Il diritto in Europa – Summer School

 

Comunione e diritto

24 luglio 2016 – 29 luglio 2016

“Il diritto in Europa tra accoglienza e rifiuto: immigrazione sicurezza ambiente”. A Chiaromonte Gulfi (Ragusa).
Organizza: Comunione e Diritto

Partecipanti: 25/30 giovani

(Con possibilità di borsa di studio per giovani studenti)

La Summer School dedicata principalmente a studenti di materie giuridiche e giovani professionisti (età prevista: 20-35 anni) permetterà, accanto a sessioni di studio e di dialogo, di prendere direttamente contatto con la realtà dell’ambiente siciliano e delle migrazioni.

È un percorso che si sta costruendo con un gruppo di giovani e vuole essere un seguito del Congresso svoltosi a Castel Gandolfo nel novembre 2015: Ambiente e “diritti”: tra responsabilità e partecipazione.

Info: info@comunionediritto.org

www.comunionediritto.org




LoppianoLab 2018: raccogliere le sfide del ’68

Loppiano (FI), sabato 29 e domenica 30 settembre

Oltre la rivoluzione e la contestazione del ’68: dall’eredità del passato uno sguardo nuovo sul presente e le sfide di oggi.

Con il politico e saggista Mario Capanna, l’economista Stefano Zamagni, l’ex parlamentare Rosy Bindi, gli storici Massimo De Giuseppe e Marco Luppi, i teologi Brunetto Salvarani e Marinella Perroni, il critico musicale Franz Coriasco.

Che cosa è rimasto della stagione sessantottina e quale eredità consegna alla società attuale e alle nuove generazioni? È la domanda alla quale LoppianoLab cercherà di rispondere nel rileggere, a cinquant’anni di distanza, il Sessantotto, stagione che, attraverso manifestazioni studentesche, rivendicazioni operaie, campagne per i diritti civili, fu espressione della ricerca di nuovi spazi di libertà d’espressione e del presentarsi di nuove realtà sociali in contestazione rispetto alla tradizione e al principio d’autorità.

Loppiano Lab sceglie di riflettere sul tema per puntare lo sguardo sui molti collegamenti con il presente e con le molteplici sfide che quella stagione ha aperto: la società e la voglia di cambiamento e di partecipazione; il rapporto tra le generazioni; il rapporto tra cittadino e istituzioni; la dinamica politica tra individualismo e comunitarismo; il ruolo dell’interiorità e del religioso nello spazio di un’affermazione valoriale post-moderna.

Per aiutare la contestualizzazione del tema si procederà secondo un doppio binario: sabato 29 settembre un focus iniziale (ore 15.30, Istituto Universitario Sophia di Loppiano) dal titolo: Dal sogno all’impegno: Oltre la rivoluzione e la contestazione del ’68 con Mario Capanna, politico e saggista, Brunetto Salvarani, teologo. Modera Marco Luppi, storico IUS e Federico Rovea, dottorando in Scienze dell’educazione, Università di Padova.

Nella seconda parte si darà spazio ai laboratori, luoghi di dialogo ed elaborazione tra relatori e partecipanti: ci si confronterà sul ruolo della donna che il clima sessantottino fece emergere come protagonista non solamente di una rivendicazione paritaria; ci si soffermerà sul  rapporto tra ’68 e Chiesa, alla ricerca di linguaggi e posizioni di dialogo verso una società in forte contestazione; si rileggeranno criticamente alcuni modelli, figure e vicende alla base del ’68 considerando le dimensioni nazionale e internazionale che quegli anni abbracciarono.

Si prenderà in esame infine il ruolo della musica e dell’arte e il ruolo dell’economia nella definizione di modelli e nella proposta di stili di vita.

  • Donne e ’68. Con: Daniela Notarfonso, dir. Consultorio familiare, Lucia Velardi, Città Nuova, Diana Pezza Borrelli, testimone del ‘68, Domenico Bellantoni, psicoterapeuta. Modera: Carlo Cefaloni, Città Nuova
  •  Le donne nella politica nazionale. Quale futuro per le leadership femminili? Moderatori: Marco Titli, Consigliere circoscrizionale di Torino, e Cristina Guarda, Consigliere regionale del Veneto. Con: Rosy Bindi, ex Presidente della Commissione Antimafia; Chiara Gribaudo, deputata PD; Bianca Laura Granato, senatrice Movimento 5 Stelle, Lucia Fronza Crepaz, responsabile progetto “cittadinanza attiva” – Scuola di Preparazione Sociale.
  • L’altro ’68: Il fenomeno visto da varie realtà culturali e geografiche. Il viaggio tra ieri e oggi. Modera: Marco Luppi, Storico, IUS. Con Mario Capanna, politico e saggista, Massimo De Giuseppe, storico di età contemporanea, IULM di Milano.
  • L’Italia può diventare un Paese a misura dei giovani? Le promesse del ‘68 e le paure del presente con Stefano Zamagni, economista
  • 1968: L’apogeo del rock, con Franz Coriasco, critico musicale, collaboratore di Città Nuova.

Scarica il Programma aggiornato

Ufficio stampa LoppianoLab:

Elena Cardinali – 347.4554043 – 339.7127072– ufficiostampa@cittanuova.it

Tamara Pastorelli – 338.5658244 – 335.6165404 – ufficio.comunicazione@loppiano.it

Web: www.loppianolab.itFacebook: www.facebook.com/loppianolabTwitter: @LoppianoLab

 Gruppo Editoriale Città Nuovawww.cittanuova.it Polo Lionello Bonfantiwww.pololionellobonfanti.it

Istituto Universitario Sophiahttp://www.sophiauniversity.orgLoppianowww.loppiano.it

Movimento dei Focolari in Italia: http://www.focolaritalia.it/

Economia di Comunione: http://www.edc-online.org/it/

Con il patrocinio del comune di Figline Incisa Valdarno




Punti cardine su cui si è incentrato il convegno online: “Una nuova fraternità sacerdotale”

Il tempo della pandemia, ancora in corso, ha in molti casi sfilacciato rapporti, allontanato vite, disfatto progetti. Ci ha posti però inesorabilmente, senza scampo, davanti alla sfida e alla opportunità di riscoprire e rilanciare con forza il primato del Vangelo e della fraternità su tutte le forme di imperante egoismo. “Chi non guarda la crisi alla luce del Vangelo – dice Papa Francesco – si limita a fare l’autopsia di un cadavere: guarda la crisi, ma senza la speranza del Vangelo, senza la luce del Vangelo”. Pandemia che accomuna tutti e, per questo, ha avuto anche una ricaduta ecclesiale.

Come vivere la sfida del presente e del prossimo futuro in particolare per coloro che hanno ricevuto il sacramento dell’Ordine o per chi nei vari seminari d’Italia si prepara a riceverli? Come vivere una nuova fraternità sacerdotale, oltre la dimensione individualistica, per vivere la comunione fraterna ognuno nell’attimo presente della sua vita? Sono questi i punti cardine su cui si è incentrato il convegno per seminaristi, diaconi e sacerdoti dal 28 al 30 dicembre 2020 intitolato “Una nuova fraternità sacerdotale” svoltosi a conclusione del centenario della nascita di Chiara Lubich. Già da diversi anni si ripete con abbondante partecipazione questo appuntamento che vede partecipare insieme e di persona seminaristi, diaconi e sacerdoti. Ma quest’anno, a causa del Covid-19, per la prima volta i numerosi partecipanti si sono ritrovati in modalità online. Se la pandemia ha di fatto impedito l’incontro fisico, la tecnologia ha permesso comunque la possibilità di incontro e di innumerevoli scambi tra i partecipanti.

Lunedì 28, giorno di inizio del convegno, l’argomento portante è stata la riflessione sul presente in ascolto del grido di Gesù crocifisso e abbandonato. In mattinata due sono stati i momenti: prima alcuni interventi di presentazione del convegno insieme con l’esperienza sulla pandemia vissuta all’interno del seminario di Caltanisetta e un racconto di vocazione al sacerdozio. Poi l’ascolto e il dialogo con Mons. Piero Coda, teologo e docente dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano, che ha aperto l’orizzonte ecclesiale con una relazione sul “Guardare alla crisi con gli occhi di Gesù Abbandonato”. Il pomeriggio ha visto la presenza di Jesús Morán, sacerdote e copresidente del Movimento dei Focolari, che ha intrattenuto una conversazione basata anche sulla sua esperienza di vita, rispondendo a diverse domande e riscaldando i cuori di chi con vivo interesse si è lasciato accompagnare dalla semplicità e profonda umanità del relatore.

Martedì 29 l’argomento affrontato è stato “il carisma dell’Unità e la Chiesa”. In mattinata sono intervenuti Claudio Guerrieri e Lucia Abignente del centro studi del Movimento dei Focolari. Due persone che hanno lasciato il segno con le loro relazioni su cosa significa vivere l’Unità nella Chiesa. Il pomeriggio è stato dedicato a importanti laboratori. I partecipanti han scelto l’argomento di approfondimento riunendosi in diversi piccoli gruppi. Tre le tematiche affrontate: laboratorio giallo – Ministero sacerdotale e vita nel carisma dell’unità; laboratorio rosso – Economia di comunione e fraternità; laboratorio azzurro – Quale modello di chiesa scaturisce dal carisma dell’unità? Gli iscritti al convegno si sono potuti confrontare partendo dalle relazioni ascoltate che han fatto da base e cornice alla condivisione delle esperienze personali.

Mercoledì 30 con Mariano Jorge Frigerio, sacerdote e responsabile del movimento Gens e corresponsabile del movimento parrocchiale e diocesano, e con Maria do Sameiro Freitas e Marco Bartolomei, responsabili del movimento Parrocchiale e Diocesano, si è affrontato il tema della “comunione missionaria a cui hanno fatto seguito le esperienze vissute nel seminario di Posillipo e presso l’Università Sophia di Loppiano che han chiuso la mattinata e anche il convegno.

Sono stati giorni intensi in cui si è potuto approfondire il contributo che la spiritualità dell’Unità può dare alla vita fraterna tra seminaristi e nel ministero dei presbiteri e diaconi a partire, come si diceva all’inizio, dal cogliere l’occasione di rinnovamento, sfida e opportunità che la pandemia può dare affinché dal male che ha colpito tanti fratelli e sorelle possa sorgere, alla luce del Vangelo, un modello di carità basato sull’Unità e la fraternità che scaccia le tenebre. 

Don Mario Meloni




Per un’estate attiva: le proposte dei giovani dei Focolari

Dopo l’appuntamento che li ha visti protagonisti a Loppiano, i giovani dei Focolari e i loro amici si preparano per un’estate “attiva” all’insegna di proposte di varie tipologie, da Summer School a campi di lavoro nelle periferie del nostro paese.

Ecco nel dettaglio le diverse proposte

 




La parola allo Spirito Santo

La parola allo Spirito Santo: è l’invito del Segretario Generale della CEI, Stefano Russo, per riassumere la disposizione d’anima e di mente con cui affrontare il cammino sinodale come Chiese in Italia.

S.E.Mons. Stefano Russo-foto da chiesacattolica.it

Mons. Stefano Russo è intervenuto il 24 agosto, con una lettura della realtà della Chiesa italiana, in apertura del convegno “Verso uno stile sinodale: sinodalità perché?”, promosso dal Movimento dei Focolari Italia, in modalità ibrida da Cadine (23 -27 agosto 2021).

Il Segretario Generale della CEI fa eco al ripetuto invito di papa Francesco a intraprendere un cammino di sinodalità per la Chiesa, a partire dal suo discorso al Convegno di Firenze, definito da mons. Russo “una vera e propria profezia per la Chiesa che è in Italia”. Russo esorta i partecipanti non solo ad andare a rileggerlo, ma anche a riascoltarlo e rivederlo su youtube (https://www.youtube.com/watch?v=tcUmKMXB57k) per cogliere tutta la forza del suo discorso, “uno dei più lunghi pronunciati durante tutto il pontificato”, strettamente legato all’attuazione della Evangelii Gaudium.

È da lì che comincia il nostro cammino, e in cui si inserisce anche l’approfondimento del percorso ecclesiale avviato dai Focolari in Italia da alcuni anni. E dal 2015 ad oggi un po’ di strada si è percorsa. Intanto con il passaggio dai piani decennali stabiliti dagli “orientamenti”, a programmi più snelli a cadenza quinquennale. Ma il grande salto è nel progressivo abbandono della programmazione a tavolino verso un ascolto sempre più attento dei suggerimenti dello Spirito Santo, vera anima del cammino sinodale. Afferma Russo: “La sinodalità è un convenire – ci ricorda papa Francesco – un trovarsi, un fare momenti di incontro, ma non basta fare tutto ciò anche nel modo più organizzato possibile; non può bastare se non mettiamo al centro lo Spirito Santo e non lo invochiamo attraverso la preghiera. È solo lo Spirito Santo, ci ricorda il Papa, che può rendere significativo il nostro convenire. Questa dimensione non va mai data per scontata, altrimenti rischia di diventare un convenire sterile”.

Con Russo i partecipanti ripercorrono alcune tappe fondamentali in cui papa Francesco ritorna costantemente su questo punto: con i catechisti italiani il 30 gennaio, e con l’Azione Cattolica italiana il 30 aprile. Tra un evento e l’altro c’è stata la consegna al Papa da parte della presidenza CEI, il 26 febbraio, di una bozza di proposta per aprire il cammino sinodale italiano. Un cammino, spiega Russo “che vuole armonizzarsi con il percorso del Sinodo universale” e che “non vuole generare nuovi eventi, ma far sì che quei momenti forti già previsti dalle Chiese particolari, siano inseriti in modo chiaro nel cammino sinodale”. Il primo di questi momenti, ricorda Russo, sarà la Settimana sociale dei cattolici che sono in Italia (Taranto, 21-24 ottobre 2021) con al centro l’ecologia integrale.

Il Segretario Generale della CEI invita inoltre i partecipanti a conoscere quanto già reso pubblico circa il cammino della Chiesa in Italia, e in particolare quanto emerso dall’Assemblea Generale del 24-27 maggio: l’introduzione del card. Bassetti, l’introduzione alla Carta degli Intenti, la Carta degli Intenti, il comunicato finale. Documenti che possono apparire tecnici a molti, ma che dimostrano lo sforzo arduo di recepire, cioè tradurre in vita, la profezia di Francesco, a partire dalla dimensione dell’ascolto, del rovesciamento del percorso: dal basso verso l’alto, dalla periferia al centro. Si riuscirà in quest’impresa?

I trecento partecipanti al Convegno di Cadine se lo sono chiesti, organizzati in 26 gruppi di lavoro, con alcune tracce tematiche, e cercando di condividere soprattutto prassi ed esperienze. Ne avremo un assaggio nei prossimi giorni, con alcune voci dal territorio. E intanto, l’augurio del Segretario Generale per la prosecuzione dei lavori è che “lo Spirito Santo si renda presente e possa trovare i vostri cuori aperti affinché continui a indicarci il cammino”.

Maria Chiara De Lorenzo

Leggi anche:

Contributi di un partecipante in presenza a Cadine (Carlos Garcia Andrade cmf.)

Carlos Andrade Sinodalità, quale portata?

Un viaggio attorno la sinodalità. IL dono da dare

Sinodo: entrare nel travaglio del momento presente Fonte: Città Nuova

Verso uno stile sinodale Fonte: Focolaritalia.it




FROM NOW ON – video dei quattro appuntamenti

Esperienze e condivisioni per le sfide che noi giovani siamo chiamati ad affrontare nel mondo civile e professionale. Come trovare il senso nel proprio studio e nel proprio lavoro? Possiamo sentirci realizzati in ciò che facciamo quotidianamente? E se scoprissimo di poter mettere le mani in pasta andando oltre il nostro ambito di interesse?

“From now on” è un percorso pensato dai giovani e per i giovani e che unisce generazioni diverse per capire insieme come affrontare le sfide quotidiane. Il percorso sarà in quattro tappe, con un confronto iniziale su come vivere il valore della relazione nel mondo del lavoro o nelle nostre passioni, a cui seguirà un momento di dialogo tra discipline diverse, sui loro punti di incontro e sulle sfumature che riescono a dare a vari argomenti.

Nel secondo appuntamento del 13 febbraio si è parlato di Diritto, Sport e Sociologia.

Il 10 Aprile, si è parlato di Educazione, Architettura, Economia.

In quello del 6 maggio sarà la volta dell’Ecologia, Medicina e Psicologia.

Ti aspettiamo!

Il Team di FROM NOW ON

Volantino From now on #4

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Breve video sulle inondazioni

Le “inondazioni” del Movimento dei focolari

Le “inondazioni” sono il dialogo con la cultura contemporanea; dove cultura ha il significato ampio di tutto quanto è riflessione sul fare e sul pensare umano, sulla sua storia e sulle prospettive del suo futuro. Un dialogo non fine a se stesso, ma che vuole condividere con uomini e istituzioni del nostro tempo i valori in cui crediamo e che viviamo. Perché ciò sia possibile, bisogna riuscire a cogliere e interpretare le attese e le sfide della società di oggi. Fin dagli inizi della sua esperienza, Chiara intuì che il carisma ricevuto era una risposta anche per questo periodo storico: nella sua universalità e profezia, avrebbe potuto influenzare e risanare le varie realtà umane, compresa la cultura nelle sue diverse espressioni e discipline. Il primo passo è accendere una possibilità di dialogo con tutti: con chi crede come noi o diversamente da noi; e anche con chi dice di non credere, ma vive e lavora per valori che sono comunque codici di riferimento per gli uomini d’oggi. Il 7 maggio 1998 è considerata la data di nascita ufficiale di questa realtà, perché in quel giorno, Chiara, durante un viaggio in Argentina e Brasile, scrisse come Presidente una lettera all’intero Movimento sparso nel mondo. In essa specificava che le due realtà sociali nate fino ad allora, l’Economia di Comunione (1991) e il Movimento Politico dell’Unità (1996) erano azioni sociali e politiche, dalle quali stava nascendo una cultura nuova, capace (una volta formulata e consolidata) di mettersi in dialogo con la società contemporanea, e alle quali sarebbero seguite altre spontanee aggregazioni, fiorenti dai vari mondi professionali. Quella profezia si realizzò in breve. Nel 1999 nacque l’inondazione dell’Arte, nel 2000 quella della Comunicazione, e poi via di seguito quella della Psicologia, della Pedagogia, della Sociologia, della Medicina, del Diritto, dell’Ecologia, dell’Architettura e quella dello Sport… Consigliamo di consultare i loro siti internet che trovate sito internazionale dei Focolari https://www.focolare.org/vivi-per-unita/ 




Settimana Mondo Unito 2021

PROGETTO MONDO UNITO – SENTIERI DI AZIONE PER UN MONDO UNITO

#DARETOCARE, osare prendersi cura

TUTTI I VIDEO

Il vaccino anti Covid come bene comune universale, l’adesione al trattato ONU per la proibizione delle armi nucleari, la messa in atto di strategie globali per l’accoglienza dei migranti. Poi legalità, economia civile ed ecologia integrale saranno al centro della 25ma edizione della Settimana Mondo unito (1-9 maggio 2021), evento internazionale promosso dai giovani dei Focolari e trasmesso in streaming dalla piattaforma multilingua www.unitedworldproject.org.
L’evento centrale internazionale si svolgerà a Bruxelles (Belgio), dal 7 al 9 maggio, con una Convention internazionale in cui interverrà David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo.
La cura come azione politica e risposta alle sfide ecologiche
Al cuore di questa edizione c’è la “cultura della cura”, espressa dallo slogan #DARETOCARE, (osare prendersi cura). Si tratta di una campagna di sensibilizzazione e azione in cui i giovani hanno individuato nella capacità e nel coraggio di adottare la cura anche come paradigma politico, inteso come servizio ad ogni persona e ambito sociale, la strada da percorrere per costruire un futuro migliore.
La prima fase della campagna ha avuto l’obiettivo di orientare alla “cura” il nostro agire di cittadini e l’azione politica; la seconda, che partirà proprio con la Settimana Mondo Unito 2021, si concentrerà sulla “cura” del pianeta e sulle sfide dell’ecologia integrale.
Tra gli eventi di quest’anno:
Il 2 maggio il Movimento Politico per l’Unità, in occasione del 25° anniversario della sua nascita, propone un evento on-line con il lancio di un “Appello per una nuova qualità della politica”.
Dal 7 al 9 maggio una Convention internazionale in streaming da Bruxelles (Belgio), dove cittadini e politici, come in un’agorà on-line, potranno pensare, confrontarsi e lavorare insieme.
Interverrà David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, protagonista il 7 maggio di un faccia a faccia con alcuni giovani sui temi della pace, della politica, dell’accoglienza dei migranti e dell’ecologia.
Prenderanno parte agli eventi della Settimana Mondo Unito: gli economisti Jeffrey Sachs, Sir Partha Dasgupta e Luigino Bruni; Simone Borg, docente di diritto ambientale e delle risorse presso l’Università di Malta; Lorna Gold, docente di Ambiente, sostenibilità e giustizia sociale, presso la National University of Ireland Maynooth (Irlanda); Catherine Belzung, docente di neuroscienze presso l’università di Tour (Francia); Pasquale Ferrara, ambasciatore e diplomatico; Giuseppe Gatti magistrato della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo; Margaret Karram e Jesús Morán, Presidente e Copresidente del Movimento dei Focolari; don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.
La Settimana Mondo Unito è un evento internazionale promosso dai giovani dei Focolari che dal 1996 coinvolge giovani e adulti, Istituzioni e associazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sui temi della pace, della fratellanza e promuovere azioni ed impegni concreti.

Info e contatti: Tamara Pastorelli – (+39)  347 0064403
Ufficio Comunicazioni Focolari – Stefania Tanesini – (+39) 338 5658244

PROGRAMMA

1 maggio
Ore 15.00: spettacolo “Primo Maggio di Loppiano”, in diretta dalla cittadella dei Focolari, un appuntamento fisso per migliaia di giovani provenienti da ogni regione italiana, ma anche del mondo.

Ore 21.00: il concerto della band internazionale Gen Verde.

2 maggio
Dalle ore 11.00 alle ore 12.00 di ogni fuso orario si correrà virtualmente “Run4unity”, una staffetta sportiva non stop con giochi, sfide, testimonianze e impegni, per simbolicamente sulla terra un arcobaleno di unità e di pace.
Ore 14.00: il Movimento Politico per l’Unità, in occasione del 25° anniversario della sua nascita, propone un evento on-line con il lancio di un “Appello per una nuova qualità della politica”.

4 maggio
Ore 17.00: “Storie di sport al femminile”, con Lucia Castelli, Maddalena Musumeci, Dona Neide, Patricia Furtado, organizzato dall’associazione Sportmeet;
5 maggio
Ore 16.00: “The Economy of Francesco”, giovani in dialogo con l’economista indiano Sir Partha Sarathi Dasgupta;

6 maggio
Ore 19.00: Città Nuova presenta “La legalità del Noi al tempo del COVID 19”, con Giuseppe Gatti, magistrato della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, l’economista Luigino Bruni, il giornalista Gianni Bianco e Don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera.

7 maggio
Ore 13.00: giovani in dialogo con David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo;

7-9 maggio da Bruxelles (Belgio) – Forum mondiale #daretocare

7 maggio
Ore 12.00 (UTC+1): da Bruxelles, “Dare To Care International Convention, Opening show. In collaborazione con la casa di produzione televisiva Sylvester Productions, con storie, buone pratiche, idee, ispirazioni per “osare prendersi cura” da tutto il mondo.
Ore 13.00: Giovani in dialogo con David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo;
Ore 14.00: The Economy of Francesco, Policies & Happiness and Care’s proposals

8 maggio
Ore 14.00: “A vaccine for all, a Common Good the whole world needs”, con Jeffrey Sachs, economista e saggista (USA), e Catherine Belzung, psicologa e professore in neuroscienze all’università di Tours (Francia).
Ore 21.00: il concerto della band internazionale Gen Rosso.
9 maggio
Ore 12.00 (UTC+1): da Bruxelles, lo show “#daretocare for People and the Planet”, in collaborazione con la casa di produzione televisiva Sylvester Productions, per lanciare la seconda fase della campagna #daretocare, che si concentrerà sulle sfide dell’ecologia integrale, con esperienze e azioni d’ispirazione da tutto il mondo.
Ore 15.00: “Care and COP26” con Simone Borg, docente di diritto ambientale e delle risorse presso l’Università di Malta; Lorna Gold, docente di Ambiente, sostenibilità e giustizia sociale, presso la National University of Ireland Maynooth (Irlanda); Pasquale Ferrara, diplomatico e ambasciatore.

COMUNICATO STAMPA_SettimanaMondoUnito

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA PER UN MONDO UNITO




Esercizi spirituali per Consacrate – Loppiano

Loppiano – Esercizi spirituali per Consacrate

22 agosto 2016 – 28 agosto 2016

Nell’Anno della Misericordia, le Consacrate che aderiscono al Movimento dei Focolari indicono una settimana di esercizi spirituali nella cittadella di Loppiano, al Centro di spiritualità “Casa Emmaus”.

«Le Consacrate avranno anche la possibilità di approfondire il proprio carisma alla luce della spiritualità dell’unità – dichiara la responsabile, suor Antonia Moioli – e in questo contesto potranno vivere la reciprocità dei carismi, crescendo dell’essere costruttrici di ponti verso tutti coloro che incontrano».

Invito Raduno Consacrate Loppiano agosto 2016




Immischiati a scuola

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Un’esplosione di colori e amicizia

Ad Arborea, in Sardegna, i Ragazzi per l’unità si ritrovano per un campus estivo. Qualche flash nel racconto di due di loro

Una vera e propria famiglia

Amicizia, altruismo, amore l’uno per l’altro… Sono queste le parole chiave di questo campus. Anche quest’anno, come ormai da circa vent’anni i ragazzi facenti parte del Movimento dei Focolari si riuniscono insieme per condividere esperienze, emozioni e per tornare a casa con il cuore un po’ più grande di prima. Per molti è stata la prima volta qui al campus e alle domande “come ti trovi?’” e “che ti aspetti da questo campus?”, le risposte più frequenti sono state semplicemente grandi sorrisi. Le aspettative sono alte … nuovi amici, amore reciproco e divertimento ma questo Campus le soddisfa tutte! C’è chi si lancia nel preparare biscotti, chi ha a cuore l’ambiente e prepara cartelli colorati per far comprendere che ciò che ci circonda è di tutti noi e sarebbe un gran peccato rovinarlo. C’è chi invece butta giù idee per scrivere canzoni che trasmettano gli ideali di cui ci facciamo portatori e poi … ci siamo noi … che vi parliamo di tutto questo. “Nonostante non ci siano legami di sangue, qui ci si sente come in una vera e propria famiglia”, dice Sara mentre ci si prova a conoscere un po’ meglio e si parla un po’ di sé.

E forse è bene chiudere quest’articolo così … Dicendo semplicemente che qui ci si sente a casa, ci si sente amati e protetti … in poche parole: “Questa è una famiglia!”. (Elena Masala)

Storie che lasciano il segno

Uno dei giorni del campus prevede la visita alla comunità “Il Samaritano”, centro di recupero e accoglienza situato nel territorio comunale di Arborea. Esso raccoglie una decina di ex detenuti che vi trascorrono l’ultimo periodo della pena dopo anni di carcere. Noi Ragazzi per l’Unità abbiamo avuto modo di conoscere queste persone e di farci raccontare parte delle loro storie. La comunità sta vivendo ultimamente un periodo difficile a causa di una indagine che ha coinvolto il fondatore ma gli ospiti si presentano sostanzialmente sereni e ben inseriti.

Luca, 36 anni, originario di Gergei, ci concede un’intervista e quando gli chiediamo come si trovi all’interno della struttura fa riferimento al suo passato in carcere, nel quale ha trascorso ben nove anni, mettendo in evidenza il grande salto di qualità tra le due situazioni. Ora lavora, trascorre la sua giornata con i compagni con i quali ha un bel rapporto di amicizia. Ha inoltre la possibilità di scegliere come trascorrere il suo tempo libero, e una volta alla settimana può andare a trovare la famiglia nel suo paese.

Tra un mese e mezzo potrà definitivamente chiudere questo capitolo della sua vita avendo scontato la pena ed essendo pronto a reinserirsi nel “mondo libero”. (Daniele Palla)




La mostra su Chiara Lubich a Trento prorogata fino al 16 maggio 2021/Possibilità di alloggiare al Centro Mariapoli di Cadine

La mostra su Chiara Lubich a Trento ha riaperto e si potrà visitare fino al 16 maggio 2021

Orario: 10.00-18.00 da martedì a domenica. Lunedì chiuso. Ingresso libero.
Sabato e domenica: prenotazione obbligatoria: prenotazioni@museostorico.it

LA MOSTRA VIA WEB

CENTRO_CHIARA_LUBICH

CENTRO Chiara Lubich TRENTO

INAUGURAZIONE MOSTRA

FONDAZIONE MUSEO STORICO DEL TRENTINO

Per chi vuole visitare anche Trento ed altri luoghi, quindi fermarsi più giorni, si può alloggiare presso il vicino Centro Mariapoli Chiara Lubich




Assemblea Focolari Italia 2020

Modalità nuove a prova di COVID per l’appuntamento del Movimento in Italia. Spirito di famiglia sperimentato al di là delle distanze.

Dal 17 al 19 Aprile il Movimento dei Focolari in Italia si è riunito – virtualmente – per l’Assemblea nazionale che precede, da Statuto, l’Assemblea Generale chiamata sì a rinnovare le cariche, ma soprattutto a tracciare un bilancio del mandato e le linee guida per i prossimi anni. Date le circostanze eccezionali, in piena crisi COVID19, le originali modalità di svolgimento sono state così approvate dal Dicastero dei Laici, Famiglia e Vita, e oltre 1300 partecipanti si sono ritrovati online. Una famiglia composita: dai più anziani che hanno familiarizzato con la tecnologia, ai giovani; dai religiosi, sacerdoti e un vescovo alle tantissime famiglie, ai rappresentanti delle varie espressioni dei Focolari presenti in Italia: Economia di Comunione, Movimento Politico per l’Unità, Città Nuova, dialogo ecumenico, interreligioso, con i non credenti, per citarne qualcuna.      

Maria Voce, al momento della convocazione dell’Assemblea generale, in un video collegamento internazionale (il 1° Febbraio scorso) aveva invitato tutti a intensificare l’amore reciproco, e invocare lo Spirito Santo per avere “luce nella visione e audacia nell’attuazione”, parole chiave che hanno dato l’incipit anche all’Assemblea italiana, tra le ultime a svolgersi dopo altre nelle varie parti del mondo.

L’Assemblea comincia sulla scia della partenza improvvisa per un’altra Vita di Silvano Gianti, focolarino, giornalista, nella notte del 15 aprile. A Genova, dove viveva da diversi anni, sono in molti a considerarlo come il proprio migliore amico. E qualcuno come un secondo padre. Per tanti poveri, soli ed emarginati è la mano tesa che ti aiuta a rialzarti.

Nei tre giorni si alternano le parole della fondatrice – col suo dono di profezia per gli anni che le seguiranno, e in particolare sull’eredità che lascia alla sua famiglia spirituale, l’esercizio di una vita “con Gesù in mezzo” – a condivisioni profonde di questo popolo nato dal Vangelo, alle prese come tutti con le fragilità, le omissioni, i limiti che ci caratterizzano. E col desiderio profondo di convertirsi e ricominciare. Il dolore abissale in cui siamo immersi ne dà l’occasione. Tante le esperienze dirette e indirette legate alla crisi sanitaria, all’impatto del virus sul proprio corpo, al vivere per i fratelli e le sorelle che incontriamo sul nostro cammino. E arrivano così una richiesta di perdono da chi si è trovato faccia a faccia con la morte; la cronaca da una rianimazione Covid, con lo stupore di poterlo ancora raccontare dopo essersi ritrovato sotto il respiratore; per qualcuno il pensiero dei genitori anziani, soli e lontani. “Vivo ogni giorno come il primo e come l’ultimo di questa pandemia”, dice suor Carla. C’è chi avverte il tempo presente come “un tempo supplementare per ritornare al vero senso della vita”. In un’assemblea ci si mette anche al lavoro, e quindi non mancano gli interrogativi su come chi aderisce allo spirito dei Focolari riesca ad incarnarlo sul serio. Su un punto c’è consenso: il salto dal “modello organizzativo e dell’efficacia” all’ascolto dello Spirito Santo, che poi suggerisce strade da percorrere e metodi da seguire, sapendo che in questa spiritualità il primo e unico metodo è proprio la presenza di Gesù tra i suoi, da Lui promessa dove splende l’amore reciproco.

“Questo ritiro sembra sia entrato nelle case”, hanno detto in tanti. Quel clima di sacro, di raccoglimento, che spesso i partecipanti sperimentano negli incontri presso il Centro Mariapoli di Castelgandolfo, lo si è vissuto anche a distanza e mediato tecnologicamente. Ma ugualmente efficace. Questo appuntamento, come tanti altri, avrebbe infatti dovuto svolgersi presso la sede dei Castelli Romani. La contingenza lo ha reso impossibile, con conseguenze sulla sostenibilità di una struttura così grande. Per questo si è avviata anche una comunione dei beni straordinaria – a partire dai risparmi effettuati sui viaggi e sulla permanenza – sia per il Centro Mariapoli che per le persone in necessità a causa della crisi. Arriva l’invito a vivere con docilità i ruoli che di volta in volta ci vengono richiesti: a volte in prima linea, a volte in mezzo, a volte nelle retrovie, tutti ugualmente importanti. Qualcuno si è collegato da oltreoceano, perché – in visita alle famiglie – non è potuto rientrare per tempo a causa delle restrizioni nei viaggi.


Marc St. Hilaire e Margaret Karram, consiglieri del Centro Internazionale
, con uno sguardo particolare sull’Italia, hanno accompagnato l’Assemblea a cogliere le dinamiche del Movimento dei Focolari oggi:  Ma con una premessa: Possiamo fare tutta la nostra parte e dare il nostro contributo, coscienti però che si tratta di un’Opera di Dio e che è Lui il Signore della Storia. È Lui il punto di partenza di queste dinamiche e al quale sempre dobbiamo ritornare. 

Sono stati assolti anche i doveri assembleari, con le votazioni (attraverso un sistema certificato di votazione online) di coloro che – insieme ai delegati Rosalba Poli ed Andrea Goller – rappresenteranno l’Italia all’Assemblea Generale dei Focolari – prevista per Settembre, anche se si sta riflettendo su nuove possibili date in base all’evoluzione dell’emergenza COVID-19. Il 18 aprile sono stati quindi eletti: Antonia Testa, medico ginecologo al Policlinico Gemelli di Roma; Sara Manfredi, assistente sociale a Brescia; Lucia Fronza Crepaz, pediatra e formatrice alla cittadinanza attiva in una scuola di preparazione sociale a Trento; Carlo Fusco, avvocato a Roma; Federico Viara, bancario a Bologna; Andrea Ponta, ingegnere a Cuneo.

Le voci sono molteplici: oltre al gran numero di focolarini in senso stretto, ci sono anche i rappresentanti delle varie vocazioni, generazioni, e ambiti d’azione dei Focolari in Italia. L’appello di Luciana Scalacci incoraggia a non perdere di vista, anzi ad approfondire, la profezia di Chiara, che ha fatto del dialogo tra credenti e non credenti un asse portante del Movimento dei Focolari. I giovani presenti, con una freschezza e una profondità rigeneranti, fanno apprezzare la bellezza della reciprocità tra generazioni. Anche loro in prima linea con tutti a raccogliere l’eredità di Chiara e viverla nel mondo di oggi. Presentano a tutti le attività della Settimana Mondo Unito 2020 (1-7 maggio #InTimeForPeace) e danno appuntamento al  1° maggio per “Now Loading”.

Tra gli oltre 1300 collegati c’è anche Mons. Michele Fusco, vescovo di Sulmona, che – riprendendo una riflessione di Piero Pasolini, focolarino della prima ora, e il Vangelo della Domenica della Misericordia – esorta a riconoscere Gesù che si mostra agli apostoli con le ferite della croce, con la sofferenza. Ad incontrare quindi nel mondo, nel buio, nel nulla, il Crocifisso-Risorto.

Maria Chiara De Lorenzo




Assemblea Movimento dei Focolari delle Marche

“Assemblea” regionale del Movimento dei Focolari delle Marche,

aperta a tutti!

Domenica 9 Ottobre a Montorso di Loreto.

Perché FARE QUALCOSA? perché è l’ora della responsabilità, perché come direbbe Papa Francesco è l’ora di “cambiare il divano con un paio di scarpe”.

Perché INSIEME? perché intorno a noi tanti stanno facendo cose bellissime ed è l’ora di fare insieme, di mettere in rete il “bene”.

Perché TUTTO IL BELLO CHE C’È? perché a fronte dei drammi, delle tragedie, delle crisi dentro le quali dobbiamo vivere c’è un “bene” e un “bello”, fatto di cose grandi e di quotidianità, che dobbiamo imparare a vedere intorno a noi.

Durante la giornata ci saranno dei lavori in gruppi suddivisi per ambiti: quello della scuola, della sanità, del lavoro, della politica,  della povertà, della famiglia e della Chiesa     (gli organismi di partecipazione, la catechesi, il dialogo ecumenico), il dialogo cristiano-islamico. Ognuno potrà scegliere dove andare nella parte del programma dedicato alla condivisione e al lavoro insieme.

assemblea-marche

I gruppi evidenziano in modo particolare i vari ambiti ma non vogliamo mai perdere di vista l’orizzonte dei nostri paesi, delle nostre città come luoghi di vita e di azione delle nostre comunitàdove società religiosa e civile e ogni altro ambito si incontrano e interagiscono per il Bene Comune.

Ci faremo accompagnare sempre dalla rivista Città Nuova coscienti che dietro tutte le nostre esperienze, in ogni ambito, c’è un patrimonio straordinario di Cultura, la Cultura dell’Unità.

Sono importanti gruppi di lavoro . . . ma ciò che veramente è importante è la vita, sono le esperienze concrete. Continuiamo a ripeterci che vogliamo mettere la “vita” in cattedra.

La giornata inizierà alle 9.30, a fine programma, alle ore 17, si celebrerà una santa messa.




Loppianolab 2016

POWERTA’
La povertà delle ricchezze e la ricchezza delle povertà

30 settembre – 2 ottobre 2016 (Loppiano – FI)

Loppianolab 2016 programma generale

Sito Loppianolab

Pagina Facebook

Twitter @LoppianoLab

Le prenotazioni a Loppianolab sono chiuse, è comunque ancora possibile partecipare: in che modo?

Prenotazioni Pass Ingresso: scrivere direttamente all’accettazione loppianolab.accoglienza@loppiano.it specificando il punto di ricezione a cui si preferisce rivolgersi per il ritiro dei pass:

  • Polo Lionello Bonfanti dal 30/09/16
  • Auditorium di Loppiano dal 28/09/16

Nota: La Performance  “Gen Verde + Giovani… In Action!” richiede specifica prenotazione via mail sempre all’indirizzo loppianolab.accoglienza@loppiano.it. o prenotazione telefonica 055-9051102.   I pass  prenotati verranno rilasciati  fino ad esaurimento posti.

Prenotazioni per vitto e alloggio: rivolgersi direttamente a

Alberghi e strutture recettive:

  • Hotel Michelangelo – www.hotelmichelangelovaldarno.com/

Indirizzo: Via Poggilupi, 580A, 52020 Terranuova Bracciolini AR

Telefono: 055 973 8557

  • Hotel Masaccio –  hotelmasaccio.com/

Indirizzo: Lungarno Don Minzoni, 38, 52027 San Giovanni Valdarno AR

Telefono: 055 912 3402

Pasti:

  • Polo Lionello Bonfanti

– Presso “Terre di Loppiano” pasti caldi a prenotazione  o snack a buffet a tutte le ore.  Per prenotazione o informazioni tel. 055-8330888 email: info@terrediloppiano.com

  • Auditorium di Loppiano

– Punti Ristoro e Snack veloci da consumare a buffet sono sempre disponibili, con pagamento sul posto.

Vi segnaliamo che è stato pubblicato su www.loppianolab.it una clip del Gen Verde che come sapete animerà cinque workshop e una performance tutti dedicati ai giovani.

Questo il link: http://www.loppianolab.it/#loppianolab-giovani

Quest’anno LoppianoLab pone un’attenzione particolare alla partecipazione delle famiglie. Vi ricordiamo qui il programma per le nuove generazioni:

LOPPIANOLAB GIOVANI & GEN VERDE

Laboratori artistici per ragazzi e giovani dai 14 ai 25 anni:

I laboratori costituiscono un percorso artistico. È vivamente consigliata la partecipazione a tutto il programma. È necessario prenotarsi indicando il workshop prescelto: adriana.martins@genverde.it

LOPPIANOLAB KIDS Per bambini e ragazzi da 4 a 13 anni:

E’ TEMPO DI DARE. La felicità non dipende da quello che hai. Laboratori sui temi:

– Povertà (la felicità non dipende da quello che hai)

– Cultura del dare (C’è più gioia nel dare)

– Ecologia (curiamo la nostra terra)

Per i più piccoli: servizio di baby sitter a pagamento

Venerdì:14:00-18:00; sabato: 9:00-13:00 /15:00-18:00; domenica: 9:00-11:30.

la scheda di prenotazione è on line http://www.schedaprenotazione.it/ll.asp

Per informazioni relative agli alloggi potete rivolgervi all’ufficio accoglienza di Loppiano: mail: loppianolab.accoglienza@loppiano.it – tel. 055.9051102.

Loppianolab GenVerde2016




Festival delle relazioni 2024: verso una nuova comunità

Dal 2019 un gruppo di persone appartenenti al Movimento dei Focolari, in collaborazione con il Gruppo editoriale Città Nuova, propone una serie di incontri di riflessione e dialogo su tematiche emergenti allo scopo di offrire un contributo alla realizzazione di una società “nuova” che trova le proprie radici nel riconoscimento dei valori di ogni persona, nella cura reciproca, capace di tessere relazioni di reciprocità alle quali tanto anela l’animo umano.

Percorsi formativi che trovano casa nel Festival delle relazioni giunto quest’anno alla sesta edizione dal titolo: Verso una nuova comunità – Rilanciamo nuovi sguardi a partire dalle domande e dalle sfide del nostro tempo.

Come per ogni edizione, la ricerca delle tematiche avviene dietro il lavoro di confronto, rapporti personali nella comunità locale per l’individuazione dei temi da mettere a fuoco. Il comitato scientifico (composto da persone qualificate e dal direttore della casa Editrice Città Nuova) raccoglie le proposte, le osservazioni e i suggerimenti, in merito a contenuti e tempi, dando così corpo al percorso del Festival.

Il focus di questa edizione, come si evince dal titolo, è orientato a dare continuità al percorso iniziato lo scorso anno. Si è voluto rimettere in evidenza le sfide che il tempo presente vive per guardarle con occhi nuovi e identificarne gli aspetti generativi di “buone relazioni”, di piccole oasi di pace.

Leggi tutto su FLEST




Vaccini: accesso globale alla fraternità. Diretta del 16 marzo

VACCINI: ACCESSO GLOBALE ALLA FRATERNITÀ

– MARIA BERNADETTA ALOI – medico oncologo Cagliari

PRESENTAZIONE DELLA MOZIONE AL G20
PROMOSSA DAL MOVIMENTO DEI FOCOLARI

– NICOLETTA DENTICO – Coordinatrice di Healt innovation e Global Healt
– DAVIDE BILARDI – Ricercatore a Oxford in Global Healt
– ON. ELISABETTA GUALMINI – Europarlamentare PD
– ON. TULLIO PATASSINI – Deputato Lega

– SILVIO MINNETTI E MARIO BRUNO Mppu Italia e Internazionale

Coordina CARLO CEFALONI  Città Nuova




Economia e promozione umana – Diretta Facebook della CNAL

L’11 marzo 2021 si svolgerà il terzo degli incontri con cui si approfondirà, nello spirito di condivisione che caratterizza la CNAL, la “Fratelli tutti” di papa Francesco.

Interventi di:

  • Giuseppe Argiolas (Economista e Rettore dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano)
  • Stefania Brancaccio (Vice-presidente UCID – Cavaliere del Lavoro)
  • Livio Bertola (Imprenditore e Presidente AIPEC—Imprenditori per una Economia di Comunione)
  • Moderatore: Michele Zanzucchi (Giornalista e Scrittore

https://www.facebook.com/100457651605283/videos/714451579246285

 

Per info: cnal@chiesacattolica.it

Prossimi incontri: 8 Aprile 2021 e 13 maggio 2021

 




“I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”, incontro a Roma per i giovani religiosi

Martedì 27 novembre 2018 presso l’aula magna dell’Accademia Alfonsiana a Roma si è svolto un incontro per giovani consacrati, un confronto a tutto campo sul Sinodo da poco concluso. “Non dobbiamo portare i giovani da noi, ma uscire con i giovani per andare incontro agli altri giovani”: una vera e propria conversione anche sul piano pastorale l’invito che ci è stato proposto in modo semplice dal Cardinale João Braz de Aviz e da due giovani che hanno partecipato al Sinodo dei vescovi dal titolo: “I giovani, la fede e il discernimento vocazionale”.

L’incontro è stato organizzato dai giovani religiosi e consacrate del Movimento dei Focolari, Gen-Re (Generazione Nuova Religiosi/e), ed era indirizzato soprattutto alle religiose e ai religiosi al di sotto dei 40 anni. In apertura Federica Vivian, focolarina che lavora nella segreteria del Sinodo, ci ha raccontato brevemente il “Sinodo in numeri” e ci ha fatto dono della sua esperienza su questo tempo di grazia così speciale. Poi è stato il momento delle risposte alle domande dei giovani religiosi. 

Oltre al Cardinale João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli istituti di vita consacrata, i due giovani presenti, Federica (volontaria di Nuovi Orizzonti) e Filipe (giornalista brasiliano che ha partecipato al sinodo come esperto) hanno risposto alle domande, condividendo il vissuto di queste tre settimane e sottolineando l’esperienza di straordinaria apertura alla Chiesa.

Il Cardinale, in particolare, ci ha riportato tre criteri guida che il Papa ha raccomandato anche nel corso del Sinodo: ascoltare senza pregiudizi, farsi i prossimi con gli altri, testimoniare Gesù è il Vangelo così come sono. Camminare insieme è la sfida della sinodalità che è venuta fuori dalle risposte dei tre testimoni del Sinodo, esperienza che ora tutti siamo chiamati a portare avanti. Se ci mettiamo nella mentalità del camminare insieme ci sono novità per noi. Ma per camminare insieme bisogna riconoscere la dignità dell’altro nella sua diversità: una comunione tra noi che elimini le diversità non è un’autentica comunione.

Matilde e P. Carmine




Fraternità in economia: una via per la pace

Sabato 28 gennaio 2023,  Sermig , Arsenale della pace, Torino

Fraternità, potenziale chiave delle iniziative economiche per ottenere rapporti di pace, questo il tema del convegno svoltosi al Sermig, sabato 28 gennaio, organizzato dall’Aipec, in occasione del decennale della sua fondazione. L’Aipec  è l’ “Associazione imprenditori per un’economia di comunione”, che raggruppa gli imprenditori (e le aziende e i loro collaboratori) che aderiscono ad uno degli ultimi progetti lanciati da Chiara Lubich (fondatrice del Movimento dei Focolari) nel 1991, in Brasile, cioè  l’ “Economia di comunione”, che è un invito a ripensare totalmente i rapporti economici finanziari ed industriali, al fine di contribuire a diminuire la povertà e di rendere il pianeta più sostenibile.

Il percorso dell’Aipec è proposto a normali aziende, attive nei  mercati, ma invitate ad organizzarsi con criteri nuovi;  imprese nelle quali  i  soci non sono solo soci di capitale, ma anche soci operativi;  che vengono condotte da imprenditori competenti e attenti a produrre in maniera legale ed ecologica; che cercano di avere maestranze consapevoli e coinvolte nel progetto, e i cui utili hanno una particolare destinazione (oltre alle normali necessità di capitalizzazione aziendale): in parte dedicati per gli investimenti, in parte per la formazione di giovani e in parte ai poveri, in sintesi  lavoro, formazione e solidarietà.

Dopo i saluti iniziali del cardinal Zuppi (in video), di Ernesto Olivero, della vicesindaco di Torino Michela Favaro, di Livio Bertola (presidente Aipec), di Gianfranco Cattai, presidente di  Reti in opera  (associazione che raggruppa 24 organizzazioni cattoliche che desiderano dare visibilità alla dottrina sociale della Chiesa), e con la lettura del messaggio di Margaret  Karram (attuale presidente del Movimento dei Focolari), e si è svolto il nutrito programma, dipanato in moduli che hanno affiancato gli interventi di importanti economisti con concrete esperienze aziendali, di cooperative e di varie associazioni.

Il primo gruppo di testimonianze è stato preceduto dalla relazione di Leonardo Becchetti, che ha indicato come sia necessario realizzare una nuova economia civile, partecipata e sostenibile, che vada oltre gli interessi particolari del singolo imprenditore, ma sia al servizio del bene comune; è necessario che venga fatta squadra tra imprenditori, professori, politici e funzionari pubblici al fine di utilizzare le risorse collettive per uno sviluppo generale delle società e non solo per interessi particolari.

Il secondo modulo ha visto un interessante confronto tra l’economista Stefano Zamagni e Carlin Petrini (il fondatore di Slow Food). Il sempre arguto Zamagni ha costellato la sua relazione di antichi esempi e dotte citazioni filologiche (evidentemente papa Francesco era ben consapevole delle sue qualità quando, nel 2017, lo nominò presidente della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali). Nel suo ottimismo emiliano, il professore ha spiegato che, fin dall’inizio delle attività imprenditoriali moderne (orgogliosamente rivendicate al tempo del Rinascimento italiano), l’impresa era una pratica virtuosa al fine di accrescere il benessere: i denari possono essere quelli di Giuda, ottenuti per aver tradito Gesù, o quelli del buon Samaritano, spesi per aiutare un prossimo qualunque, incontrato per caso sulla propria strada.

Secondo Zamagni l’umanità non è destinata ad una crescita senza controllo, ma ad uno sviluppo sostenibile, che sappia ottimizzare le risorse (dal latino: s-viluppo, cioè senza viluppi, senza legacci, libero di realizzare azioni positive). Petrini, da buon piemontese consapevole, ha indicato i limiti del moderno dibattito economico ed ecologico, che non ha saputo cogliere il messaggio profetico della Laudato sì di papa Francesco, che invitava a ripensare i destini del mondo in chiave profetica, offrendo spunti per riflettere su numerosi temi: quello degli sprechi, degli scarti, del dialogo uomo-natura, della complessiva attenzione al creato, e così via.

Un ampio spazio è stato dedicato a Luigino Bruni e all’ Economia di Francesco, che ha teso a conciliare l’esperienza carismatica di Francesco d’Assisi con il magistero di papa Bergoglio. All’illustrazione teorica sono seguite interessanti esperienze di giovani imprenditori che a quell’iniziativa partecipano con entusiasmo.

Tra le molteplici proposte del convegno, anche una per la pace, che si conclude con questo appello: “Noi di Aipec crediamo che mente e cuore dell’imprenditore debbano coniugarsi nei processi dell’economia civile e di comunione perché si realizzi il più grande degli obiettivi: prenderci cura della Terra, nostra casa comune, e di ciascuno dei suoi abitanti fino all’ultimo dei dimenticati, nessuno escluso”.

Un interessante spazio è stato anche dedicato all’azienda torinese Ridix spa, fin dagli anni ’70 antesignana dell’Economia di Comunione, in quanto partecipata da persone legate alla spiritualità della Lubich, e che ora dà lavoro ad un centinaio di collaboratori. Pur nelle difficoltà delle varie traversie economiche degli scorsi decenni, l’impresa ha sempre tenuto la bussola dritta su obiettivi di fraternità, di condivisione e di solidarietà, tanto da essere oggi un’impresa leader nel suo settore.

Utopie? Marginarietà? Sogni? Tutte obiezioni possibili, ma che non reggono il confronto del continuo sviluppo, anche nelle complesse condizioni economiche attuali e dei numeri ancora modesti, delle aziende collegate all’Economia di Comunione e all’Aipec, dell’ampliarsi del pensiero legato all’Economia civile, della crescente passione di molti giovani per l’Economia di Francesco, e così via.

Chissà se, più o meno casualmente, proprio all’Arsenale della Pace, il convegno è stato pensato, in un luogo ben preciso,  a giusti duecento anni da quello che fu l’inizio del Distretto sociale Barolo, un fertile territorio che ha visto crescere le iniziative dei marchesi di Barolo, dell’opera del Cottolengo e quelle di Giovanni Bosco, in un arco territoriale limitato (Valdocco): un auspicio di continuità anche per l’Aipec e per l’Economia di Comunione, pensata dalla cittadina onoraria di Torino, Chiara Lubich .

Stefano Passaggio

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IMMAGINI




“Chiara Lubich e la famiglia” Loppiano e tutte le manifestazioni in Italia

Chiara Lubich e la famiglia

50° di Famiglie Nuove del Movimento dei Focolari

Per rivedere la diretta streaming da Loppiano sabato 11 marzo 2017 vai al seguente link http://live.focolare.org/FamilyHighlights

Leggi il testo dell’intervento: Chiara e la Famiglia-Emmaus Maria Voce

Comunicato stampa finale

Per maggiori informazioni: www.famiglienuove.org   famiglienuove@focolare.org

Comunicato stampa_Chiara Lubich e la famiglia

50AnniFamiglieFocolari_Scheda

ChiaraLubichFamiglia_Scheda_discorsi

Pieghevole
In occasione del 50° di Famiglie Nuove, l’anniversario di Chiara Lubich sarà dedicato al contributo del Carisma dell’Unità per il mondo della famiglia.
A 50 anni dalla fondazione, durante tutto il 2017, si realizzeranno vari eventi e iniziative locali in diversi Paesi del mondo. Un percorso di vita e pensiero in più tappe per mettere in luce il valore antropologico e universale della famiglia nella prospettiva della “fratellanza universale”, testimoniare la ricchezza delle diversità culturali e sociali insieme all’ideale dell’unità incarnato nella vita di famiglia.
L’evento principale si svolgerà nella cittadella di Loppiano (FI) dal 10 al 12 marzo.

ALTRE MANIFESTAZIONI IN ITALIA

  • Piemonte
  • 12 marzo – Ivrea (TO) – pranzo condiviso + pomeriggio “aperto”: “Chiara e la famiglia”
  • 1 aprile – Torino c/o Sermig – Arsenale della Pace – pomeriggio “aperto”: “Siate una famiglia” + cena solidale
  • 2 aprile – Fossano (CN) – pomeriggio “aperto”: “Siate una famiglia”
  • Liguria
  • 4 marzo – S. Bartolomeo al mare (IM) – pomeriggio con gli altri movimenti ecclesiali e il Vescovo per ricordare Chiara con tema “siate una famiglia”;
  • 18 marzo – Genova – pomeriggio aperto a tutti: “Famiglia, seme di comunione per la società” + apericena
  • Lombardia Ovest – Milano
  • 24-25 febbraio – Lecco – mostra fotografica su Timor Est
  • 4 marzo – Borgomanero (NO) – pomeriggio aperto: “Essere sempre famiglia”
  • Lombardia Est – Brescia
  • 12 marzo – Frontignano (BS) c/o centro Mariapoli – giornata aperta a tutti: “Family Highlights – da Chiara Lubich una luce per la famiglia”
  • Veneto
  • 5 marzo – Vicenza – presso la sala della Fiera domenica pomeriggio
  • 11 marzo – Verona – sabato pomeriggio
  • 12 marzo – Conegliano V.to per Treviso e Belluno – domenica pomeriggio
  • 19 marzo – Padova – domenica pomeriggio
  • Trentino Alto Adige
  • 14 maggio – Trento – auditorium s. Chiara –  “L’amore costruisce pace”
  • Friuli Venezia Giulia
  • 12 marzo – Pordenone – pomeriggio aperto: “Una luce per la famiglia”
  • 12 marzo – Lucinico (GO) – giornata aperta: “Famiglia, fonte di speranza e di gioia”
  • 12 marzo – Udine – mariapoli: “La città fa famiglia. Semi di condivisione nella vita di ogni giorno”;
  • 14 marzo – Trieste  ore 19.00 chiesa SS Pietro e Paolo
    Santa Messa in ricordo di Chiara con la partecipazione di rappresentanti di vari Movimenti/Associazioni appartenenti al gruppo di Insieme per l’Europa e di una rappresentanza della Comunità Mussulmana. Preparata dalle famiglie, sarà una preghiera a Chiara per la Famiglia.
  • Emilia Romagna
  • 11 marzo – Reggio Emilia – pomeriggio “aperto”: “Chiara Lubich e la famiglia”
  • 12 marzo – Bologna – pomeriggio “aperto”: “La famiglia: trama di rapporti, risorsa sociale di ogni popolo”
  • 12 marzo – Rimini – pomeriggio “aperto”: ”Come la famiglia, così la società”
  • Marche
  • 12 marzo – Macerata – pomeriggio “aperto”
  • Abruzzo – Molise
  • 19 Marzo – Montesilvano (PE) – giornata aperta a tutti
  • Umbria
  • 18 Marzo – Assisi (PG) – pomeriggio aperto a tutti con convegno: “famiglia 2.0…. ricominciamo” (partecipano anche gli interni di Napoli presenti per il loro ritiro insieme all’Umbria)
  • Toscana
  • 26 marzo – Loppiano (FI) – Festa della famiglia aperta a tutti: “Essere sempre famiglia”
  • Lazio 
  • 10-12 marzo – servizio logistico per evento a Loppiano e scuola famiglie a Castelgandolfo
  • 12 marzo – Frosinone – giornata alla Cittadella Cielo della Comunità “Nuovi orizzonti” di Chiara Amirante: “La gioia dell’amore” (Le sfide della famiglia).
  • Roma
  • 11 marzo – Roma – punto di ascolto in collegamento con Loppiano;
  • Campania
  • 11 marzo – Tito (PZ) – pomeriggio aperto a tutti;
  • 22 marzo – Ischia (NA) – pomeriggio aperto a tutti 
  • 11 – 14 marzo – Napoli – serie di appuntamenti vari
  • Puglia – Basilicata
  • Eventi con comunità locali 
  • Calabria
  • 12 marzo – eventi nelle varie comunità locali a Reggio Calabria a Vibo Valentia, Locri e Cosenza
  • Sicilia – Palermo. Punti di ascolto 11 marzo in diverse sale della zonetta:
  • Palermo località Baida
  • Salemi (TP)
  • Sciacca (AG)
  • San Cataldo (CL)
  • Messina
  • Sicilia – Catania: 5 momenti divisi per territorio:
  • 12 marzo – Vittoria (RG) – per la diocesi di Ragusa
  • 12 marzo – Modica (RG) – per tutta la diocesi di Noto
  • 13 marzo – Piazza Armerina (EN) per tutta la diocesi Armerina
  • 18 marzo – Catania – per tutta la provincia di Catania
  • 18 marzo – per tutta la provincia di Siracusa
  • Sardegna: nel contesto delle mariapoli
  • 24-26 Marzo – mariapoli per Sassari e tutto il nord Sardegna;
  • 31 marzo- 2 aprile – mariapoli per Cagliari con Sud Sardegna e Centro Sardegna in contemporanea
  • Albania
  • 14 marzo – Tirana – in coincidenza della festa nazionale della primavera (festa civile) – giornata aperta a tutti

LOCANDINE





Convegno rivolto ai Vescovi italiani – Loppiano

“Nuova tappa dell’evangelizzazione e sinodalità: il rinnovamento ecclesiale alla luce della Evangelii gaudium” 

CONVEGNO
Promosso dal Movimento dei Focolari in Italia in collaborazione con il “Centro Evangelii gaudium” dell’Istituto Universitario Sophia (IUS)
 
Loppiano – Figline e Incisa Valdarno (Fi)
18-20 febbraio 2019
 
Dove va la Chiesa in Italia dopo il Convegno ecclesiale nazionale di Firenze? Cosa significa vivere la mistica della fraternità? Come mettere in atto la sinodalità? Come affrontare le urgenze dell’oggi sociale? Sono alcune delle domande legate ai temi di fondo che verranno affrontati durante un Convegno, che si svolgerà a Loppiano – Figlinee Incisa Valdarno (Fi) dal 18 al 20 febbraio 2019. L’appuntamento di riflessione e comunione è rivolto ai Vescoviitaliani per attualizzare il messaggio della Evangelii Gaudium, muovendo dall’importanza del dialogo e della cultura e dalle prospettive aperte dal Sinodo dei Giovani.

Ad aprire i lavori l’intervento del vice-presidente della Conferenza Episcopale Italiana, mons. Mario Meini, Vescovo di Fiesole, su La Chiesa italiana dopo Firenze. Il cardinale Giuseppe Petrocchi, Arcivescovo dell’Aquila e presidentedel Consiglio scientifico del Centro Evangelii Gaudium dello IUS, presenterà quindi l’identità e le attività del Centro come strumento per il rinnovamento ecclesiale.

Al prof. Piero Coda, Preside dello IUS è affidata la relazione su Sinodalità e spiritualità di comunione e al Segretariodella Congregazione per l’Educazione Cattolica, mons. Vincenzo Zani, quella su Esperienze e prospettive a partire dal Sinodo dei giovani.

Presiederanno le celebrazioni, oltre a mons. Mario Meini, il cardinale Giuseppe Betori, Arcivescovo di Firenze e Gran Cancelliere dello IUS, e mons. Stefano Russo, Segretario Generale della CEI.

Interverranno, tra gli altri il Vescovo di Caserta, mons. Giannino D’Alise, il Copresidente del Movimento dei Focolari Jesús Morán.

«Nel tumultuoso cambiamento d’epoca che viviamo occorre dar vita a una nuova tappa dell’annuncio del Vangelo:fedele, creativa e gioiosa, e occorre dare le ali a un’esperienza di Chiesa come sinodo, e cioè come cammino di tuttifatto insieme», dichiara il teologo prof. Piero Coda. «Francesco ha invitato la Chiesa in Italia a questa conversione spirituale e pastorale al Convegno ecclesiale nazionale di Firenze, nel 2015. È essenziale e urgente riprendere le sue parole e alla luce di esse verificare il nostro cammino e discernere nuove strade. Specie in un momento delicato e discriminante come il presente».

Visitando la cittadella di Loppiano, il 10 maggio scorso, papa Francesco ha sottolineato che il carisma dell’unità –sorgente e ispirazione della corrente di rinnovamento spirituale culturale e sociale dei Focolari – «è uno stimolo provvidenziale e un aiuto potente a vivere la mistica evangelica del noi per plasmare un volto nuovo della città degliuomini secondo il disegno d’amore di Dio». «Il Centro “Evangelii gaudium” di Sophia intende prendere sul serioquesta sfida» – dichiara Piero Coda e, nella prospettiva del Convegno, augura: «Come discepoli di Gesù non possiamo stare solo a guardare o ad aspettare. Dobbiamo pensare e agire in modo nuovo, lucido e determinato».

Invito Vescovi Italiani

Programma

Comunicato Stampa

Contatti ufficio stampa:
Maria Chiara De Lorenzo
349 5843084




La città di Palermo e Chiara Lubich

Gennaio 1998. Palermo si prepara al Grande Giubileo dell’anno 2000 portando su di sé segni di luce e di ombra. Una città muta, insanguinata dalle passate e anche recenti stragi di mafia, ma anche decisa a riscattarsi, mostrando il suo vero volto. Gennaio 2018. Oggi, il capoluogo siciliano si presenta come un’espressione avanzata del dialogo tra le diverse culture europee e il mondo arabo, un avamposto della cultura mediorientale dentro il tessuto europeo. Una “città mosaico”.

Alla presenza del Sindaco Leoluca Orlando, delle autorità e di alcuni rappresentanti delle istituzioni, lo scorso 20 gennaio si è voluto “fare memoria” – come “impegno”a proseguire nella stessa direzione – di un avvenimento che ha rappresentato per la città una tappa del suo “magnifico disegno provvidenziale”, secondo un’espressione usata allora da Chiara Lubich.

Durante i vari interventi sono emersi alcuni aspetti della vita dei Focolari negli ultimi vent’anni: l’impegno nel sociale e nel mondo della scuola, in particolare in alcuni quartieri di periferia come Ballarò, Brancaccio e lo Zen, la promozione di eventi e la riflessione su alcuni grandi temi, come l’ecumenismo, l’impegno verso le nuove generazioni, con l’avvio di scuole di partecipazione civile, e il confronto con personalità dell’economia, della politica, della cultura e dell’arte. In questi anni, la comunità dei Focolari ha dato un contributo al cammino di tutta la cittadinanza verso la costruzione di una “città dell’accoglienza e dei diritti”, con i valori della fraternità e della continua ricerca del dialogo.

«Il ricordo della cittadinanza onoraria a Chiara Lubich – ha affermato il Sindaco Orlando – è l’occasione per guardare al cammino della città, in nome del rispetto della persona umana e della costruzione di una comunità che si fonda sui valori dell’unità e della fraternità: quelli su cui Chiara ha fondato il suo movimento e che oggi accomunano milioni di persone nel mondo. Oggi quei valori sono parte del vissuto quotidiano di Palermo, con l’accoglienza e la solidarietà che sono terreno di prova, ma anche una straordinaria occasione di conferma della volontà del popolo palermitano di costruire una città accogliente e a misura d’uomo, come continuamente viene dimostrato dai comportamenti della società civile».

L’Arcivescovo di Palermo, Mons. Corrado Lorefice, ha augurato di procedere in questo cammino di fraternità, attraverso il dialogo a tutti i livelli, verso una meta «indicata profeticamente allora da Chiara Lubich: che Palermo possa divenire una città sul monte a cui guardare per la realizzazione del disegno di Dio sulla comunità degli uomini». «La celebrazione di tale avvenimento – ha aggiunto – esprime la profonda sintonia tra la città di Palermo ed i valori contenuti nel carisma di Chiara: concorrere alla ricomposizione dell’unità della famiglia umana».

Maria Voce, presidente dei Focolari, con un messaggio ha incoraggiato tutti a «condividere i molti frammenti di fraternità che si sono consolidati in questi anni per promuovere l’accoglienza, la legalità e la pace», con l’augurio «che la città si distingua sempre più per una testimonianza attiva sui vari fronti del dialogo, moltiplicando iniziative che infondano speranza e valorizzando i talenti di tutti nell’ottica dell’unità». L’adesione all’Associazione “Città per la fraternità”, voluta dal Comune di Palermo, impegna ulteriormente i suoi cittadini ad ispirare alla fraternità universale ogni futura decisione e azione.

Leggi in allegato:
Messaggio dell’Arcivescovo Lorefice

Fonte: sito focolare.org




30 anni di Economia di Comunione – In diretta il 29 maggio

L’evento del 30° dell’Economia di comunione vuol essere un momento in cui, partendo dalle nostre origini in Brasile nel 1991, ci fermeremo a riflettere insieme su quello che abbiamo vissuto in questi 30 anni  per capire quale strada vogliamo intraprendere per il futuro.

Oggi più che mai c’è bisogno di una Economia di Comunione

“Non dimentichiamoci dei poveri” (Chiara Lubich). In un tempo che sta affannosamente cercando una via che coniughi l’economia con la giustizia sociale e la sostenibilità, Economia di Comunione da trent’anni vive e annuncia una nuova economia, portatrice di un messaggio quanto mai attuale.

Nel maggio 1991 Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, atterrando su San Paolo del Brasile fu colpita dal contrasto fra i grattacieli e la miriade di favelas, case poverissime, che li circondavano. Sentì di fare qualcosa, immediatamente: il 29 maggio 1991 fece nascere l’Economia di Comunione. Guardando oggi il nostro mondo i contrasti sono ancora più forti e aggravati dalla pandemia: adesso, più che mai, c’è bisogno di una Economia di Comunione.

Il 29 maggio 2021, dalle ore 13 alle ore 17 si svolgerà online l’evento internazionale “30 ANNI DI ECONOMIA DI COMUNIONE”, in diretta dall’Auditorium della Cittadella Internazionale di Loppiano (Firenze, ITALIA), in italiano, inglese, francese, portoghese, spagnolo e coreano.

Interverranno tra gli altri: l’economista Stefano Zamagni che da sempre ha accompagnato Economia di Comunione; Vera Araujo, sociologa brasiliana; Jean Tonglet, ATD Quarto Mondo; Luca Crivelli, Università SUPSI (Lugano-Svizzera); Alberto Ferrucci, imprenditore e “pioniere” dell’Edc; Isaias Hernando, presidente Associazione Internazionale per una Economia di Comunione (AIEC); Geneviéve Sanze, Consiglio Generale del Movimento dei Focolari; Benedetto Gui, Istituto Universitario Sophia; Margaret Karram, e Jesús Morán, Presidente e co-Presidente del Movimento dei Focolari; Luigino Bruni, economista, Coordinatore progetto Economia di Comunione.

Economia di Comunione è oltre 1000 aziende che in tutto il mondo aderiscono al progetto o ad esso si ispirano, 15 incubatori aziendali EoC-IIN per lo sviluppo di nuove imprese in altrettanti Paesi, 6 progetti di sviluppo integrale attualmente in corso, oltre 400 tesi di laurea.

Il programma si aprirà con il racconto delle origini storiche e spirituali dell’Economia di Comunione. Seguiranno alcune performances artistiche. Numerose le testimonianze e la vita dell’Economia di Comunione da Brasile, Argentina, Filippine, Emirati Arabi, Portogallo, Usa, Belgio e video-messaggi arrivati da tutti il mondo: dalla Nuova Zelanda al Benin al Messico. L’evento prevede la partecipazione artistica del gruppo internazionale Gen Verde e sarà curato dalla regista Maria Amata Calò. Sono previsti HUB di ascolto e partecipazione locali, nel rispetto delle normative anti-Covid.

Luigino Bruni, Coordinatore Economia di Comunione: “Vi aspettiamo in tanti per festeggiare trent’anni di comunione, di condivisione con i poveri, di una economia dei cinque pani donati che diventano mille e sfamano la folla. Una festa di gratitudine, giovani e futuro. Perché l’Economia di Comunione è un bene globale, un dono per tutti”.

Per maggiori informazioni vai al sito EDC
PROGRAMMA AGGIORNATO
Elenco degli HUB di ascolto locali in Italia:
Torino
Frontignano (BS)
Piacenza
Parma
Bologna
Porretta Terme (BO)
Genova
Porto Sant’Elpidio (FM)
Ascoli Piceno
Vasto (CH)
Roma
Bari
Lamezia Terme (CZ)

Trapani

Per partecipare in presenza in uno di questi HUB e per maggior informazioni per l’Italia, scrivere a: segreteria.edc.italia@gmail.com

La playlist YouTube con la raccolta di tutte le lingue disponibili:

https://youtube.com/playlist?list=PLseXirhCvXpFZxIHlHX721qP1QvE3ranQ

Il canale INTERNAZIONALE: https://youtu.be/FdBZIz3mBkY

Più info dedicate all’evento: https://www.edc-online.org/it/italiano/news/30-anni-di-edc.html

COMUNICATO STAMPA

PROGRAMMA

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Nel 2017, 1200 imprenditori, giovani e studiosi dell’Economia di Comunione, hanno incontrato Papa Francesco:

Conferimento a Chiara Lubich della laurea honoris causa in “Economia e commercio”.
Piacenza 29 gennaio 1999




Tommaso Sorgi, una vita per il bene comune – Convegno a Teramo

VIDEO DELL’EVENTO

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 FOTO ENZO PARENZA

TERAMO. Un messaggio più che mai attuale, quello portato dalle opere e dalla vita di Tommaso Sorgi. Importante per i politici ma anche per i cittadini elettori. Nato a Campli 96 anni fa, è stato l’intellettuale teramano che forse più di ogni altro ha lasciato il segno nel panorama culturale contemporaneo. Politico, docente universitario, ma ancor prima uomo di fede.
La sua figura è stata ricordata venerdì nell’aula magna dell’Università di Teramo nel convegno “Tommaso Sorgi, studioso, politico, uomo di fede. Una vita per il bene comune”. A organizzarlo, fra gli altri, il Movimento dei focolari e in particolare quel Movimento politico per l’unità a cui l’intellettuale teramano – scomparso il 24 aprile scorso a 96 anni – ha dato un fondamentale contributo di idee.
Laureato in lettere dopo un corso di studi al seminario di Chieti, consigliere comunale a Teramo dal 1946 al ’64 e consigliere provinciale dal 1960 al ’64, venne eletto per la prima volta deputato nel 1953, a 31 anni, e rimase in parlamento per quattro legislature, fino al 1973. Fra i vari incarichi fu anche presidente degli Ospedali e Istituti riuniti di Teramo dal 1957 al ’61.
Alberto Lo Presti, direttore del centro “Igino Giordani” – lo stesso diretto per tanti anni da Sorgi – riferisce così i ricordi della sua prima candidatura come deputato: «Lui era impegnatissimo, stava facendo cinque concorsi diversi per insegnare a scuola. La Dc di qui era in forte litigio e i dirigenti credevano di trovare in Tommaso un candidato debole da affiancare a Castelli Avolio, deputato uscente, personaggio eccelso ma che non riusciva a entrare in sintonia con la gente. Tomassino in campagna elettorale diventò ben presto la persona che attraeva più consensi: parlava dai balconi, arringava la folla. Prese 27mila voti e Castelli Avolio ce la fece pelo-pelo. Da deputato era molto impegnato, era oggetto di una serie di richieste – gli chiesero persino di trovare la moglie a uno scapolo – e la sua esperienza di fede si andò attenuando. Fino a quando un giorno andò nello studio di un dirigente della Dc che faceva il medico e visto che lui stava visitando dovette aspettare. La moglie del medico gli parlò di un’esperienza che si stava facendo a Trento – la città natale di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei focolari – e gli chiese di informarsi ancor meglio dal direttore della Biblioteca apostolica vaticana Igino Giordani. Tommaso lo incontrò, per caso, pochi giorni dopo ma Giordani tagliò corto e gli disse: “Te ne parlerò un’altra volta”. Più tardi, a Teramo, fu Maria Sisino a parlargli di quella Mariapoli che si teneva sulle Dolomiti nel 1956». E alla fine Sorgi a quella Mariapoli (letteralmente “Città di Maria”, laboratorio e momento di incontro dei Focolari) ci andò, con qualche scetticismo iniziale. E qui avvenne il cambio di prospettiva. «Mi raccontò che fino ad allora aveva concepito il prossimo come un attore collettivo: tutti = nessuno. Lì capì che si poteva dare un nome e un cognome al prossimo, da lì si propose di portare Gesù in parlamento e all’università».
Il Sorgi politico cattolico lo ricorda Lucia Fronza, deputata per due legislature e ora formatrice della Scuola di preparazione sociale di Trento: «Chiara Lubich fu molto importante per entrambi. Tommaso incontrò Chiara quando era un politico in crisi e lei gli disse: il tuo destino è lavorare per la famiglia umana, la politica è aiutare l’umanità a diventare una famiglia». Fra le tante lezioni di politica, Fronza ne ricorda una sulla competenza: «Vedeva nella competenza e anche nella professionalità solida un pre-requisito per svolgere qualsiasi mandato. Ricordo che un giovane a cui avevano proposto di candidarsi gli chiese consiglio. Lui glielo sconsigliò: “Finisci di studiare e trovati un lavoro. Se non potrai mantenerti da solo non sarai mai libero, avrai la necessità di rimanere ancorato alla poltrona e accetterai qualsiasi compromesso”». L’ex deputata ricorda anche il “Patto politico”, lanciato da Sorgi nel 1985 con l’approssimarsi delle amministrative e Teramo. «Di fronte alle prime difficoltà dei partiti a rimanere nei luoghi di partecipazione capì che non bastavano piccoli ritocchi riformisti. E lanciò un patto democratico fra eletto ed elettore. Il solo votare e addormentarsi per 5 anni non basta più: il cittadino è un soggetto competente e il dialogo deve essere costante da entrambe le parti. Infine l’ultima intuizione: la politica come amore. L’amore interpersonale che si fa amore sociale. Un amore sociale che si fa carico del destino della propria comunità».
Importante fu il rapporto con i giovani, all’università. Non a caso al convegno c’erano scolaresche dei licei scientifico e classico e del Programmatori di Teramo. A ricordarlo è la sociologa Giulia Paola Di Nicola, ora direttrice del Centro ricerche personaliste, all’epoca sua assistente nella cattedra di sociologia a Teramo. «Gli anni dell’insegnamento universitario di Sorgi, per il periodo in cui abbiamo collaborato (1972-1985), erano carichi delle proteste del ’68. Come politico Tommaso era noto come democristiano, ma in cattedra riusciva a non essere di parte. Di fronte alle esigenze del singolo studente, metteva da parte ideologie e burocrazie. Non ricordo alcun episodio di aggressività degli studenti verso il professor Sorgi. Eppure in quel periodo se ne verificarono ovunque in Europa. L’atteggiamento mite, l’ascolto attento delle ragioni altrui, il carico di esperienza che si intuiva, la disponibilità a concordare su tutto ciò che era possibile, smontavano la rabbia e creavano ponti».
La visione della vita pubblica vissuta come amore per il prossimo trova riscontro nella vita privata. Sposò nel 1946 Assunta Di Egidio, che gli è stata vicino fino al 2014, quando è scomparsa. Quattro i figli: Magda, Gabriella, Chiara e Giuseppe, docente universitario morto prematuramente nel dicembre 2017. Il ricordo del padre e marito è tracciato da Gabriella: «Era un padre piuttosto esigente, prima di tutto con se stesso, e allo stesso tempo affettuoso e premuroso con la mamma e con noi. Quando ero bambina e per più di vent’anni, papà era impegnato al parlamento e tornava da Roma nel fine settimana, ma mia madre riusciva in qualche modo a renderlo presente e preparava il suo ritorno con grande dedizione. È impossibile parlare di lui senza ricordare Assunta: il loro rapporto, nelle varie stagioni della vita, ha messo radici profonde e, nel tempo, è divenuto sempre più delicato e tenero. Nel 1985 Assunta e Tommaso hanno aderito alla chiamata di Chiara Lubich a trasferirsi a Grottaferrata per collaborare più strettamente con lei a servizio della comunità dei Focolari. In quegli anni siamo stati più vicini nelle vacanze estive o nelle feste natalizie, ma il loro stesso essere è rimasto per me sempre un punto di riferimento. Nel 2010, a 89 anni, sono rientrati a Teramo e abbiamo avuto il dono impegnativo ma arricchente di accompagnarli quando a poco a poco tutto è venuto meno e papà è passato dalla fermezza nel prendere decisioni personali e per la collettività al distacco da ogni ruolo fino al remissivo abbandono nelle mani di altri, dalla fervida attività intellettuale al mancato ricordo della sua stessa vita, fino alla difficoltà di esprimere quanto aveva nel cuore o nella mente, anche se sempre vigile era l’attenzione verso chi aveva accanto. Alla fine è rimasto solo l’essenziale, la luce che ha illuminato tutta la sua esistenza, punto di riferimento per me e per tanti, tantissimi che l’hanno conosciuto e amato».

SERVIZIO FOTOGRAFICO A CURA DI ENZO PARENZA

Foto Enzo Parenza

Foto Enzo Parenza

Invito Convegno Sorgi

Locandina Tommaso Sorgi