Ripartire insieme: le proposte del Gen Rosso

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Valerio Gentile
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“E’ una grande lezione per me”

Loppiano, dal workshop di teatro col Gen Verde al palco di “A Time for Change”

L’utilizzo dello spazio, l’ascolto delle proprie e delle altrui emozioni anche nel silenzio, la gestualità: tutto per capire cosa esprimiamo di noi e come lo facciamo. Benvenuti a teatro. O, per meglio dire, ad un workshop di teatro.

Siamo a Loppiano. Il Gen Verde continua a reinventarsi e a proporre i propri ideali. I tour sono ancora sospesi, così nasce l’idea di mettere sempre più a frutto le proprie competenze: Alessandra Pasquali, attrice e membro del Gen Verde, propone alle altre componenti di fare workshops di teatro con i giovani delle scuole di formazione. “Potrebbe essere un’occasione di crescita umana per chiunque desideri conoscere le proprie emozioni ed entrare a contatto con la propria interiorità”, dice Alessandra.

Inizia così l’avventura ed Alessandra rispolvera tutti quegli esercizi svolti negli anni di accademia a Roma. Alcuni diventano dei giochi educativi, altri l’occasione per fermarsi e provare ad ascoltarsi senza timore. Non manca poi la sua esperienza personale che dona a piene mani, senza paura, perché può essere un dono per i tanti giovani che le sono dinanzi.

Un primo workshop, e poi un altro e così via in un susseguirsi di originalità e conoscenza profonda. Lo testimoniano i feedback giunti al Gen Verde al termine di queste attività. Eccone uno: “Dopo questa lezione di teatro non sarò più lo stesso; mi ha insegnato l’importanza di scegliere, sempre, spronandomi ad avere coraggio e disponibilità. Il lavoro di gruppo ci stimola tanto anche perché incontreremo dei giovani con i quali bisogna sapersi rapportare”.

Si è creata una tale atmosfera di fiducia che una delle ragazze ha detto: “Ci possiamo esprimere perché è un posto sicuro”, tanto da far loro prendere il coraggio di chiederci: “Possiamo far parte del vostro Concerto del Primo Maggio (A Time for Change) per la Settimana Mondo Unito?”. Che felice sorpresa ricevere questa domanda! La scaletta era pronta, ma abbiamo stravolto tutto molto volentieri! Di nuovo sul palco con i più giovani dopo i workshop di danza, percussione e teatro: un’emozione unica. Una ragazza: “Ho imparato tanto ad avere fiducia in me stessa qui e anche nella vita”.

E così, dapprima si cerca di vivere il Vangelo, poi si prova a testimoniarlo attraverso l’arte: è la vita del Gen Verde che prende dentro tanti altri.  È un esercizio che richiede tanta voglia di ricominciare in ogni momento e che può valere per tutti. Buon allenamento!

Dal sito www.genverde.it
Facebook: @GenVerdeOfficial
Youtube: https://www.youtube.com/user/GenverdeOfficial
Twitter: @GenVerde_music
Instagram: @gen_verde_officia

Gen Verde – Perfomance OnLine
 
18 luglio 2021
Gen Verde – YouTube Channel (Link: https://www.youtube.com/user/GenverdeOfficial )
 
Prossimamente maggiori informazioni

 




Impariamo dai piccoli

Che per i bambini la vita sia gioco, è scontato. Meno per noi adulti, che spesso la vita ce la complichiamo, dimenticando la semplicità evangelica. Insegno alle elementari. Una mattina, Dario ne aveva combinate di tutti i colori e s’era preso una bella lavata di capo.

Forse avevo alzato un po’ il tono, perché m’era rimasto un certo disagio interno. Passa un po’ di tempo e mi avvicino a lui fra i banchi. Vincendo il mio ruolo di “educatore” che mi porterebbe a salvare la faccia, gli chiedo scusa.

Deve essersi accorto del mio sforzo, perché mi ha liquidato col suo accento romanesco: «A maè, non te sta a preoccupà!», e mi coinvolge all’istante in un bel gioco, dandomi così una bella lezione

(Tratto da Il Vangelo del giorno, Città Nuova, anno VII, n. 3, maggio-giugno 2021)

 




Cambiamo rotta! Evento-lancio in diretta on-line sabato 29 maggio

 Al via in Trentino una campagna di sensibilizzazione sul dramma dei migranti sulla rotta balcanica. La propongono sei realtà, coordinate dalla Diocesi. Evento-lancio sabato 29 (diretta online) e reportage-video. 

 “Cambiamo rotta!” È lo slogan al centro della campagna di sensibilizzazione sulla situazione dei migranti che attraversano la rotta balcanica nel tentativo, per lo più vano, di raggiungere l’Europa. A lanciarla, in Trentino, negli ultimi giorni di maggio, è una rete compatta di sei sigle locali: Diocesi, Ipsia (Acli), Osservatorio Balcani Caucaso Transeuropa/CCI, Forum Trentino per la Pace, CNCA, Movimento dei Focolari.

L’obiettivo – hanno spiegato stamani i proponenti in una conferenza stampa a più voci, nel giardino del Polo culturale Vigilianum – è richiamare l’attenzione dei trentini su un dramma alle porte di casa, eppure nascosto ai più. A soli 500 chilometri dalla nostra Provincia, infatti, centinaia di migranti, soprattutto dal Medio-Oriente, tentano di approdare nel Vecchio Continente, ma ad attenderli trovano quasi sempre confini sbarrati. E un destino da profughi nei campi di accoglienza, dove operano anche volontari trentini, coordinati da Ipsia.

La campagna di sensibilizzazione si pone l’obiettivo di suscitare maggiore consapevolezza su questa ferita aperta nel cuore dell’Europa, negli stessi territori insanguinati dalla guerra degli anni Novanta. Nel concreto poi, la campagna punta a raccogliere fondi per sostenere l’attività di accoglienza in particolare nel campo profughi di Lipa, in Bosnia Erzegovina. Con i finanziamenti si vorrebbe anzitutto realizzare una lavanderia, fondamentale per garantire un’igiene basilare e scongiurare la diffusione della scabbia.

Evento-lancio in diretta on-line sabato 29, reportage video e volantino

Sabato 29 maggio alle ore 17.30 dalla Sala Conferenza di Fondazione Caritro è in programma un evento on-line di “lancio” della campagna, con diretta sul canale YouTube della Diocesi di Trento (Servizio Comunicazione), sulle pagine Facebook di Vita Trentina e OBC Transeuropa e in TV su Telepace Trento. Ai saluti istituzionali, faranno seguito ospiti in presenza e in collegamento dalla Bosnia: tra loro l’ambasciatore d’Italia a Sarajevo, Nicola Minasie i volontari attivi sul campo. Coordina Nicole Corritore, giornalista di OBC Transeuropa/CCI.

L’Assemblea Generale delle Nazioni Unite con la Risoluzione 57/129 del 2003 ha scelto il 29 maggio per celebrare la Giornata internazionale dei Peacekeepers, i promotori di pace.

Il 29 maggio è una data significativa anche per la storia del Trentino. I primi evangelizzatori di questa terra – Sisinio, Martirio ed Alessandro, uccisi in val di Non il 29 maggio 397 -, provenivano dalla Cappadocia, nel cuore dell’attuale Turchia. Per arrivare in Anaunia si trovarono di fatto pure loro ad attraversare i Balcani, più di 1600 anni fa. L’arcivescovo Lauro li ricorderà con una Messa a Sanzeno sabato 29 alle ore 20.

A sostegno della campagna “Cambiamo rotta!” è stato realizzato anche un video-reportage (la regia è del giornalista-videomaker Paolo Martino, collaboratore di OBC Transeuropa/CCI) che raccoglie, tra le altre, la testimonianza di due giovani migranti, arrivati di recente in Trentino dopo aver attraversato con grande difficoltà la rotta balcanica. (NB. Immagini del video-reportage saranno messe a disposizione dei media).

Motivazioni e obiettivi della campagna sono illustrati anche in un volantino diffuso attraverso l’ampia rete delle realtà coinvolte nell’iniziativa.

Per ulteriori info: http://www.rottabalcanica.eu/

Mail: migrantes@diocesitn.it

Per contribuire, con la causale PROGETTO BALCANI:

Opera Diocesana Pastorale Missionaria Cassa Rurale Alto Garda IBAN: IT 28 J 08016 05603 000033300338. Conto corrente postale n. 13870381.

Per i privati che usufruiscono della DETRAZIONE IRPEF Opera Diocesana Pastorale Missionaria – sezione ONLUS Cassa Rurale Alto Garda IBAN: IT 70 L 08016 05603 000033311172. Conto corrente postale n. 30663371.




30 anni di Economia di Comunione – In diretta il 29 maggio

L’evento del 30° dell’Economia di comunione vuol essere un momento in cui, partendo dalle nostre origini in Brasile nel 1991, ci fermeremo a riflettere insieme su quello che abbiamo vissuto in questi 30 anni  per capire quale strada vogliamo intraprendere per il futuro.

Oggi più che mai c’è bisogno di una Economia di Comunione

“Non dimentichiamoci dei poveri” (Chiara Lubich). In un tempo che sta affannosamente cercando una via che coniughi l’economia con la giustizia sociale e la sostenibilità, Economia di Comunione da trent’anni vive e annuncia una nuova economia, portatrice di un messaggio quanto mai attuale.

Nel maggio 1991 Chiara Lubich, fondatrice del Movimento dei Focolari, atterrando su San Paolo del Brasile fu colpita dal contrasto fra i grattacieli e la miriade di favelas, case poverissime, che li circondavano. Sentì di fare qualcosa, immediatamente: il 29 maggio 1991 fece nascere l’Economia di Comunione. Guardando oggi il nostro mondo i contrasti sono ancora più forti e aggravati dalla pandemia: adesso, più che mai, c’è bisogno di una Economia di Comunione.

Il 29 maggio 2021, dalle ore 13 alle ore 17 si svolgerà online l’evento internazionale “30 ANNI DI ECONOMIA DI COMUNIONE”, in diretta dall’Auditorium della Cittadella Internazionale di Loppiano (Firenze, ITALIA), in italiano, inglese, francese, portoghese, spagnolo e coreano.

Interverranno tra gli altri: l’economista Stefano Zamagni che da sempre ha accompagnato Economia di Comunione; Vera Araujo, sociologa brasiliana; Jean Tonglet, ATD Quarto Mondo; Luca Crivelli, Università SUPSI (Lugano-Svizzera); Alberto Ferrucci, imprenditore e “pioniere” dell’Edc; Isaias Hernando, presidente Associazione Internazionale per una Economia di Comunione (AIEC); Geneviéve Sanze, Consiglio Generale del Movimento dei Focolari; Benedetto Gui, Istituto Universitario Sophia; Margaret Karram, e Jesús Morán, Presidente e co-Presidente del Movimento dei Focolari; Luigino Bruni, economista, Coordinatore progetto Economia di Comunione.

Economia di Comunione è oltre 1000 aziende che in tutto il mondo aderiscono al progetto o ad esso si ispirano, 15 incubatori aziendali EoC-IIN per lo sviluppo di nuove imprese in altrettanti Paesi, 6 progetti di sviluppo integrale attualmente in corso, oltre 400 tesi di laurea.

Il programma si aprirà con il racconto delle origini storiche e spirituali dell’Economia di Comunione. Seguiranno alcune performances artistiche. Numerose le testimonianze e la vita dell’Economia di Comunione da Brasile, Argentina, Filippine, Emirati Arabi, Portogallo, Usa, Belgio e video-messaggi arrivati da tutti il mondo: dalla Nuova Zelanda al Benin al Messico. L’evento prevede la partecipazione artistica del gruppo internazionale Gen Verde e sarà curato dalla regista Maria Amata Calò. Sono previsti HUB di ascolto e partecipazione locali, nel rispetto delle normative anti-Covid.

Luigino Bruni, Coordinatore Economia di Comunione: “Vi aspettiamo in tanti per festeggiare trent’anni di comunione, di condivisione con i poveri, di una economia dei cinque pani donati che diventano mille e sfamano la folla. Una festa di gratitudine, giovani e futuro. Perché l’Economia di Comunione è un bene globale, un dono per tutti”.

Per maggiori informazioni vai al sito EDC
PROGRAMMA AGGIORNATO
Elenco degli HUB di ascolto locali in Italia:
Torino
Frontignano (BS)
Piacenza
Parma
Bologna
Porretta Terme (BO)
Genova
Porto Sant’Elpidio (FM)
Ascoli Piceno
Vasto (CH)
Roma
Bari
Lamezia Terme (CZ)

Trapani

Per partecipare in presenza in uno di questi HUB e per maggior informazioni per l’Italia, scrivere a: segreteria.edc.italia@gmail.com

La playlist YouTube con la raccolta di tutte le lingue disponibili:

https://youtube.com/playlist?list=PLseXirhCvXpFZxIHlHX721qP1QvE3ranQ

Il canale INTERNAZIONALE: https://youtu.be/FdBZIz3mBkY

Più info dedicate all’evento: https://www.edc-online.org/it/italiano/news/30-anni-di-edc.html

COMUNICATO STAMPA

PROGRAMMA

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Nel 2017, 1200 imprenditori, giovani e studiosi dell’Economia di Comunione, hanno incontrato Papa Francesco:

Conferimento a Chiara Lubich della laurea honoris causa in “Economia e commercio”.
Piacenza 29 gennaio 1999




Convegno Internazionale per l’Unità dei Cristiani – 28/29 maggio

Programma del 28 maggio 2021

Programma del 29 maggio 2021

UNITA’ DEI CRISTIANI OGGI: “AMATEVI COME IO HO AMATO VOI”

Convegno internazionale online 28-29 maggio 2021 – ore 13,30 -17

60 anni di dialogo tra fedeli di molte Chiese: un contributo, quello del Movimento dei Focolari per l’unità dei cristiani che genera accoglienza, giustizia e pace tra comunità e popoli. Al convegno si approfondirà il “dialogo della vita” che viene dalla prossimità e dalla condivisione tra cristiani di Chiese diverse.

Interverranno:
Card. Kurt Koch, Presidente Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (Vaticano)
Margaret Karram, Presidente del Movimento dei Focolari
Rev. Prof. Dr. Ioan Sauca, Segretario generale ad interim Consiglio Ecumenico delle Chiese (Svizzera);
Prof. Dr. Piero Coda, Istituto Universitario Sophia (Italia)
Prof. Dr. Stefan Tobler, Università Sibiu (Romania);
Prof. Dr. Mervat Kelly, Pontificia Università Lateranense (Italia)
Mons. Juan Usma, Pontificio Consiglio per la promozione dell’unità dei cristiani (Vaticano)
Pastore Giovanni Traettino, Fondatore della chiesa evangelica della riconciliazione (Italia)
Pastore Joe Tosini, Fondatore del Movimento John 17 (USA)
Rev. Dr. Jesùs Moran, Copresidente del Movimento dei Focolari

“Concentrandosi sulla spiritualità dell’unità, Chiara Lubich ebbe un profondo impatto sul movimento ecumenico e diede un significativo contributo per alimentare autentici rapporti tra Chiese e tradizioni cristiane diverse”. Si esprime così Olaf Fykse Tveit, già Segretario Generale del Consiglio ecumenico delle Chiese. Sono migliaia i cristiani che si riconoscono nel carisma di Chiara Lubich e nel primato della parola evangelica in cui Gesù prega il Padre: “Che tutti siano uno” (cf Gv 17,21). “Unità” è la parola chiave del Carisma dei Focolari ed anche del percorso di dialogo in atto; una strada che non annulla le diversità, ma che sa riconoscere proprio lì una ricchezza.

Il convegno promosso dai Focolari, dal titolo “Amatevi come io ho amato voi” (cf. Gv 15,13) che si svolgerà online il 28 e 29 maggio prossimi non poteva arrivare in un tempo più propizio, in cui il riaccendersi di guerre e conflitti – oltre alla piaga della disuguaglianza sociale aggravata dalla pandemia – richiedono un contributo personale e globale per curare le fratture e le ferite che l’umanità sta affrontando oggi.

Sarà duplice il focus del convegno: si approfondiranno il “dialogo della vita” – lo straordinario punto di vista in base al quale Chiara Lubich iniziò nel 1961 a percorrere con cristiani di Chiese diverse un cammino di comunione – e lo scambio di “doni spirituali”.

Il “dialogo della vita” o “dialogo del popolo” come altresì lo definì Chiara Lubich, non si contrappone a quello dei responsabili delle Chiese, bensì lo accompagna e lo testimonia. Sono i cristiani stessi che vivono, operano e lavorano insieme nella quotidianità e, immersi nelle sfide della storia, alimentano un clima di fiducia reciproca, di stima e rispetto vicendevole che fa cadere barriere e pregiudizi di secoli.

Molte le testimonianze di questo dialogo che arricchiranno il convegno, come quella di Lina, cattolica, e Roberto della chiesa Pentecostale, entrambi di Agrigento (Italia), impegnati in un progetto di solidarietà comune nei confronti della loro città, basato sul Vangelo, valorizzando quello che unisce e non quello che divide. Oppure quelle dalle Filippine, dove cristiani di molte Chiese collaborano per sollevare insieme situazioni di emergenza scoprendo come siano occasioni fruttuose per camminare, lavorare e pregare insieme.

Nicole invece è della Chiesa greco-cattolica mentre Garo è armeno ortodosso; sono libanesi e collaborano con la Federazione Mondiale degli Studenti Cristiani (WSCF) presente in tutti i Paesi del Medio Oriente. Dalla loro partecipazione sta nascendo una rete di rapporti che crea comunione: “e di questa – spiegano Nicole e Garo – abbiamo tanto bisogno nei nostri Paesi”.

Il Convegno internazionale si colloca nel 60° anniversario del Centro “Uno” per l’unità dei cristiani la segreteria per il dialogo tra cristiani di diverse Chiese fondato da Chiara Lubich il 26 maggio 1961.
Si svolgerà dalle ore 13.30 alle ore 17.00 (ora italiana), verrà trasmesso dal Centro Mariapoli di Castel Gandolfo (Roma, Italia) e tradotto in 20 lingue.

Per maggiori informazioni: Stefania Tanesini – (+39) 338 5658244
Via Frascati, 306 – 00040 ROCCA DI PAPA (Roma) – Italia – 0694798144

 




Una nuova primavera nella Chiesa: Chiara Lubich e i Movimenti ecclesiali

Diffondiamo qui il materiale dell’interessante percorso che la Comunità del Movimento dei Focolari di Jesi (nelle Marche) sta facendo per “Conoscere Chiara Lubich e il Carisma dell’Unità” con tre appuntamenti in streaming.

Il primo, una conversazione con Lucia Abignente, storica del Centro Chiara Lubich,  dal titolo: “Nella Chiesa, mia madre, sarò Maria”, si è svolto il 23 aprile. Il video si può vedere a questo link: https://youtu.be/QAiiDqOIPn8

Il secondo appuntamento si è svolto il 28 maggio con il titolo: “Una nuova primavera nella Chiesa: Chiara Lubich e i Movimenti ecclesiali”. Una conversazione con Patrizia Bertoncello che ha approfondito il dialogo tra i Movimenti ecclesiali nel pensiero e nella vita di Chiara Lubich, nella Chiesa oggi e nel contesto della grave crisi pandemica. Il video si può rivedere sul Canale YouTube Focolaritalia




Giugno 2021

“Non chiunque mi dice: «Signore, Signore», entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli” (Mt 7,21).

Questa frase del vangelo di Matteo fa parte della conclusione del grande Discorso della montagna, in cui Gesù, dopo aver proclamato le Beatitudini, invita i suoi ascoltatori a riconoscere la vicinanza amorevole di Dio e indica come agire di conseguenza: scoprire nella volontà del Padre la direttissima per raggiungere la piena comunione con Lui, nel suo Regno.

“Non chiunque mi dice: «Signore, Signore», entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”.

Ma cosa è la volontà di Dio? Come possiamo conoscerla?

Così Chiara Lubich ha condiviso la sua scoperta: «[…] La volontà di Dio è la voce di Dio che continuamente ci parla e ci invita; è un filo o, meglio, una trama d’oro divina che tesse tutta la nostra vita terrena e oltre; è il modo di Dio di esprimerci il suo amore, amore che chiede una risposta perché egli possa compiere nella nostra vita le sue meraviglie. La volontà di Dio è il nostro dover essere, il nostro vero essere, la nostra piena realizzazione. […] Ripetiamo allora ogni attimo di fronte ad ogni volontà di Dio dolorosa, gioiosa, indifferente: “Sia fatta”. […] scopriremo che queste due semplici parole saranno una spinta potente, come una pedana di lancio, per fare con amore, con perfezione, con totale dedizione ciò che dobbiamo fare. […] E comporremo attimo dopo attimo il meraviglioso, unico e irripetibile mosaico della nostra vita che il Signore da sempre ha pensato per ciascuno di noi: egli, Dio, a cui s’addicono solamente cose belle, grandi, immense, nelle quali anche ogni più piccola parte, come un atto d’amore, ha senso e splende, così come i fiori minuscoli e variopinti hanno il loro perché nella sconfinata bellezza della natura» (1).

“Non chiunque mi dice: «Signore, Signore», entrerà nel regno dei cieli, ma colui che fa la volontà del Padre mio che è nei cieli”.

Secondo il vangelo di Matteo, la Legge per eccellenza del cristiano consiste nella misericordia, che porta a pienezza ogni espressione di culto e di amore per il Signore. Questa Parola ci aiuta ad aprire il nostro rapporto con Dio, certamente personale e intimo, alla dimensione fraterna, attraverso gesti concreti. Ci spinge ad “uscire” da noi stessi per portare riconciliazione e speranza agli altri.

Un gruppo di ragazzi di Heidelberg (Germania) offre questa testimonianza: «Come far sperimentare anche ai nostri amici che la chiave per la felicità si trova nel donarsi agli altri? È da qui che siamo partiti per lanciare la nostra nuova azione intitolata: ‘Un’ora di felicità’. L’idea è molto semplice: si tratta di far felice un’altra persona, almeno per un’ora al mese. Abbiamo iniziato con chi ci sembrava avesse più bisogno di amore e, dovunque abbiamo offerto la nostra disponibilità, ci siamo visti spalancare le porte! E così, eccoci in un parco per portare a spasso alcuni anziani su sedie a rotelle, in ospedale, dove abbiamo giocato con i bambini ricoverati o fatto sport con portatori di handicap. Loro erano felicissimi, ma come promette l’azione: noi lo eravamo ancora di più! Ed i nostri amici invitati a partecipare? Dapprima incuriositi, ora che hanno provato a dare felicità, sono d’accordo con noi: la felicità sì dona e, detto fatto, si sperimenta!”».

Letizia Magri

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1 C. Lubich, Collegamento telefonico, 27 febbraio 1992, in eadem, Conversazioni in collegamento telefonico, a cura di M. Vandeleene (Opere di Chiara Lubich 8/1; Città Nuova, Roma 2019) pp. 446-448.

ESPERIENZE #FOCOLARITALIAFRATERNITA’

AUDIO:




Appello dei Presidenti nazionali di associazioni e realtà del mondo cattolico

Un forte appello a Governo e Parlamento dai Presidenti e dai Responsabili nazionali di:

Acli, Azione Cattolica italiana, Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, Movimento dei Focolari Italia, Pax Christi, Fraternità di Comunione e Liberazione, Comunità di Sant’Egidio, Sermig, Gruppo Abele, Libera, Agesci, Fuci (Federazione universitaria cattolica italiana), Meic (Movimento ecclesiale di impegno culturale), Argomenti 2000, Rondine-Cittadella della Pace, Mcl (Movimento Cristiano Lavoratori), Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli, Città dell’Uomo, Amici di Raoul Follerau, Associazione Teologica Italiana, Coordinamento delle Teologhe Italiane, Centro Internazionale Hélder Câmara, Centro Italiano Femminile, Csi (Centro Sportivo Italiano), La Rosa Bianca, Masci (Movimento adulti scout cattolici italiani), Fondazione Giorgio La Pira, Fondazione Ernesto Balducci, Fondazione Don Primo Mazzolari, Comitato per una Civiltà dell’Amore, Movimento Cattolico Mondiale per il Clima, Federazione Stampa Missionaria Italiana, Rete Viandanti, Noi Siamo Chiesa, Beati i Costruttori di Pace, Fraternità francescana frate Jacopa, Comunità Cristiane di Base

L’Italia ratifichi il Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari

Il 22 gennaio 2021, al termine dei 90 giorni previsti dopo la 50esima ratifica, il “Trattato di Proibizione delle Armi Nucleari” è diventato giuridicamente vincolante per tutti i Paesi che l’hanno firmato.

Questo Trattato, che era stato votato dall’Onu nel luglio 2017 da 122 Paesi, rende ora illegale, negli Stati che l’hanno sottoscritto, l’uso, lo sviluppo, i test, la produzione, la fabbricazione, l’acquisizione, il possesso, l’immagazzinamento, l’installazione o il dispiegamento di armi nucleari.

Il nostro Paese non ha né firmato il Trattato in occasione della sua adozione da parte delle Nazioni Unite, né l’ha successivamente ratificato. Tra i primi firmatari di questo Trattato vi è invece la Santa Sede.

In Italia, nelle basi di Aviano (Pordenone) e di Ghedi (Brescia), sono presenti una quarantina di ordigni nucleari (B61). E nella base di Ghedi si stanno ampliando le strutture per poter ospitare i nuovi cacciabombardieri F35, ognuno dal costo di almeno 155 milioni di euro, in grado di trasportare nuovi ordigni atomici ancora più potenti (B61-12).

Il nostro Paese si è impegnato ad acquistare 90 cacciabombardieri F35 per una spesa complessiva di oltre 14 miliardi di euro, cui vanno aggiunti i costi di manutenzione e quelli relativi alla loro operatività.

Le armi nucleari sono armi di distruzione di massa, dunque, in quanto tali, eticamente inaccettabili, come ci ha ricordato anche papa Francesco in occasione della sua visita in Giappone domenica 24 novembre 2019, a Hiroshima:

«Con convinzione desidero ribadire che l’uso dell’energia atomica per fini di guerra è, oggi più che mai, un crimine, non solo contro l’uomo e la sua dignità, ma contro ogni possibilità di futuro nella nostra casa comune. L’uso dell’energia atomica per fini di guerra è immorale, come allo stesso modo è immorale il possesso delle armi atomiche, come ho già detto due anni fa. Saremo giudicati per questo. Le nuove generazioni si alzeranno come giudici della nostra disfatta se abbiamo parlato di pace ma non l’abbiamo realizzata con le nostre azioni tra i popoli della terra».

Il 22 gennaio 2021 autorevoli esponenti della Chiesa cattolica di tutto il mondo, tra i quali il cardinal Gualtiero Bassetti, presidente della Conferenza Episcopale Italiana, e mons. Giovanni Ricchiuti, arcivescovo della diocesi di Altamura-Gravina-Acquaviva delle Fonti e presidente di Pax Christi Italia, hanno sottoscritto a loro volta un appello in cui «esortano i Governi a firmare e ratificare il Trattato delle Nazioni Unite sulla proibizione delle armi nucleari», sostenendo in questo «la leadership che papa Francesco sta esercitando a favore del disarmo nucleare». Altri vescovi italiani si sono espressi pubblicamente in questa direzione e anche numerose sedi locali delle nostre associazioni e dei nostri movimenti hanno fatto altrettanto.

A tutti questi appelli, unendoci convintamente alla Campagna nazionale “Italia ripensaci”, che ha registrato una vasta e forte mobilitazione su questo argomento, aggiungiamo ora il nostro e chiediamo a voce alta al Governo e al Parlamento che il nostro Paese ratifichi il Trattato Onu di Proibizione delle Armi Nucleari.

La pace non può essere raggiunta attraverso la minaccia dell’annientamento totale, bensì attraverso il dialogo e la cooperazione internazionale.

«La pandemia è ancora in pieno corso; la crisi sociale ed economica è molto pesante, specialmente per i più poveri; malgrado questo – ed è scandaloso – non cessano i conflitti armati e si rafforzano gli arsenali militari. E questo è lo scandalo di oggi»

(Papa Francesco, messaggio Urbi et Orbi, 4 aprile 2021, giorno di Pasqua).

Emiliano Manfredonia

Presidente nazionale delle Acli

Matteo Truffelli

Presidente nazionale di Azione Cattolica

Giovanni Paolo Ramonda

Responsabile nazionale dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII

Rosalba Poli e Andrea Goller

Responsabili nazionali del Movimento dei Focolari Italia

Don Renato Sacco

Coordinatore nazionale di Pax Christi

Don Julián Carrón

Presidente della Fraternità di Comunione e Liberazione

Adriano Roccucci

Responsabile nazionale per l’Italia della Comunità di Sant’Egidio

Don Luigi Ciotti

Presidente del Gruppo Abele e di Libera

Ernesto Preziosi,

Presidente di Argomenti 2000

Ernesto Olivero

Fondatore del Sermig (Servizio Missionario Giovani)

Beppe Elia

Presidente nazionale del MEIC (Movimento Ecclesiale di Impegno Culturale)

Martina Occhipinti e Lorenzo Cattaneo

Presidenti nazionali della FUCI (Federazione Universitaria Cattolica Italiana)

Barbara Battilana, Vincenzo Piccolo

Presidenti del Comitato Nazionale dell’Agesci

Franco Vaccari

Presidente di Rondine, Cittadella della Pace

Antonio Di Matteo

Presidente nazionale MCL (Movimento Cristiano Lavoratori)

Antonio Gianfico

Presidente della Federazione Nazionale Società di San Vincenzo De Paoli

Luciano Caimi,

Presidente di Città dell’Uomo – associazione fondata da Giuseppe Lazzati

Antonio Lissoni

Presidente nazionale dell’Associazione Italiana Amici di Raoul Follerau

Luciano Corradini

Presidente emerito dell’UCIIM (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi)

Riccardo Battocchio

Presidente dell’ATI (Associazione Teologica Italiana)

Cristina Simonelli

Presidente del Coordinamento delle Teologhe Italiane

Renata Natili Micheli

Presidente nazionale del CIF (Centro Italiano Femminile)

Vittorio Bosio

Presidente nazionale del CSI (Centro Sportivo Italiano)

Massimiliano Costa

Presidente nazionale del MASCI (Movimento Adulti Scout Cattolici Italiani)

Mario Primicerio

Presidente della Fondazione Giorgio La Pira (Firenze)

Andrea Cecconi

Presidente della Fondazione Ernesto Balducci (Fiesole)

Paola Bignardi

Presidente della Fondazione Don Primo Mazzolari (Bozzolo)

Rosanna Tommasi

Presidente del Centro Internazionale Hélder Câmara di Milano

Fabio Caneri

Presidente associazione La Rosa Bianca

Giuseppe Rotunno

Presidente Comitato per una Civiltà dell’Amore

Antonio Caschetto

Coordinatore dei programmi italiani del Movimento Cattolico Mondiale per il Clima

Suor Paola Moggi

A nome della FESMI (Federazione Stampa Missionaria Italiana)

Franco Ferrari

Presidente Associazione Viandanti e Rete dei Viandanti (costituita da 19 gruppi e 12 riviste di varie città)

Vittorio Bellavite

Coordinatore nazionale di Noi Siamo Chiesa

Lisa Clark

Presidente di Beati i costruttori di pace

Argia Passoni

Responsabile nazionale Fraternità Francescana frate Jacopa

Paolo Sales

Per la Segreteria Nazionale delle Comunità Cristiane di Base Italiane

Fra Fabio Scarsato

Altre adesioni

Direttore editoriale Messaggero di Sant’Antonio

Aurora Nicosia

Direttrice rivista Città Nuova

Padre Enzo Fortunato

Direttore rivista San Francesco Patrono d’Italia

Alessio Zamboni

Per la Direzione e la Redazione della rivista “Sempre”

Pasquale Colella

Direttore della rivista “Il Tetto” di Napoli

Diego Piovani

Direttore della rivista “Missionari Saveriani”

Alessandro Cortesi

Direttore Centro Espaces “Giorgio La Pira” (Pistoia)

Pierangelo Monti

Coordinatore del gruppo Amici di Gino Pistoni (Ivrea)

Martino Troncatti

Presidente Acli Lombardia

Ettore Cannavera

Presidente di “Cooperazione e Confronto” e responsabile della comunità “La Collina” di Serdiana (Cagliari)

Maria Gabriella Esposito

Presidente Uciim (Unione Cattolica Italiana Insegnanti Medi) della diocesi di Teramo-Atri

Gennaro Scialò

Presidente Centro Giorgio La Pira di Pomigliano d’Arco

Roberto Marcelli

Presidente di Raphaël, cooperativa sociale onlus di Clusane d’Iseo (BS)

Carla Biavati

Presidente Associazione per la nonviolenza attiva

Maurizio Certini

Responsabile del Centro internazionale studenti “G. La Pira” di Firenze

Giorgio Grillini

Presidente Cooperativa sociale frate Jacopa

Davide Bertok

Responsabile Associazione Mondo senza guerre e senza violenza (Trieste)

Maria Pierina Peano

Responsabile Associazione Comunità di Mambre (Busca, Cuneo)

Mario Metti

Presidente dell’associazione Mamre di Borgomanero (Novara)

Questa iniziativa, avviata il 25 aprile 2021, viene chiusa idealmente il 2 giugno 2021 con lo slogan:

“Per una Repubblica libera dalle armi nucleari”




Economia disarmata: domenica 30 maggio in diretta da tutta Italia contro le armi nucleari

Domenica 30 maggio alle ore 17.30 si terrà un collegamento in diretta sulla pagina Facebook ed il canale YouTube di Economia Disarmata da diverse piazze italiane per sostenere l’appello: “L’Italia ratifichi il Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari” rivolto a Governo e Parlamento.

Mercoledì 26 maggio ore 17 si è tenuta la conferenza stampa online (per seguire la diretta clicca qui) di presentazione del documento firmato da 39 Presidenti nazionali di realtà associative del mondo cattolico italiano

“L’Italia ratifichi il Trattato Onu di proibizione della armi nucleari”

Il 25 aprile 2021 i presidenti nazionali delle Acli (Associazioni Cristiane Lavoratori Italiani), dell’Azione Cattolica Italiana, dell’Associazione Comunità Papa Giovanni XXIII, dai responsabili italiani del Movimento dei Focolari e dal coordinatore nazionale di Pax Christi hanno proposto al mondo cattolico italiano la sottoscrizione di un documento con cui si chiede al Governo e al Parlamento del nostro Paese la ratifica del Trattato Onu di proibizione delle armi nucleari, entrato in vigore lo scorso 22 gennaio 2021 con il raggiungimento della cinquantesima ratifica.

In queste settimane il documento ha raccolto altre 34 adesioni di Presidenti nazionali di movimenti, associazioni e altre realtà del mondo cattolico italiano, cui hanno fatto seguito anche quelle di diversi direttori di riviste a diffusione nazionale e di importanti realtà locali.

Ne deriva una richiesta alta e forte che si accompagna a quella insistente di papa Francesco e di diversi vescovi italiani che si sono ufficialmente espressi in questa direzione.

Il Governo e il Parlamento del nostro Paese non possono restare insensibili a tutti questi appelli, che si uniscono a quelli della campagna “Italia ripensaci” che ha visto una forte mobilitazione di Sindaci e di realtà della società civile nel richiedere al nostro Paese la ratifica del Trattato Onu.

Alla Conferenza stampa di mercoledì 26 maggio,  sul canale youtube Economia Disarmata, sono intervenuti diversi firmatari del documento.

Per qualsiasi richiesta ci si può rivolgere ai responsabili organizzativi di questa iniziativa del documento contro le armi nucleari:

Carlo Cefaloni (carlo.cefaloni@gmail.com – cell. 3280531322)

Laila Simoncelli (lailaita@libero.it – cell. 3313063098)

Don Renato Sacco (renatosacco1@gmail.com – cell. 348-30356589)

Anselmo Palini (palini.anselmo@gmail.com – cell. 3318136856)

Appello dei Presidenti nazionali di associazioni e realtà del mondo cattolico

 




Sniffava colla

Da tempo, all’insaputa dei genitori, il figlio di una mia collega aveva cominciato a sniffare colle e solventi. In casa avevano qualche volta avvertito forti odori di colla, ma siccome lui aveva l’hobby del modellismo, non ci avevano fatto caso.

La scoperta è avvenuta quando ormai s’era evidenziata la gravità dello stato dei polmoni. La radice di quello sbandamento? Il ragazzo, figlio unico di genitori in carriera che avevano trascurato di testimoniargli dei valori, cercava di compensare in tal modo le carenze e gli insuccessi raccolti a scuola.

Mi raccontava la collega: «Dopo un periodo in sanatorio, è tornato casa. A cambiare non era stato soltanto lui, ma soprattutto noi. Quei mesi, infatti, sono stati un tremendo esame di coscienza e abbiamo dovuto ammettere che al primo posto per noi c’era stato il guadagno, il successo… tutto meno l’equilibrio di nostro figlio». Nella disgrazia, costatavamo il positivo di un nuovo inizio per l’intera famiglia

(Tratto da Il Vangelo del giorno, Città Nuova, anno VII, n. 3, maggio-giugno 2021)

 




Solidarietà a distanza

All’inizio il distanziamento consigliato per difenderci dalla pandemia non m’era pesato più di tanto, dal momento che vivo sola per scelta. Ma col passare dei giorni quella che era risultata una novità ha manifestato tutti i suoi lati negativi e la lontananza fisica dalle amiche, la mancanza della vita in società si son fatte sentire.

Un giorno, telefonando a un’amica e sentendola lamentarsi per la difficoltà di sbrigare certe pratiche burocratiche, mi sono offerta di aiutarla. Telefonicamente, sono riuscita a sistemare tutto. Ma c’erano altre persone che potevano avere la stessa necessità.

Dopo un giro di telefonate fra le mie conoscenze, ho scoperto bisogni di tutti i tipi, a cominciare da quelli basilari per vivere. In breve, coinvolgendo le amiche più giovani, ho avviato quasi un piccolo centro di consulenza e le nostre giornate si sono riempite di gesti d’amore.

Nonostante le inevitabili difficoltà, il dramma di questa emergenza ci ha aiutate a sviluppare una solidarietà che prima non esisteva

(Tratto da Il Vangelo del giorno, Città Nuova, anno VII, n. 3, maggio-giugno 2021)

 




Acqua in un terreno arido

Già vedova, da poco avevo perso anche mio figlio per un incidente. Durante il giorno il lavoro un po’ mi distraeva, ma poi veniva il terribile momento del rientro a casa… una casa silenziosa, dove nessuno mi aspettava.

Quella sera mi sorpresi alla telefonata di una giovane collega d’ufficio. La voce le tremava come se stesse lì lì per scoppiare in pianto. Quando Donatella cominciò a sfogarsi per una incomprensione del suo fidanzato, dovetti frenare un moto d’impazienza.

Ascoltare le lamentele altrui per problemi di così poco conto rispetto a ciò che mi bruciava dentro mi riusciva insopportabile. Tuttavia mi sforzai di ascoltarla, almeno per educazione.

A poco a poco un nodo cominciò a sciogliermisi dentro. Per un attimo mi “dimenticai” e quasi senza accorgermene mi vennero alle labbra parole di conforto, di speranza, tanto simili a quelle che altri avevano cercato per me.

Lo strano era che, oltre all’amica, anch’io ne ero risollevata. Come un’acqua che viene a ristorare, non si sa da dove, un terreno arido.

(Tratto da Il Vangelo del giorno, Città Nuova, anno VII, n. 3, maggio-giugno 2021)

 




Un diario collettivo

Ho dei cugini sparsi per l’Italia, che sentivo e vedevo di rado. Ultimamente i nostri rapporti si sono ravvivati grazie alla pandemia che ci ha fatto riflettere su quali valori poggia la nostra vita, valori appresi in genere in famiglia.

È nata così, con loro, l’idea di un diario collettivo della nostra fanciullezza, quando i miei nonni materni erano ancora tra noi e la loro casa costituiva il punto di riferimento delle rispettive famiglie. All’inizio ci sembrava di aver poco da dire. Ma una volta stimolati, i ricordi si sono via via precisati, anche dal confronto con i primi contributi di ognuno.

Tanti dettagli sedimentati nella memoria hanno così ripreso smalto e vivezza, facendoci apprezzare, al di là delle fragilità umane, il bene ricevuto dai nostri parenti; e al tempo stesso ci siamo conosciuti meglio fra noi cugini in aspetti anche inediti.

In breve, ha ripreso vita tutto un mondo; e ciò non per un moto nostal- gico, ma per sapere di nuovo chi siamo, da dove veniamo, e in queste radici – direbbe papa Francesco – trovare «la forza di andare avanti»

(Tratto da Il Vangelo del giorno, Città Nuova, anno VII, n. 3, maggio-giugno 2021)




Campagna mondiale “A Vaccine for all – Vaccino per tutti”

Campagna mondiale “A Vaccine for all – Vaccino per tutti”

Ha preso il via il 20 maggio una campagna mondiale per promuovere l’accesso per tutti ai vaccini contro il Covid-19 insieme a un’azione-simbolo per portare cure alle popolazioni native dell’Amazzonia. Promotrice una rete internazionale di organizzazioni di diverse culture e religioni.

VISITA IL SITO per maggior informazioni e per donazioni 

COMUNICATO STAMPA_Vaccinopertutti

VIDEO DELLA CONFERENZA STAMPA DI AVVIO




Stati generali della natalità – 14 maggio 2021

TUTTI I VIDEO SUL CANALE YOUTUBE

“Inverno demografico”, “culle vuote”: tante definizioni e poca concretezza fino ad ora intorno a un tema da cui passa il futuro del Paese. Il declino demografico avviatosi dal 2015 è stato accentuato dagli effetti che l’epidemia Covid-19. Il nuovo record di poche nascite (404 mila, dati Istat 2020) e l’elevato numero di decessi (746 mila), mai sperimentati dal secondo dopoguerra, aggravano la dinamica naturale negativa che caratterizza il nostro Paese.
SGdN è un evento organizzato per riflettere su un tema capace di unire tutto il Sistema Paese, provare a fare proposte per invertire il trend demografico.
Immaginare una nuova narrazione della natalità.
PROGRAMMA
Ore 9,30 Introduzione ai lavori: Gigi De Palo, Presidente Forum Famiglie
Saluto del Santo Padre Francesco
​Saluti Istituzionali
Elena Bonetti, Ministra per la Famiglia
Patrizio Bianchi, Ministro dell’Istruzione
Nicola Zingaretti, Presidente Regione Lazio
Virginia Raggi, Sindaca di Roma
Relazione del Prof. Gian Carlo Blangiardo, Presidente ISTAT
​Natalità, che impresa!
Matteo Del Fante – A.D. Poste Italiane
Elisabetta Ripa – A.D. Open Fiber
Marcello Foa – Presidente Rai
Carlo Tamburi – Direttore Enel Italia
Chiara Bidoli – Direttrice Area Infanzia RCS Media Group
​Nuove nascite, un buon investimento
Marco Sesana – Country Manager e Ceo di Generali Italia e GBL
Sara Doris – Presidente Esecutivo Fond. Mediolanum Onlus
Sergio Gatti – Direttore generale Federcasse
Aldo Cazzullo – Giornalista
Figli, una bellezza da raccontare
Ciro e Jessica Immobile, Calciatore
Luca e Paola Bernabei – A.D. Lux Vide
Anna Foglietta – Attrice
Marco Tarquinio – Direttore Avvenire
Annalisa Cuzzocrea – Giornalista
Ore 13,30 Conclusioni

 




RIPARTIRE DOPO (o con) LA PANDEMIA – video del 22 maggio

Suggerimenti psicoeducativi
Prof. Domenico Bellantoni
Psicologo e Psicoterapeuta Università Salesiana Roma

In differita sul Canale YouTube
EDU NET Rete Alleanza Educativa
https://www.youtube.com/channel/UCiyJnf1KNPCc_aniY-Kp5zQ
Se desideri essere aggiornato, puoi iscriverti al canale.

 




Tutelare la legge 185/90 e le norme internazionali sull’export di armi: vita e diritti umani vengono prima del profitto armato

Presa di posizione delle organizzazioni della società civile italiana dopo le forti pressioni del complesso militare-industriale per modificare le norme e ridurre i controlli

Una presa di posizione forte contro l’azione concentrica in corso che punta a smantellare le norme nazionali e le procedure che regolamentano le esportazioni di armi e di sistemi militari. E’ quella diffusa oggi dalle principali Organizzazioni italiane da impegnate nella promozione della pace, del disarmo, della protezione umanitaria e del rispetto dei diritti umani a difesa in particolare della Legge 185/90 e del Trattato ATT sul commercio di armi.

Una scelta divenuta ormai necessaria di fronte a numerose pressioni avvenute nelle ultime settimane (coincise con la diffusione dei nuovi dati sull’export militare italiano) per rivedere le norme in vigore allo scopo di facilitare le esportazioni di armamenti e la competitività dell’industria militare, la cui funzione viene enfatizzata come “strategica” per il “rilancio” dell’economia nazionale.

Secondo le organizzazioni della società civile si tratta di “argomentazioni pretestuose che non trovano fondamento nella realtà dei fatti: i dati ufficiali, diffusi proprio dal settore industriale, evidenziano come il comparto armiero valga meno dell’1 per cento sia del prodotto interno lordo (Pil) sia delle esportazioni nazionali così come per tasso occupazionale”. Ciò dimostra come ci si trovi di fronte ad un “settore marginale per l’economia italiana che invece assorbe tuttora un flusso sovradimensionato di fondi pubblici grazie ad un diffuso e acritico sostegno politico”.

Eppure anche alcuni esponenti delle Istituzioni si stanno facendo promotori di istanze per modificare le leggi e ridurre i controlli invece di valutare in modo accurato il rispetto delle norme (nazionali ed internazionali) nelle esportazioni militari e il loro impatto, spesso devastante, sulle popolazioni e nelle zone di maggior tensione del mondo.

Nel ricordare le recenti sentenze della magistratura che pongono le norme di legge e i loro criteri di protezione umanitaria e limitazione della vendita di armial di sopra di qualsiasi ipotesi di profitto o ritorno economico i sottoscrittori della presa di posizione chiedono dunque al Governo di adoperarsi per un “pieno rispetto delle norme stabilite dalla Legge 185/90 e dai Trattati internazionali (tra cui soprattutto il Trattato sul commercio delle armi)”. Il Parlamento viene invece invitato “ad analizzare con attenzione le Relazioni governative sulle esportazioni di sistemi militari aprendo un confronto ampio ed approfondito con tutte le parti, comprese le associazioni della società civile, sulla Legge e sui suoi possibili miglioramenti” ricordando l’urgenza di implementare “misure idonee ad assecondare la graduale differenziazione produttiva e la conversione a fini civili delle industrie del settore della difesa” come richiesto dalla normativa vigente.

questo link il testo integrale del Documento “La legge 185/90 sulle esportazioni di armamenti va tutelata, insieme alle norme internazionali che la rafforzano” al momento sottoscritto dalle seguenti organizzazioni:

Amnesty International Italia
ARCI
Associazione per la Pace
AssoPace Palestina
Beati i costruttori di Pace
Campagna di pressione alle “banche armate”
Centro Studi Sereno Regis
CGIL
CIPAX
Comitato Riconversione RWM per la pace ed il lavoro sostenibile
Commissione globalizzazione e ambiente (GLAM) della FCEI
Emmaus Italia Onlus
Fondazione Finanza Etica
Greenpeace Italia
Istituto di Ricerche Internazionali Archivio Disarmo
Lega diritti dei popoli
Movimento dei Focolari
Movimento Internazionale della Riconciliazione
Movimento Nonviolento
Noi Siamo Chiesa
Osservatorio Permanente sulle Armi Leggere e le Politiche di Sicurezza e Difesa
Oxfam Italia
Pax Christi Italia
Rete Italiana Pace e Disarmo
Save the Children Italia
Un Ponte Per
US Acli
Accademia Apuana della Pace
Associazione per la Pace Modena
Assopace per la Pace Padova
CGIL Padova
Tam-Tam di Pace Modena
Casa per la Pace di Modena




La bellezza di crescere – Ezio Aceti e Stefania Cagliani – Video delle 6 puntate

Guida per genitori ed educatori che vogliono amare

EZIO ACETI E STEFANIA CAGLIANI

Gli incontri, della durata di un’ora, sono stati trasmessi in diretta da Telepace per sei giovedì consecutivi.
PRIMA PUNTATA

SECONDA PUNTATA

TERZA PUNTATA

QUARTA PUNTATA

QUINTA PUNTATA

SESTA PUNTATA




Rilancio dell’operazione: “Italia generosa”

Rilancio di ITALIA GENEROSA

È passato un anno da quando Italia Generosa ha iniziato la sua avventura e, grazie alla generosità di tanti, anche con piccoli contributi si è potuto fare molto.
La situazione di crisi economica ha attanagliato moltissime persone, famiglie, attività ed è ancora pressante. Abbiamo riscoperto il senso di comunità, la solidarietà, la vera fraternità. Il fondo di Italia Generosa è terminato e ci stiamo interrogando sul futuro. Un supplemento di impegno (per chi può) è sufficiente per continuare, perché molte sono le richieste che abbiamo dovuto tenere in sospeso. Anche un piccolo contributo è prezioso. Cerchiamo di far girare il più possibile tra i nostri amici.

➡️ c/c di Italia Generosa
CONTO su BANCA ETICA intestato a PAMOM:
IBAN IT13K0501803200000016932816
CAUSALE versamenti: EMERGENZA COVID-19
italiagenerosa@gmail.com

Chiara e Alfredo insieme ad Annamaria e Marco, Cinzia e Antonello, Claudio, Vittorio della Commissione Italia Generosa

 

VEDI ANCHE ARTICOLO

https://www.focolaritalia.it/2020/12/15/italia-generosa-italia-che-resiste/




Campagna “Pathway” 2021/2022, prendersi cura dell’umanità e del pianeta

Ci siamo messi insieme per una nuova strada verso un mondo unito. Si tratta del percorso su cui dobbiamo #osaretocare delle persone, del pianeta e della nostra conversione ecologica. Partecipa alla firma dell’impegno per questo tema, raccontaci le tue proposte, idee ed eventi che vorresti organizzare.
Visita il nuovo sito web! 🔗 https://bit.ly/2R9zSaD

 

Quest’anno, Dare to Care si compone di 5 impegni riguardanti l’ecologia integrale: Care to change, Care to imagine, Care to reset, Care to impact, Care to connect.

L’apprendimento (learn) è anche un cambiamento nel comportamento, relativamente duraturo e generato dall’esperienza (act), e poiché la condivisione delle buone pratiche (share) può suscitarne di nuove, ci rendiamo conto che ogni aspetto del metodo di Pathways è inevitabilmente collegato con gli altri.

L’OBIETTIVO

Tutto è in relazione: la cura della terra è inseparabile dalla cura degli altri, dalla fraternità. Non ci sono crisi separate ma siamo di fronte ad un’unica e complessa crisi socio-ambientale che richiede anche la nostra conversione ecologica.

La campagna di sensibilizzazione e azione “Dare to Care – Le persone, il pianeta, e la nostra conversione ecologica” punta a promuovere e attuare l’ecologia integrale, attraverso iniziative che coinvolgono associazioni, enti, Istituzioni ma è fatta anche di semplici gesti quotidiani per spezzare la logica della violenza, dello sfruttamento, dell’egoismo, tipica di una cultura dello scarto. Tutto infatti è in relazione, e i problemi di oggi nei diversi ambiti richiedono uno sguardo che tenga conto di tutti gli aspetti della crisi mondiale. Perché, come sempre, un mondo che sa prendersi cura è un mondo migliore, un mondo più unito.




Chi piange per te? – Il nuovo videoclip del Gen Verde

Quando qualcuno soffre, è affare nostro: un invito a prenderci cura degli altri    

Su un gommone malandato, tra onde alte più di sei metri, in fuga dall’orrore. Al largo della Libia, gridando soccorso per due interminabili giorni. Invano: oltre 130 persone sono state lasciate annegare, due settimane fa.

Ed è solo la più recente delle tragedie che da anni si consumano nel Mediterraneo.

“Siamo caduti nella globalizzazione dell’indifferenza. Ci siamo abituati alla sofferenza dell’altro, non ci riguarda, non ci interessa, non è affare nostro!”, diceva papa Francesco dopo il terribile naufragio a Lampedusa: parole purtroppo ancora molto attuali e che riguardano varie situazioni drammatiche nel mondo.

Proprio allora avevamo composto Chi piange per te?, ispirata dalla storia vera di una bambina migrante. Ci siamo accorte che per tanti è stata un aiuto a cambiare prospettiva e a risvegliare quella fiammella di tenerezza e solidarietà che tutti portiamo dentro.

Per questo, a grande richiesta, la riproponiamo con un inedito videoclip che speriamo aiuti ad entrare nella pelle di chi soffre.

Perché se risvegliamo la coscienza che quelli che sono in balia delle onde sono veramente nostri fratelli e sorelle di cui prenderci cura, anche il nostro modo di pensare e di agire cambierà. Così che «non ci siano più “gli altri”, ma solo un “noi”» sempre più grande, che arrivi a includere tutti.

info@genverde.it

Facebook: @GenVerdeOfficial

Youtube: https://www.youtube.com/user/GenverdeOfficial

Twitter: @GenVerde_music

Instagram: @gen_verde_official




Settimana Mondo Unito 2021

PROGETTO MONDO UNITO – SENTIERI DI AZIONE PER UN MONDO UNITO

#DARETOCARE, osare prendersi cura

TUTTI I VIDEO

Il vaccino anti Covid come bene comune universale, l’adesione al trattato ONU per la proibizione delle armi nucleari, la messa in atto di strategie globali per l’accoglienza dei migranti. Poi legalità, economia civile ed ecologia integrale saranno al centro della 25ma edizione della Settimana Mondo unito (1-9 maggio 2021), evento internazionale promosso dai giovani dei Focolari e trasmesso in streaming dalla piattaforma multilingua www.unitedworldproject.org.
L’evento centrale internazionale si svolgerà a Bruxelles (Belgio), dal 7 al 9 maggio, con una Convention internazionale in cui interverrà David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo.
La cura come azione politica e risposta alle sfide ecologiche
Al cuore di questa edizione c’è la “cultura della cura”, espressa dallo slogan #DARETOCARE, (osare prendersi cura). Si tratta di una campagna di sensibilizzazione e azione in cui i giovani hanno individuato nella capacità e nel coraggio di adottare la cura anche come paradigma politico, inteso come servizio ad ogni persona e ambito sociale, la strada da percorrere per costruire un futuro migliore.
La prima fase della campagna ha avuto l’obiettivo di orientare alla “cura” il nostro agire di cittadini e l’azione politica; la seconda, che partirà proprio con la Settimana Mondo Unito 2021, si concentrerà sulla “cura” del pianeta e sulle sfide dell’ecologia integrale.
Tra gli eventi di quest’anno:
Il 2 maggio il Movimento Politico per l’Unità, in occasione del 25° anniversario della sua nascita, propone un evento on-line con il lancio di un “Appello per una nuova qualità della politica”.
Dal 7 al 9 maggio una Convention internazionale in streaming da Bruxelles (Belgio), dove cittadini e politici, come in un’agorà on-line, potranno pensare, confrontarsi e lavorare insieme.
Interverrà David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo, protagonista il 7 maggio di un faccia a faccia con alcuni giovani sui temi della pace, della politica, dell’accoglienza dei migranti e dell’ecologia.
Prenderanno parte agli eventi della Settimana Mondo Unito: gli economisti Jeffrey Sachs, Sir Partha Dasgupta e Luigino Bruni; Simone Borg, docente di diritto ambientale e delle risorse presso l’Università di Malta; Lorna Gold, docente di Ambiente, sostenibilità e giustizia sociale, presso la National University of Ireland Maynooth (Irlanda); Catherine Belzung, docente di neuroscienze presso l’università di Tour (Francia); Pasquale Ferrara, ambasciatore e diplomatico; Giuseppe Gatti magistrato della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo; Margaret Karram e Jesús Morán, Presidente e Copresidente del Movimento dei Focolari; don Luigi Ciotti, fondatore di Libera.
La Settimana Mondo Unito è un evento internazionale promosso dai giovani dei Focolari che dal 1996 coinvolge giovani e adulti, Istituzioni e associazioni per sensibilizzare l’opinione pubblica mondiale sui temi della pace, della fratellanza e promuovere azioni ed impegni concreti.

Info e contatti: Tamara Pastorelli – (+39)  347 0064403
Ufficio Comunicazioni Focolari – Stefania Tanesini – (+39) 338 5658244

PROGRAMMA

1 maggio
Ore 15.00: spettacolo “Primo Maggio di Loppiano”, in diretta dalla cittadella dei Focolari, un appuntamento fisso per migliaia di giovani provenienti da ogni regione italiana, ma anche del mondo.

Ore 21.00: il concerto della band internazionale Gen Verde.

2 maggio
Dalle ore 11.00 alle ore 12.00 di ogni fuso orario si correrà virtualmente “Run4unity”, una staffetta sportiva non stop con giochi, sfide, testimonianze e impegni, per simbolicamente sulla terra un arcobaleno di unità e di pace.
Ore 14.00: il Movimento Politico per l’Unità, in occasione del 25° anniversario della sua nascita, propone un evento on-line con il lancio di un “Appello per una nuova qualità della politica”.

4 maggio
Ore 17.00: “Storie di sport al femminile”, con Lucia Castelli, Maddalena Musumeci, Dona Neide, Patricia Furtado, organizzato dall’associazione Sportmeet;
5 maggio
Ore 16.00: “The Economy of Francesco”, giovani in dialogo con l’economista indiano Sir Partha Sarathi Dasgupta;

6 maggio
Ore 19.00: Città Nuova presenta “La legalità del Noi al tempo del COVID 19”, con Giuseppe Gatti, magistrato della Direzione Nazionale Antimafia e Antiterrorismo, l’economista Luigino Bruni, il giornalista Gianni Bianco e Don Luigi Ciotti, fondatore dell’associazione Libera.

7 maggio
Ore 13.00: giovani in dialogo con David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo;

7-9 maggio da Bruxelles (Belgio) – Forum mondiale #daretocare

7 maggio
Ore 12.00 (UTC+1): da Bruxelles, “Dare To Care International Convention, Opening show. In collaborazione con la casa di produzione televisiva Sylvester Productions, con storie, buone pratiche, idee, ispirazioni per “osare prendersi cura” da tutto il mondo.
Ore 13.00: Giovani in dialogo con David Sassoli, Presidente del Parlamento Europeo;
Ore 14.00: The Economy of Francesco, Policies & Happiness and Care’s proposals

8 maggio
Ore 14.00: “A vaccine for all, a Common Good the whole world needs”, con Jeffrey Sachs, economista e saggista (USA), e Catherine Belzung, psicologa e professore in neuroscienze all’università di Tours (Francia).
Ore 21.00: il concerto della band internazionale Gen Rosso.
9 maggio
Ore 12.00 (UTC+1): da Bruxelles, lo show “#daretocare for People and the Planet”, in collaborazione con la casa di produzione televisiva Sylvester Productions, per lanciare la seconda fase della campagna #daretocare, che si concentrerà sulle sfide dell’ecologia integrale, con esperienze e azioni d’ispirazione da tutto il mondo.
Ore 15.00: “Care and COP26” con Simone Borg, docente di diritto ambientale e delle risorse presso l’Università di Malta; Lorna Gold, docente di Ambiente, sostenibilità e giustizia sociale, presso la National University of Ireland Maynooth (Irlanda); Pasquale Ferrara, diplomatico e ambasciatore.

COMUNICATO STAMPA_SettimanaMondoUnito

APPUNTAMENTI DELLA SETTIMANA PER UN MONDO UNITO




FROM NOW ON – video dei quattro appuntamenti

Esperienze e condivisioni per le sfide che noi giovani siamo chiamati ad affrontare nel mondo civile e professionale. Come trovare il senso nel proprio studio e nel proprio lavoro? Possiamo sentirci realizzati in ciò che facciamo quotidianamente? E se scoprissimo di poter mettere le mani in pasta andando oltre il nostro ambito di interesse?

“From now on” è un percorso pensato dai giovani e per i giovani e che unisce generazioni diverse per capire insieme come affrontare le sfide quotidiane. Il percorso sarà in quattro tappe, con un confronto iniziale su come vivere il valore della relazione nel mondo del lavoro o nelle nostre passioni, a cui seguirà un momento di dialogo tra discipline diverse, sui loro punti di incontro e sulle sfumature che riescono a dare a vari argomenti.

Nel secondo appuntamento del 13 febbraio si è parlato di Diritto, Sport e Sociologia.

Il 10 Aprile, si è parlato di Educazione, Architettura, Economia.

In quello del 6 maggio sarà la volta dell’Ecologia, Medicina e Psicologia.

Ti aspettiamo!

Il Team di FROM NOW ON

Volantino From now on #4

PER INFO fromnowongiovani@gmail.com

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e rimarrai aggiornato/a sui prossimi video ed eventi.

Breve video sulle inondazioni

Le “inondazioni” del Movimento dei focolari

Le “inondazioni” sono il dialogo con la cultura contemporanea; dove cultura ha il significato ampio di tutto quanto è riflessione sul fare e sul pensare umano, sulla sua storia e sulle prospettive del suo futuro. Un dialogo non fine a se stesso, ma che vuole condividere con uomini e istituzioni del nostro tempo i valori in cui crediamo e che viviamo. Perché ciò sia possibile, bisogna riuscire a cogliere e interpretare le attese e le sfide della società di oggi. Fin dagli inizi della sua esperienza, Chiara intuì che il carisma ricevuto era una risposta anche per questo periodo storico: nella sua universalità e profezia, avrebbe potuto influenzare e risanare le varie realtà umane, compresa la cultura nelle sue diverse espressioni e discipline. Il primo passo è accendere una possibilità di dialogo con tutti: con chi crede come noi o diversamente da noi; e anche con chi dice di non credere, ma vive e lavora per valori che sono comunque codici di riferimento per gli uomini d’oggi. Il 7 maggio 1998 è considerata la data di nascita ufficiale di questa realtà, perché in quel giorno, Chiara, durante un viaggio in Argentina e Brasile, scrisse come Presidente una lettera all’intero Movimento sparso nel mondo. In essa specificava che le due realtà sociali nate fino ad allora, l’Economia di Comunione (1991) e il Movimento Politico dell’Unità (1996) erano azioni sociali e politiche, dalle quali stava nascendo una cultura nuova, capace (una volta formulata e consolidata) di mettersi in dialogo con la società contemporanea, e alle quali sarebbero seguite altre spontanee aggregazioni, fiorenti dai vari mondi professionali. Quella profezia si realizzò in breve. Nel 1999 nacque l’inondazione dell’Arte, nel 2000 quella della Comunicazione, e poi via di seguito quella della Psicologia, della Pedagogia, della Sociologia, della Medicina, del Diritto, dell’Ecologia, dell’Architettura e quella dello Sport… Consigliamo di consultare i loro siti internet che trovate sito internazionale dei Focolari https://www.focolare.org/vivi-per-unita/