Adesso amo di più i miei alunni

Sono una giovane mamma e sono un’insegnante; il mio temperamento resta riservato, schivo. Credente sì, ma con una fede individuale fino ad un anno fa quando c’è stato l’incontro con la Parrocchia che mi ha sorpreso per l’aria di famiglia che si vive e per la sua capacità di dialogo con tutti. Una domenica alla Messa si parla dello Spirito Santo come di “un maestro interiore”. Sono attratta da quelle parole, inizio ad avvertire in me la sua presenza. Poi ho imparato ad ascoltarlo sempre più spesso anche nelle difficoltà, ed ho trovato sicurezza e gioia.

A scuola è difficile per noi insegnanti dare una valutazione che sia pienamente rispettosa del lavoro fatto dagli alunni come pure della loro persona in crescita.

A volte avviene che qualche collega, che si ritiene più pratico del mestiere, spinga anche noi a orientarci a confermare la valutazione che lui ha scelto.

Se in passato mi lasciavo un poco guidare, ora non è più così. Ho il mio “Consigliere”, lo posso ascoltare sempre in fondo all’anima. Mi aiuta a resistere alle pressioni esterne ed a dare con libertà la mia valutazione, staccata pure dalle critiche degli altri.

Con queste scelte avverto di amare di più Gesù nei miei alunni.