pioggia torrenziale, rovesciatasi senza danni sul tendone proprio durante la Messa, ha ricordato come sia proprio dall’Irpinia che partono tante fonti d’acqua che dissetano la Campania e regioni circostanti e si è augurato che allo stesso modo, la grazia caduta in questi giorni sui partecipanti alla Mariapoli possa arrivare a tutta la regione ed oltre.

Loreta Somma




Mariapoli 2017 a Lamezia Terme: nuovi semi di speranza in Calabria

Sono molte le Mariapoli che si stanno svolgendo in questo periodo in giro per l’Italia, e una di queste è quella che si è svolta a Lamezia Terme. La sua particolarità? Essere stata progettata non come evento a sé, ma per sostenere il progetto “Start Now” del Gen Verde portato in città dalla Fazenda da Esperanza, a cui avrebbero dovuto partecipare una sessantina di “giovani missionari”, e che si sarebbe concluso, oltre che con la realizzazione di due spettacoli, anche con l’inaugurazione della Fazenda femminile a Conflenti.

Nonostante alcune premesse che potevano essere sfavorevoli, come il periodo estivo e alcune difficoltà logistiche, la comunità dei Focolari, per sostenere il progetto, ha coinvolto anche i propri ragazzi. Le giornate del centinaio di giovani che ha preso parte al progetto (e tra loro anche un gruppo di giovani immigrati) sono state intense: al mattino l’impegno era tutto per i workshop artistici, mentre nel pomeriggio lo sguardo era rivolto al servizio della città, dove i ragazzi si sono resi protagonisti di azioni concrete, come ad esempio un’azione ecologica in spiaggia.

Toccante il pomeriggio trascorso con un gruppo di minori provenienti da un Centro di accoglienza di Vibo Valentia che hanno donato le loro forti esperienze, testimoniando la speranza trovata per l’amore ricevuto.

Tutti hanno potuto fare un’esperienza definita da loro stessi come indimenticabile, dove ciascuno ha sperimentato la forza del volersi bene reciproco che sa tirare fuori i talenti nascosti e il profondo che ognuno porta dentro di sé. Un’esperienza che i giovani hanno potuto donare anche attraverso le performance dei due, applauditissimi, spettacoli. “Musica, luci e colori infiammano il Teatro Grandinetti con il concerto del Gen Verde. Lo spettatore si ritrova a visitare mondi e storie differenti arricchendosi interiormente”, così un giornale locale ha raccontato la prima volta del Gen Verde a Lamezia Terme.

Parallelamente in città si svolgeva la Mariapoli, al cui interno si sono svolti diversi laboratori tematici: l’Economia di Comunione, con una Scuola di Economia sociale, civile e di comunione che ha visto la partecipazione di diversi imprenditori della Calabria, la politica, l’accoglienza e un approfondimento di alcuni punti della spiritualità del Movimento dei Focolari.

Tanti gli echi arrivati dai quattro laboratori: la sorpresa per la scoperta di un’idea “rivoluzionaria” di economia, vista già vissuta nelle esperienze concrete che sono state presentate e che ha permesso di partire con idee imprenditoriali e piste realizzabili per valorizzare ciò che già c’è nel territorio. Un giovane si è così espresso: “è stato un laboratorio di idee, speranze, possibilità, che ha formato non imprenditori, ma persone consapevoli per poter gestire una vera impresa.

Il Laboratorio “Viaggio nella politica – Alla ricerca delle ragioni dell’impegno sociale” ha riunito sindaci, politici in genere e cittadini attivi ai quali ha proposto la fraternità quale principio e metodo dell’agire politico. Interessanti e appassionati sono stati gli interventi della Coordinatrice del Patto civico di Reggio Calabria e di alcuni ei Sindaci presenti (6 Sindaci e 2 Vice Sindaco), tra cui quello di Lamezia Terme, per la prima volta in contatto con il Movimento dei Focolari, che arrivato in Mariapoli con tanta delusione e amarezza e ne è uscito sereno e rimotivato.

Tutti hanno convenuto sul fatto che la fraternità possa essere l’elemento che, in quanto recepito e vissuto, può consentire alla politica di riscattarsi dalla attuale crisi di valori e di recuperare il rapporto con la cittadinanza amministrata in un duplice processo che veda il valore della fraternità vissuto tanto da chi amministra che da chi è amministrato. Molto importante, in questo senso, il corale appello sull’importanza della formazione dei giovani a questo valore e la corale richiesta di continuare con questi incontri, perché il luogo di speranza trovato non rimanga episodico.

Il laboratorio “L’accoglienza, un talento della Calabria” è stato un “luogo” che ha dato voce ai migranti; le varie toccanti esperienze di accoglienza hanno fatto vedere la fraternità già in atto in un rapporto di reciprocità tra migranti e accoglienti, uscendo dal laboratorio tutti più fratelli.

Toccante è stato l’intervento di Mimmo Lucano, Sindaco di Riace, famoso a livello internazionale per aver creato un modello di integrazione sociale. Cinquecento profughi, su una popolazione di 1.800 abitanti, sono diventati residenti e hanno aiutato il paesino a sviluppare attività di microeconomia basata soprattutto sulle attività di artigianato. Così strade e case ormai abbandonate sono state ripopolate da una comunità multietnica che ha ridato vita al paese.

Il laboratorio “Una Via Nuova: la spiritualità dell’Unità” ha dato la possibilità poi a molte persone di approfondire alcuni punti della spiritualità del Movimento dei Focolari.

“Speranza” è la parola che meglio di ogni altra può riassumere l’esperienza vissuta in Calabria in questa intensa settimana, e che è spesso riecheggiata nelle parole di tanti partecipanti nelle diverse espressioni che ha assunto la Mariapoli in terra calabrese.

Una parola che in questa terra ha un significato particolare, ma che da oggi può contare su tante mani e tanti cuori, pronti a coltivarla per il bene della propria terra.

 




Siracusa, prima città siciliana ad accogliere l’ideale della fraternità. Il ricordo della Mariapoli

Le Mariapoli. Laboratori di fraternità e di dialogo. Esperienze di condivisione e di comunione. Bozzetti di convivenza temporanea, capaci di mostrare come sarebbe una città se la sua norma di vita fosse l’amore vicendevole. Se ne svolgono innumerevoli, ogni anno, pressocchè in tutti gli angoli del mondo, anche nei più periferici del pianeta.

Una opportunità da vivere anche a Siracusa dove, dal 2 al 4 giugno 2017, si è tenuita la Mariapoli (la quarta dal 2012 promossa dalla Comunità locale del Movimento dei Focolari).

Siracusa fu la prima città siciliana che, nel lontano 1951, vide nascere un primo nucleo di quella spiritualità, allora agli albori che, in breve tempo, ancor prima del Concilio Vaticano II, avrebbe rappresentato quella “primavera della Chiesa” che, ancora oggi, si esplica attraverso i tanti movimenti ecclesiali suscitati dal soffio dello Spirito. Fu Graziella De Luca, una delle prime compagne della fondatrice, Chiara Lubich, ad arrivare per prima a Siracusa, dove era stata invitata da un sacerdote. E’ a quei giorni del 1951 che si deve l’incontro con alcuni giovani, divenuti poi i primi focolarini di Siracusa: Giuseppe (Peppuccio) Zanghì, Nuzzo Maria Grimaldi, Angelino Rodante…

La Mariapoli di quest’anno ha avuto come titolo “Finestra di Dio, finestra dell’umanità” ed è stata incentrata su Gesù crocifisso ed abbandonato, la “pupilla” attraverso cui Dio guarda l’umanità nel suo insieme ed anche ciascuno di noi quando attraversa il tunnel buio che nasconde e custodisce ogni interrogativo, apparentemente senza risposta, come il grido di Gesù sulla croce. Gli oltre 160 “mariapoliti” partecipanti, attraverso proposte di riflessioni, stimoli a vivere la Parola, occasioni di dialogo e di condivisione di esperienze in plenaria e per gruppi, hanno avuto l’opportunità di riscoprire ciò (o meglio Colui) che solo dà un senso compiuto ad ogni dolore, prova, sofferenza.

Il focus del giorno conclusivo, che cadeva nella festa di Pentecoste, è stato incentrato sulla gioia, non quella effimera, ma quella vera, che fiorisce dal dolore amato per Gesù, frutto dello Spirito Santo, che abbiamo sperimentato nella misura piena da Lui promessa.

Presenze e contributi speciali hanno impreziosito la Mariapoli. La comunità di Siracusa ha potuto conoscere due focolarini siracusani – Cettina Bonfante e Pippo Poidimani – che, agli inizi degli anni ’60, furono tra i primi ad aderire all’ideale dell’unità, ed un focolarino di origine lombarda, Ezio Tancini, che in quegli stessi anni fu tra i primi responsabili del focolare di Siracusa. Motivo di particolare gioia anche la partecipazione sia dell’Arcivescovo metropolita Salvatore Pappalardo che dell’Arcivescovo emerito Giuseppe Costanzo.

Marco Fatuzzo e Adele Campisi




Mariapoli 2017 – Porretta Terme (BO)

Volantino Mariapoli Porretta Terme (BO)




Mariapoli 2017 a Siracusa

Dal 2 al 4 giugno la manifestazione organizzata dal Movimento dei Focolari si svolgerà a Siracusa, prima città siciliana che, nel lontano 1951, vide nascere un primo nucleo di quella spiritualità, allora agli albori che, in breve tempo, ancor prima del Concilio Vaticano II, avrebbe rappresentato quella “primavera della Chiesa”, che ancora oggi si esplica attraverso i tanti movimenti ecclesiali. Fu Graziella De Luca, una delle prime compagne della fondatrice, Chiara Lubich, ad arrivare per prima a Siracusa, dove era stata invitata da un sacerdote. E’ a quei giorni del 1951 che si deve l’incontro con alcuni giovani, divenuti poi i primi focolarini di Siracusa: Giuseppe (Peppuccio) Zanghì, Nuzzo Maria Grimaldi, Angelino Rodante.

La Mariapoli, laboratorio di fraternità e dialogo, si svolgerà a Villa Mater Dei (Belvedere di Siracusa, contrada Sinerchia). Il titolo della Mariapoli 2017 sarà “Finestra di Dio, finestra dell’umanità”. Parteciperanno alcuni focolarini che, fin dagli anni 50 e 60, aderirono per primi all’ideale dell’unità e collaborarono alla fondazione del Movimento dei Focolari: Cettina Bonfante, Pippo Poidimani ed Enzio Tancini, lombardo di origine, che fu tra i primi responsabili del focolare di Siracusa, alla metà degli anni 60.

Invito e programma Mariapoli Siracusa




Mariapoli 2017 a Bardonecchia (TO)

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Mariapoli Vacanze – Auronzo di Cadore (BL)




Mariapoli 2017 – Santuario di La Verna