Abbiamo raccolto la testimonianza di Piero De Santis, imprenditore di Porto Sant’Elpidio che, insieme ad un gruppo di persone, ha avviato un progetto per la salvaguardia del mare e della salute delle persone.
“L’anno scorso (2020-2021), quando il governo ci ha imposto la chiusura del locale nel periodo del lockdown, sono stato parecchio tempo con mio fratello Giuliano, presidente di Assoittica, un’associazione che riunisce i commercianti di pesce a Civitanova Marche, sede del più grande mercato ittico della zona. L’associazione ha quasi 90 associati che acquistano il pesce dell’Adriatico tutte le settimane da circa 37 motopescherecci locali.
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Egli era da tempo scoraggiato a causa di diversi problemi legati all’attività professionale e aveva intenzione di dimettersi dalla carica di presidente. Ne abbiamo parlato a lungo ed è venuto fuori come questo lavoro, quello del pescatore, era importante e non si poteva trascurare il fatto che avevamo la possibilità di dare il nostro contributo affinché il nostro mare potesse sempre di più ricevere le attenzioni e le cure adeguate per un vero risanamento ambientale. L’enorme quantità di plastica che si trova in mare, il tema legato al consumo di pesce a km zero – perché l’80% del consumo in Italia è di pesce proveniente dall’estero -, il problema della legalità nei mercati ittici, erano tutte problematiche che ci toccavano da vicino.
Abbiamo pensato così con i nostri amici di Agorà, un’associazione di Macerata che si occupa di diritti civili, cittadinanza attiva e formazione politica, a un progetto che abbiamo chiamato “Mare Pulito”, articolato su tre punti: la pulizia del mare, il consumo del pesce e la legalità.
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Una legge statale, emanata l’anno scorso, autorizza e promuove dei tavoli di coprogrammazione che partono dalla base. Abbiamo organizzato il primo incontro a Civitanova Marche, all’interno del mercato ittico, con il Comune, WWF, Legambiente, Adiconsum, la grande pesca, la piccola pesca, le parrocchie e abbiamo parlato del primo tema che è la pulizia del mare. L’11 maggio 2022 è stata una giornata storica per il mare perché è stata approvata in via definitiva dal Senato la cosiddetta “Legge Salvamare”. In pratica ai pescatori sarà consentito di portare a terra la plastica recuperata con le reti, che veniva scaricata in mare, perché costituiva reato il trasporto illecito di rifiuti.
Dopo questo incontro iniziale si è costituito il primo tavolo di lavoro alla presenza della Capitaneria di porto, del Cosmari Mc, l’ente che fa la raccolta differenziata nel maceratese, della piccola pesca e grande pesca.
Si proseguirà con altri progetti che riguarderanno il Comune, la Regione e lo Stato per ottenere finanziamenti. Sentiamo che il nostro compito è quello di mettere in rete persone e associazioni per poter incidere di più sull’ambiente e la salute delle persone. Inoltre si è già in contatto con una cooperativa di Ascoli Piceno, che ha anche la gestione del museo del Mare a San Benedetto del Tronto, con alcuni amici di Cesena e abbiamo intenzione di arrivare fino a Rimini.
Si stanno coinvolgendo anche le scuole, come il Liceo Scientifico di Civitanova, che ha una sezione dedicata all’ambiente marino e il Politecnico delle Marche.
Stiamo lavorando affinché le nostre mense scolastiche delle scuole primarie forniscano agli studenti, almeno una volta alla settimana, il pesce fresco dell’Adriatico. Coinvolgere le parrocchie è stato un passo importante soprattutto per la presenza dei giovani”.
Patrizia Mazzola
veramente una lodevole iniziativa, speriamo sia seguita da altri ! bravi
Grazie di cuore !