Daniele Ricci: esperienze in canzoni

“Vivere la Vita… inabissarti nell’amore… fare insieme la tua strada verso Lui”…

Quell'”a solo” è diventato un coro sonoro risuonato in tutta la Chiesa. La richiesta di un bis, con altre note, un coro ancora più “sentito”. Così si è conclusa l’ora di canti e esperienze di un cantautore per passione, Daniele Ricci,  per la seconda volta, ieri sera,  alla parrocchia di s. Marco a Roma. E’ il parroco che gliene ha fatto richiesta per “la forza di evangelizzazione” sperimentata da chi vi aveva partecipato.

Al cuore della serata un’esperienza forte: … giovane ingegnere, cerca x mesi lavoro… poi l’offerta di una grande industria… proprio quel lavoro che faceva al caso suo…  ma scopre… è una fabbrica di armi…!!! Caso di coscienza… lotta…

Lui stesso narra: “Di cavilli cerebrali e anche morali per accettare questo lavoro me ne venivano in mente a bizzeffe. Di questa mia angoscia ne parlavo con gli amici che condividevano con me la vita del Vangelo. Mi ascoltavano con amore, ma non mi davano soluzioni, perché la decisione, dicevano, spettava a me solo. Era lo sfondo silenzioso che mi permetteva di sentire chiara la voce della coscienza: tanti lo faranno, ma io no!

E’ stampata nel mio cuore un’immagine, di me che sto in macchina e scendo dai Castelli dove sono andato a vendere enciclopedie. Ho il sole dietro di me che illumina le macchine che procedono in senso inverso. Ed ecco, il sole in faccia a un mio collega che sale su. E’ un collega che il lavoro l’ha trovato. Lui sì, io no.  La narrazione si trasforma in canto:

E mi ricordo lacrime che scendevano mentre guidavo.
Ancora una volta niente nelle mani…
con quelle lacrime usciva dal cuore mio un grazie a Dio
E più non era dolore,  ma gioia, la gioia di avere per me Lui.
E mi ricordo lacrime che zampillavano pure dal cuore:
c’era una gioia immensa dentro me.
E non avevo perduto niente certo, io,
ma avevo fatto un altissimo volo in Dio,
avevo tutto perché ero figlio Suo, ero figlio di Dio, ero io.
E mi ricordo,  ricordo gli alberi che s’inchinavano lungo la strada,
io mi ricordo il sole che illuminava…
E  non sapevo nemmeno che alla fine del viaggio
m’attendeva un inimmaginabile messaggio,

era l’amore di Dio che guidava i miei passi
io stavo con Lui, stavo con Lui.

“Torno a casa, e c’è una notizia. Mi hanno cercato da una scuola dove ho fatto domanda di supplenza. Non sono più senza lavoro! Avrei poi vinto un concorso per la motorizzazione delle Poste… e la storia continua. Dio non si fa battere in generosità!”

E’ stato questo il momento più toccante. Firmato da un applauso scrosciante.

LE CANZONI DI DANIELE RICCI SI TROVANO SUL SUO CANALE YOUTUBE