Settimana Mondo Unito 2021

PROGETTO MONDO UNITO – SENTIERI DI AZIONE PER UN MONDO UNITO

#DARETOCARE, osare prendersi cura

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Il vaccino anti Covid come bene comune universale, l’adesione al trattato ONU per la proibizione delle armi nucleari, la messa in atto di strategie globali per l’accoglienza dei migranti. Poi legalità, economia civile ed ecologia integrale saranno al centro della 25ma edizione della Settimana Mondo unito (1-9 maggio 2021), evento internazionale promosso dai giovani dei Focolari e trasmesso in streaming dalla piattaforma multilingua www.unitedworldproject.org.
L’evento centrale internazionale si svolgerà a Bruxelles (Belgio), dal 7 al 9 maggio, con una Convention internazionale in cui interverrà David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo.
La cura come azione politica e risposta alle sfide ecologiche
Al cuore di questa edizione c’è la “cultura della cura”, espressa dallo slogan #DARETOCARE, (osare prendersi cura). Si tratta di una campagna di sensibilizzazione e azione in cui i giovani hanno individuato nella capacità e nel coraggio di adottare la cura anche come paradigma politico, inteso come servizio ad ogni persona e ambito sociale, la strada da percorrere per costruire un futuro migliore.
La prima fase della campagna ha avuto l’obiettivo di orientare alla “cura” il nostro agire di cittadini e l’azione politica; la seconda, che partirà proprio con la Settimana Mondo Unito 2021, si concentrerà sulla “cura” del pianeta e sulle sfide dell’ecologia integrale.
Tra gli eventi di quest’anno:
Il 2 maggio il Movimento Politico per l’Unità, in occasione del 25° anniversario della sua nascita, propone un evento on-line con il lancio di un “Appello per una nuova qualità della politica”.
Dal 7 al 9 maggio una Convention internazionale in streaming da Bruxelles (Belgio), dove cittadini e politici, come in un’agorà on-line, potranno pensare, confrontarsi e lavorare insieme.
Interverrà David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, protagonista il 7 maggio di un faccia a faccia con alcuni giovani sui temi della pace, della politica, dell’accoglienza dei migranti e dell’ecologia.
Prenderanno parte agli eventi della Settimana Mondo Unito: gli economisti Jeffrey Sachs, Sir Partha Dasgupta e Luigino Bruni; Simone Borg, docente di diritto ambientale e delle risorse presso l’Università di Malta; Lorna Gold, docente di Ambiente, sostenibilità e giustizia sociale, presso la National University of Ireland Maynooth (Irlanda); Catherine Belzung, docente di neuroscienze presso l’università di Tour (Francia); Pasquale Ferrara, ambasciatore e diplomatico; Giuseppe Gatti magistrato della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo; Margaret Karram e Jesús Morán, Presidente e Copresidente del Movimento dei Focolari; don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.
La Settimana Mondo Unito è un evento internazionale promosso dai giovani dei Focolari che dal 1996 coinvolge giovani e adulti, Istituzioni e associazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sui temi della pace, della fratellanza e promuovere azioni ed impegni concreti.

Info e contatti: Tamara Pastorelli – (+39)  347 0064403
Ufficio Comunicazioni Focolari – Stefania Tanesini – (+39) 338 5658244

PROGRAMMA

1 maggio
Ore 15.00: spettacolo “Primo Maggio di Loppiano”, in diretta dalla cittadella dei Focolari, un appuntamento fisso per migliaia di giovani provenienti da ogni regione italiana, ma anche del mondo.

Ore 21.00: il concerto della band internazionale Gen Verde.

2 maggio
Dalle ore 11.00 alle ore 12.00 di ogni fuso orario si correrà virtualmente “Run4unity”, una staffetta sportiva non stop con giochi, sfide, testimonianze e impegni, per simbolicamente sulla terra un arcobaleno di unità e di pace.
Ore 14.00: il Movimento Politico per l’Unità, in occasione del 25° anniversario della sua nascita, propone un evento on-line con il lancio di un “Appello per una nuova qualità della politica”.

4 maggio
Ore 17.00: “Storie di sport al femminile”, con Lucia Castelli, Maddalena Musumeci, Dona Neide, Patricia Furtado, organizzato dall’associazione Sportmeet;
5 maggio
Ore 16.00: “The Economy of Francesco”, giovani in dialogo con l’economista indiano Sir Partha Sarathi Dasgupta;

6 maggio
Ore 19.00: Città Nuova presenta “La legalità del Noi al tempo del COVID 19”, con Giuseppe Gatti, magistrato della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, l’economista Luigino Bruni, il giornalista Gianni Bianco e Don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera.

7 maggio
Ore 13.00: giovani in dialogo con David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo;

7-9 maggio da Bruxelles (Belgio) – Forum mondiale #daretocare

7 maggio
Ore 12.00 (UTC+1): da Bruxelles, “Dare To Care International Convention, Opening show. In collaborazione con la casa di produzione televisiva Sylvester Productions, con storie, buone pratiche, idee, ispirazioni per “osare prendersi cura” da tutto il mondo.
Ore 13.00: Giovani in dialogo con David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo;
Ore 14.00: The Economy of Francesco, Policies & Happiness and Care’s proposals

8 maggio
Ore 14.00: “A vaccine for all, a Common Good the whole world needs”, con Jeffrey Sachs, economista e saggista (USA), e Catherine Belzung, psicologa e professore in neuroscienze all’università di Tours (Francia).
Ore 21.00: il concerto della band internazionale Gen Rosso.
9 maggio
Ore 12.00 (UTC+1): da Bruxelles, lo show “#daretocare for People and the Planet”, in collaborazione con la casa di produzione televisiva Sylvester Productions, per lanciare la seconda fase della campagna #daretocare, che si concentrerà sulle sfide dell’ecologia integrale, con esperienze e azioni d’ispirazione da tutto il mondo.
Ore 15.00: “Care and COP26” con Simone Borg, docente di diritto ambientale e delle risorse presso l’Università di Malta; Lorna Gold, docente di Ambiente, sostenibilità e giustizia sociale, presso la National University of Ireland Maynooth (Irlanda); Pasquale Ferrara, diplomatico e ambasciatore.

COMUNICATO STAMPA_SettimanaMondoUnito

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA PER UN MONDO UNITO




Concorso “Una città non basta” – 3a edizione

Per l’Anno Scolastico 2022-23, il Centro Chiara Lubich e New Humanity, indicono la terza edizione del concorso nazionale “Una città non basta”. Chiara Lubich, cittadina del mondo, indirizzato agli studenti delle istituzioni scolastiche primarie e secondarie di primo e di secondo grado, compresi quanti frequentano Istituti italiani all’Estero. Gli studenti che intendono partecipare dovranno trasmettere i lavori entro il 31 marzo 2023.

È possibile accedere al bando del Concorso direttamente dal link del sito del Ministero dell’Istruzione.

Anche quest’anno, riflettendo su aspetti legati ai punti dell’Agenda 2030, anche i più giovani troveranno un diverso ed ulteriore motivo di incontro con Chiara Lubich, il suo pensiero, la sua spiritualità. Le tematiche proposte sono: Parità di genere; Pace, giustizia e istituzioni solide.

Presentare gli elaborati entro il 31 marzo 2023.

Maggiori info e aggiornamenti sulla pagina del Concorso.




Economia e promozione umana – Diretta Facebook della CNAL

L’11 marzo 2021 si svolgerà il terzo degli incontri con cui si approfondirà, nello spirito di condivisione che caratterizza la CNAL, la “Fratelli tutti” di papa Francesco.

Interventi di:

  • Giuseppe Argiolas (Economista e Rettore dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano)
  • Stefania Brancaccio (Vice-presidente UCID – Cavaliere del Lavoro)
  • Livio Bertola (Imprenditore e Presidente AIPEC—Imprenditori per una Economia di Comunione)
  • Moderatore: Michele Zanzucchi (Giornalista e Scrittore

https://www.facebook.com/100457651605283/videos/714451579246285

 

Per info: cnal@chiesacattolica.it

Prossimi incontri: 8 Aprile 2021 e 13 maggio 2021

 




Il Ministro Speranza ai promotori della campagna “Un vaccino per tutti”: “Massima attenzione su questi temi”

Il Ministro Speranza ai promotori della campagna “Un vaccino per tutti”: «Gli stati stanno convergendo. Complessa, ma necessaria la procedura di trasferimento del know how ai Paesi più poveri».

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza, ha incontrato nella mattina del 17 giugno 2021 una delegazione dei promotori della campagna internazionale “A Vaccine for All“, che sostiene l’accesso globale ai vaccini contro il Covid-19. A promuovere la campagna è una rete internazionale di oltre 40 organizzazioni di diversi Paesi, di varie culture e religioni.

La delegazione era composta da Mario Bruno, Presidente del Movimento politico per l’Unità (Mppu), Iole Mucciconi per Mppu Italia, da Yassine Lafram, Presidente dell’UCOII, e da Leonardo Becchetti, membro del Comitato esecutivo RETINOPERA, che hanno illustrato al Ministro della Salute l’iniziativa e in particolare il percorso sviluppato nel periodo 2020-2021 insieme ai giovani di diversi Paesi, riguardo la cittadinanza attiva e le politiche per l’unità, da cui è emersa l’esigenza della campagna “Un vaccino per tutti”, compresi i Paesi più poveri del mondo.

“Un male comune globale può essere sconfitto solo con un bene comune globale, la vaccinazione per tutti”, ha affermato Mario Bruno. “Per questo l’internazionalismo dei vaccini è una priorità che abbiamo voluto specificare nella campagna mondiale – ha proseguito Bruno – che chiede ai governi non solo la sospensione dei brevetti e il coinvolgimento nella responsabilità sociale delle case farmaceutiche produttrici dei vaccini, ma anche il trasferimento di conoscenze, il ‘know how’, ai Paesi meno sviluppati, perché si possa arrivare al più presto all’obiettivo del vaccino per tutti”.

Yassine Lafram ha motivato l’adesione delle comunità islamiche al progetto che guarda alla salute come un diritto irrinunciabile per tutti gli uomini di ogni condizione, convinzione e religione.

Il professor Becchetti ha sottolineato che “non si tratta soltanto di sospendere i brevetti, ma di trasferire le conoscenze e la capacità tecnologica nei Paesi che non le possiedono. Questo è lo sforzo congiunto che va fatto”.

Il Ministro Roberto Speranza ha ribadito alla delegazione la massima attenzione su questi temi e ha evidenziato l’importanza di accompagnare le decisioni dei governi con iniziative che partano dalla base. “Gli Stati stanno convergendo verso la direzione auspicata anche da questa campagna, come è emerso recentemente nell’incontro dei Ministri della Salute nell’ambito del G7 e da quello con i ministri europei. Anche se rimane complessa la procedura di trasferimento delle conoscenze specialistiche per poter produrre i vaccini anche nei Paesi più fragili, è importante accompagnare l’azione politica dei governi con una iniziativa popolare che parta dalla base e punti a una diffusione globale”. Da qui l’incoraggiamento del Ministro ai promotori della campagna e l’impegno a ricercare insieme dei momenti di confronto nell’ambito degli incontri collaterali del G20, che avrà il suo culmine a Roma il 30 e 31 ottobre.

Al Ministro Speranza è stato illustrato anche il progetto “Prevenzione, vaccino e cura per i ‘ribeirinhos’ dell’Amazzonia”, che prevede la raccolta di donazioni per garantire il diritto alla salute e ai vaccini anche per le zone del mondo abitate da milioni di persone “invisibili” e dimenticate. Le donazioni saranno raccolte attraverso il sito internet www.avaccineforall.org.

CS – AVaccineForAll – Min.Salute 18.06.2021

ARTICOLO SU CITTA’ NUOVA




Imprenditori per il bene comune

Festa e convegno a Torino per i primi 5 anni dell’Aipec, l’associazione ispirata all’Economia di Comunione, in dialogo e partecipazione con numerosi protagonisti del mondo economico e sociale in Italia.

Densa di contenuti e di partecipazione, con oltre 600 presenze, la manifestazione di sabato 25 novembre 2017 tenuta dall’Aipec al Teatro Valdocco (la “casa di don Bosco”), a Torino, nel cuore del “distretto sociale”, una terra che, dal XIX secolo ad oggi, ospita e vede crescere iniziative civili e religiose a favore dei poveri.


Aipec è l’“Associazione italiana imprenditori per un’Economia di Comunione”, che raggruppa alcuni tra gli imprenditori e le persone che aderiscono al progetto dell’EdC lanciato da Chiara Lubich (fondatrice del Movimento dei Focolari) nel 1991 in Brasile. Tutto ciò a partire da normali aziende, attive nel mercato, che cercano di operare a partire da una logica che mette al centro la persona e il bene comune, e dove gli utili vengono redistribuiti in tre direzioni: investimenti aziendali, formazione di giovani e condivisione con i poveri.

La festa per i 5 anni dalla fondazione dell’Aipec si è svolta in maniera significativa a Torino, città che – insieme a Bra e Marene, patrocinatori del convegno insieme all’ Uncem piemontese, che rappresenta i comuni montani della regione – nel giugno 2002 vide tra i suoi cittadini onorari proprio la Lubich, che auspicò che il capoluogo piemontese potesse essere una sorta di “capitale della fraternità”, in virtù della sua forte vocazione sociale.

La conduzione della mattinata è stata affidata a Lorena Bianchetti, volto noto della Rai che ha conosciuto e apprezzato l’esperienza Aipec durante le trasmissioni televisive. Dopo i saluti istituzionali, tra i quali quelli delle sindache di Torino e di Bra e della Regione Piemonte, c’è stato l’intervento videoregistrato del professor Stefano Zamagni dell’ Università di Bologna: «Dalle radici storiche ad una definizione moderna. Una riflessione sull’economia civile».
Lo stato moderno, ha ricordato il relatore, nasce per vincere la situazione ad esso antecedente, quella conflittuale dell’homo homini lupus (l’uomo che si comporta come un lupo predatore nei confronti dei suoi simili), definita dal filosofo inglese Hobbes, realtà che vede gli uomini “tutti contro tutti”, per affermare, sui propri simili, una superiorità soprattutto individuale. Ebbene, in questo mondo moderno, l’economia può essere uno strumento per favorire una convivenza civile, se si esce dalla logica della “morte tua, vita mia”, se, cioè, le imprese, pur competitive nei mercati, adottano criteri gestionali ispirati alla fraternità.


Vivace e ricco di riferimenti all’attualità, il successivo dialogo tra il pubblico e Luigino Bruni, docente universitario alla Lumsa di Roma e all’istituto universitario Sophia di Loppiano, sul tema: “Dall’economia civile all’economia di comunione”. «Il primo capitale di un’azienda – sostiene Bruni – è il capitale umano e solo se ne si è rispettosi “custodi” si possono raggiungere risultati positivi anche socialmente, ispirati dalla “generosità” che può generare la vita anche in campo economico».

Stefano Passaggio

Leggi l’articolo completo su Città Nuova

ed anche sul sito dell’AIPEC

www.aipec.it/27112017-citta-nuova-imprenditori-per-il-bene-comune/

Rivedi le dirette:

https://youtu.be/eLY-kxlF9ZU

Servizio su RETESETTE

Vedi anche altro articolo su Focolaritalia

Comunicato stampa finale




Mariapoli 2016 Custonaci (TP)

 

“Trasformiamo i deserti in foreste”

Da venerdì a Custonaci la “Mariapoli 2016” un bozzetto di una società senza muri né barriere

Presenti il vescovo Pietro Maria Fragnelli, pastori di diverse chiese cristiane, il presidente della comunità islamica di Sicilia

Articolo: custonaci

Dal 25 novembre a Custonaci (TP) negli spazi dell’Hotel “Villa Zina” la “Mariapoli 2016”, l’appuntamento più caratteristico del Movimento dei Focolari che quest’anno ha per tema “Trasformiamo i deserti in foreste”. Insieme, grandi e piccoli, persone delle più varie provenienze, si ritrovano per più giorni per vivere un laboratorio di fraternità, secondo uno stile che, sperimentato per la prima volta sulle alpi trentine nei tempi difficili del dopoguerra da Chiara Lubich e dalla prima comunità nascente del Movimento, ripropone la stessa originale esperienza in tutto il mondo invitando i partecipanti a sperimentare come l’amore reciproco sia un potente facilitatore di riconciliazione e unità tra singoli, tra popoli, tra religioni. In programma – tra sessioni dedicate alla riflessione e alla condivisione di testimonianze di vita – anche alcuni momenti particolarmente significativi: una preghiera ecumenica con la presenza dei pastori Tim Tenclay della Chiesa Valdese e Christian Miraglia della Chiesa della Riconciliazione (sabato 26 novembre alle ore 19) mentre la domenica mattina sarà dedicata al dialogo interreligioso con gli interventi di Giusy Brogna esperta di dialogo con l’Islam dopo anni vissuti in Medio Oriente, e l’ Imam Kheit Abdelhafid, Presidente della Comunità islamica di Sicilia. Sabato mattina l’incontro e la celebrazione eucaristica con il vescovo di Trapani, Pietro Maria Fragnelli. Tra le esperienze condivise anche quella della comunità di Palermo, vissuta con la famiglia di Aboud e Soha Aijar, famiglia siriana di Damasco alla quale la guerra ha strappato due figli, uccisi da un razzo mentre giocavano su un terrazzo. Il terzo figlio di Aboud e Soha Ajjar è stato battezzato dall’arcivescovo di Palermo Corrado Lorefice durante un loro viaggio in Sicilia. I coniugi , insieme al loro piccolo, sono rientrati adesso in Siria, nonostante la gravissima situazione della loro terra. Ad aprire uno spiraglio sull’inferno siriano e sull’esperienza vissuta a Palermo sarà Cristiana Formosa, co-responsabile del Movimento dei Focolari a Palermo.

Il tema della Mariapoli del 2016 è tratto dall’invito che papa Francesco lo scorso anno fece, in una indimenticabile visita a sorpresa, alla Mariapoli di Roma.

Le Mariapoli si ripetono ogni anno, dal 1949, non solo in Italia ma in diversi paesi del mondo. Sul loro modello sono sorte nei 5 continenti, le ‘Mariapoli permanenti’, cittadelle del Movimento, una ventina, a vari stadi di sviluppo; la prima nasce nel 1964 in Italia, a Loppiano (Firenze). Tra le Mariapoli permanenti africane da segnalare è Fontem, in Camerun, alla cui edificazione ha contributo anche il trapanese Nicasio Triolo scomparso a Roma nel 1999.

Vedi  volantino mariapoli custonaci




Il mondo? Una città. Dialogo sulle nostre città nella realtà post-pandemia

Registrazione del 25 e 26 giugno 2021

DIALOGO SULLE NOSTRE CITTA’ NELLA REALTA’ POST PANDEMIA
a partire dal libro:
UNA CITTA’ “TUTTA D’OR” Storia delle prime Mariapoli 1949-1959

Interventi di: LUCIA ABIGNENTE e GIOVANNI DELAMA
VERA ARAUJO
ALBERTO BARLOCCI
ILARIA PEDRINI
coordinato da PAOLA D’ANGELO




La Bottega di Ciro

“La fine delle cose sono spesso l’inizio di nuove cose ; l’arte ha questo ruolo di usare l’immaginazione e l’abilità per creare cose che toccano il cuore e lo riempiono di meraviglia e gioia… ancora una volta””

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9 maggio 2021: Iniziativa in Italia di Insieme per l’Europa

“La solidarietà – che significa ‘tutti assieme’ – sarà il cemento che lega popoli e Stati” (Robert Schuman)

Festa dell’Europa: iniziativa in Italia di Insieme per l’Europa 

DIRETTA YOUTUBE DALLE ORE 18.00 ALLE 19.20

Domenica 9 maggio 2021 si celebra la Festa dell’Europa, appuntamento che vuole mettere in risalto come la pace e l’unità siano dei valori irrinunciabili del continente europeo. La data è quella dell’anniversario della storica dichiarazione di Schuman resa pubblica nel 1950 in occasione del discorso del parlamentare francese, uno dei padri costituenti dell’Unione Europea.

In questo contesto si inserisce l’iniziativa di Insieme per l’Europa, Together For Europe–  una realtà che da ventidue anni mette insieme Comunità e Movimenti cristiani – attualmente oltre 300 diffusi in tutto il Continente – di diverse Chiese. Mantenendo la propria autonomia, essi agiscono in rete per scopi condivisi, portando il contributo del proprio carisma.

Convegno dal titolo “Per la Terra e per l’Uomo”

➢ Relazione del Prof. Luigino Bruni, Ordinario di Economia politica alla LUMSA di Roma: “Da un’Ecologia integrale ad una Economia solidale”

➢ Interventi: P. Jonut Radu (romeno ortodosso), Mons. Marco Gnavi, Pastore Luca Maria Negro

➢ Esperienze ‘Per la Terra e per l’Uomo’

Leggi il Comunicato Stampa

Insieme per l’Europa – Italia www.together4europe.orgadmin@together4europe.org




Percorsi sinodali per l’Italia

Lo Spirito al centro e i tre binomi per un discernimento comunitario. Gli interventi del Segretario Generale della CEI, Stefano Russo e del teologo Piero Coda al convegno sulla sinodalità promosso dai Focolari

Più che un convegno potremmo definirlo un laboratorio. I lavori nei gruppi sono infatti importanti come le relazioni in plenaria, e gli strumenti per la collaborazione online sono ormai rodati dai 18 mesi di pandemia. Le stanze di lavoro in zoom si affiancano ai gruppi in presenza al Centro Mariapoli “Chiara Lubich” di Cadine, ma tutti insieme i 300 partecipanti hanno ascoltato le letture complementari offerte da due importanti esponenti della chiesa italiana: il Segretario Generale della CEI, Stefano Russo, che ha aperto i lavori ieri mattina, 24 agosto, e Piero Coda, teologo e membro della commissione teologica internazionale, che è intervenuto questa mattina, 25 agosto. La realtà della Chiesa italiana in cammino verso il Sinodo, e il “discernimento comunitario” alla luce del carisma dell’unità: l’istituzione e il carisma. Efficaci solo se insieme.

S.E.Mons. Stefan Russo-foto da chiesacattolica.it

Nel suo intervento mons. Russo ha ripercorso con i partecipanti le varie tappe del cammino delle Chiese in Italia, a partire dal Convegno ecclesiale di Firenze e all’intervento di Francesco che ha voluto spingere con forza la chiesa italiana ad un’uscita più concreta verso i bisogni reali della gente annunciando la gioia del Vangelo. Questo cammino di comprensione e attuazione è già in atto nel nostro Paese, e va ad inserirsi adesso in quello del Sinodo universale che rovescia le prospettive: si comincia dal basso. Come? Seguendo lo Spirito Santo. È questo il vero sconvolgimento, e mons. Russo lo riprende più volte, spiegando come la Chiesa italiana si trovi a passare dai piani decennali degli “orientamenti” che dovevano essere applicati a cascata nelle diocesi e nelle parrocchie, a modalità più snelle, e soprattutto al “rischio” di non programmare tutto. Di aprirsi alla creatività dello Spirito e all’ascolto del popolo di Dio. Una sintesi di queste idee è riflessa nella Carta d’Intenti (vedi articolo di Silvio Minnetti a riguardo) e Russo non ha mancato di sottolineare il riferimento all’urgenza «di una nuova stagione di solidarietà e carità, per venire incontro all’aumento prevedibile e drammatico delle povertà materiali e della solitudine spirituale; la forza dell’impegno civile attraverso i corpi intermedi della società che è stato il collante nel momento della crisi; e, non da ultimo, la pratica di una cittadinanza e di un servizio politico all’altezza della ripresa auspicata». Prossimo appuntamento, infatti, è proprio la Settimana sociale dei cattolici italiani a Taranto dal 21 al 24 ottobre prossimi.

Fatto il quadro del cammino che attende l’Italia, la riflessione oggi si è spostata sul come vivere queste tappe. L’intervento di Piero Coda sul discernimento comunitario non ha fatto sconti. Occorre una conversione personale e una vita cristiana autentica, facendo vivere il profilo mariano nella Chiesa, “un profilo generativo”. Il discernimento comunitario, infatti, precisa Coda, «non è una tecnica di gestione di un’organizzazione: si tratta di vivere per generare Cristo in mezzo a noi». Stando nel continuo ascolto dello Spirito, «di fronte al quale siamo sempre degli apprendisti», può cominciare il cammino insieme, «mettendo in moto l’attenzione pedagogica e la gradualità (=pazienza) che il cammino esige». Con questa premessa, Coda spiega poi tre binomi necessari perché si possa attuare questo discernimento, tre coppie di atteggiamenti: intenzione/umiltà; obbedienza/parresia; sentire nello Spirito/pensare sinodale.

Piero Coda – foto da sophiauniversity.org

Un approfondimento di alcuni di questi aspetti si può trovare nel documento “La sinodalità nella vita e nella missione della Chiesa”, redatto dalla commissione teologica internazionale, ma un cenno va fatto al nodo tra autorità e consenso, che viene al pettine nei processi di decision making e decision taking che vogliono essere sinodali. In questo la via maestra, afferma Coda, è «continuare a lasciarsi educare dallo Spirito», ad ogni livello, quale sia la responsabilità che si ricopra. E conclude citando papa Francesco a Loppiano, che a braccio, parlando della gestione dei conflitti, aggiunge: «Come avrebbe reagito Maria a questo? Questa è una vera scuola per andare avanti. Perché lei è la donna della fedeltà, la donna della creatività, la donna del coraggio, della parresia, la donna della pazienza, la donna del sopportare le cose. Guardate sempre questo, questa laica, prima discepola di Gesù, come ha reagito in tutti gli episodi conflittuali della vita del suo figlio. Vi aiuterà tanto».

Maria Chiara De Lorenzo

Fonte: Città Nuova

Video Intervento Piero Coda




Insieme per la pace: dialogando

A Ravenna la VII edizione Insieme per la Pace: Dialogando

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Insieme per l’Europa: iniziative in Italia

Da Bruxelles, la capitale dell’Unione europea, a Praga, dalla Slovenia alla Svizzera, Francia, Germania all’Austria, Italia e tanti altri, migliaia di cittadini di più di 300 confessioni religiose hanno partecipato a convegni, seminari, momenti di preghiera, promossi da “Insieme per l’Europa” (IPE), un organismo internazionale formato da Comunità e Movimenti che agiscono insieme per scopi condivisi, portando ciascuno il contributo del proprio carisma.

Il cammino di sei settimane di preghiera, che dal 25 marzo ha portato tante comunità verso il 9 maggio, giorno dell’Europa, è stata un’occasione per approfondire i temi della fraternità e della convivenza di religioni e culture diverse.  

Alcuni appuntamenti importanti si sono tenuti a Roma, Palermo, Viterbo, Milano, Padova, Trento e Castel Gandolfo.

Puoi vedere quanto è stato vissuto in queste singole città italiane, accedendo al sito ufficiale di Insieme per l ‘Europa:

 

 

http://www.together4europe.org/europe-day-2019-palermo/

http://www.together4europe.org/europe-day-2019-trento/

http://www.together4europe.org/europe-day-2019-castel-gandolfo/

http://www.together4europe.org/europe-day-2019-padova/

http://www.together4europe.org/europe-day-2019-viterbo/

http://www.together4europe.org/europe-day-2019-milano/

http://www.together4europe.org/europe-day-2019-roma/




Focolari, al servizio del Paese

Oltre 150 persone di varie età, da tutte le regioni d’Italia, delle diverse vocazioni in cui si esprime l’appartenenza al Movimento dei Focolari, impegnate in tanti ambiti e con varie responsabilità, nello scenario del Centro Mariapoli di Castel Gandolfo il 27 e 28 ottobre hanno dato vita ad una sorta di laboratorio per l’Italia.

Quali le priorità per un Movimento che vuole essere al servizio del Paese? In che maniera l’organizzazione territoriale può favorire l’interazione fra le diverse comunità presenti nelle regioni? Cosa non deve mancare e cosa è bene non fare? Come potenziare le reti nazionali già esistenti e svilupparne di nuove?

Due giorni di lavoro intenso, gioioso, vissute col metodo del discernimento e della partecipazione, in clima di fiducia, condivisione, apertura, responsabilità. Locale e globale si intrecciavano, dall’Italia si “viaggiava” nel resto d’Europa e degli altri continenti, e sempre più, dalla conoscenza di percorsi attivi in altre zone geografiche, i partecipanti acquistavano un respiro mondiale, arrivando a sentirsi davvero parte di un’unica grande famiglia.

In questo scenario, in cui si riesce a vivere gli uni per gli altri a tutti i livelli, cresceva il coraggio di affrontare le difficoltà, le sfide, di andare incontro alle novità, si metteva in moto la creatività, veniva in rilievo il richiamo ad essere radicati nel carisma dell’unità per poterne fare dono alla società nei suoi vari ambiti.  

Fra le priorità emerse nella due giorni l’attenzione alle nuove generazioni, con l’obiettivo di lavorare sempre più insieme in un rapporto intergenerazionale che non può non essere fecondo per i più giovani e per gli adulti; l’impegno a livello sociale, col desiderio di partecipare, fare massa critica, esporsi, incidere; e ancora puntare ad una formazione umana integrale, spirituale e culturale, per rispondere opportunamente preparati alle tante problematiche da cui siamo quotidianamente sollecitati.

Una progettualità chiara, concreta, condivisa e che ogni partecipante riporterà nelle proprie comunità di appartenenza, con la coscienza di avere tra le mani, seppur in “vasi di creta”, un tesoro, il carisma dell’unità di cui il nostro Paese e il mondo intero hanno tanto bisogno.

Foto di Enzo Parenza




Sardegna – Mariapoli 2017

Mariapoli Cagliari 2017

Mariapoli Sanluri 2017

Mariapoli Sassari 2017

 

 

 

 

 




Educazione all’affettività e al rispetto delle differenze

Sull’educazione all’affettività e al rispetto delle differenze nelle scuole c’è una proposta del Tavolo sulle misure contro la dispersione scolastica e le povertà educative, coordinato da Silvio Minnetti e promosso dalla rivista Città Nuova e dal Movimento politico per l’unità Italia, presieduto da Argia Albanese. Insieme ad una quindicina di organizzazioni (Adi, Aimc, Andis, Anp, Cidi, Diesse, Edu, Fism, Ius Sophia, Mce, Rete insegnanti Italia, Uciim, Movimento studenti di Azione cattolica, Giovani di Forza Italia, Giovani del Pd, Forum delle Associazioni familiari) il tavolo ha presentato una bozza di punti condivisi dalle diverse associazioni professionali della scuola, dagli studenti e dalle famiglie.

Il testo è stato elaborato a partire da tre proposte di legge. La prima, del 30 giugno scorso, con prima firmataria Laura Ravetto (Lega), è sulle pari opportunità femminili ed è già all’esame del ministro Valditara. La seconda proposta, del 23 marzo 2023, ha come prima firmataria Irene Manzi (Pd) ed è sull’educazione all’affettività e al rispetto delle differenze nelle attività didattiche delle scuole. La terza proposta, prima per ordine di presentazione (19 ottobre 2022), ha come prima firmataria Stefania Ascari (M5S), e chiede l’introduzione dell’insegnamento dell’educazione affettiva e sessuale nel primo e nel secondo ciclo di istruzione e nei corsi di studio universitari

A partire dalle tre proposte di legge, lo scorso 9 novembre il Tavolo sulla dispersione scolastica e le povertà educative ha chiesto all’omonimo Intergruppo parlamentare e alle tre onorevoli che hanno avanzato le proposte di legge, di lavorare insieme per arrivare all’approvazione di un documento condiviso. Erano presenti, oltre a Manzi, Ascari e Ravetto, anche la sottosegretaria all’Istruzione, Paola Frassinetti, Rosaria Tassinari di Forza Italia, Francesca Ghirra di Alleanza Verdi Sinistra, Valentina Grippo di Azione, Giovanna Miele della Lega, Sara Ferrari del Pd.

Serve uno sforzo da parte di tutti i partiti, al di là delle ideologie, per il bene prioritario delle nostre ragazze e dei nostri ragazzi.

Educazione all’affettività e al rispetto delle differenze

Documento condiviso dal Tavolo contro la dispersione scolastica e le povertà educative

Per fronteggiare in modo adeguato le situazioni di povertà educativa che coinvolgono in diverse forme un’ampia platea di giovani in età evolutiva (collocabili nella fascia di età compresa tra i 12 e i 18 anni) e che riguardano in modo particolare la sfera dell’educazione socio-affettiva e relazionale e alla parità di genere, tutte le realtà associative e le rappresentanze coinvolte nel presente Tavolo parlamentare sostengono in modo convinto e condiviso i seguenti punti:

  • Non introdurre una specifica disciplina scolastica (Educazione alla sessualità o affettività), ma sollecitare interventi specifici di educazione socio-affettiva, sessuale e relazionale nell’alveo delle discipline curricolari e in particolare dell’Educazione civica, evidenziandone il valore formativo.
  • Prevedere l’integrazione di obiettivi specifici di apprendimento e traguardi di competenzelegate all’educazione socio-affettiva, relazionale ed emotiva nell’ambito delle vigenti Linee guida e nelle Indicazioni nazionali per il curricolo, in modo da rendere chiaro, prescrittivo, omogeneo e monitorabile l’intervento delle scuole su tutto il territorio nazionale.
  • Coordinare gli interventi educativi in materia nei vari cicli di Istruzione, garantendone la necessaria continuità.
  • Definire le Linee guida per l’educazione affettiva, sessuale e socio-relazionale nell’ambito di uno specifico tavolo di consultazione con mondo della scuola e famiglie tramite le rispettive associazioni rappresentative, nel rispetto dell’Autonomia scolastica e del ruolo specifico delle famiglie stesse in un’ottica di coinvolgimento degli attori del processo e di creazione di alleanze educative strategiche.
  • Adottare sapientemente come prospettiva-cardine delle Linee guida, scevra da ideologismi controproducenti e divisivi, il tema dell’educazione al RISPETTO per sé stessi e per l’altro, in un’ottica di riconoscimento e accettazione del sé e delle diversità.
  • Il compito educativo spetta in modo primario alla famiglia, come istituto a ciò deputato secondo il dettato costituzionale (artt. 30 e 31). Aiutare e supportare le famiglie attraverso eventi di formazione ad esse rivolti, più capillarmente proposti a livello territoriale.
  • Tale compito è condiviso con altre agenzie educative come la scuola, nel cui ambito esso è primariamente in carico agli insegnanti e al personale scolastico, ossia alle figure impegnate in prima linea nella relazione con gli alunni. Per tale ragione, piuttosto che delegare l’educazione all’affettività ad esperti esterni o relegarla ad iniziative formative estemporanee, occorre agire in modo prioritario sulla Formazione in ingresso e sull’Aggiornamento professionale in itinere del personale docente ed educativo, perché sia realmente accertato il possesso di specifiche competenze di carattere psico-pedagogico.
  • Garantire all’educazione socio-affettiva, relazionale e sessuale i caratteri dell’inclusività e della centralità della dimensione dell’ascolto dei bambini e dei giovani, con un’attenzione particolare alle situazioni di maggiore fragilità e di rischio emarginazione.
  • Definire in modo chiaro il ruolo delle altre agenzie educative presenti sul territorio(associazioni, enti, Servizi sociali, professionisti) incentivando i Patti di Comunità.

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Vedi anche il Comunicato Stampa Mppu Città Nuova




Mariapoli 2019 a Messina: un solo popolo nell’amore

Mariapoli 2019 a Messina

Negli anni 50, nel cuore delle Dolomiti, iniziarono a ritrovarsi persone di varie età, culture, estrazioni sociali, per vivere la spiritualità dell’unità proposta da Chiara Lubich.

Nasceva così la prima Mariapoli.

Le comunità del Movimento dei Focolari di Acireale, Alì Terme, Catania, Messina e Milazzo, ti aspettano per vivere insieme la stessa esperienza di fraternità dal 26 al 28 aprile 2019 presso l’Oasi Azzurra Village,Via Lungomare S. Saba – Messina.

Insieme, grandi e piccoli, persone delle più varie provenienze, si ritrovano per più giorni, a vivere, alla luce dei valori universali del Vangelo, un’esperienza di fraternità nella quale riscoprire la bellezza del pensare e lavorare insieme, con il coraggio di affrontare le grandi domande per l’umanità.

Per informazioni e prenotazioni:

Alì Terme: tel. 339.4022751 – 338.6425428

Milazzo: tel. 313.8041503 – 349.1577645

Messina: tel. 338.7034371 – 320.4438120

Catania: tel. 333.4869336 – 333.5919300

Acireale: tel. 328.3066275 –  349.8122267

 




Mariapoli 2017 a Siracusa

Dal 2 al 4 giugno la manifestazione organizzata dal Movimento dei Focolari si svolgerà a Siracusa, prima città siciliana che, nel lontano 1951, vide nascere un primo nucleo di quella spiritualità, allora agli albori che, in breve tempo, ancor prima del Concilio Vaticano II, avrebbe rappresentato quella “primavera della Chiesa”, che ancora oggi si esplica attraverso i tanti movimenti ecclesiali. Fu Graziella De Luca, una delle prime compagne della fondatrice, Chiara Lubich, ad arrivare per prima a Siracusa, dove era stata invitata da un sacerdote. E’ a quei giorni del 1951 che si deve l’incontro con alcuni giovani, divenuti poi i primi focolarini di Siracusa: Giuseppe (Peppuccio) Zanghì, Nuzzo Maria Grimaldi, Angelino Rodante.

La Mariapoli, laboratorio di fraternità e dialogo, si svolgerà a Villa Mater Dei (Belvedere di Siracusa, contrada Sinerchia). Il titolo della Mariapoli 2017 sarà “Finestra di Dio, finestra dell’umanità”. Parteciperanno alcuni focolarini che, fin dagli anni 50 e 60, aderirono per primi all’ideale dell’unità e collaborarono alla fondazione del Movimento dei Focolari: Cettina Bonfante, Pippo Poidimani ed Enzio Tancini, lombardo di origine, che fu tra i primi responsabili del focolare di Siracusa, alla metà degli anni 60.

Invito e programma Mariapoli Siracusa




Lab School EDC per giovani

Let the world know!
Lab School di Economia di Comunione per giovani dal 4 all’8 settembre 2016!
Polo Lionello Bonfanti
Loc. Burchio snc
50064 Figline e Incisa Valdarno (FI)

L’opportunità non si cerca, si costruisce: CREATIVI IN COMUNIONE
• Sei una persona creativa e vuoi mettere in gioco i tuoi talenti?
• Sei una persona appassionata e vuoi lavorare insieme ad altri per fare dei tuoi ideali, realtà?
• Hai uno spirito imprenditoriale e vuoi trovare modi innovativi per condurre la tua attività?

Allora questa LAB –SCHOOL è per te!

L’EdC può farti vivere un’esperienza come persona, per scoprire chi sei e cosa vuoi fare nella vita, come migliorare e creare le tue opportunità, come trasformare le idee e sogni che hai nella tua vita; per scoprire un nuovo modo di fare business e lavorare, basato sulla condivisione e l’incontro con persone di culture diverse.

Abbiamo qualcosa da dire!

Con le nuove tecnologie, la forma è anche sostanza…come comunicare quello che siamo e quello che facciamo?

Partecipa insieme a noi al rilancio della nuova stagione EdC 2.0 ! ! !

Cosa troverai?

Full immersion nel paradigma EdC
Lo stile EdC nel fare business
Casi di imprese e storytelling
Teambuilding e leadership di comunione
Comunicazione e marketing d’impatto
EoC-IIN International Incubating Network: il nuovo prodotto EdC

Metodologie:

Workshop
Sessioni intensive
Dialogo con esperti
Percorsi personalizzati
Communion-Labs

Lingua ufficiale: Inglese

Promotore: Associazione Internazionale per una Economia di Comunione (AIEC)

Profilo dei partecipanti: Giovani studenti, imprenditori e professionisti tra i 19 ed i 35 anni, appassionati per l’EdC e spinti a diffondere una nuova economia.

Quota: Euro 240 (Include: iscrizione, gita turistica a Firenze, vitto e alloggio dalla cena del 3/09 al pranzo dell’8/09)

Polo Lionello Bonfanti: dove siamo Tel.: 055 8330400 – Fax 055 8330444

Arrivi: Sabato 03/9/2016 ore 19.30 Partenze: Giovedì 08/9/2016 ore 14.30

Per maggiori informazioni e iscrizioni visita la pagina:

Lab School

 




Vacanze insieme 2017 – Falcade (BL)

 

Invito 2017 vacanza insieme

Sito Vacanza Insieme 2017




Loppianolab 2020, terzo appuntamento del 7 novembre 2020: il tempo della speranza

POMERIGGIO

Il terzo ed ultimo appuntamento di Loppianolab 2020, “Tessere relazioni, abitare la città, curare il Pianeta” ospita l’appello dei sindaci ad una maggiore coesione e collaborazione sociale per fronteggiare la seconda ondata della pandemia e la risposta del Movimento dei Focolari in Italia con la proposta di un patto per il Paese che coinvolga il tessuto di associazioni, movimenti e istituzioni che operano per il bene comune, per cambiare le regole del gioco del sistema economico e sociale, mettendo al centro misure per il sostegno della famiglia, della salute e della cura, per la transizione ecologica, chiedendo la revoca delle concessioni sull’azzardo e misure che mettano fine al traffico di esseri umani e che regolamentino l’accoglienza dei migranti.

Sabato 7 novembre si è tenuto il terzo appuntamento di Loppianolab 2020, il laboratorio per l’Italia di politica, economia, cultura, con sede a Loppiano (FI), cittadella internazionale dei Focolari, promosso dall’Istituto Universitario Sophia, dal Polo Lionello Bonfanti, e dalla stessa cittadella internazionale, in collaborazione con il Gruppo Editoriale Città Nuova.

Anche nell’ultimo webinar del 2020, intitolato “Tessere relazioni, abitare la città, curare il Pianeta”, Loppianolab attinge al patrimonio della cultura dell’unità e della vita di Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, di cui quest’anno ricorre il centenario della nascita, per trarne riflessione, ispirazione, metodo e speranza, per il presente e il futuro del nostro Paese. Al centro del seminario online: l’attualità delle città italiane, costrette a confrontarsi con l’emergenza sanitaria; la crisi economica e sociale; e le scelte della politica.

Le città

È Giulia Mugnai, sindaco di Figline e Incisa Valdarno, a dare simbolicamente il benvenuto al pubblico che segue in diretta YouTube, con la regia che è partita dall’auditorium di Loppiano: «Anche se siamo in un luogo virtuale, mi fa piacere darvi il benvenuto: Loppiano è Figline e Incisa, è un pezzo di cuore della nostra comunità.  Ogni anno, l’occasione di Loppianolab, è un modo per abbattere qualche muro e aprire gli occhi su un pezzo di mondo diverso da quello che conosciamo e che siamo: uno sguardo, una lente di ingrandimento sul mondo e sulla capacità di costruire reti, relazioni e dialogo». Stimolata dalle domande di Carlo Cefaloni, giornalista di Città Nuova e moderatore del webinar, la sindaca ha poi condiviso l’esperienza della crisi Covid che, sul territorio del Valdarno, ha contribuito ad aggravare una situazione già compromessa a causa della chiusura dello stabilimento della multinazionale Bekaert. Tuttavia, ha precisato, nelle crisi occorre cogliere le opportunità: «Abbiamo retto la prima ondata e abbiamo continuato a lavorare con uno spirito comunitario. Quello che purtroppo leggo nella seconda ondata è una maggiore difficoltà a richiamarsi “comunità”, attorno agli elementi della coesione, della solidarietà. Questo è il mio auspicio e quello su cui si sta cercando di lavorare mettendo in rete e in relazione anche soggetti che non si erano mai incontrati prima… ritornando a un senso dell’umano, che ci può far sentire più vicini e più solidali».

Stefania Proietti, sindaco di Assisi, ha condiviso alcune esperienze positive messe in atto nel suo Comune, dove malgrado le strade svuotate dei turisti, è vivo e resiliente un tessuto sociale che collabora per i più fragili e soli: l’emporio solidale cofinanziato e gestito con la Caritas locale, che assiste in termini alimentari circa 650 famiglie; e la richiesta a parrocchie e proloco di costituire una rete capillare di “sentinelle” sul territorio, che possano aiutare il Comune ad intercettare le necessità dei più bisognosi. E ha concluso, facendo eco al titolo del webinar: «È attraverso la relazione che troviamo, penso, quella strada, quella motivazione, anche noi sindaci, che ci fa essere più forti che mai nella necessità del momento della pandemia».

Da Genova, comune che nel 2001 ha conferito la cittadinanza onoraria a Chiara Lubich, l’assessore Laura Gaggero ha sottolineato con forza la tempra e la forza genovese nel gestire le situazioni di emergenza già dimostrata in passato e ultimamente anche dopo il crollo del Ponte Morandi. «Ci siamo sempre rialzati tutti insieme e anche in questa situazione di emergenza sanitaria ci siamo compattati tutti, ogni assessorato ha attivato dei tavoli di lavoro con associazioni e stakeholder, con la cittadinanza, i più ampi possibili, proprio per andare a comprendere fino in fondo tutte le necessità. Ora, c’è forse più rabbia rispetto alla prima ondata. Però, io credo che noi amministratori dobbiamo saper gestire questa rabbia e anche ricompattare le persone magari attivando nuove modalità di dialogo e di intervento».

Franco Ianeselli, sindaco neo eletto a Trento, ha suggerito di guardare alla città e alla crisi dal punto di vista della piazza, “dove c’è il mercato (l’economia); c’è il municipio (la politica) e c’è la chiesa (la religione)”, luoghi simbolo verso cui incanalare anche l’azione politica con uno sguardo di speranza che consenta di tenere unite le comunità oltre la stanchezza e la fatica generata dalla seconda ondata della pandemia. «Mi permetto di consegnare agli altri sindaci che ci ascoltano questa frase che per noi non può che essere riserva di speranza: – ha concluso citando la sua concittadina Chiara Lubich – “[…] il Comune è la più importante delle istituzioni, perché più vicina alle persone, di cui incontra direttamente tutti i tipi di bisogni. Ed è attraverso il rapporto con il Comune nelle sue varie articolazioni che il  cittadino sviluppa la gratitudine  – o il rancore –  verso l’insieme delle istituzioni, anche quelle più lontane, quali lo Stato”[1] ». L’ultima testimonianza è quella di Fabrizio Brignolo, già sindaco di Asti, che ha ricordato la scelta fatta dal Consiglio comunale della sua città, il 21 febbraio 2015, di inserire nel proprio Statuto, ispirandosi al pensiero della Lubich, il principio di “fraternità”, quale condizione dell’agire politico: “nella condivisa consapevolezza che la diversità è una ricchezza e che ogni persona eletta in questa istituzione è soggetto a cui riconoscere pari dignità e rispetto ed è quindi chiamata ad anteporre il bene della comunità agli interessi di parte, sia personali, che di gruppo e di partito”.

Il messaggio del Presidente del Parlamento Europeo

Dalla politica italiana alle scelte della politica in Europa. David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, ha voluto inviare il suo videomessaggio nel quale ha sottolineato l’attualità del messaggio di fraternità portato da Chiara Lubich: «Dobbiamo valorizzare ancora di più quell’idea di cittadinanza globale, di cittadinanza solidale che sta alla base di una società aperta e inclusiva. Non è accettabile un’economia senza morale, uno sviluppo senza giustizia, una crescita a scapito delle generazioni future. In questo senso credo che l’Europa possa essere utile non solo ai nostri paesi ma ai cittadini e anche al mondo intero. Chiara Lubich che è anche cittadina onoraria di Firenze ci ricorda che le città possono rappresentare un luogo privilegiato di incontro e condivisione ma soprattutto, ci possono aiutare a lavorare bene insieme ad essere persone capaci di creare relazioni, di accogliere l’altro, senza pregiudizi e senza schemi».

Un patto per il Paese

Raccolgono la proposta Rosalba Poli e Andrea Goller, responsabili del Movimento dei Focolari in Italia, che si inseriscono nel laboratorio con una proposta d’impegno per la fraternità fondata su esperienze già in atto per il bene comune e fondate sulla cultura dell’unità. Come quella del Movimento Politico per l’Unità, impegnato fin dal suo nascere nel costruire ponti di dialogo e collaborazione tra cittadini e istituzioni, tra persone di orientamento politico diverso, e che ha avviato tavoli di co-progettazione tra istituzioni e terzo settore a Macerata, Castelli Romani, Palermo e Taranto, come ha spiegato il presidente Silvio Minnetti (MPPU in Italia). Oppure, l’iniziativa ecologica in atto in Veneto, delle “Mamme NoPfas”, che lottano per avere acqua pulita, raccontata da Cristina Guarda, Consigliere della Regione Veneto. O l’esperienza ricordata dal fisico Luca Fiorani, per la cura del pianeta operata dall’iniziativa culturale EcoOne.

Siamo di fronte ad un kairos, proseguono Rosalba Poli e Andrea Goller, ad un tempo propizio per lavorare insieme, per stringere un patto fra tutti, per metterci in rete con altri movimenti, associazioni e istituzioni e riscrivere le regole globali della convivenza, della politica, dell’economia: «Questo è il tempo della speranza e, allora, sfruttiamolo questo tempo. Davanti all’“economia che uccide” (Evangelii Gaudium), come ci ha detto papa Francesco, “bisogna puntare a cambiare le regole del gioco del sistema economico-sociale”. Ad esempio, con misure che prevedano: il sostegno alla famiglia; lo spostamento di risorse pubbliche dal settore delle armi a quello della salute e della cura; l’avvio di una transizione ecologica in grado di superare il conflitto ricattatorio tra ambiente e lavoro; la revoca delle concessioni dell’azzardo alle grandi società per una gestione pubblica, responsabile e disincentivante, senza timore di toccare interessi consolidati e prevalenti; l’accoglienza ai migranti, con ingressi regolamentati e in sicurezza, mettendo fine ai lager libici e al traffico di esseri umani».

The Economy of Francesco

E parte di questo percorso di speranza è il movimento dei giovani economisti, imprenditori e change makers di “The Economy of Francesco”, che nemmeno la pandemia ha potuto fermare. Sono state le loro storie di impegno creativo per un’economia più giusta ed equa, le protagoniste del webinar del mattino di Loppianolab 2020, a cui hanno partecipato anche il responsabile scientifico di EoF, Luigino Bruni, Maria Gaglione e Francesca Giglio del comitato organizzatore, intitolato “I giovani di The Economy of Francesco: segni di fraternità e proposte di una nuova economia”. È a questa iniziativa, fortemente voluta da Papa Francesco, che si è tenuta ad Assisi, dal 19 al 21 novembre, che Loppianolab ha dato appuntamento al suo pubblico. Per rivedere l’evento, andare al sito: www.francescoeconomy.org 

RIVEDI STREAMING

[1] Chiara Lubich, Discorso al convegno “Mille città per l’Europa” (2001).

E qui di seguito i video integrali degli webinar:

VIDEO COMPLETO APPUNTAMENTO “I giovani di The Economy of Francesco”: segni di fraternità e proposta di una nuova economia”

VIDEOMESSAGGIO del Presidente del Parlamento Europeo David Sassoli

Ufficio Stampa Loppianolab 2020:

Tamara Pastorelli
mob: 3470064403
mail: ufficiostampa@loppiano.it

Web: www.loppianolab.it
Facebook: www.facebook.com/loppianolab
Twitter: @LoppianoLab
Instagram: https://www.instagram.com/loppianolab/
Loppianowww.loppiano.it  
Polo Lionello Bonfantiwww.pololionellobonfanti.it
Istituto Universitario Sophiawww.sophiauniversity.org
Gruppo Editoriale Città Nuovawww.cittanuova.it
 




“In fuga per la verità”: presentazione della biografia di Pasquale Foresi

https://www.cittanuova.it/pasquale-foresi-vita-riscoprire

Un libro da leggere tutto d’un fiato quello di Michele Zanzucchi sulla storia di Pasquale Foresi. O meglio, sui primi 25 anni della sua vita, dal 1929 al 1954: con la promessa che a questa prima parte ne seguirà una seconda, sugli anni successivi. Chiara Lubich l’aveva detto: «Per raccontare la storia di Foresi, bisognerebbe scrivere un libro, perché è una storia bellissima». Bellissima, viene spontaneo aggiungere a lettura compiuta, e insieme tanto avventurosa da apparire sorprendente.

QUI TROVI LA SCHEDA DEL LIBRO




Educarci alla fraternità: quali prospettive per gli educatori? – 12 novembre ore 21.00

Nella nuova enciclica di papa Francesco la fraternità non è un sentimento né un’idea astratta, ma la prospettiva (rivoluzionaria) con la quale guardare l’altro.
Quali sfide e prospettive si aprono per gli educatori?

Dialogano:
Ezio Aceti (psicologo età evolutiva)
Jesús Morán (co-presidente Focolari)
Francesco Peloso (giornalista e scrittore)
Modera:
Anna Lisa Innocenti
(ufficio Comunicazione Focolari)

YouTube: https://tinyurl.com/y6fgqbzc

scarica la locandina




Rivedi la presentazione del libro: “Il Dio morente” di Pasquale Ionata

https://www.facebook.com/frateindovino/videos/326461935317706




A Ragusa il “Laboratorio civico di sussidiarietà politica”.

Ragusa, L’Associazione “Co-Governance – Laboratorio civico di sussidiarietà politica” si è presentata ufficialmente alla città. Nell’aula del consiglio cittadini e amministratori avviano una nuova esperienza di dialogo e di partecipazione propositiva in attuazione del principio costituzionale di sussidiarietà.

L’aula del consiglio comunale di Ragusa ha ospitato sabato 6 aprile 2024 la presentazione ufficiale del laboratorio civico di sussidiarietà politica Co – Governance. L’iniziativa, partita da un gruppo di cittadini che hanno costituito un’associazione, punta a costituire spazi di dialogo tra cittadini e istituzioni.

L’obiettivo – reso noto dai promotori – è “stabilire con le istituzioni locali, con gli organi di rappresentanza, elettivi, di governo e di amministrazione attiva, nonché con il mondo politico nella sua pluralità, un rapporto di collaborazione, attiva e responsabile, che manifesti e certifichi la possibilità nella vita pubblica della città di fare “sistema” e di farne un luogo generativo di comunità, di coesione e di sviluppo, di futuro”.

L’incontro, promosso in collaborazione con l’amministrazione comunale di Ragusa (giunta e consiglio comunale) è stato introdotto dal presidente del consiglio comunale, Fabrizio Ilardo, dal sindaco Giuseppe Cassì e dal presidente dell’associazione Co Governance di Ragusa, Alfio Di Pietro.

Al tavolo dei relatori c’erano il politologo Antonio Maria Baggio e l’economista Gianpietro Parolin, entrambi docenti dell’Istituto Universitario Sophia di Loppiano.

L’intervento di Antonio Maria Baggio su “Coscienza politica erronea nei cittadini e negli operatori, sviluppo di processi valutativi veritieri ed efficaci” ha messo l’accento sulle difficoltà dei cittadini di valutare nella maniera opportuna le scelte degli amministratori, i metodi e i fini, ciò che crea un gap nel rapporto di vero dialogo e di collaborazione attiva tra cittadini e istituzioni. “Nell’ambito della politica – ha detto Baggio – in maniera simile a quanto avviene nella morale, può formarsi nelle persone che vi sono impegnate una ‘coscienza erronea’, che produce abitualmente giudizi errati, basati su convinzioni acritiche o in processi di pensiero viziati. Una vera apertura agli altri aiuta ad incontrare la realtà, spesso diversa da quella dettata dal pregiudizio”.

Gianpietro Parolin ha puntato l’attenzione sulla relazione virtuosa fra partecipazione e rendicontazione. Sono due elementi necessari per stabilire un giusto rapporto tra cittadini e istituzioni, rilevando come sia necessario che i primi abbiano accesso alle informazioni reali. E ha parlato del “dovere dei decisori di rendere conto delle loro scelte, delle azioni politiche e di rispondere delle conseguenze di esse”, “riconoscendo alla collettività il diritto di essere informata di tali decisioni, di criticarle e di avere risposte”. Oggi c’è spesso “informazione” (pubblicazione dei dati e dei documenti sui siti dell’amministrazione pubblica), ma ciò non mette automaticamente i cittadini nella possibilità di poter verificare e valutare. Per creare una relazione virtuosa – afferma Parolin – “la partecipazione si nutre di informazione verificabile, affidabile, comprensibile. Sono due beni comuni che si alimentano reciprocamente. A partire dai dati di realtà possiamo costruire rappresentazioni condivise sulla nostra vita civile”.

Giancarlo Bellina, co-presidente del Movimento politico per l’unità (MppU) della Sicilia, ha preso parte al seminario con un intervento programmato. Bellina ha portato la testimonianza di una esperienza di partecipazione propositiva, un laboratorio di Co-Governance promosso dal MppU a livello regionale, attraverso la costituzione di un gruppo di lavoro di giovani, imprenditori, funzionari e amministratori pubblici, docenti, terzo settore e cittadini, per analizzare la questione atavica della incapacità della Sicilia di usufruire adeguatamente dei finanziamenti comunitari per lo sviluppo e la realizzazione di investimenti infrastrutturali, di cui la nostra isola avrebbe avuto bisogno. Ha snocciolato i dati dell’emigrazione giovanile negli ultimi anni ed evidenziato che “tutto questo si sarebbe potuto evitare se la Sicilia avesse valorizzato e speso i fondi comunitari in investimenti e opere infrastrutturali, che avrebbero svolto funzione di volano per rilanciare l’economia e l’occupazione in Sicilia”. I risultati che di questo “laboratorio” sono stati presentati al Governo regionale e ai deputati regionali il 6 luglio scorso, presso la Sala PierSanti Mattarella dell’ARS.

Nel dibattito che è seguito sono intervenuti Liboria Di Baudo, del movimento “Idea e Azione” di Palermo, l’assessore Giorgio Massari, i consiglieri comunali Marco Antoci, Mario Chiavola e Gianni Iurato, l’avvocato Giuseppe Gambuzza.

Il sindaco Giuseppe Cassì, che ha introdotto e concluso i lavori, nel complimentarsi per l’iniziativa dell’evento e per il suo alto livello, ha rilevato l’importanza della sfida della partecipazione attiva dei cittadini che “Co-Governance”, il “Laboratorio civico di sussidiarietà politica” sorto a Ragusa, può offrire, sottolineando la necessità di una collaborazione per “un nuovo modo di perseguire l’interesse generale”.

Alfio Di Pietro, presidente di Co Governance Ragusa, ha sottolineato il giudizio positivo e l’apprezzamento che l’iniziativa dell’evento ha riscosso. A partire da questo evento – ha detto – si apre una fase impegnativa nella quale l’Associazione è chiamata ad offrire ai cittadini e alle Istituzioni una prova di coerenza e di concretezza  sul terreno della pratica attuazione del principio costituzionale di “sussidiarietà” che, nel suo significato sostanziale e nella sua traduzione pratica, intende essere espressione di una cittadinanza nuova nel perseguimento dell’interesse generale, ovvero di una “cittadinanza amministrativa”.

Francesca Cabibbo

Info e contatti: sito internet: Co-governancerg.it – mail: info@co-governancerg.it – cell. 3381577238

Francesca Cabibbo