Mi chiamo Youssouf . . . lavoro in un’azienda agricola

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Mi chiamo Youssouf, ho 18 anni e vengo dal Mali. Sono partito dalla mia terra circa tre anni fa, e dopo un percorso in mezzo al deserto e un periodo in Libia, assai pericoloso per la mia vita soprattutto per non cadere ostaggio di gruppi di delinquenti ed essere incarcerato per poi chiedere riscatto in denaro.

Durante la mia permanenza in Libia, di circa otto mesi, ho condiviso questa situazione precaria, con altre persone provenienti dall’Africa Sub Sahariana lavorando in maniera saltuaria per conto di gruppi di bande di delinquenti, per poi essere derubati di tutto il denaro guadagnato durante incursioni notturne. Scappare era impossibile e pericoloso per la propria incolumità oltre a quella dei propri famigliari a casa sottoposti ad eventuale ricatto.

Finalmente, dopo aver lavorato in simili situazioni, ho guadagnato il corrispettivo per pagare il passaggio per venire in Italia. Dopo un giorno e una notte di navigazione su un gommone, senza acqua da bere, siamo stati salvati dalla Marina Italiana in acque internazionali e portati a Pozzallo.

Da lì siamo stati portati a Modica dove ho imparato l’italiano, e dopo vari passaggi sono stato ospitato in una comunità a Chiaromonte Gulfi in provincia di Ragusa.

Mi è stata offerta la possibilità di venire a lavorare in provincia di Modena presso l’Azienda Agricola Punto Verde. Dopo non pochi dubbi e perplessità, ho accettato la proposta e così il due agosto 2017 sono arrivato, in pulman, a Modena  dove mi hanno accolto i titolari dell’azienda. I dubbi, le paure mi rimanevano in quanto non conoscevo le persone che mi accoglievano. Il giorno dopo mi recai assieme al titolare al Centro per l’impiego di Vignola per l’iscrizione a questo ufficio per poter lavorare in regola. Anche in quell’occasione all’atto di porre la firma per concludere l’iscrizione, ci ripensai non accettando la proposta di lavoro. Ero in completa confusione e non riuscivo a connettere, anche perché era la mia prima esperienza di lavoro.

Grazie alla pazienza delle persone che mi accompagnavano, dopo due ore accettai firmando.Ora mi trovo a lavorare in questa azienda, l’incontro con gli altri colleghi di lavoro mi ha molto aiutato, in particolare con un senegalese che mi ha fatto da padre dando consigli sul lavoro. Anche con altri lavoratori provenienti dal Marocco, Albania, Ghana, non ho trovato difficoltà, anzi accoglienza.

L’alloggio mi è stato preparato in maniera dignitosa dal titolare dell’azienda, trovandomi bene. Ho frequentato dopo un mese di lavoro, un corso obbligatorio sulla sicurezza sul lavoro e appreso la tecnica sulla raccolta della frutta, preparare il confezionamento e le spedizioni della frutta, oltre ad altri lavori di campagna.

L’azienda mi ha fornito una bicicletta con la quale mi sposto in paesi vicini, trovando amici provenienti da vari paesi dell’Africa, con i quali ho fatto amicizia.  Per la mia passione di giocare a calcio, grazie ad alcuni suggerimenti di un collega di lavoro, mi sono inserito in una locale squadra dove frequento regolarmente gli allenamenti.

L’accoglienza che ho ricevuto, mi ha facilitato l’integrazione con culture diverse dalla mia.  Luigi e sua moglie Anna Maria, grazie ai loro consigli e suggerimenti, mi sono sentito  trattato da figlio. Come per esempio lavare la mia biancheria, tenere pulito e ordinato l’ambiente dove vivo, essere aiutato a fare provvista di alimenti sentirmi richiamato per qualche mancanza e così via.

Ho avuto modo di incontrare e fare conoscenza con altre persone del posto, le quali si sono date da fare per portarmi indumenti e soprattutto amicizia.

Attualmente sto frequentando un corso di specializzazione sulla potatura di piante da frutto presso un Istituto tecnico agrario, lo trovo molto interessante perché sento che mi apre a nuove conoscenze. Al termine di questo corso conseguirò un diploma di specializzazione.

Ora sento il dovere di ringraziare coloro che mi hanno suggerito di venire presso questa azienda agroalimentare, dove come già detto, ho trovato accoglienza, amicizia e opportunità di specializzarmi in ambito agrario e non solo, quindi sono molto contento.

Youssouf

 

 

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