Dagli scritti di un malato terminale

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Sono profondamente persuaso che il Signore ci ama sempre: quando ci consola e quando ci prova… per fare in breve tempo di ognuno di noi un suo capolavoro.

Con gli anni cadono anche tante cose inutili come foglie morte d’autunno. Dio ora si comunica diversamente, senza intermediari. Da alcuni anni sono iniziate le prove della salute.

Da poco se ne è presentata un’altra più seria per cui la medicina non ha tuttora scoperto il rimedio. Mi sembra che la mia vita stia per imboccare una strettoia, ma nello stesso tempo sento che Dio mi è più vicino e che i miei giorni sono nelle sue mani.

Filippo – Italia

Fonte: Il Vangelo del giorno, Aprile 2017, Città Nuova Editrice, pag. 36

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